Storia del diritto medievale e moderno (of2)

A.A. 2023/2024
12
Crediti massimi
84
Ore totali
SSD
IUS/19
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
L'insegnamento si propone di fornire allo studente gli strumenti critici essenziali per conoscere lo sviluppo storico dell'esperienza giuridica europea, contestualizzando gli istituti e le istituzioni nel loro processo evolutivo e rintracciando le linee di continuità e discontinuità tra passato e presente. L'obiettivo formativo del corso consiste, pertanto, nell'illustrare le dinamiche evolutive che hanno condotto alla costruzione di istituti giuridici e procedure, la loro declinazione in diversi contesti politici economici e culturali e il loro lascito nel diritto e nelle istituzioni contemporanee. A tal fine, gli scopi via via perseguiti da legislatori e da giuristi saranno illustrati attraverso la riflessione su questioni di diritto, l'esame delle argomentazione, delle tecniche del ragionamento e dell'interpretazione e l'approfondimento di casi pratici.
Risultati apprendimento attesi
Al termine del percorso formativo, lo studente dovrà dimostrare - conoscenza e comprensione: conoscere e comprendere i motivi dello sviluppo storico dell'esperienza giuridica europea e di saper riflettere sui caratteri della civiltà giuridica occidentale; - capacità di applicare conoscenza e comprensione: avere acquisito la capacità di orientarsi tra le tecniche del ragionamento giuridico, mediante la raccolta, l'analisi e la selezione di elementi di contesto, nonché attraverso la riflessione su questioni giuridiche e l'approfondimento di casi pratici; - capacità critiche e di giudizio: avere acquisito consapevolezza critica, capacità di gestione, flessibilità, attitudine alla configurazione di prospettive ricerca sui tanti aspetti della dimensione storica del diritto, in ragione delle basi comuni del sapere giuridico occidentale, anche attraverso la redazione di relazioni scritte; - capacità di comunicare quanto si è appreso: saper esprimere oralmente e per iscritto a interlocutori specialisti e non le nozioni acquisite con coerenza argomentativa, rigore sistematico e proprietà di linguaggio; - capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita: avere acquisito la capacità di analisi e riflessione sui rapporti fra istituzioni, società e individuo anche tramite l'esame in prospettiva evolutiva delle dinamiche giuridiche di causa ed effetto.
Corso singolo

Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.

Programma e organizzazione didattica

Cognomi A-C

Responsabile
Periodo
Secondo semestre

Programma
Il corso intende illustrare, nelle sue linee più salienti, la storia delle fonti del diritto nelle plurisecolari vicende dell'Europa continentale, dall'età medievale all'età contemporanea, dal regime del diritto comune a quello del diritto codificato. L'accento è posto sui nessi che intercorrono tra il pensiero giuridico, la legislazione e la prassi; tra l'evoluzione delle istituzioni e i metodi di produzione del diritto; tra la storia giuridica e la storia politica ed economica, sociale e delle idee. Sono delineati i percorsi di formazione e il ruolo dei giuristi, nonché la rilevanza del metodo scientifico e di insegnamento del diritto. Una particolare attenzione è riservata, in dimensione europea, al momento di trapasso sette-ottocentesco dal particolarismo giuridico ai codici moderni. Allo studente di giurisprudenza si forniranno così strumenti culturali indispensabili a percepire e comprendere la complessità giuridica odierna, propria di un mondo globalizzato.

Parte generale:
1. Introduzione al corso
2. Cenni ai regni germanici; il diritto longobardo
3. La scuola dei Glossatori e la riscoperta del diritto romano
4. La nascita dell'Università e le professioni giuridiche
5. Il diritto della Chiesa (XI-XV sec.)
6. La scuola del Commento; diritto comune e diritti particolari
7. La transizione dal basso medioevo alla prima età moderna
8. La trattatistica cinquecentesca. La giurisprudenza consulente
9. I grandi tribunali
10. Il regime delle fonti del diritto in età moderna
11. La Scuola Culta (Umanesimo giuridico)
12. L' epoca delle scoperte geografiche e i giuristi
13. Grozio e il moderno diritto naturale
14. Il contributo del giusnaturalismo inglese
15. Il contributo del giusnaturalismo tedesco
16. Cenni al pensiero di Jean Domat e di Robert-Joseph Pothier
17. L'illuminismo giuridico in Francia
18. I Lumi in Italia
19. Il riformismo in Prussia e in Austria
20. Il riformismo in Italia
21. La rivoluzione francese e la sua influenza in Italia
22. Napoleone e il code civil (1804)
23. La codificazione del diritto in Francia e nel resto d'Europa
24. La prima epoca della codificazione in Italia
25. L'ABGB e i codici austriaci
26. Dottrina, giurisprudenza e codici
27. Il diritto della restaurazione
28. Savigny vs Thibaut: la "polemica" sulla codificazione
29. Cenni alla Scuola Storica e alla Pandettistica
30. Ripasso della parte generale

