Letterature scandinave 3

A.A. 2023/2024
9
Crediti massimi
60
Ore totali
SSD
L-LIN/15
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
Attraverso la lettura e l'analisi di testi danesi, norvegesi e svedesi, il corso offrirà agli studenti un percorso tematico nelle letterature scandinave dell'Otto e Novecento con l'intento di sviluppare capacità critiche e interpretative. Si affineranno altresì gli strumenti dell'analisi testuale allo scopo di discutere e indagare, con occhio critico, temi, testi e autori.
Risultati apprendimento attesi
Conoscenza e comprensione: analisi tematica di un motivo presente nelle letterature scandinave (danese, norvegese, svedese), conoscenza del discorso critico e degli strumenti di analisi per affrontare lo studio dell'argomento scelto. Capacità di applicare conoscenze e comprensione: lettura e analisi, anche con l'aiuto della letteratura critica, di testi letterari scritti nelle tre lingue scandinave al fine di comprendere il trattamento di un tema specifico, le caratteristiche formali e contenutistiche dei testi.
Corso singolo

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Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Periodo
Secondo semestre

Programma
SCIENZIATI E OGGETTI TECNOLOGICI NELLE LETTERATURE SCANDINAVE

Il corso (9 cfu) esaminerà il rapporto tra scienza, tecnologia e letteratura, spesso descritto come una relazione tra antagonisti. Unità A avrà un argomento ancora da determinare. Unità B prenderà in esame la rappresentazione di scienziati nelle letterature scandinave in un periodo che copre circa cent'anni. Unità C affronterà i diversi modi in cui le innovazioni tecnologiche hanno fertilizzato la letteratura: come mito e metafora, per il loro potere di trasformare la realtà e come figure poetiche.

Unità A: IL TEMA DEL "DOPPIO".
Unità B: GLI SCIENZIATI; Dott. Stockmann in En Folkefiende (1882) di Henrik Ibsen, Leo Kall in Kallocain (1940) di Karin Boye, P.W. Lund in Lagoa Santa (1981) di Henrik Stangerup
Unità C: GLI OGGETTI DELLA TECNOLOGIA; microscopio, telegrafo, fotografia, cinema, telefono, treni, automobili in una selezione testi di H.C. Andersen, H. Ibsen, H. Parland, S. Dagerman

Il programma del corso è valido fino a dicembre 2025.
Prerequisiti
È necessario aver superato gli esami di Lingue scandinave 2 e Letterature scandinave 2. Le unità B e C del corso sono tenute in lingua italiana ma in aula si lavorerà sui testi in lingua originale. Unità A è tenuta in lingue scandinave. La bibliografia critica d'esame, che sarà discussa a lezione, comprende testi in lingue scandinave e/o inglese.
Metodi didattici
Il corso adotta i seguenti metodi didattici: lezioni frontali; lettura, commento e discussioni di brani tratte dalle opere in programma.
Materiale di riferimento
Unità A: H.C. Andersen, Skyggen (1847) disponibile anche online: http://runeberg.org/jubeventyr/1/0373.html; Selma Lagerlöf, De fågelfrie (1892) disponibile anche online: http://litteraturbanken.se/#!/forfattare/LagerlofS/titlar/OsynligaLankarSLA/sida/105/etext; Tarjei Vesaas Is-slottet (1964). Bibliografia critica: Haugen, Torgeir: "Dobbeltgjengermotivet - noen momenter til en definisjonsdiskusjon", in: Nordisk litteratur og mentalitet: foredrag fra den 22. studiekongress i International Association for Scandinavian Studies (IASS), eds. M. Marnersdottir & J. Cramer, Tórshavn: Føroya Fróðskaparfelag, 2000, pp. 213-221, Schmid, Astrid: "Five Ways of Looking at the Motif of the Double", in: The Fear of the Other. Approaches to English Stories of the Double (1740-1910), pp. 49-75.
Unità B: Henrik Ibsen: En folkefiende (1882; Un nemico del popolo) qualsialsi edizione norvegese o italiana purché integrale va bene; Karin Boye: Kallocain, Stockholm, Bonnier, 1940 (trad. it. di B. Alinei, Kallocaina, Milano, Iperborea, 1993); Henrik Stangerup: Vejen til Lagoa Santa, København, Gyldendal, 1981 (trad. it. di B. Berni, Lagoa Santa, Milano, Iperborea, 1989).
Saggi critici: Arno K. Lepke: Who Is Dr. Stockmann?, in: "Scandinavian Studies" 32: 2, 1960, pp. 57-75; Camilla Storskog: «Neanche i nostri pensieri più intimi ci appartengono»: lo scienziato come strumento del potere in Kallocain (1940) di Karin Boye, in: Formula e metafora. Figure di scienziati nelle letterature e culture contemporanee, a cura di M. Castellari, Milano, Ledizioni 2014. (Di/segni; 8), pp. 217-228; Hans Hagedorn Thomsen: Naturens skyld, in: "Kritik" 58, 1981, pp. 110-118.
INOLTRE: Roslynn Haynes: From Faust to Strangelove. Representations of the Scientist in Western Literature, Baltimore & London, The Johns Hopkins University Press, 1994, pp. 1-8, 9-22, 92-103, 104-127, 162-186.
‒‒‒: From Alchemy to Artificial Intelligence: Stereotypes of the Scientist in Western Literature, "Public Understanding of Science" 12, 2003, pp. 243-258.
Unità C: H.C. Andersen: una selezione di testi che saranno resi disponibili in Ariel; Henrik Ibsen: Vildanden (1884; L'anitra selvatica) qualsialsi edizione norvegese o italiana purché integrale va bene; Henry Parland: una selezione di testi che saranno resi disponibili in Ariel.
Saggi critici: Marianne Stecher: "Modernity, Technology, and Tourism: Hans Christian Andersen's Futuristic Tales", in: More Than Just Fairy Tales. New Approaches to the Stories of Hans Christian Andersen, ed. Julie K. Allen, Cognella Academic Publishing, 2014, pp. 95-104; Camilla Storskog: "Songs about Iron and of Iron. Henry Parland and the Poetic Potential of Technology", in: Le avanguardie dei Paesi nordici nel contesto europeo del primo Novecento / The Nordic Avant-gardes in the European Context of the Early 20th Century, a cura di / eds. A.M. Segala, P. Marelli & D. Finco, Edizioni di Pagina, Bari, 52-68.

