Laboratorio: laboratorio filosofico professionalizzante avanzato turno n.5
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
Il laboratorio intende fornire strumenti utili per il confronto interculturale sul piano delle idee, e delle idee filosofiche in particolare. L'obiettivo è duplice: da un lato venire in contatto con alcuni testi e idee propri di una cultura non-occidentale; dall'altro confrontare e integrare queste idee con le conoscenze già acquisite nel corso della laurea triennale. Il laboratorio permette di acquisire competenze associate a diversi profili professionali, tra i quali, in primo luogo, quello di mediatore culturale.
Risultati apprendimento attesi
Il laboratorio permette di sviluppare le seguenti abilità e capacità.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Analizzare criticamente argomenti e discutere e confrontare posizioni filosofiche diverse.
Valutare in maniera critica la fonte delle informazioni e l'attendibilità dei dati.
Autonomia di giudizio:
Riflettere su posizioni filosofiche complesse e articolate.
Assumere una propria posizione in un dibattito filosofico e proporre argomenti a suo sostegno.
Raccogliere e interpretare dati utili alla formulazione di giudizi autonomi, informati e responsabili.
Abilità comunicative:
Presentare efficacemente i risultati della propria ricerca, anche con l'ausilio di tecniche informatiche.
Dialogare in modo costruttivo con esperti in altre discipline al fine di individuare e gestire problematiche complesse.
Trasmettere le competenze acquisite in forma divulgativa in contesti non specialistici.
Capacità di apprendimento:
Studiare in maniera auto-diretta.
Fare un uso autonomo e appropriato di fonti e strumenti bibliografici e informatici di base per la ricerca filosofica e l'aggiornamento scientifico.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Analizzare criticamente argomenti e discutere e confrontare posizioni filosofiche diverse.
Valutare in maniera critica la fonte delle informazioni e l'attendibilità dei dati.
Autonomia di giudizio:
Riflettere su posizioni filosofiche complesse e articolate.
Assumere una propria posizione in un dibattito filosofico e proporre argomenti a suo sostegno.
Raccogliere e interpretare dati utili alla formulazione di giudizi autonomi, informati e responsabili.
Abilità comunicative:
Presentare efficacemente i risultati della propria ricerca, anche con l'ausilio di tecniche informatiche.
Dialogare in modo costruttivo con esperti in altre discipline al fine di individuare e gestire problematiche complesse.
Trasmettere le competenze acquisite in forma divulgativa in contesti non specialistici.
Capacità di apprendimento:
Studiare in maniera auto-diretta.
Fare un uso autonomo e appropriato di fonti e strumenti bibliografici e informatici di base per la ricerca filosofica e l'aggiornamento scientifico.
Periodo: Primo semestre
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Primo semestre
Programma
Prospettive per un dialogo filosofico interculturale
La filosofia è un fenomeno solo occidentale? Husserl, Heidegger, Derrida e Rorty, per esempio, hanno sostenuto di sì. E molti, filosofi e non filosofi, ancora oggi la pensano così. Fuori dall'occidente, dunque, esisterebbero l'arte, la poesia, o la religione, per esempio, ma nessun tipo di filosofia. Per quanto autorevolmente sostenuta, questa idea è però del tutto falsa. E per verificarne la falsità non c'è esempio migliore dell'analisi delle tradizioni di pensiero dell'India classica. Dopo una introduzione generale alla questione, durante il primo incontro, nei quattro incontro successivi - sotto la guida di uno o, auspicabilmente, più studenti - verranno discussi insieme alcuni testi di base della tradizione indiana: parti della Bhagavadgita e del Kamasutra; passi tratti dai discorsi del Buddha e dal testo buddhista 'Le domande del re Milinda'; e testi filosofici tecnici sulla natura della mente e dell'io: in particolare, testi della corrente hindu del Nyaya ("Metodo"), e testi scritti dai pensatori buddhisti della corrente dell'Abhidharma ("Insegnamento superiore").
Il laboratorio si svolgerà nei seguenti giorni:
- Venerdì 25 ottobre ore 12,30-16,30, Aula 517- Festa del Perdono
- Venerdì 15 novembre ore 12,30-16,30, Aula 517- Festa del Perdono
- Venerdì 22 novembre ore 12,30-16,30, Aula 517- Festa del Perdono
- Venerdì 6 dicembre ore 12,30-16,30, Aula 517- Festa del Perdono
- Venerdì 13 dicembre ore 12,30-16,30, Aula Malliani - Festa del Perdono
La filosofia è un fenomeno solo occidentale? Husserl, Heidegger, Derrida e Rorty, per esempio, hanno sostenuto di sì. E molti, filosofi e non filosofi, ancora oggi la pensano così. Fuori dall'occidente, dunque, esisterebbero l'arte, la poesia, o la religione, per esempio, ma nessun tipo di filosofia. Per quanto autorevolmente sostenuta, questa idea è però del tutto falsa. E per verificarne la falsità non c'è esempio migliore dell'analisi delle tradizioni di pensiero dell'India classica. Dopo una introduzione generale alla questione, durante il primo incontro, nei quattro incontro successivi - sotto la guida di uno o, auspicabilmente, più studenti - verranno discussi insieme alcuni testi di base della tradizione indiana: parti della Bhagavadgita e del Kamasutra; passi tratti dai discorsi del Buddha e dal testo buddhista 'Le domande del re Milinda'; e testi filosofici tecnici sulla natura della mente e dell'io: in particolare, testi della corrente hindu del Nyaya ("Metodo"), e testi scritti dai pensatori buddhisti della corrente dell'Abhidharma ("Insegnamento superiore").
