Generi e sistema letterario nell'italia contemporanea per lingue
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
Il corso intende offrire agli studenti un quadro articolato del sistema letterario contemporaneo e dei suoi protagonisti: gli autori e i testi, i generi e le istituzioni letterarie, la critica e la mediazione editoriale. Ciò avverrà in un'ottica multidisciplinare, grazie ad alcune fondamentali riflessioni sociologiche, critico-letterarie e filosofiche del XIX e del XX secolo, che verranno studiate nella parte istituzionale. A questa verranno affiancati due moduli monografici, nei quali verranno letti e interpretati approfonditamente alcuni testi di particolare importanza della letteratura italiana dall'Unità d'Italia ai nostri giorni. Il corso intende inoltre fornire gli strumenti necessari a un'approfondita indagine formale e tematica delle opere letterarie, nonché a una loro interpretazione complessiva, in grado di individuare i rapporti dei testi con i generi letterari di appartenenza, con il contesto culturale e storico-sociale e con le visioni del mondo che li sorreggono.
Risultati apprendimento attesi
Al termine del corso, lo studente avrà assimilato alcune delle principali riflessioni critiche aventi per oggetto le istituzioni letterarie moderne e contemporanee e avrà appreso specifici strumenti di analisi dei testi narrativi e dei testi poetici.
Lo studente dovrà mostrare di possedere la capacità leggere in modo criticamente e metodologicamente consapevole i testi proposti durante il corso, padroneggiando gli strumenti dell'interpretazione letteraria e applicandoli in modo appropriato e autonomo. Dovrà inoltre mostrarsi capace di distinguere i ruoli e le relazioni che caratterizzano il sistema letterario, cogliendo il loro contributo nel modellare la fisionomia dei testi.
Lo studente dovrà mostrare di possedere la capacità leggere in modo criticamente e metodologicamente consapevole i testi proposti durante il corso, padroneggiando gli strumenti dell'interpretazione letteraria e applicandoli in modo appropriato e autonomo. Dovrà inoltre mostrarsi capace di distinguere i ruoli e le relazioni che caratterizzano il sistema letterario, cogliendo il loro contributo nel modellare la fisionomia dei testi.
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Secondo semestre
Programma
"Crisi e rinnovamento nel romanzo e nella poesia alle soglie del Miracolo economico".
Nella sua parte monografica (Unità didattiche 1 e 3), il corso avrà per oggetto testi pubblicati tra la fine degli anni Cinquanta del Novecento e la metà degli anni Sessanta.
Il Modulo 1, "Raccontare la precarietà: dinamiche sociali e mimesi del parlato nella narrativa del Boom", si concentrerà anzitutto su un testo ormai classico, "Il calzolaio di Vigevano" di Lucio Mastronardi (1959 in rivista, 1962 in volume), che mostra come l'esistenza degli individui venga travolta dalla dinamica frenetica dei processi di modernizzazione e dominata dalla smania della ricchezza e dell'affermazione, costi quello che costi. La forza di questo romanzo sta anche nella scelta di rappre-sentare lo scontro fra individuo e società da una prospettiva tutta soggettiva, che fa risaltare la durezza implacabile delle leggi dell'economia. In seguito, il Modulo si concentrerà su un piccolo capolavoro poco conosciuto come "Tirar mattina" (1963) di Umberto Simonetta, storia di un trentenne ai confini tra precariato e micro-criminalità, che dovrebbe avviarsi verso un'integrazione sociale. Entrambi questi libri mettono in scena esistenze contese fra lavoro e marginalità, con un linguaggio intriso di dialetto, che mima il discorso parlato, in una miscela al tempo stessa realistica e sperimentale.
Il Modulo 3, "Cronaca di una crisi: un poeta italiano fra Dopoguerra e Miracolo economico", si concentrerà su un libro di poesia, "Gli strumenti umani" di Vittorio Sereni, ritenuto unanimemente uno dei caposaldi della scrittura in versi del secondo Novecento italiano. Sereni in quest'opera è riuscito a raggiungere un importante obiettivo: rinnovare a fondo il proprio linguaggio poetico, portandolo all'altezza dei tempi nuovi che il Paese stava vivendo nel Secondo dopoguerra.