Parte speciale:
1. Introduzione alla parte speciale
2. Il diritto dei mercanti medievali
3. Chiesa e mercatura
4. Dottrina giuridica e diritto commerciale in età moderna
5. Il diritto dei mercanti all'alba dei codici
6. Il codice di commercio francese del 1807
7. La codificazione commerciale nell'Italia napoleonica
8. Il diritto commerciale in Italia dalla restaurazione all'unità
9. Cenni al diritto commerciale inglese
10. Diritto commerciale e comparazione giuridica
11. La codificazione civile e commerciale nell'Italia postunitaria
12. Ripasso finale
Prerequisiti
Essendo un esame di primo anno, non vi sono prerequisiti specifici differenti da quelli richiesti per l'accesso al corso di laurea.
Metodi didattici
La frequenza delle lezioni è fortemente consigliata.
Il corso si articola in lezioni frontali. A completamento della spiegazione frontale, in classe sono analizzate e discusse fonti legislative, giurisprudenziali e dottrinali, pertinenti all'oggetto del corso.
Le fonti illustrate in aula e i materiali didattici del corso sono resi disponibili sulla piattaforma ARIEL
Materiale di riferimento
L'esame si svolgerà sui seguenti libri di testo:
1) A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all'età contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2016, seconda edizione, limitatamente alle seguenti pagine:
capitolo 3, per intero, pp. 38-51;
capitoli 7-8-9-10, tutti per intero, pp. 87-142;
capitolo 11, solo paragrafi 5-6, pp. 151-161;
capitoli 12-14, tutti per intero, pp. 162-201;
capitolo 15, solo paragrafo 3, pp. 211-216 e paragrafo 6, pp. 219-220;
introduzione alla parte terza, pp. 240-244
capitoli 18-23, tutti per intero, pp. 270-366;
capitolo 24, solo paragrafo 5, pp. 374-375;
capitolo 25, per intero, pp. 376-392;
capitoli 27-33, pp. 413-535.

2) A. Monti, Per una storia del diritto commerciale contemporaneo, Pisa, Pacini, 2021, limitatamente alle seguenti pagine:
Introduzione, per intero, pp. 13-44;
Parte prima, solo capitolo 3, pp. 85-97;
Parte seconda, solo capitolo 1, pp. 101-123.

Per gli studenti frequentanti, le parti dei libri di testo oggetto di specifico approfondimento verranno indicate durante le lezioni. Inoltre, sulla piattaforma ARIEL saranno resi disponibili fonti e materiali utili per lo studio.
Per gli studenti che passano dal triennio al quinquennio si richiede un'integrazione del programma come di seguito specificato:
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 9 cfu (Storia del diritto medievale e moderno):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 411-587 (integrazione di 3 cfu)
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 6 cfu (Storia del diritto contemporaneo):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 15-349 e pp. 359-415 (integrazione di 6 cfu).
Per gli studenti provenienti da altre Facoltà, l'integrazione dovrà essere concordata con il docente a seconda del programma svolto presso la Facoltà di provenienza.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
- Modalità: prova orale
- Tipologia di prova: interrogazione orale
- Parametri di valutazione: correttezza dei contenuti, chiarezza ed efficacia argomentativa, capacità di analisi critica e di rielaborazione.
- Tipo di valutazione utilizzata: voto in trentesimi
Le modalità d'esame per studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate col docente, in accordo con l'Ufficio competente
IUS/19 - STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO - CFU: 12
Lezioni: 84 ore

