Neonatologia 2

A.A. 2023/2024
5
Crediti massimi
75
Ore totali
SSD
M-PSI/01 MED/38 MED/45
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
- Essere capaci di alleviare con gli interventi infermieristici le situazioni di sofferenza, compreso il dolore, al fine di migliorare la qualità della vita;
- Acquisire le conoscenze delle principali patologie del neonato critico e il loro approccio terapeutico;
- Acquisire le conoscenze relative ai principali sistemi di monitoraggio dei parametri vitali e dei reperti diagnostici nel neonato in condizioni critiche;
- Acquisire le conoscenze di base che garantiscano lo svolgimento di adeguato trasporto neonatale;
- Acquisire le conoscenze e i metodi per gestire l'assistenza infermieristica, dalla raccolta dati alla valutazione delle azioni evidence based e del risultato, al neonato con coinvolgimento familiare, che presenta manifestazioni e segni, biofisiologici, fisiopatologici, psicologici e socioculturali correlati agli stati di criticità del neonato (neonato a termine e pretermine e/o con patologia);
- Conoscere e applicare gli strumenti di valutazione delle condizioni cliniche del neonato (es. dolore, di stress respiratorio);
- Acquisire le competenze per instaurare una comunicazione, efficace e adeguata, con i familiari;
- Acquisire le conoscenze per l'applicazione degli strumenti per l'educazione terapeutica, sviluppando adeguate competenze genitoriali;
- Acquisire le conoscenze per affrontare con responsabilità le problematiche etiche e deontologiche relative al processo di morte del neonato e per supportare i genitori durante tale processo.
Risultati apprendimento attesi
AREA RELAZIONALE - EDUCATIVA - DEONTOLOGICA
Conoscenza e comprensione:
- scienze psico-sociali e umanistiche per la comprensione delle dinamiche relazionali normali e patologiche e delle reazioni di difesa o di adattamento del neonato e della famiglia in situazioni di disagio psichico, sociale e di sofferenza fisica;
- scienze etiche, legali per la comprensione della complessità organizzativa del Sistema Sanitario, dell'importanza e dell'utilità di agire in conformità alla normativa e alle direttive nonché al rispetto dei valori e dei dilemmi etici che si presentano progressivamente nella pratica quotidiana; sono finalizzate inoltre a favorire la comprensione dell'autonomia professionale, delle aree di integrazione e di interdipendenza con altri operatori del team di cura.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- pianificare l'erogazione dell'assistenza infermieristica in collaborazione con la famiglia e con il gruppo di cura interdisciplinare;
- valutare i progressi delle cure in collaborazione con il gruppo interdisciplinare garantendo la continuità assistenziale;
- essere responsabile nel fornire e valutare un'assistenza infermieristica pediatrica conforme a standard professionali di qualità e considerare le indicazioni legali e le responsabilità etiche quali i diritti dei neonati

AREA CLINICO - ASSISTENZIALE
Conoscenza e comprensione:
- scienze infermieristiche generali e cliniche per la comprensione dei campi di intervento dell'infermieristica pediatrica , del metodo clinico che guida un approccio efficace all'assistenza, delle tecniche operative di intervento e delle evidenze che guidano la presa di decisioni e l'erogazione dell'assistenza infermieristica pediatrica.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- integrare le conoscenze e le competenze derivanti dalla disciplina infermieristica, dalle scienze biomediche, psicologiche, socio-culturali e umanistiche per riconoscere i bisogni assistenziali del neonato e della famiglia ed erogare una assistenza infermieristica pediatrica appropriata, efficace e basata sulle evidenze;
- applicare il processo di assistenza infermieristico sulla base dei modelli teorici disciplinari di riferimento per valutare e diagnosticare lo stato di salute e i bisogni assistenziali nella loro dimensione fisica, psicologica e socioculturale , pianificare gli obiettivi, attuare e valutare le cure erogate e gli esisti assistenziali conseguiti;
- condurre una valutazione completa e sistematica dei dati relativi ai bisogni assistenziali del neonato per facilitare la crescita, lo sviluppo e l'adattamento nella promozione, mantenimento e recupero della salute;
- analizzare e interpretare in modo accurato i dati raccolti mediante il ragionamento clinico;
- interpretare e applicare i risultati della ricerca alla pratica infermieristica e collegare i processi di ricerca allo sviluppo teorico della disciplina infermieristica;
- erogare l'assistenza infermieristica in diversi contesti di cura sia ospedalieri che territoriali e residenziali.