Nella sua parte istituzionale (Unità didattica 2, "Sistema letterario e contesto storico-sociale"), il corso si propone di fornire agli studenti strumenti di base per interpretare le relazioni fra letteratura e contesto storico, in un'ottica multidisciplinare, che si avvale della lettura di alcuni testi fondamentali della riflessione sociologica, critico-letteraria e filosofica del XIX e del XX secolo.
Nella sua parte monografica (Unità didattiche 1 e 3), il corso avrà per oggetto testi pubblicati tra la fine degli anni Cinquanta del Novecento e la metà degli anni Sessanta.
Il Modulo 1, "Raccontare la precarietà: dinamiche sociali e mimesi del parlato nella narrativa del Boom", si concentrerà anzitutto su un testo ormai classico, "Il calzolaio di Vigevano" di Lucio Mastronardi (1959 in rivista, 1962 in volume), che mostra come l'esistenza degli individui venga travolta dalla dinamica frenetica dei processi di modernizzazione e dominata dalla smania della ricchezza e dell'affermazione, costi quello che costi. La forza di questo romanzo sta anche nella scelta di rappre-sentare lo scontro fra individuo e società da una prospettiva tutta soggettiva, che fa risaltare la durezza implacabile delle leggi dell'economia. In seguito, il Modulo si concentrerà su un piccolo capolavoro poco conosciuto come "Tirar mattina" (1963) di Umberto Simonetta, storia di un trentenne ai confini tra precariato e micro-criminalità, che dovrebbe avviarsi verso un'integrazione sociale. Entrambi questi libri mettono in scena esistenze contese fra lavoro e marginalità, con un linguaggio intriso di dialetto, che mima il discorso parlato, in una miscela al tempo stessa realistica e sperimentale.
Il Modulo 3, "Cronaca di una crisi: un poeta italiano fra Dopoguerra e Miracolo economico", si concentrerà su un libro di poesia, "Gli strumenti umani" di Vittorio Sereni, ritenuto unanimemente uno dei caposaldi della scrittura in versi del secondo Novecento italiano. Sereni in quest'opera è riuscito a raggiungere un importante obiettivo: rinnovare a fondo il proprio linguaggio poetico, portandolo all'altezza dei tempi nuovi che il Paese stava vivendo nel Secondo dopoguerra.
Nella sua parte istituzionale (Unità didattica 2, "Sistema letterario e contesto storico-sociale"), il corso si propone di fornire agli studenti strumenti di base per interpretare le relazioni fra letteratura e contesto storico, in un'ottica multidisciplinare, che si avvale della lettura di alcuni testi fondamentali della riflessione sociologica, critico-letteraria e filosofica del XIX e del XX secolo.
Prerequisiti
Conoscenze di base della storia letteraria italiana dall'Unità d'Italia alla fine del Novecento. Conoscenze di base di narratologia e retorica.
Metodi didattici
Lezioni frontali e dialogate. Le lezioni del venerdì (16.30) si terranno a distanza, su Teams: ciò permetterà a docenti di altri atenei di intervenire sulle questioni trattate nel corso.
Materiale di riferimento
Programma Modulo 1 (20 ore, 3 CFU):
Raccontare la precarietà: dinamiche sociali e mimesi del parlato nella narrativa del Boom
Bibliografia e altri materiali didattici Unità 3 (frequentanti):
Testi:
L. Mastronardi, Il calzolaio di Vigevano, Torino, Einaudi, in Id., Il maestro di Vigevano, ivi, pp. 207-339;
U. Simonetta, Tirar mattina, Milano, Baldini + Castoldi.
Bibliografia critica:
G. Turchetta, «Il calzolaio di Vigevano» di Lucio Mastronardi, in Letteratura italiana. Il secondo Novecento, Le opere 1938-1961, a cura di Alberto Asor Rosa, Einaudi / La Biblioteca di Repubblica - L'Espresso, 2007, pp. 609-638; poi col titolo «La musica è sempre quella: danè fanno danè». Il mondo piccolo globale del «Calzolaio di Vigevano», in Quarant'anni dopo. L'opera di Lucio Mastronardi (1930-1979), a cura di Ludovica del Castillo, Claudio Panella, Maria Vittoria Tirinato, Tiziano Toracca, pp. 263-293, https://www.ospiteingrato.unisi.it/wordpress/wp-content/uploads/2020/12/8.14.-TURCHETTA-La-musica-%c3%a8-sempre-quella.pdf;
Luca Daino, «Non ci ho niente da spartire con nessuno». Saggio su «Tirar mattina» di Umberto Simonetta, in «Allegoria», n. 80, luglio - dicembre 2019, pp. 125-147, https://www.allegoriaonline.it/PDF/1222.pdf.
Bibliografia e altri materiali didattici Unità 3 (non frequentanti):
Testi:
L. Mastronardi, Il calzolaio di Vigevano, Torino, Einaudi, in Id., Il maestro di Vigevano, ivi, pp. 207-339;
U. Simonetta, Tirar mattina, Milano, Baldini + Castoldi.
Bibliografia critica:
G. Turchetta, «Il calzolaio di Vigevano» di Lucio Mastronardi, in Letteratura italiana. Il secondo Novecento, Le opere 1938-1961, a cura di Alberto Asor Rosa, Einaudi / La Biblioteca di Repubblica - L'Espresso, 2007, pp. 609-638; poi col titolo «La musica è sempre quella: danè fanno danè». Il mondo piccolo globale del «Calzolaio di Vigevano», in Quarant'anni dopo. L'opera di Lucio Mastronardi (1930-1979), a cura di Ludovica del Castillo, Claudio Panella, Maria Vittoria Tirinato, Tiziano Toracca, pp. 263-293, https://www.ospiteingrato.unisi.it/wordpress/wp-content/uploads/2020/12/8.14.-TURCHETTA-La-musica-%c3%a8-sempre-quella.pdf;
M. A. Grignani, Lingua e dialetto ne «Il calzolaio di Vigevano», in AA.VV., Per Mastronardi, Atti del Convegno di studi su Lucio Mastronardi, Vigevano, 6-7 giugno 1981, a cura di M. A. Grignani, Firenze, La Nuova Italia, pp. 45-63;
Luca Daino, «Non ci ho niente da spartire con nessuno». Saggio su «Tirar mattina» di Umberto Simonetta, in «Allegoria», n. 80, luglio - dicembre 2019, pp. 125-147, https://www.allegoriaonline.it/PDF/1222.pdf.M;
Arno Scholz, La mimesi del parlato e varietà substandard nei romanzi degli anni Sessanta di Umberto Simonetta, in Id., Subcultura e lingua giovanile in Italia. Hip-hop e dintorni, Roma, Aracne, 2004, pp. 111-123.
Programma Modulo 2:
Sistema letterario e contesto storico-sociale (Modulo istituzionale) (20 ore, 3 CFU)
Bibliografia e altri materiali didattici Unità 2 (frequentanti):
Testi: Gianni Turchetta, Critica, letteratura e società, Roma, Carocci.
Gli studenti frequentanti prepareranno per l'esame sei dei dodici saggi contenuti nel volume.
Bibliografia e altri materiali didattici Unità 2 (non frequentanti):
Testi: Gianni Turchetta, Critica, letteratura e società, Roma, Carocci.
Gli studenti non frequentanti prepareranno per l'esame dieci dei dodici saggi contenuti nel volume.
Programma Modulo 3 (20 ore, 3 CFU):
Cronaca di una crisi: un poeta italiano fra Dopoguerra e Miracolo economico
Bibliografia e altri materiali didattici Unità 1 (frequentanti):
Testi:
Vittorio Sereni, Gli strumenti umani, Einaudi, Torino, 1965 (e successive edizioni, purché integrali).
