Storia dell'arte moderna

A.A. 2023/2024
9
Crediti massimi
60
Ore totali
SSD
L-ART/02
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
Il corso si propone di offrire una conoscenza del quadro storico-critico e della storia dell'arte (architettura, scultura, pittura) dal principio del Quattrocento alla fine del Settecento, cioè dal Tardogotico al Neoclassicismo (compresi).
Risultati apprendimento attesi
Alla fine del corso gli studenti avranno gli strumenti storico-critici per capire la storia dell'arte moderna dalla fine del XIV alla fine del XVIII secolo.
Corso singolo

Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Primo semestre

Programma
PROGRAMMA PER FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI

QUESTO PROGRAMMA SCADE NEL LUGLIO 2025

La conoscenza degli argomenti del corso monografico dovrà essere accompagnata dallo studio dello sviluppo della storia dell'arte (architettura, scultura, pittura) dal principio del Quattrocento alla fine del Settecento, cioè dal Tardogotico al Neoclassicismo (compresi). Per questo si potrà ricorrere a qualunque buon manuale. Si prega di evitare richieste via mail per un titolo specifico di manuale. Ma soprattutto si richiede la conoscenza visiva del maggior numero possibile di opere d'arte. Per questo è essenziale visitare le chiese e i musei, a cominciare da quelli di Milano, con l'ausilio di guide, tra le quali sono consigliate quelle "rosse" del Touring Club Italiano. È inoltre consigliato studiare - per il periodo in questione - le immagini dei volumi della serie "I classici dell'arte", pubblicati dalla casa editrice Rizzoli, e quelle dei fascicoli, editi dalla casa editrice Fabbri, delle collane "I maestri del colore" e "I maestri della scultura".

È richiesta una sicura conoscenza della cronologia generale della storia moderna e contemporanea e dei principali fenomeni della letteratura e della cultura italiana ed europea.

Il corso è rivolto agli studenti di Scienze dei beni culturali e delle altre lauree triennali, nel cui piano di studio la disciplina figuri come presente nei singoli curricula.



CORSO MONOGRAFICO

Tanzio da Varallo, "il Caravaggio delle Alpi"

La grandezza di Tanzio da Varallo è stata riconosciuta nel corso del Novecento soprattutto tramite le esposizioni d'arte: prima presenze sporadiche in rassegne più generali sul Seicento (Firenze, 1922) o sul Caravaggio (Milano, 1951) o sui manieristi lombardi e piemontesi (Ivrea e Torino, 1955), poi - finalmente - la monografica del 1959 a Torino, a Palazzo Madama. Una rassegna, architettata da Giovanni Testori (1923-1993), che ha conosciuto un notevole successo e che dopo la presentazione torinese è stata trasferita, nell'estate del 1960, a Varallo.
La mostra del Tanzio a Varallo coincide con la stagione di massimo fulgore della Pinacoteca, oggetto in quel frangente delle cure dell'ingegner Giorgio Rolandi, imprenditore valsesiano residente a Milano.
Dal 1960 a oggi ci sono state altre due mostre monografiche sul pittore (prescindendo dai dossier, come quello all'Aquila nel 1995 sulle sole opere abruzzesi fresche di restauro): una a Milano, in Palazzo Reale, nel 2000, e una a Napoli, presso le Gallerie d'Italia, in Palazzo Zevallos Stigliano, nel 2014-2015. Entrambe hanno dato conto di accrescimenti, più o meno significativi, della ricerca su questo artista, di cui - dopo le aperture di Roberto Longhi e di Ferdinando Bologna - si è progressivamente messa a fuoco l'attività nell'Italia meridionale. Dapprima c'è stato il recupero delle opere destinate all'Abruzzo, poi - a partire da un'attribuzione di Giovanni Previtali - la scoperta di quelle napoletane, conservate e perdute, e della rilevanza del soggiorno dell'artista valsesiano nella più popolosa città italiana all'aprirsi del XVII secolo. Accanto ai dipinti riemersi si è proceduto a una definizione del corpus dei disegni, che annovera decine di numeri, caratterizzati da uno stile grafico peculiare. Ancora non messa a sistema è invece l'indicazione documentaria, scoperta da Stefania Stefani Perrone (1928-2018), in merito all'attività del Tanzio come scultore.
Le rassegne appena menzionate hanno promosso e divulgato un punto di vista che colloca il Tanzio ai massimi ranghi delle vicende figurative europee del Seicento: un dato che può considerarsi ormai finalmente acquisito; basterebbe il ricorso nei manuali scolastici, come per esempio quello, curato nel 2019 da Salvatore Settis e Tomaso Montanari, dove il pittore è detto "uno degli artisti più affascinanti del Seicento italiano".
Prerequisiti
La conoscenza degli argomenti del corso monografico dovrà essere accompagnata dallo studio dello sviluppo della storia dell'arte (architettura, scultura, pittura) dal principio del Quattrocento alla fine del Settecento, cioè dal Tardogotico al Neoclassicismo (compresi). Per questo si potrà ricorrere a qualunque buon manuale. Si prega di evitare richieste via mail per un titolo specifico di manuale. Ma soprattutto si richiede la conoscenza visiva del maggior numero possibile di opere d'arte. Per questo è essenziale visitare le chiese e i musei, a cominciare da quelli di Milano, con l'ausilio di guide, tra le quali sono consigliate quelle "rosse" del Touring Club Italiano. È inoltre consigliato studiare - per il periodo in questione - le immagini dei volumi della serie "I classici dell'arte", pubblicati dalla casa editrice Rizzoli, e quelle dei fascicoli, editi dalla casa editrice Fabbri, delle collane "I maestri del colore" e "I maestri della scultura".

