Storia e web

A.A. 2023/2024
9
Crediti massimi
60
Ore totali
SSD
M-STO/01 M-STO/02 M-STO/04
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
Il corso, oltre a fornire una prospettiva storica sulla materia, intende introdurre gli studenti alla storia digitale, mettendone in rilievo il carattere transmediale, sperimentale e collaborativo e i legami con le Digital Humanities.
Risultati apprendimento attesi
Al termine del corso lo studente avrà acquisito la conoscenza delle problematiche metodologiche connesse alla storia digitale e di un nutrito numero di progetti e di testi a essa relativi. Sarà inoltre capace di articolare in maniera autonoma un discorso critico sulle Digital Humanities, di problematizzare l'uso di fonti digitali per la ricerca e di collaborare attivamente a concepire forme di divulgazione costruite intorno a questioni storiche rilevanti in prospettiva didattica. Queste competenze saranno acquisite tramite un confronto diretto e continuativo con il docente in aula; la discussione intorno alle fonti proposte costituirà un momento di riflessione critica e di apprendimento metodologico. Grande importanza rivestirà anche la partecipazione a seminari e incontri proposti all'interno delle attività del Dipartimento di studi storici. Gli studenti non frequentanti potranno avvalersi degli strumenti didattici messi eventualmente a disposizione dal docente su Ariel, approfondire gli argomenti principali tramite apposite letture e percorsi concordati con il docente, e ovviamente confrontarsi con il docente stesso sia via mail sia durante gli orari di ricevimento.
Corso singolo

Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Secondo semestre

Programma
Titolo del corso: Storia e pensiero politico: dalla ricerca all'uso pubblico del passato

Parte A: Ricerca storica e digital humanities
Parte B: La divulgazione dell'età medievale, moderna e contemporanea
Parte C: Pensiero politico e public history
Prerequisiti
Non vi sono prerequisiti specifici differenti da quelli richiesti per l'ammissione al corso di laurea.
Metodi didattici
La frequenza delle lezioni è fortemente consigliata, anche se non obbligatoria. L'insegnamento è costituito da lezione frontali volte innanzitutto all'acquisizione delle conoscenze, delle competenze e del
linguaggio proprio della disciplina. La discussione in aula col docente è parte integrante del metodo didattico e mira a promuovere presso lo studente lo spirito critico e la capacità di applicare le competenze e le conoscenze acquisite. L'insegnamento si avvale di materiale didattico anche multimediale presente nella piattaforma ARIEL.
Materiale di riferimento
Studenti frequentanti (parti A e B per 6 cfu; parti A, B, C per 9 cfu)

PARTE A
- Studio degli appunti delle lezioni.
- Lettura di R. Minuti (a cura di), Il web e gli studi storici (Carocci), limitatamente ai capitoli 5, 6, 7.
- Studio di F. Ciotti (a cura di), Digital Humanities: metodi, strumenti, saperi (Carocci), limitatamente all'Introduzione e ai capitoli 8 e 11; F. Guidali, La secchia nel pozzo: una prospettiva disciplinare su digital humanities e studio della storia, in "Rivista di ricerca e didattica digitale", special issue "Intrecciare saperi: le digital humanities fra nuovi approcci, percorsi di ricerca e metodologie", III, 1, 2023, pp. 51-65 (scaricabile dal sito Ariel del corso).

PARTE B
- Studio degli appunti delle lezioni.
- Studio di M. Gazzini (a cura di), Il falso e la storia. Invenzioni, errori, imposture dal medioevo alla società digitale (Feltrinelli), limitatamente alle pp. 1-55, 225-244.
- Lettura di E. Valseriati, Clio in cuffia. Sapere storico, podcast e sfide della divulgazione, in "Itinerari di ricerca storica", XXXVI, 2022, pp. 91-100 (scaricabile dal sito Ariel del corso).

PARTE C
- Studio degli appunti delle lezioni.
- Studio di M. Baioni, F. Conti (a cura di), La politica nell'età contemporanea. I nuovi indirizzi della ricerca storica (Carocci), limitatamente ai capitoli 1, 2, 4, 9; P. Pombeni, Uso pubblico del passato e democrazia. Strategie di legittimazione nell'Europa del XIX e XX secolo, in "Contemporanea", VIII, 2, 2005, pp. 371-383 (scaricabile dal sito Ariel del corso).