Bibliografia critica:
Pier Vincenzo Mengaldo, Per Vittorio Sereni, Quodlibet, Macerata, 2002, pp. 13-59 e pp. 99-132.
Bibliografia e altri materiali didattici Unità 1 (non frequentanti):
Testi:
Vittorio Sereni, Gli strumenti umani, Einaudi, Torino, 1965 (e successive edizioni, purché integrali).
Bibliografia critica:
Pier Vincenzo Mengaldo, Per Vittorio Sereni, Quodlibet, Macerata, 2002, pp. 3-62 e pp. 109-148.
Chiara Fenoglio, Prefazione a Vittorio Sereni, Gli strumenti umani, il Saggiatore, Milano, 2018, pp. 9-48.
Raccontare la precarietà: dinamiche sociali e mimesi del parlato nella narrativa del Boom
Bibliografia e altri materiali didattici Unità 3 (frequentanti):
Testi:
L. Mastronardi, Il calzolaio di Vigevano, Torino, Einaudi, in Id., Il maestro di Vigevano, ivi, pp. 207-339;
U. Simonetta, Tirar mattina, Milano, Baldini + Castoldi.
Bibliografia critica:
G. Turchetta, «Il calzolaio di Vigevano» di Lucio Mastronardi, in Letteratura italiana. Il secondo Novecento, Le opere 1938-1961, a cura di Alberto Asor Rosa, Einaudi / La Biblioteca di Repubblica - L'Espresso, 2007, pp. 609-638; poi col titolo «La musica è sempre quella: danè fanno danè». Il mondo piccolo globale del «Calzolaio di Vigevano», in Quarant'anni dopo. L'opera di Lucio Mastronardi (1930-1979), a cura di Ludovica del Castillo, Claudio Panella, Maria Vittoria Tirinato, Tiziano Toracca, pp. 263-293, https://www.ospiteingrato.unisi.it/wordpress/wp-content/uploads/2020/12/8.14.-TURCHETTA-La-musica-%c3%a8-sempre-quella.pdf;
Luca Daino, «Non ci ho niente da spartire con nessuno». Saggio su «Tirar mattina» di Umberto Simonetta, in «Allegoria», n. 80, luglio - dicembre 2019, pp. 125-147, https://www.allegoriaonline.it/PDF/1222.pdf.
Bibliografia e altri materiali didattici Unità 3 (non frequentanti):
Testi:
L. Mastronardi, Il calzolaio di Vigevano, Torino, Einaudi, in Id., Il maestro di Vigevano, ivi, pp. 207-339;
U. Simonetta, Tirar mattina, Milano, Baldini + Castoldi.
Bibliografia critica:
G. Turchetta, «Il calzolaio di Vigevano» di Lucio Mastronardi, in Letteratura italiana. Il secondo Novecento, Le opere 1938-1961, a cura di Alberto Asor Rosa, Einaudi / La Biblioteca di Repubblica - L'Espresso, 2007, pp. 609-638; poi col titolo «La musica è sempre quella: danè fanno danè». Il mondo piccolo globale del «Calzolaio di Vigevano», in Quarant'anni dopo. L'opera di Lucio Mastronardi (1930-1979), a cura di Ludovica del Castillo, Claudio Panella, Maria Vittoria Tirinato, Tiziano Toracca, pp. 263-293, https://www.ospiteingrato.unisi.it/wordpress/wp-content/uploads/2020/12/8.14.-TURCHETTA-La-musica-%c3%a8-sempre-quella.pdf;
M. A. Grignani, Lingua e dialetto ne «Il calzolaio di Vigevano», in AA.VV., Per Mastronardi, Atti del Convegno di studi su Lucio Mastronardi, Vigevano, 6-7 giugno 1981, a cura di M. A. Grignani, Firenze, La Nuova Italia, pp. 45-63;
Luca Daino, «Non ci ho niente da spartire con nessuno». Saggio su «Tirar mattina» di Umberto Simonetta, in «Allegoria», n. 80, luglio - dicembre 2019, pp. 125-147, https://www.allegoriaonline.it/PDF/1222.pdf.M;
Arno Scholz, La mimesi del parlato e varietà substandard nei romanzi degli anni Sessanta di Umberto Simonetta, in Id., Subcultura e lingua giovanile in Italia. Hip-hop e dintorni, Roma, Aracne, 2004, pp. 111-123.