Il laboratorio si svolgerà nei seguenti giorni:
- Venerdì 25 ottobre ore 12,30-16,30, Aula 517- Festa del Perdono
- Venerdì 15 novembre ore 12,30-16,30, Aula 517- Festa del Perdono
- Venerdì 22 novembre ore 12,30-16,30, Aula 517- Festa del Perdono
- Venerdì 6 dicembre ore 12,30-16,30, Aula 517- Festa del Perdono
- Venerdì 13 dicembre ore 12,30-16,30, Aula Malliani - Festa del Perdono
Prerequisiti
Non sono richieste conoscenze preliminari.
Metodi didattici
Lezioni frontali, presentazioni individuali e/o di gruppo; discussione comune.
Materiale di riferimento
(La bibliografia definitiva verrò stabilita durante gli incontri]
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1) "Bhagavad-gita" (UTET/BUR/Magnanelli o altre edizioni affidabili). [Capitolo 2].
2) "Kamasutra", a cura di C. Pieruccini, Marsilio, 2020. [Introduzione e parti scelte del testo]
3) C. Pieruccini & M. Congedo, "Viaggio nell'India del Nord", Einaudi, 2018. [Parti]
4) D. S. Lopez, "Che cos'è il Buddhismo", Ubaldini, 2002. [Parti]
5) R. Gethin, "I fondamenti del Buddhismo", Ubaldini, 2024. [Parti]
6) "La Rivelazione del Buddha. I testi antichi" (Vol. 1), a cura di R. Gnoli, Mondadori, 2001. [Parti]
7) "The Nyaya-Sutra: Selections With Early Commentaries", a cura di M. Dasti & S. Phillips, Hackett, 2017. [Capitolo quarto]
8) A. Watson, "Self or No-Self? The Atman Debate in Classical Indian Philosophy", https://www.academia.edu/38066225/Self_or_No_Self_The_%C4%80tman_Debate_in_Classical_Indian_Philosophy
[Parti]
9) M. Kapstein, "Reason's Traces", Wisdom, 2001, pp. 367-375 [Pagine tratte dal "Trattato sulla refutazione della persona" di Vasubandhu].
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1) "Bhagavad-gita" (UTET/BUR/Magnanelli o altre edizioni affidabili). [Capitolo 2].
2) "Kamasutra", a cura di C. Pieruccini, Marsilio, 2020. [Introduzione e parti scelte del testo]
3) C. Pieruccini & M. Congedo, "Viaggio nell'India del Nord", Einaudi, 2018. [Parti]
4) D. S. Lopez, "Che cos'è il Buddhismo", Ubaldini, 2002. [Parti]
5) R. Gethin, "I fondamenti del Buddhismo", Ubaldini, 2024. [Parti]
6) "La Rivelazione del Buddha. I testi antichi" (Vol. 1), a cura di R. Gnoli, Mondadori, 2001. [Parti]
7) "The Nyaya-Sutra: Selections With Early Commentaries", a cura di M. Dasti & S. Phillips, Hackett, 2017. [Capitolo quarto]
8) A. Watson, "Self or No-Self? The Atman Debate in Classical Indian Philosophy", https://www.academia.edu/38066225/Self_or_No_Self_The_%C4%80tman_Debate_in_Classical_Indian_Philosophy
[Parti]
9) M. Kapstein, "Reason's Traces", Wisdom, 2001, pp. 367-375 [Pagine tratte dal "Trattato sulla refutazione della persona" di Vasubandhu].
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Partecipazione alle presentazioni individuali e/o di gruppo ealla discussione comune.
Criteri di valutazione:
- autonomia di giudizio;
- capacità di cooperare e lavorare in gruppo;
- abilità di comunicazione e presentazione efficaci
- capacità di sintesi
Criteri di valutazione:
- autonomia di giudizio;
- capacità di cooperare e lavorare in gruppo;
- abilità di comunicazione e presentazione efficaci
- capacità di sintesi
Moduli o unità didattiche
Laboratorio Professionalizzante
- CFU: 2
Laboratori Umanistici: 20 ore
Docente:
Tomasetta Alfredo
Ricerca Bibliografica e redazione di un testo scientifico filosofico
- CFU: 1
Laboratori Umanistici: 16 ore
Docente/i