Corso singolo

Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica


Prerequisiti
Al fine di assicurare una progressione di carriera equilibrata e coerente con la formazione professionale, per ottenere l'iscrizione al secondo anno lo studente deve aver superato almeno tre esami relativi ai corsi di insegnamento, di cui:
- Anatomia e fisiologia umana
- Fondamenti di assistenza materno infantile
Per ottenere l'iscrizione al terzo anno lo studente deve aver superato almeno otto esami, di cui, oltre agli esami necessari per ottenere l'iscrizione al secondo anno:
- Farmacologia ed Anestesiologia
- Scienze Pediatriche II
- Neonatologia I
Il superamento dell'esame annuale di tirocinio è condizione necessaria e obbligatoria per ottenere l'iscrizione all'anno successivo
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame scritto consiste in un test con diversi tipi di quesiti: vero-falso, a completamento, a corrispondenza, a scelta multipla a una o due risposte esatte, con domande aperte. L'esame si ritiene superato se tutti i moduli sono risultati sufficienti. Tempo di svolgimento dell'esame corrisponde a 60 minuti
Nella prova orale i principali criteri da considerare nella valutazione della risposta sono la chiarezza espositiva, la completezza e correttezza dei contenuti, la capacità di collegare le conoscenze.
Pediatria generale e specialistica
Programma
Fisiopatologia dell'insufficienza respiratoria del neonato prematuro
La sindrome da distress respiratorio del prematuro (con indicazione delle modalità di assistenza ventilatoria invasiva e non invasiva)
Terapia con surfattante esogeno nel neonato prematuro
Complicanze della sindrome da distress respiratorio: le sindromi da air leaks
La broncodisplasia polmonare
Sistemi di monitoraggio nel prematuro
Problematiche cardiovascolari:
Cardiopatie congenite
Problemi emodinamici del prematuro (PDA, ipotensione, ipertensione)
Aritmie
Sindromi malformative:
-Sindromi mal formative complesse: come si arriva alla diagnosi e quali le conseguenze pratiche per il paziente e la famiglia
- Gli esami genetici: dal cariotipo alle tecniche molecolari
- Complicanze mediche trasversali alle sindromi mal formative (pediatria della disabilità)
- Complicanze mediche ed emergenze sindrome specifiche
Emostasi del neonato
Urgenze metaboliche
Etica in terapia intensiva neonatale: - inquadramento generale
La patologia infettiva
Follow-up del nato pretermine
Metodi didattici
Il corso prevede lezioni frontali
Materiale di riferimento
· Sweet DG, Carnielli V, Greisen G, Hallman M, Ozek E, Plavka R, Saugstad OD, Simeoni U, Speer CP, Vento M, Visser GH, Halliday HL. European consensus guidelines on the management of respiratory distress syndrome-2016 Update. Neonatology. 2017;111(2):107-125.
· Committee on Fetus and Newborn; American Academy of Pediatrics. Respiratory support in preterm infants at birth. Pediatrics 2014 Jan;133(1):171-4.
· Sardesai S, Biniwale M, Wertheimer F, Garingo A, Ramanathan R. Evolution of surfactant therapy for respiratory distress syndrome: past, present, and future. Pediatr Res. 2017;81(1-2):240-248
· Richard A. Polin, Waldemar A. Carlo and Committee on Fetus and Newborn. Surfactant Replacement Therapy for Preterm and Term Neonates with Respiratory Distress. Pediatrics 2014;133;156.
· Cloherty and Stark's Manual of Neonatal Care, Lippincott, 2016
· Jobe AH. Surfactant function and metabolism. Boynton B.R. New therapies for neonatal respiratory failure. A physiological approach. Cambridge:Cambridge University Press;1994.16.