È richiesta una sicura conoscenza della cronologia generale della storia moderna e contemporanea e dei principali fenomeni della letteratura e della cultura italiana ed europea.
Il corso è rivolto agli studenti di Scienze dei beni culturali e delle altre lauree triennali, nel cui piano di studio la disciplina figuri come presente nei singoli curricula.
Metodi didattici
Lezione frontale con Power Point
Materiale di riferimento
PER TUTTI GLI STUDENTI, FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI

La conoscenza degli argomenti del corso monografico dovrà essere accompagnata dallo studio dello sviluppo della storia dell'arte (architettura, scultura, pittura) dal principio del Quattrocento alla fine del Settecento, cioè dal Tardogotico al Neoclassicismo (compresi). Per questo si potrà ricorrere a qualunque buon manuale. Si prega di evitare richieste via mail per un titolo specifico di manuale. Ma soprattutto si richiede la conoscenza visiva del maggior numero possibile di opere d'arte. Per questo è essenziale visitare le chiese e i musei, a cominciare da quelli di Milano, con l'ausilio di guide, tra le quali sono consigliate quelle "rosse" del Touring Club Italiano. È inoltre consigliato studiare - per il periodo in questione - le immagini dei volumi della serie "I classici dell'arte", pubblicati dalla casa editrice Rizzoli, e quelle dei fascicoli, editi dalla casa editrice Fabbri, delle collane "I maestri del colore" e "I maestri della scultura".



È richiesta una sicura conoscenza della cronologia generale della storia moderna e contemporanea e dei principali fenomeni della letteratura e della cultura italiana ed europea.

Il corso è rivolto agli studenti di Scienze dei beni culturali e delle altre lauree triennali, nel cui piano di studio la disciplina figuri come presente nei singoli curricula.


PER I FREQUENTANTI

G. Agosti, J. Stoppa, Gaudenzio Memorial, Milano 2020
G. Testori, Il gran teatro montano, a cura di G. Agosti, Milano 2015
G. Romano, s. v. D'Enrico Antonio, detto Tanzio da Varallo, in Dizionario Biografico degli Italiano, Roma 1989: https://www.treccani.it/enciclopedia/d-enrico-antonio-detto-tanzio-da-varallo_%28Dizionario-Biografico%29/

PER I NON FREQUENTANTI

G. Agosti, J. Stoppa, Gaudenzio Memorial, Milano 2020
G. Testori, Il gran teatro montano, a cura di G. Agosti, Milano 2015
G. Romano, s. v. D'Enrico Antonio, detto Tanzio da Varallo, in Dizionario Biografico degli Italiano, Roma 1989: https://www.treccani.it/enciclopedia/d-enrico-antonio-detto-tanzio-da-varallo_%28Dizionario-Biografico%29/

R. Longhi, Caravaggio, Roma 2006 EDIZIONE EDITORI RIUNITI: ATTENZIONE. E' QUESTA L'EDIZIONE DA STUDIARE



ESAME DA SEI CREDITI

Solo la parte istituzionale (vedi la prima voce)

ESAME DA DODICI CREDITI

Oltre a tutto il resto (parte istituzionale e monografica):
E. Kris, O. Kurz, La leggenda dell'artista, Torino, Bollati Boringhieri

oppure

Un seminario sul Manierismo in Lombardia, a cura di G. Agosti, J. Stoppa, Milano, Officina Libraria, 2017
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
QUESTO PROGRAMMA SCADE NEL LUGLIO 2025
Esame orale, comprensivo di riconoscimento di opere tramite immagini fotografiche

Avvertenza:
Gli studenti internazionali o Erasmus incoming sono invitati a prendere tempestivamente contatto col docente titolare del corso.
Le modalità d'esame per studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate col docente, in accordo con l'Ufficio competente.
Moduli o unità didattiche
Unita' didattica A
L-ART/02 - STORIA DELL'ARTE MODERNA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore

Unita' didattica B
L-ART/02 - STORIA DELL'ARTE MODERNA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore

Unita' didattica C
L-ART/02 - STORIA DELL'ARTE MODERNA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore

Siti didattici
Docente/i
Ricevimento:
Il prossimo ricevimento è martedì 9 aprile alle ore 16.30. Questo orario vige durante il periodo del corso del secondo semestre