Studenti non frequentanti (parti A e B per 6 cfu; parti A, B, C per 9 cfu):

PARTE A
- R. Minuti (a cura di), Il web e gli studi storici (Carocci), limitatamente ai capitoli 5, 6, 7.
- F. Ciotti (a cura di), Digital Humanities: metodi, strumenti, saperi (Carocci), limitatamente all'Introduzione e ai capitoli 8 e 11.
- F. Guidali, La secchia nel pozzo: una prospettiva disciplinare su digital humanities e studio della storia, in "Rivista di ricerca e didattica digitale", special issue "Intrecciare saperi: le digital humanities fra nuovi approcci, percorsi di ricerca e metodologie", III, 1, 2023, pp. 51-65 (scaricabile dal sito Ariel del corso).

PARTE B
- M. Gazzini (a cura di), Il falso e la storia. Invenzioni, errori, imposture dal medioevo alla società digitale (Feltrinelli), limitatamente alle pp. 1-55, 225-244.
- E. Valseriati, Clio in cuffia. Sapere storico, podcast e sfide della divulgazione, in "Itinerari di ricerca storica", XXXVI, 2022, pp. 91-100 (scaricabile dal sito Ariel del corso).

PARTE C
- M. Baioni, F. Conti (a cura di), La politica nell'età contemporanea. I nuovi indirizzi della ricerca storica (Carocci), limitatamente ai capitoli 1, 2, 4, 9.
- P. Pombeni, Uso pubblico del passato e democrazia. Strategie di legittimazione nell'Europa del XIX e XX secolo, in "Contemporanea", VIII, 2, 2005, pp. 371-383 (scaricabile dal sito Ariel del corso).


If requested, incoming Erasmus students may take the exam in English with the following bibliography (Parts A and B for 6 Ects; Parts A, B and C for 9 Ects):
A) S. Noiret, M. Tebeau, G. Zaagsma, Handbook of Digital Publich History (De Gruyter), pp. 1-150; I. Milligan, The transformation of Historical Research in the Digital Age (Cambridge).
B) P. Ashton, H. Kean (eds.), People and their Pasts. Public History Today (Springer), pp. 1-20, 42-56, 203-222.
C) J. Revel, G. Levi, Political uses of the past (Routledge); J. Van Eijnatten, R. Ros, The eurocentric fallacy: a digital-historical approach to the concepts of "modernity", "civilization" and "Europe" (1840-1990), in "International journal for history, culture and modernity", 7, 1, pp. 686-736.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
- Modalità: Prova orale.
- Tipologia alternativa: È previsto un elaborato finale facoltativo, per i soli studenti frequentanti, in sostituzione della verifica orale delle parti A e C o della sola parte A (se l'esame è da 6 cfu). Il voto conseguito potrà essere accettato o meno, a scelta dello studente, che eventualmente potrà ripetere l'esame in forma orale.
- Durata dell'esame: L'esame orale dura circa 20 minuti. L'elaborato facoltativo dovrà essere di circa 3.000 parole (25.000 caratteri).
- Parametri di valutazione: Conoscenza critica delle caratteristiche della ricerca storica in ambito digitale e nel contesto delle digital humanities, dei modi e contenuti della divulgazione storica e del rapporto tra
pensiero politico e uso pubblico del passato. Durante la prova orale, il docente formulerà una serie di domande allo scopo di saggiare il livello di comprensione dei temi trattati e la capacità espositiva del discente.
- Tipo di valutazione utilizzata: Voto in trentesimi.

Le modalità d'esame per studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate col docente, in accordo con l'Ufficio competente.
M-STO/01 - STORIA MEDIEVALE - CFU: 3
M-STO/02 - STORIA MODERNA - CFU: 3
M-STO/04 - STORIA CONTEMPORANEA - CFU: 3
Lezioni: 60 ore
Docente: Zaru Elia
Docente/i
Ricevimento:
Il ricevimento si svolge sia in presenza sia da remoto, su appuntamento, nel seguente orario: martedì, ore 13 - 16. Per un appuntamento, scrivere una email.
In presenza: Aula A3, Piazza Sant'Alessandro, 1.