Letteratura polacca 2
A.A. 2023/2024
Obiettivi formativi
Il corso rientra nel percorso di specializzazione nell'ambito della Letteratura polacca e si propone di fornire una serie di conoscenze e competenze specifiche nell'ambito dei temi trattati a lezione e nella bibliografia allegata al programma.
Risultati apprendimento attesi
Conoscenza e comprensione: al termine del corso lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito una ottima conoscenza della storia e della letteratura polacca, incentrata sugli argomenti esposti a lezione. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: al termine del corso lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di ricordare e analizzare le caratteristiche salienti delle opere sottoposte ad analisi e di saperle collocare nell'appropriato inquadramento storico, nel contesto della storia della letteratura polacca ed europea nonché in quello della tradizione degli studi critici. Dovrà altresì dimostrare avere un'ottima conoscenza dei più importanti autori trattati a lezione, possibilmente in un contesto di comparazione con altri autori europei. Dovrà essere in grado di analizzare i testi dal punto di vista dello stile e dei contenuti, basandosi sulle informazioni ricevute durante le lezioni e ricavate dalla consultazione dei testi indicati nella bibliografia. Dovrà essere in grado di operare una valutazione critica autonoma delle opere prese in esame.
Periodo: Primo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Primo semestre
Programma
Il corso si propone di fornire un'introduzione al teatro polacco del '900, che per molteplici aspetti costituisce uno dei maggiori contributi alla cultura europea contemporanea. Diviso in tre unità, il corso tratterà della genesi e della storia del teatro polacco con un rapido excursus sulla tradizione scenica dei secoli precedenti il XX (Unità A), per affrontare la figura seminale del drammaturgo, pittore, scenografo e regista Stanisław Wyspiański (Unità B) e infine analizzare l'eredità di quest'ultimo nell'opera teatrale di autori come Stanisław Ignacy Witkiewicz ("Witkacy"), Jerzy Grotowski e Tadeusz Kantor (Unità C).
Prerequisiti
Il corso, i materiali e la bibliografia d'esame presuppongono delle competenze di maturate nei corsi precedenti. Per gli studenti del corso di Laurea di lingue e letterature straniere le propedeuticità sono quelle vigenti.
Metodi didattici
Il corso adotta i seguenti metodi didattici: lezioni frontali, lettura, traduzione e commento di opere saggistiche, drammaturgiche e narrative polacche, visione di film.
Materiale di riferimento
Durante il corso materiali didattici saranno disponibili sul sito Ariel
https://lbernardinilp2-3.ariel.ctu.unimi.it
Indicazioni bibliografiche generali:
Luigi Marinelli (a cura di), Storia della letteratura polacca, a cura di, Torino, Einaudi, 2004, con particolare riferimento ai capitoli IX-X-XI-XII;
UNITÀ DIDATTICA A:
Antonio Attisani (a cura di), Enciclopedia del teatro del '900, Milano, 1980, voci (pp.): Polonia: 93-103; Grotowski: 216-220; Kantor: 235-240; Witkiewicz: 328-329; Wyspiański: 330-331;
Lamberto Trezzini, Il teatro in Polonia, Cappelli Editore, Bologna 1962;
UNITÀ DIDATTICA B:
Pensare per immagini. Stanisław Wyspiański drammaturgo e pittore, a cura di Andrea Ceccherelli, Elżbieta Jastrzębowska, Marcello Piacentini, Anton Maria Raffo, Accademia Polacca delle Scienze, Biblioteca e Centro di Studi a Roma (Conferenze 124), Roma 2008;
Stanisław Wyspiański, Le nozze, a cura di Silvano De Fanti, Bologna, CSEO Biblioteca, 1983;
Stanisław Wyspiański, Akropolis, cura di Andrea Ceccherelli e Katarzyna Woźniak, CUE Press, Bologna, 2021
UNITÀ DIDATTICA C
Jozef Chrobak (a cura di) Il viaggio di Tadeusz Kantor : compendio biografico, traduzione di Silvia Parlagreco e Natalia Zarzecka, Titivillus, Corazzano 2002;
Jerzy Grotowski, Per un teatro povero; prefazione di Peter Brook, Roma, Bulzoni, 1970;
Jennifer Kumiega (a cura di), Jerzy Grotowski : la ricerca nel teatro e dopo il teatro, 1959-1984, Firenze, La casa Usher 1989.
Jerzy Grotowski : Il teatro povero: testi 1954-1998, Firenze, La casa Usher, 2015.
