Sicurezza, diritto e religione

A.A. 2023/2024
6
Crediti massimi
42
Ore totali
SSD
IUS/11
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
Il corso si propone di illustrare non solo i processi di radicalizzazione violenta di matrice religiosa, ma, più in dettaglio, di approfondire le strategie di contro-narrativa, de-radicalizzazione e prevenzione dell'estremismo jihadista in Europa.
A tal fine, le lezioni intendono:

- fornire gli strumenti giuridici per analizzare e gestire le sfide poste dal fondamentalismo in una prospettiva interdisciplinare;
- approfondire criticamente l'esame dei modelli di contro-narrazione implementati in Europa;
- indagare il ruolo dell'esercizio dei diritti fondamentali, ed in particolare del diritto di libertà religiosa, in una strategia di contrasto alla radicalizzazione jihadista
Risultati apprendimento attesi
- Conoscenza e capacità di comprensione delle principali questioni giuridiche poste dalla radicalizzazione violenta di matrice religiosa
- Attitudine a ragionare in chiave interdisciplinare;
- Autonomia di giudizio nell'analisi dei casi trattati e nell'individuazione delle soluzioni ad essi applicabili;
- Abilità di comunicazione, coerenza argomentativa, rigore sistematico e proprietà di linguaggio;
- Capacità di adeguare le proprie conoscenze in relazione ai contesti studiati e ai casi giuridici affrontati.
Corso singolo

Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Secondo semestre

Programma
Il corso Sicurezza, diritto e religione nasce nel quadro delle attività di formazione che l'Unione Europea finanzia con l'Azione Jean Monnet nell'ambito del programma Erasmus+.
Obiettivo di queste attività di formazione è promuovere gli studi europeistici, con particolare attenzione ai temi dell'integrazione europea e al ruolo dell'Europa nel contesto globale. Nello specifico il corso Sicurezza, diritto e religione verte sulle strategie di contrasto all'estremismo religioso attraverso un approccio multidisciplinare che, muovendo dalla comprensione dei processi di radicalizzazione, intende fornire un quadro degli strumenti giuridici e delle misure sin qui adottate per contrastare la radicalizzazione violenta in Italia e in Europa.
Ma soprattutto, intende promuovere nuove strategie di contrasto alla radicalizzazione violenta di matrice religiosa muovendo dal rispetto dei principi e dei valori fondamentali che caratterizzano tanto il nostro ordinamento quanto quello dell'Unione Europea. Non ultimo il riconoscimento dei diritti fondamentali. E, più in particolare, l'esercizio del diritto di libertà religiosa che - come affermato dal Relatore speciale sulla libertà di religione e credo delle Nazioni Unite nel 2017 - costituisce uno strumento indispensabile nella strategia globale contro l'estremismo jihadista.
Il corso vuole agevolare infine forme di cooperazione con diverse figure professionali e attori della società civile che sono a loro volta coinvolti nella lotta alla radicalizzazione come autorità di pubblica sicurezza, esperti di criminalità informatica, magistrati, avvocati e leader di comunità religiose.

Il corso si articola in 42 ore (21 lezioni), dedicate ai seguenti temi:
Introduzione ai temi del corso
Costituzione e fattore religioso
Storia del terrorismo di ispirazione religiosa
Libertà religiosa e sicurezza
Sicurezza effettiva e percepita
Verso una definizione giuridica di radicalizzazione
Strategie di contrasto alla radicalizzazione: focus su UE, UK e Francia
Focus: Francia: la legge Macron sul separatismo
Focus: attività di contrasto alla radicalizzazione di matrice religiosa in Austria
Diritto penale: terrorismo
Profilazione religiosa e politiche antiterrorismo
Il pluralismo religioso in carcere
Focus: attività di contrasto alla radicalizzazione di matrice religiosa nelle carceri spagnole
La radicalizzazione in carcere
La misura dell'espulsione come risposta all'estremismo religioso
Le misure di prevenzione
De-radicalizzazione laica: con chi e fondata su quali contenuti?
Case studies e good pratices
Prerequisiti
Non sono previsti specifici prerequisiti.
Metodi didattici
Le lezioni, a taglio prevalentemente frontale, saranno integrate da approfondimenti riguardanti case studies e good practices.
Materiale di riferimento
N. Colaianni, Sicurezza e prevenzione del terrorismo cosiddetto islamista: il disagio della libertà, in Stato, Chiese e pluralismo confessionale, rivista telematica (www.statoechiese.it), fascicolo n. 32/2019;

D. Milani, A. Negri, Tra libertà di religione e istanze di sicurezza: la prevenzione della radicalizzazione jihadista in fase di esecuzione della pena, in Stato, Chiese e pluralismo confessionale, rivista telematica (www.statoechiese.it), fascicolo n. 23/2018;

A. Negri, Radicalizzazione religiosa e de-radicalizzazione laica. Sfide giuridiche per l'ordinamento democratico, Carocci, Roma, 2022.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame si svolgerà in forma orale.
L'esame verterà sulla totalità del programma indicato e sarà volto all'accertamento della comprensione dei fondamenti della materia nonché alla verifica del possesso di un'adeguata terminologia giuridica oltre che alla maturazione di un pensiero critico sui temi oggetto di studio.
IUS/11 - DIRITTO ECCLESIASTICO E CANONICO - CFU: 6
Lezioni: 42 ore
Docente/i