· Cotton RB. Pathophysiology of hyaline membrane disease. Polin R. Fetal and Neonatal Physiology-4th edition.Volume 1. Elsevier Saunders;2011.1026-34
· Hwang JS,Rehan VK. Recent advances in bronchopulmonary dysplasia: pathophysiology, prevention, and treatment. Lung 2018; 196:129-138
· Thekkeveedu RK, Guaman MC, Shivanna B. Bronchopulmonary dysplasia: A review of pathogenesis and pathophysiology .Respiratory Medicine 2017;132:170-177
· Holme N, Chetcuti P. The pathophysiology of respiratory distress syndrome in neonates. Pediatrics and Child Health 2012 ;12:507-512
· Iyengar A, Davis JM. Drug therapy for the prevention and treatment of bronchopulmonary dysplasia. Front Pharmacol. 2015 Feb 16; 6:12.
· Bertino E, Spada E, Occhi L, Coscia A, Giuliani F, Gagliardi L, Gilli G, Bona G, Fabris C, De Curtis M, Milani S.
· Neonatal anthropometric charts: the Italian neonatal study compared with other European studies. J Pediatr
· Gastroenterol Nutr. 2010;51:353-361.
· Blencowe H, Cousens S, Oestergaard MZ, Chou D, Moller AB, Narwal R, Adler A, Vera Garcia C, Rohde S, Say L, Lawn JE. National, regional, and worldwide estimates of preterm birth rates in the year 2010 with time trends since 1990 for selected countries: a systematic analysis and implications. Lancet 2012;379:2162-2172.
· Consiglio Superiore di Sanità Raccomandazioni per le cure perinatali nelle età gestazionali estremamente basse
· Sessione XLVI- Seduta del 4 marzo 2008
· ESPGHAN Committee on Nutrition. Enteral nutrient supply for preterm infants: commentary from the European
· Society of Paediatric Gastroenterology, Hepatology and Nutrition Committee on Nutrition. J Pediatr Gastroenterol Nutr. 2010;50:85-91.
· ESPGHAN Committee on Nutrition, Aggett PJ, Agostoni C, Axelsson I, De Curtis M, Goulet O, Hernell O, et al Feeding preterm infants after hospital discharge: a commentary by the ESPGHAN Committee on Nutrition. J Pediatr Gastroenterol Nutr. 2006;42:596-603.
· Mwaniki MK, Atieno M, Lawn JE, Newton CR Long-term neurodevelopmental outcomes after intrauterine and neonatal insults: a systematic review. Lancet 2012;379:445-452.
· Orzalesi M, Cuttini M. Ethical issues in neonatal intensive care Ann Ist Super Sanità 201;47: 273-277.
· Raccomandazioni della Società di Neonatologia per la prevenzione delle malattie da virus respiratorio sinciziale. Aggiornamento 2004. Redatto dal Consiglio Direttivo Della Società di Neonatologia. Acta Neonatologica e Pediatrica. 2004; 18:19-29.
· Ronconi A, Corchia C, Bellù R, Gagliardi L, Mosca F, Zanini R, Donati S. Esiti dei neonati di basso peso nelle Terapie Intensive Neonatali partecipanti all'Italian Neonatal Network nel 2008 Rapporti ISTISAN 11/44
Scienze infermieristiche generali cliniche e pediatriche
Programma
Caratteristiche del neonato ricoverato in TIN
Situazioni che prevedono il ricovero in TIN
Accoglienza del neonato e dei genitori provenienti dalla sala parto/da altra U.O./ da altro ospedale/da casa
Preparazione del posto letto in TIN, posizionamento in termoculla e monitoraggio
Raccolta dati
Valutazione del neonato
BAI DEL NEONATO CON ALTERAZIONI DELL'APPARATO RESPIRATORIO
Conoscere ed interpretare l'attività respiratoria nel neonato
Rilevare i segni di insufficienza respiratoria
Conoscere le diverse tecniche per sostenere l'attività respiratoria.
Assistenza infermieristica al neonato nelle principali patologie respiratorie che necessitano di assistenza ventilatoria invasiva e non invasiva (distress respiratorio, sindrome da air leak, sindrome da aspirazione di meconio, ernia diaframmatica, neonato con broncodisplasia)
Tecniche infermieristiche:
Monitoraggio dei parametri vitali
Preparazione e gestione della Ncpap
Assistenza all'intubazione
Preparazione e gestione dei ventilatori
Preparazione e gestione della terapia inalatoria con ossido nitrico
Broncoaspirazione
Somministrazione di surfattante esogeno
Assistenza al posizionamento di un drenaggio per PNX
Gestione della tracheotomia
Uso della maschera laringea
BAI ALIMENTAZIONE
Gestire le sfide che potranno insorgere nel corso dell'allattamento in un neonato ricoverato in TIN
Diffondere la cultura dell'allattamento e di una corretta alimentazione per madre e bambino attraverso una comunicazione efficace.