Cognomi D-L

Responsabile
Periodo
Secondo semestre

Programma
Il corso di Storia del diritto medievale e moderno è volto a delineare l'evoluzione del diritto europeo tra medioevo e età contemporanea, con particolare riguardo all'invenzione e all'elaborazione degli strumenti della governabilità, della giustizia, della legalità, della tutela dei diritti individuali e sociali.
La natura 'storica' del diritto impone, infatti, di affinare strumenti critici e logici che consentano di individuare, nelle singole epoche e nei diversi contesti istituzionali, politici, economici e sociali, gli interessi in conflitto e i criteri utilizzati per il loro bilanciamento da legislatori, professori, avvocati, giudici e 'intellettuali' che, di tempo in tempo, hanno avuto un diverso peso e ruolo nel funzionamento delle istituzioni interne e internazionali.
L'approfondimento dei diversi piani della prassi e della cultura giuridica tra passato e presente è indispensabile per dotare lo studente di capacità interpretative sia del fenomeno giuridico nella sua unità e complessità, sia delle singole situazioni che devono essere analizzate anche con riguardo ai fatti e alle fattispecie giuridiche, nonché per acquisire piena consapevolezza dei risvolti teorici e pratici di ogni istituto, in relazione ai diversi rami del diritto, che solo un approfondimento anche in senso diacronico può assicurare.

Programma analitico
- Dall'eta' tardo-antica all'alto medioevo, secolo V-XI: il diritto tardo-antico, il Cristianesimo, il diritto dei regni germanici, l'eta' carolingia e feudale, la riforma della Chiesa.
- L'età medievale, secoli XII-XV: istituzioni pubbliche e fonti del diritto nella formazione dei governi comunali e monarchici; scuole giuridiche civilistiche e canonistiche; giurisprudenzialità del diritto comune; prassi giuridica e scuola; la formazione del Common law.
- L'età moderna, secoli XVI-XVIII: i caratteri dello Stato moderno tra contrattualismo e assolutismo; la rivoluzione 'umanistica' della cultura giuridica; ceto forense; grandi tribunali; la seconda scolastica tra diritto pubblico interno e internazionale; le teorie del contratto sociale e il giusnaturalismo.
- L'età delle riforme, secoli XVIII-XIX: l'illuminismo giuridico; le riforme dell'assolutismo illuminato; rivoluzioni e diritto.
- Cultura giuridica, codificazione e profili della giustizia nel XIX secolo.
Prerequisiti
Essendo un esame del primo anno, non vi sono prerequisiti specifici differenti da quelli richiesti per l'accesso al corso di laurea.
Metodi didattici
La frequenza delle lezioni è fortemente consigliata, anche se non obbligatoria.
I docenti utilizzeranno lezioni frontali.
L'insegnamento si avvale di materiale didattico disponibile sulla piattaforma ARIEL.
Materiale di riferimento
L'esame si svolgerà sul seguente libro di testo:
- A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all'età contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2016, seconda edizione pp. 17-494.
Per gli studenti frequentanti, le parti del libro di testo oggetto di specifico approfondimento verranno indicate durante le lezioni; verranno inoltre proiettate slide (disponibili sul sito Ariel) che accompagneranno lo studio del libro di testo.
Per gli studenti che passano dal triennio al quinquennio si richiede un'integrazione del programma come di seguito specificato:
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 9 cfu (Storia del diritto medievale e moderno):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 411-587 (integrazione di 3 cfu)
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 6 cfu (Storia del diritto contemporaneo):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 15-427 (integrazione di 6 cfu).
Per gli studenti provenienti da altre Facoltà, l'integrazione dovrà essere concordata con il docente a seconda del programma svolto presso la Facoltà di provenienza.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
- Modalità: prova orale
- Tipologia di prova: interrogazione orale
- Parametri di valutazione: correttezza dei contenuti, chiarezza dell'esposizione, efficacia argomentativa, capacità di analisi critica e di rielaborazione.
- Tipo di valutazione utilizzata: voto in trentesimi
Le modalità d'esame per studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate col docente, in accordo con l'Ufficio competente.
IUS/19 - STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO - CFU: 12
Lezioni: 84 ore

Cognomi M-Q

Periodo
Secondo semestre
L'attivita' didattica si svolgera' nelle modalita' che saranno indicate dagli organi di governo nelle settimane precedenti l'inizio delle lezioni.