Avvertenze per i non frequentanti
Gli studenti non frequentanti integreranno il programma previsto per gli studenti frequentanti con i seguenti testi:
Unità A: in elaborazione
Unità B e C:
August Strindberg: Inferno, in Samlade verk 37, Stockholm, Norstedt, 1994 [1897] disponibile in svedese anche su (trad. it. di L. Codignola, in: Inferno, Leggende, Giacobbe lotta, Milano, Adelphi, 1972);
Camilla Storskog: "Vetenskapsmannen i Strindbergs Inferno. Utkast till porträtt i helfigur", in: Strindberg e magia, a cura di Maria Cristina Lombardi, Roma, Istituto Italiano di Studi Germanici, 2019, pp. 97-108.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame consiste in un colloquio individuale che prevede domande poste dal docente, interazioni tra docente e studente e l'analisi e commento di uno o più brani tratti dalle opere in programma. Gli studenti dovranno dimostrare di conoscere approfonditamente i contenuti delle lezioni, di saper inquadrare le opere studiate all'interno del contesto storico-letterario e di saperne analizzare le componenti strutturali anche con l'aiuto della bibliografia critica indicata.

Per unità A: a tutti gli studenti sarà richiesto di produrre un breve elaborato scritto (min. 5000 battute, max. 8000 battute) su argomento da concordare con la docente. L'elaborato potrà essere steso nella lingua scandinava di specializzazione oppure in italiano e dovrà essere consegnato al docente non meno di 10 giorni prima dell'appello a cui lo studente intende presentarsi.

Gli studenti del terzo anno potranno scegliere se sostenere l'esame in italiano oppure nella lingua scandinava di specializzazione. Il voto finale è espresso in trentesimi, e lo studente ha facoltà di rifiutarlo (in tal caso verrà verbalizzato come "ritirato").

Gli studenti internazionali o Erasmus incoming sono invitati a prendere tempestivamente contatto col docente.

Le modalità d'esame per studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate col docente, in accordo con l'Ufficio competente.
Moduli o unità didattiche
Unita' didattica A
L-LIN/15 - LINGUE E LETTERATURE NORDICHE - CFU: 3
Lezioni: 20 ore

Unita' didattica B+C
L-LIN/15 - LINGUE E LETTERATURE NORDICHE - CFU: 6
Lezioni: 40 ore

Docente/i
Ricevimento:
mercoledì a partire dalle 15.30. Si prega di prendere un appuntamento su teams o in presenza scrivendo a: [email protected]
Teams / S. Alessandro