Tadeusz Kantor, La mia opera, il mio viaggio: commento intimo, introduzione di Gillo Dorfles, Milano : F. Motta, 1991;
Tadeusz Kantor, La classe morta, a cura di Luigi Marinelli e Silvia Parlagreco ; con un ricordo di Andrzej Wajda, Milano, Libri Scheiwiller, 2003;
Pietro Marchesani, Momenti e aspetti della fortuna di Stanisław Ignacy Witkiewicz, «Aevum», XLVIII, 1974, pp. 160-182;
Jozef Chrobrak, Silvia Parlagreco, Valerio Valoriani, Natalia Zarzecka, Kantor. Wielopole-Wielopole. Dossier, Gremese, Roma, 2006;
Stanisław Ignacy Witkiewicz, Teatro, saggio introduttivo e traduzioni di Giovanni Pampiglione, 2 Voll., Roma, Bulzoni, 1979.
https://lbernardinilp2-3.ariel.ctu.unimi.it
Indicazioni bibliografiche generali:
Luigi Marinelli (a cura di), Storia della letteratura polacca, a cura di, Torino, Einaudi, 2004, con particolare riferimento ai capitoli IX-X-XI-XII;
UNITÀ DIDATTICA A:
Antonio Attisani (a cura di), Enciclopedia del teatro del '900, Milano, 1980, voci (pp.): Polonia: 93-103; Grotowski: 216-220; Kantor: 235-240; Witkiewicz: 328-329; Wyspiański: 330-331;
Lamberto Trezzini, Il teatro in Polonia, Cappelli Editore, Bologna 1962;
UNITÀ DIDATTICA B:
Pensare per immagini. Stanisław Wyspiański drammaturgo e pittore, a cura di Andrea Ceccherelli, Elżbieta Jastrzębowska, Marcello Piacentini, Anton Maria Raffo, Accademia Polacca delle Scienze, Biblioteca e Centro di Studi a Roma (Conferenze 124), Roma 2008;
Stanisław Wyspiański, Le nozze, a cura di Silvano De Fanti, Bologna, CSEO Biblioteca, 1983;
Stanisław Wyspiański, Akropolis, cura di Andrea Ceccherelli e Katarzyna Woźniak, CUE Press, Bologna, 2021
UNITÀ DIDATTICA C
Jozef Chrobak (a cura di) Il viaggio di Tadeusz Kantor : compendio biografico, traduzione di Silvia Parlagreco e Natalia Zarzecka, Titivillus, Corazzano 2002;
Jerzy Grotowski, Per un teatro povero; prefazione di Peter Brook, Roma, Bulzoni, 1970;
Jennifer Kumiega (a cura di), Jerzy Grotowski : la ricerca nel teatro e dopo il teatro, 1959-1984, Firenze, La casa Usher 1989.
Jerzy Grotowski : Il teatro povero: testi 1954-1998, Firenze, La casa Usher, 2015.
Tadeusz Kantor, La mia opera, il mio viaggio: commento intimo, introduzione di Gillo Dorfles, Milano : F. Motta, 1991;
Tadeusz Kantor, La classe morta, a cura di Luigi Marinelli e Silvia Parlagreco ; con un ricordo di Andrzej Wajda, Milano, Libri Scheiwiller, 2003;
Pietro Marchesani, Momenti e aspetti della fortuna di Stanisław Ignacy Witkiewicz, «Aevum», XLVIII, 1974, pp. 160-182;
Jozef Chrobrak, Silvia Parlagreco, Valerio Valoriani, Natalia Zarzecka, Kantor. Wielopole-Wielopole. Dossier, Gremese, Roma, 2006;
Stanisław Ignacy Witkiewicz, Teatro, saggio introduttivo e traduzioni di Giovanni Pampiglione, 2 Voll., Roma, Bulzoni, 1979.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame consiste in un colloquio individuale, che prevede domande poste dal docente, interazioni tra docente e studente e l'analisi e commento di uno o più brani tratti dalle opere in programma. Il colloquio ha durata variabile a seconda delle capacità di risposta dello studente e si svolge in italiano o, a scelta, in polacco. L'esame mira a verificare la conoscenza degli argomenti esposti a lezione, dei testi letti, la capacità di contestualizzare autori e opere, di inquadrarli criticamente, l'abilità nella esposizione, la precisione nell'uso della terminologia specifica. Il voto è esposto in trentesimi. Un'ottima conoscenza di avvenimenti storici, autori, opere saggistiche, drammaturgiche, poetiche e in prosa, suffragata da una visione ampia e sistematica dei temi affrontati a lezione e delle letture indicate in bibliografia, la dimostrazione di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza (29-30). La conoscenza per lo più mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non approfondite e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete (24-28). Conoscenza approssimativa, comprensione superficiale, scarsa capacità di analisi ed espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni intorno o superiori alla sufficienza (18-23). Evidenti lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti nel programma saranno valutati negativamente e comporteranno la necessità di ripetere l'esame.
Gli studenti internazionali o Erasmus incoming sono pregati di prendere contatto col docente. Le modalità di esame per gli studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate col docente, in accordo con l'Ufficio competente.
Gli studenti internazionali o Erasmus incoming sono pregati di prendere contatto col docente. Le modalità di esame per gli studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate col docente, in accordo con l'Ufficio competente.
Siti didattici
Docente/i
Ricevimento:
martedì 12-30-14.30 (II semestre: 14.30-16.30); mercoledì 11-12.30
Slavistica, Piazza S. Alessandro