Programma
Il corso di Storia del diritto medievale e moderno è volto a delineare i caratteri del laboratorio del diritto europeo tra medioevo e età contemporanea, con particolare riguardo all'invenzione e all'elaborazione degli strumenti della governabilità, della giustizia, della legalità, della tutela dei diritti individuali e sociali.
La natura 'storica' del diritto impone, infatti, di affinare strumenti critici e logici che consentano di individuare, nelle singole epoche e nei diversi contesti istituzionali, politici, economici e sociali, gli interessi in conflitto e i criteri individuati per il loro bilanciamento da legislatori, professori, avvocati, giudici e 'intellettuali' che, di tempo in tempo, hanno avuto un diverso peso e ruolo nel funzionamento delle istituzioni interne e internazionali.
L'approfondimento dei diversi piani della prassi e della cultura giuridica tra passato e presente è indispensabile per dotare lo studente di capacità interpretative sia del fenomeno giuridico nella sua unità e complessità, sia delle singole situazioni che devono essere analizzate anche con riguardo ai fatti e alle fattispecie giuridiche, nonché per acquisire piena consapevolezza dei risvolti teorici e pratici di ogni istituto, in relazione ai diversi rami del diritto, che solo un approfondimento anche in senso diacronico può assicurare.
- Dall'eta' tardo-antica all'alto medioevo, secolo V-XI: il diritto tardo-antico, il Cristianesimo, il diritto dei regni germanici, l'eta' carolingia e feudale, la riforma della Chiesa.
- L'età medievale, secoli XII-XV: istituzioni pubbliche e fonti del diritto nella formazione dei governi comunali e monarchici; scuole giuridiche civilistiche e canonistiche; giurisprudenzialità del diritto comune; prassi giuridica e scuola; la formazione della common law.
- L'età moderna, secoli XVI-XVIII: i caratteri dello stato moderno tra contrattualismo e assolutismo; la rivoluzione 'umanistica' della cultura giuridica; ceto forense; grandi tribunali; la seconda scolastica tra diritto pubblico interno e internazionale; le teorie del contratto sociale e il giusnaturalismo.
- L'età delle riforme, secoli XVIII-XIX: l'illuminismo giuridico; le riforme dell'assolutismo; rivoluzioni e diritto.
- Cultura giuridica, codificazione e profili della giustizia nel XIX secolo.
Prerequisiti
Essendo un esame di primo anno, non vi sono prerequisiti specifici differenti da quelli richiesti per l'accesso al corso di laurea.
Metodi didattici
La frequenza delle lezioni è fortemente consigliata, anche se non obbligatoria.
I docenti utilizzeranno lezioni frontali.
L'insegnamento si avvale di materiale didattico disponibile sulla piattaforma ARIEL.
Materiale di riferimento
L'esame si svolgerà su uno dei seguenti libri di testo a scelta:
- A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all'età contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2016, seconda edizione pp. 17-494.
- G.S. Pene Vidari, Storia del diritto in età medievale e moderna, Torino, Giappichelli, 2023 (pp. 1-312) + Elementi di storia del diritto europeo. L'età contemporanea Torino, Giappichelli, 2023 (pp. 150). I due volumi sono anche acquistabili a prezzo agevolato in un unico kit (codice ISBN 9791221154917).
Per gli studenti frequentanti verranno messe a disposizione delle dispense sul sito Ariel sulle tematiche oggetto di particolare attenzione durante il corso.
Per gli studenti che passano dal triennio al quinquennio si richiede un'integrazione del programma come di seguito specificato:
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 9 cfu (Storia del diritto medievale e moderno):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 411-587 (integrazione di 3 cfu)
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 6 cfu (Storia del diritto contemporaneo):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 15-349 e pp. 359-415 (integrazione di 6 cfu).
Per gli studenti provenienti da altre Facoltà, l'integrazione dovrà essere concordata con il docente a seconda del programma svolto presso la Facoltà di provenienza.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Modalità: prova orale
- Tipologia di prova: interrogazione orale
- Parametri di valutazione: correttezza dei contenuti, chiarezza ed efficacia argomentativa, capacità di analisi critica e di rielaborazione.
- Tipo di valutazione utilizzata: voto in trentesimi
Le modalità d'esame per studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate col docente, in accordo con l'Ufficio competente
IUS/19 - STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO - CFU: 12
Lezioni: 84 ore