BAI DEL NEONATO CON ALTERAZIONI DELL' APPARATO INTESTINALE E URINARIO
Individuare segni e sintomi a carico dell'apparato urinario.
Assistenza infermieristica al neonato con insufficienza renale.
Monitorare il bilancio idro- elettrolitico (Richiamo)
Assistenza infermieristica al neonato con patologia chirurgica del tratto gastro- intestinale, con particolare riferimento al post- operatorio in TIN (Richiamo)
Tecniche infermieristiche:
Medicazione e gestione del catetere per dialisi peritoneale.
Assistenza alla paracentesi
BAI DEL NEONATO CON ALTERAZIONI DELL'APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO
Conoscere, rilevare ed interpretare la frequenza cardiaca del neonato
Rilevare ed interpretare le variazioni della frequenza cardiaca e del colorito cutaneo
Rilevare ed interpretare la pressione arteriosa incruenta e cruenta e le sue variazioni
Rilevare ed interpretare la PVC
Assistenza al neonato con problemi emodinamici (PDA, ipotensione, ipertensione, aritmie)
Assistenza al neonato con cardiopatie congenite (dotto-dipendenti, non dotto-dipendenti)
Tecniche infermieristiche:
Rilevazione della PA cruenta
Rilevazione della PVC
Esecuzione dell'ECG
BAI IGIENE NEL NEONATO PREMATURO
Igiene del neonato critico
Igiene del cavo orale nel neonato critico
BAI DI COMUNICAZIONE E INTERAZIONE
Assistenza infermieristica al neonato con convulsioni.
Assistenza infermieristica al neonato con sofferenza ipossico- ischemica.
Assistenza infermieristica al neonato con deficit di drenaggio del liquor.
Tecniche infermieristiche:
Utilizzo dell'apparecchiatura per l'ipotermia.
Assistenza infermieristica al neonato con tracheostomia
ECMO neonatale: principi generali e assistenza infermieristica.
La morte del neonato e le cure palliative.
Metodi didattici
Il corso prevede lezioni frontali
Materiale di riferimento
Pediatria generale e specialistica P.Careddu Casa Editrice Ambrosiana
NURSING PRACTICE & SKILL Mechanical Ventilation in the Neonate: Monitoring Author Carita Caple, RN, BSN, MSHS Reviewers Eliza Schub, BSN, RN Cinahl Information Systems Glendale, California Nursing Practice Council Glendale Adventist Medical Center Glendale, California Editor Diane Pravikoff, RN, PhD, FAAN Cinahl Information Systems August 5, 2011
EVIDENCE-BASED GUIDELINE FOR SUCTIONING THE INTUBATED NEONATE AND INFANT Denice L. Gardner, neonatal nurse practitioner - board certified, master of science in nursing. Lee Shirland, neonatal nurse practitioner - board certified, master of science. Neonatal Network, vol. 28, No. 5, September/October 2008
Effect of nasal continuous positive air way pressure and cannula use in the neonatal intensive care unit setting. Jatana, Oplateck, Stein, Phillips, Kang. Arch Otolaryngol Head Neck Surg. 2010;136(3):287-291.
