Teorie e tecniche della comunicazione giornalistica

A.A. 2023/2024
6
Crediti massimi
40
Ore totali
SSD
SPS/08
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
Il corso si articola su due momenti fondamentali, teorico e pratico. Nel primo gli studenti vengono messi a confronto con le teorie riguardanti l'universo della buona comunicazione e delle sue distorsioni, la loro storia e gli aspetti tecnici (con particolare riguardo ai contesti filosofici, storici, letterari, politici, semiotici, informatici e giornalistici). Nella seconda parte gli studenti approfondiscono i metodi pratici di composizione degli articoli in forma scritta e di comunicazione orale e visiva. Il passaggio fondamentale è quello che segna il percorso narrativo dall'annuncio alla notizia (attraverso la fabula, o plot), servendosi di titolazione, incipit, explicit, con l'individuazione del tema (topic) e dei sottotemi, oltre agli abbellimenti retorici, il tutto con lo scopo finale dell'obiettività e dell'efficacia. Un ruolo centrale è svolto dalle prove pratiche, svolte anche a contatto diretto con testimoni esterni, da tradurre in forma di composizione giornalistica.
Risultati apprendimento attesi
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di applicare le tecniche comunicative apprese a qualsiasi ambito di attività giornalistica, professionale o collaborativa, e riguardo a ogni medium contemporaneo: giornale cartaceo, televisivo, radiofonico o digitale. Ma i riferimenti appresi sono diretti anche ad accostare gli ambiti professionali della pubblicità, del marketing, dell'ufficio stampa e delle pubbliche relazioni in ambito economico, commerciale, artistico e in generale creativo, come di ogni situazione giornalistica espressiva, anche non verbale, dall'intervista alla recensione, all'intervento pubblico (incluse le presentazioni, il brand journalism, lo storytelling, il copywriting, il giornalismo aumentato e nativo), in modo da padroneggiare e rispondere a qualsiasi situazione comunicativa professionale in tempi rapidi.
Corso singolo

Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Primo semestre

Programma
La prima parte del corso è dedicata a presentare le fasi salienti dell'evoluzione del giornalismo, i principali approcci teorici al suo studio, le trasformazioni dei modelli giornalistici, il ruolo del giornalismo nella società e i meccanismi di (de)formazione dell'opinione pubblica. La seconda parte del corso, invece, illustra gli strumenti e i linguaggi della professione giornalistica, i formati e i canali dei prodotti di informazione, l'organizzazione del lavoro, l'evoluzione delle routine produttive dalla carta al web e i principali ambiti tematici del giornalismo (cronaca, politica, cultura, economia, ecc.)
Prerequisiti
Pur non essendo previsto alcun particolare prerequisito, è consigliabile che gli studenti si tengano aggiornati sui temi di attualità, attraverso l'assidua lettura di quotidiani e periodici, in formato cartaceo e digitale. La conoscenza di base della lingua inglese, inoltre, potrà favorire la migliore comprensione di esempi e casi di studio desunti dal giornalismo internazionale.
Metodi didattici
Il corso è tenuto attraverso lezioni frontali in presenza, volte a presentare i concetti di base della materia. Sono inoltre previste esercitazioni, che hanno l'obiettivo di: mettere in pratica le nozioni apprese; sollecitare il dialogo tra il docente e gli studenti e tra gli studenti stessi; promuovere la costruzione interattiva di conoscenze e competenze. La didattica, infine, potrà essere arricchita dall'intervento in aula di testimoni esterni.
Materiale di riferimento
Gli studenti frequentanti sono tenuti a: I) Dimostrare un'adeguata conoscenza degli argomenti trattati nel seguente manuale di giornalismo: Giampiero Moscato, Francesco Monti, Tommaso Romani, Il medium siamo noi. Manuale di giornalismi, Milano, Mondadori Università, 2023, pp. 398; II) Dimostrare un'adeguata conoscenza degli argomenti trattati nei seguenti due testi: Carlo Sorrentino, Enrico Bianda, Studiare giornalismo. Ambiti, logiche, attori, Roma,Carocci, 2013, pp. 239; Gabriela Jacomella, Il falso e il vero. Fake news: che cosa sono, chi ci guadagna, come evitarle, Milano, Feltrinelli, 2017, pp.160; III) Conoscere in dettaglio gli argomenti sviluppati nelle dispense del docente.

Gli studenti non frequentanti sono tenuti a: I) Dimostrare un'adeguata conoscenza degli argomenti trattati nel seguente manuale di giornalismo: Giampiero Moscato, Francesco Monti, Tommaso Romani, Il medium siamo noi. Manuale di giornalismi, Milano, Mondadori Università, 2023, pp. 398; II) Dimostrare un'adeguata conoscenza degli argomenti trattati nei seguenti due testi: Carlo Sorrentino, Enrico Bianda, Studiare giornalismo. Ambiti, logiche, attori, Roma,Carocci, 2013, pp. 239; Gabriela Jacomella, Il falso e il vero. Fake news: che cosa sono, chi ci guadagna, come evitarle, Milano, Feltrinelli, 2017, pp.160; III) Dimostrare un'adeguata conoscenza degli argomenti trattati in uno dei seguenti testi:
Marzia Antenore, Data Journalism. Guida essenziale alle notizie fatte con i numeri, Milano, Mondadori, 2017, pp. 176.
Jacques Attali, Disinformati: giornalismo e libertà nell'epoca dei social, Firenze, Ponte alle Grazie, 2022, pp. 176.
Ryszard Kapuscinski, Il cinico non è adatto a questo mestiere. Conversazioni sul buon giornalismo, Roma, Edizioni E/O, 2011, pp. 112
Michele Loporcaro, Cattive notizie. La retorica senza lumi dei mass media italiani, Milano, Feltrinelli, 2005, pp. 221.
Lucio Luca, Quattro centesimi a riga: morire di giornalismo, Milano, Zolfo, 2022, pp. 304.
Norman Mailer, La sfida, Torino, Einaudi, 2012, pp. 260.
Michele Mezza, Net-war. Ucraina: come il giornalismo sta cambiando la guerra, Roma, Donzelli, 2022, pp. 226.
Paolo Pagliaro, Punto. Fermiamo il declino dell'informazione, Bologna, Il Mulino, 2017, pp. 127.
Nico Pitrelli, Il giornalismo scientifico, Roma, Carocci, 2021, pp. 128.
Carlo Sorrentino, Sergio Splendore, Le vie del giornalismo. Come si raccontano i giornalisti, Bologna, Il Mulino, 2022, pp. 168.
Sergio Splendore, Giornalismo ibrido, Roma, Carocci, pp. 142.
Nello Trocchia, Casamonica. Viaggio nel mondo parallelo del clan che ha conquistato Roma, Torino, Utet, 2019, pp. 179.
John Vaillant, La tigre, Torino, Einaudi, 2012, pp. 400.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
La verifica dell'apprendimento, per gli studenti frequentanti e non frequentanti, avviene attraverso una prova orale finale. In alternativa, durante il corso, gli studenti frequentanti possono sostenere due prove scritte, volte ad accertare le conoscenze della prima e della seconda parte del programma. Ciascuna delle due prove scritte, della durata di due ore, consiste in cinque domande a risposta aperta. Per chi lo desidera, la media dei voti delle due prove scritte può costituire voto d'esame, senza bisogno della prova orale.
Moduli o unità didattiche
Unita' didattica A
SPS/08 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI - CFU: 3
Lezioni: 20 ore

Unita' didattica B
SPS/08 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI - CFU: 3
Lezioni: 20 ore