Cognomi R-Z

Responsabile
Periodo
Secondo semestre

Programma
Il corso è volto a delineare i caratteri del laboratorio del diritto europeo tra medioevo e età contemporanea, con particolare riguardo all'invenzione e all'elaborazione degli strumenti della governabilità, della giustizia, della legalità, della tutela dei diritti individuali e sociali. La natura 'storica' del diritto impone, infatti, di affinare strumenti critici e logici che consentano di individuare, nelle singole epoche e nei diversi contesti istituzionali, politici, economici e sociali, gli interessi in conflitto e i criteri individuati per il loro bilanciamento da legislatori, professori, avvocati e giudici che di tempo in tempo hanno avuto un diverso peso e ruolo nel funzionamento delle istituzioni interne e internazionali. L'insegnamento della prospettiva storica negli studi giuridici è fondamentale, inoltre, per evidenziare, nel processo circolare tra fonti del diritto e istituzioni, le linee di frattura e continuità che hanno condotto agli assetti contemporanei.

Programma analitico:
- L'età tardo antica sino all'alto medioevo (secolo V-XI): il diritto tardo antico, Cristianesimo, il diritto dei regni Germanici, l'età carolingia e feudale, riforma della Chiesa.
- L'età medievale, secoli XII-XV: istituzioni pubbliche e fonti del diritto nella formazione dei governi comunali e monarchici; scuole giuridiche civilistiche e canonistiche; giurisprudenzialità del diritto comune; prassi giuridica e scuola; la formazione della common law.
- L'età moderna, secoli XVI-XVIII: i caratteri dello stato moderno tra contrattualismo e assolutismo; la rivoluzione 'umanistica' della cultura giuridica; ceto forense; grandi tribunali; la seconda scolastica tra diritto pubblico interno e internazionale; le teorie del contratto sociale e il giusnaturalismo.
- L'età delle riforme, secoli XVIII-XIX: l'illuminismo giuridico; le riforme dell'assolutismo; rivoluzioni e diritto.
- Cultura giuridica, codificazione e profili della giustizia nel XIX secolo.
Prerequisiti
Essendo un esame di primo anno, non vi sono prerequisiti specifici differenti da quelli richiesti per l'accesso al corso di laurea.
Metodi didattici
La frequenza delle lezioni è fortemente consigliata, anche se non obbligatoria.
I docenti utilizzeranno lezioni frontali.
L'insegnamento si avvale di materiale didattico disponibile sulla piattaforma ARIEL.
Sono previste relazioni scritte individuali.
Materiale di riferimento
L'esame si svolgerà sui seguenti libri di testo (A o B):

A) A. PADOA SCHIOPPA, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all'età contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2016, seconda edizione pp. 17-494.
B) G.S. PENE VIDARI, Storia del diritto in età medievale e moderna, Torino, Giappichelli, 2023 (pp. 312) + Elementi di storia del diritto europeo. L'età contemporanea Torino, Giappichelli, 2023 (pp. 1-87). I due volumi sono anche acquistabili a prezzo agevolato in un unico kit (codice ISBN 9791221154917)
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
- Modalità: prova orale
- Tipologia di prova: interrogazione orale
- Parametri di valutazione: correttezza dei contenuti, chiarezza ed efficacia argomentativa, capacità di analisi critica e di rielaborazione.
- Tipo di valutazione utilizzata: voto in trentesimi
I risultati della prova scritta saranno comunicati sulla piattaforma Ariel.
Le modalità d'esame per studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate col docente, in accordo con l'Ufficio competente.
IUS/19 - STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO - CFU: 12
Lezioni: 84 ore
Docente/i
Ricevimento:
Su appuntamento da fissarsi via mail ([email protected])
Dipartimento di diritto privato e storia del diritto, ufficio 1-1120
Ricevimento:
lunedì ore 11.00-12.00
in presenza o su Teams 365. Per ulteriori informazioni , necessità e urgenze si prega di scrivere a [email protected]
Ricevimento:
Giovedì ore 10-12 previo appuntamento da prendere scrivendo un'é-mail a [email protected].
Dipartimento di diritto pubblico (secondo piano) o Microsoft Teams (team RICEVIMENTO PROF.SSA SALVI; codice: hj73dnn)
Ricevimento:
Il ricevimento studenti viene effettuato previo appuntamento per e-mail
Dipartimento di Diritto privato e Storia del diritto/Piattaforma Microsoft Teams