SKILL Competency checklist Mechanical Ventilation in the Neonate: Monitoring Author Carita Caple, RN, BSN, MSHS Editor Diane Pravikoff, RN, PhD, FAAN Cinahl Information Systems August 5, 2011
ASSISTENZA AL NEONATO AFFETTO DA ERNIA DIAFRAMMATICA CONGENITA: UNO STUDIO RETROSPETTIVO Tesi di laurea di BARACETTI C. Anno Accademico 2009/2010
A nurse's Guide to Common Mechanical Ventilation Techniques and Modes Used in Infants- Nursing Implications Timothy M. Snow, Rn,NNP Debra H. Brandon Rn Phd CCNS Advances in Neonatal Care vol7 No 1 pp 8-21 2007)
Pierluigi Badon - Procedure Infermieristiche in area pediatrica, seconda edizione CEA 2021
Puntura arteriosa Paola Di Giulio Tratto da NURSINGFAD IPASVI MI-LO-MB "Quesiti clinico-assistenziali" Evidence based nursing N.3/2012 IJN
Procedura aziendale Fondazione IRCCS Ca' Granda - Terapia Intensiva Neonatale TRATTAMENTO DELL'INSUFFICIENZA RESPIRATORIA DEL NEONATO Redazione: Mosca Fabio Colnaghi Mariarosa
LA BRONCOASPIRAZIONE IN ETA' NEONATALE E PEDIATRICA: REVISIONE DELLA LETTERATURA E BEST PRACTICE di Stefania Abelli evidence based nursing 2009
Tracheostomy in Infants: Parent Education for Home Care Rachel A. Joseph, MA, MSN, CCRN N E O N ATAL NETWORK VO L . 3 0 , N O . 4 , J U LY / AU G U S T 2 0 1 1
Come si gestisce la tracheostomia nel bambino Analisi critica della gestione della tracheostomia nel bambino realizzata in "Rianimazione Pediatrica" in base alle evidenze scientifiche Autori Rapacchiani Patrizi,
Effect of silicon gel sheeti.ng in nasal injury associated with nasal CPAP in preterm infants. Gunlemez, Isken, Gokalp, Turker. Indian pediatr. 2010;47(3): 265-7
Incidence and risk factors of pressure ulcers in seven neonatal intensive care units in Japan: a multisite prospective color study. Fujii, Sugama, Okuwa, Sanada. Int Wound J 2010; Vol7, N°5: 323-328.
Prevention of nasal injury secondary to nasal continuous positive airway pressure in ELBW. Quires, Hyndman. Rete neonatale 2009, 28(1):13.27
Nasal Continuous Positive Airway Pressure (CPAP) for the Respiratory Care of the Newborn Infant. Robert M DiBlasi RRT-NPS. RESPIRATORY CARE.- SEPTEMBER 2009 VOL 54 NO 9
Psicologia generale
Programma
- Conoscere le modalità e le variabili della comunicazione con i famigliari in rapporto al paziente/utente e l'equipe medico sanitaria
- Conoscere i comportamenti propri e quelli delle persone/famigliari coinvolti nella malattia e la tipologia di relazione che ne consegue
- La morte e il morire: conoscere il significato del "carico emotivo" da parte degli operatori derivato dalla gestione delle dinamiche relazionati tra gli operatori stessi /caregiver /utenti
- Consapevolezza del grado di conoscenza ed esperienza in situazioni di criticità inerenti l'accompagnamento alla morte, alla morte improvvisa e alle cure palliative
- Favorire il livello di autoefficacia percepita dall'operatore con sviluppo di concrete strategie di controllo degli eventi e le dinamiche stressogene correlate alla morte
- Potenziare le abilità di resilienza ritenute protettive nei confronti dell'esaurimento emotivo
- Genesi dei conflitti nei confronti della sofferenza
- Ascolto empatico: comunicare in modo efficace il disagio, i sentimenti, le emozioni che sono componente costante della quotidianità lavorativa nella cura ed assistenza.
Metodi didattici
Il corso prevede lezioni frontali
Materiale di riferimento
G. Morasso: Cancro: curare i bisogni del malato. Il pensiero scientifico
M. Luise von Franz: La morte e i sogni. Bollati Boringhieri
F. Toscani: Il malato terminale. Il Saggiatore
E.Kubler- Ross: La morte e il morire. Cittadella edizioni
G.C. Zapparoli, E. Adler Segre: Vivere e morire. Feltrinelli 1997
N. Elias: La solitudine del morente. Il mulino 1983
S. Natoli: L'esperienza del dolore. Feltrinelli 1986
Moduli o unità didattiche
Pediatria generale e specialistica
MED/38 - PEDIATRIA GENERALE E SPECIALISTICA - CFU: 2
Lezioni: 30 ore

Psicologia generale
M-PSI/01 - PSICOLOGIA GENERALE - CFU: 1
Lezioni: 15 ore

Scienze infermieristiche generali cliniche e pediatriche
MED/45 - SCIENZE INFERMIERISTICHE GENERALI, CLINICHE E PEDIATRICHE - CFU: 2
Lezioni: 30 ore

Docente/i
Ricevimento:
previo appuntamento da concordare via e-mail