Programma Modulo 2:
Sistema letterario e contesto storico-sociale (Modulo istituzionale) (20 ore, 3 CFU)
Bibliografia e altri materiali didattici Unità 2 (frequentanti):
Testi: Gianni Turchetta, Critica, letteratura e società, Roma, Carocci.
Gli studenti frequentanti prepareranno per l'esame sei dei dodici saggi contenuti nel volume.
Bibliografia e altri materiali didattici Unità 2 (non frequentanti):
Testi: Gianni Turchetta, Critica, letteratura e società, Roma, Carocci.
Gli studenti non frequentanti prepareranno per l'esame dieci dei dodici saggi contenuti nel volume.
Programma Modulo 3 (20 ore, 3 CFU):
Cronaca di una crisi: un poeta italiano fra Dopoguerra e Miracolo economico
Bibliografia e altri materiali didattici Unità 1 (frequentanti):
Testi:
Vittorio Sereni, Gli strumenti umani, Einaudi, Torino, 1965 (e successive edizioni, purché integrali).
Bibliografia critica:
Pier Vincenzo Mengaldo, Per Vittorio Sereni, Quodlibet, Macerata, 2002, pp. 13-59 e pp. 99-132.
Bibliografia e altri materiali didattici Unità 1 (non frequentanti):
Testi:
Vittorio Sereni, Gli strumenti umani, Einaudi, Torino, 1965 (e successive edizioni, purché integrali).
Bibliografia critica:
Pier Vincenzo Mengaldo, Per Vittorio Sereni, Quodlibet, Macerata, 2002, pp. 3-62 e pp. 109-148.
Chiara Fenoglio, Prefazione a Vittorio Sereni, Gli strumenti umani, il Saggiatore, Milano, 2018, pp. 9-48.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
La prova d'esame consiste in un colloquio orale sugli argomenti del programma, volto ad accertare la conoscenza dei principali temi trattati, l'acquisizione degli strumenti metodologici di base per l'interpretazione dei testi letterari e la capacità di applicarli in modo appropriato e autonomo ai testi in programma. La frequenza alle lezioni è fortemente raccomandata per una migliore preparazione dell'esame.
Il programma è comunque già comprensivo delle integrazioni per gli studenti che non potessero frequentare. Non sono previste prove intermedie, né esami con programmi parziali: gli studenti dovranno presentare all'esame tutte le unità didattiche, senza eccezioni. Gli studenti devono iscriversi attraverso gli appositi link sul sito dell'Ateneo: solo in tal caso gli esami potranno essere regolarmente registrati.
Il programma è comunque già comprensivo delle integrazioni per gli studenti che non potessero frequentare. Non sono previste prove intermedie, né esami con programmi parziali: gli studenti dovranno presentare all'esame tutte le unità didattiche, senza eccezioni. Gli studenti devono iscriversi attraverso gli appositi link sul sito dell'Ateneo: solo in tal caso gli esami potranno essere regolarmente registrati.
L-FIL-LET/11 - LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA - CFU: 9
Lezioni: 60 ore
Docenti:
Daino Luca, Turchetta Giovanni
Docente/i
Ricevimento:
Mercoledì dalle 16.30. È necessario prendere appuntamento contattando il docente all'indirizzo [email protected]
Stanza 5009. Al quinto piano delle sede di Sesto S. Giovanni
Ricevimento:
MARTEDI', ore 9.30 - 11.30, su Skype, all'indirizzo gianniturchetta. Il ricevimento in presenza si svolge su appuntamento.
Stanza 4006, Sede di Sesto San Giovanni, quarto piano