Cultura indiana i

A.A. 2025/2026
9
Crediti massimi
60
Ore totali
SSD
L-OR/19
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
Un primo scopo dell'insegnamento attiene all'approfondimento e all'ampliamento delle conoscenze di carattere storico, religioso-filosofico, antropologico, giuridico, artistico e letterario maturate nel precedente corso di studi. L'insegnamento dovrebbe, quindi, fornire agli studenti/alle studentesse gli strumenti teorici per poter decifrare e comprendere, da una parte, le linee di sviluppo della cultura indiana, attraverso la sicura conoscenza delle fasi che hanno scandito il delinearsi dell'attuale patrimonio socio-religioso indiano, e, dall'altra, le pulsioni, culturali, religiose, sociali ed economiche, che percorrono e definiscono l'attualità del Paese. La peculiare e multiforme eterogeneità che caratterizza l'India contemporanea dovrà essere compresa nelle sue diverse e singole espressioni e nei rapporti che intercorrono fra le componenti che danno forma al multiculturale, multietnico, multireligioso, multilingue, tessuto sociale indiano. Gli studenti/le studentesse, oltre alle competenze teoriche, dovranno acquisire la capacità di riflettere in modo critico, adottando risorse concettuali e prospettive disciplinari eterogenee, sulle dinamiche da cui ha preso forma l'attuale società indiana e che ne animano la contemporaneità. Tale insieme di competenze, teoriche, critiche e metodologiche, permetterà agli studenti/alle studentesse di maturare una profonda e diversificata comprensione delle specificità socio-culturali indiane e, con essa, delle risorse culturali necessarie per adoperare efficacemente le proprie conoscenze linguistiche e per guadagnare una migliore e più consapevole padronanza della lingua hindi.
Risultati apprendimento attesi
Gli studenti/le studentesse che abbiano seguito l'insegnamento dovranno, innanzitutto, saper orientarsi con sicurezza e competenza nelle strutture, sociali, religiose, economiche, culturali, giuridiche e politiche, che danno forma alla contemporanea società indiana. Ciò implica il possesso non solo di solide e articolate conoscenze di carattere teorico, ma anche lo sviluppo di capacità di riflessione critica e di autonomo approfondimento delle conoscenze di cui si dispone. Gli studenti/le studentesse dovranno essere in grado di distinguere, in primo luogo, e consultare, poi, le fonti più autorevoli e scientificamente solide, di cui possono aver bisogno per poter comprendere singoli fenomeni socio-culturali nel modo più esauriente e articolato possibile. Dovranno essere, inoltre, in grado di argomentare il proprio punto di vista in modo efficace, dialetticamente corretto e metodologicamente convincente. Ci si aspetta, inoltre, che siano capaci di rielaborare il contenuto di fonti eterogenee e di esprimersi con proprietà lessicale, ricorrendo al vocabolario proprio delle discipline coinvolte nell'argomentazione. Infine, si auspica che abbiano sviluppato una spiccata sensibilità ai temi dell'inclusione e della diversità, di cui la tradizione culturale indiana non offre solo molteplici esempi, ma rispetto ai quali ha elaborato raffinati modelli concettuali, che dovrebbero ugualmente essere noti e compresi dagli studenti/dalle studentesse.
Corso singolo

Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Periodo
Secondo semestre

Programma
I contenuti dell'insegnamento verteranno sulla definizione e sulla ricostruzione della storia dottrinale e socio-politica di due religioni indiane, che oltre a contare attualmente un significativo numero di praticanti in India, vantano una diffusione transnazionale e globale che sarà parimenti oggetto della riflessione e delle analisi sviluppate dal programma dell'insegnamento. Le due grandi correnti di pensiero filosofico-spirituale-devozionale considerate saranno l'hinduismo e il buddhismo e, in entrambi i casi, particolare attenzione, in seno alla loro storia plurimillenaria, sarà rivolta ai tempi e ai modi con cui l'influenza esercitata dalla dominazione coloniale britannica ha sollecitato la ridefinizione, da una parte, di prerogative e peculiarità fondanti il dettato socio-religioso hindu, e, dall'altra, della contemporanea geografia buddhista e della conseguente ripartizione territoriale e sociale del buddhismo in India. Oltre a ripercorrere le principali fasi attraverso cui, dal loro primissimo configurarsi, i due orientamenti spirituali sono andati sviluppandosi, si proporrà un'analisi delle dinamiche socio-culturali innescate dalle politiche adottate in seno alla dominazione coloniale britannica dell'India e dei modi attraverso cui si sono espresse in una riformulazione delle due tradizioni religiose. Per ciò che concerne l'hinduismo, si delineerà, alla luce delle critiche mosse in primo luogo dai funzionari e dagli amministratori coloniali e dell'accusa di netta e irrimediabile inferiorità culturale della tradizione religiosa hindu a fronte di quella cristiana, la rielaborazione operata dagli intellettuali indiani e dagli esponenti dell'élite locali di alcuni fra i caratteri più distintivi e peculiari dell'ortoprassi hindu. Inoltre, si seguirà lo sviluppo di tutta una serie di elementi propri della tradizione culturale, religiosa e filosofica hindu che, da tratti caratterizzanti la specificità socio-culturale indiana, si sono trasformati in aspetti di un'indistinta offerta spirituale transnazionale e globale. In relazione al buddhismo, dopo averne delineata l'articolazione nei tre grandi veicoli della tradizione indiana, se ne analizzeranno le cause della scomparsa dall'India e il successivo ritorno nel secolo scorso, riflettendo sul ruolo assegnatogli nel dibattitto avente per oggetto l'emendabilità o meno delle iniquità espresse dall'istituto castale. Con l'occasione si introdurranno le figure di M.K. Gandhi e di B.R. Ambedkar. Infine, per completare la disamina sia delle influenze coloniali nella definizione dell'assetto socio-culturale dell'India contemporanea, sia dell'attuale configurazione dottrinale e sociale di due delle maggiori espressioni della tradizione speculativa, artistica, letteraria e cultuale indiana, si ripercorrerà l'iter storico-politico e culturale che ha portato l'India a dotarsi dell'attuale cornice giuridica. Di quest'ultima, attraverso un'analisi diacronica e sincronica del dettato costituzionale indiano, si individueranno le principali e maggiori specificità.
I MODULO:
il primo modulo sarà dedicato, innanzitutto, a una riflessione terminologica riguardante l'appropriatezza, l'efficacia e le origini del termine "hinduismo". In secondo luogo, si seguirà lo sviluppo del più antico retaggio religioso-spirituale noto, manifestatosi e sistematizzato entro i confini del subcontinente indiano, attraverso i seguenti quattro, grandi, momenti: la religione vedica, il brahmanesimo, l'hinduismo e il neo-hinduismo. Si rifletterà sulla cronologia di ciascuna fase, sulle ragioni, dove individuabili, del passaggio dall'una all'altra, sulla rispettiva letteratura di riferimento e sull'impianto dottrinale di ognuna. Momenti particolarmente significativi nell'elaborazione della magmatica tradizione hindu saranno rintracciati nella composizione del Mahābhārata e del Rāmāyaṇa, nell'insegnamento impartito dalla Bhagavadgītā, nelle scuole filosofiche classiche del Sāṃkhya, dello Yoga e del Vedānta, nella rivelazione tantrica e nelle teologie della bhakti. Attraverso una disamina del cosiddetto Rinascimento bengalese, ci si addentrerà nell'ultima e più recente fase di rielaborazione del pensiero socio-religioso hindu, il cosiddetto neo-hinduismo, di cui si analizzeranno anche i maggiori propulsori, fra cui, in primis, Vivekananda e M.K. Gandhi. Infine, si analizzerà la trasformazione di alcuni elementi della tradizione hindu in strutture globali della contemporaneità transnazionale: si rifletterà, quindi, sulla rielaborazione dello yoga da disciplina filosofico-spirituale con finalità soteriologiche in fenomeno globale, caratterizzato localmente; si osserveranno altresì le nuove accezioni attribuite a strutture portanti dell'universo culturale hindu, quali quelle di guru e āśrama.
BIBLIOGRAFIA:
- G. Filoramo (a cura di), Hinduismo, Laterza, Roma-Bari, 2002 (II edizione).
- S. Piano, Sanātana Dharma. Un incontro con l'induismo, San Paolo Edizioni, Milano, 2019.
Almeno uno fra i seguenti romanzi:
- W. Dalrymple, Anarchia, Adelphi, 2022. (W. Dalrymple, The Anarchy: The Relentless Rise of the East India Company, Bloomsbury, 2019) (ROMANZO)
- R. Mistry, Un perfetto equilibrio, Mondadori, 2023. (R. Mistry, A Fine Balance, McClelland and Stewart, 1995) (ROMANZO)
- N. Mukherjee, La vita degli altri, Neri Pozza, 2016. (N. Mukherjee, The Lives of Others, Chatto & Windus, 2014) (ROMANZO)
- A. Mukherjee, L'uomo di Calcutta, Sem, 2018. (A. Mukherjee, A Rising Man, 2016) (ROMANZO)
- J.G. Farrell, L'assedio di Krishnapur, Beat, 2018. (J.G. Farrell, The Siege of Krishnapur, Weidenfeld & Nicolson, 1973) (ROMANZO)


II MODULO:
il secondo modulo sarà dedicato alla parabola indiana del buddhismo, dall'introduzione della figura del Buddha storico, la cui esistenza sarà, da una parte, ricondotta alle dinamiche storiche e alle pulsioni socio-culturali che percorrevano, tra il V e il IV secolo a.C., la parte nordorientale del subcontinente indiano, e, dall'altra, alle narrazioni agiografiche della vita del principe Siddhārtha Gautama e delle sue precedenti esistenze terrene. Dopo aver analizzato le fondamenta della speculazione buddhista, la nascita e lo sviluppo della comunità buddhista e la diffusione della dottrina entro e al di fuori della penisola indiana, se ne seguirà lo sviluppo attraverso le due, successive, grandi correnti del buddhismo indiano: il Mahāyāna e il Vajrayāna. Oltre a introdurre le specificità dottrinali di entrambe, si ricostruirà il percorso evolutivo del buddhismo in India anche attraverso l'esame dell'apparato iconografico, eloquente, nella diversità della rappresentazione del Buddha e dei soggetti immortalati, delle peculiarità delle tre correnti del buddhismo indiano. Indagate le ragioni della repentina scomparsa del buddhismo dall'India tra la fine del primo millennio della nostra era e i primi secoli del secondo millennio, si rintracceranno i segni concreti del suo ritorno panindiano a partire dalla metà del XIX secolo. Si analizzerà, in particolar modo, il ruolo assegnato al buddhismo nel contenzioso, fra B.R. Ambedkar e M.K. Gandhi, riguardante l'emendabilità o meno delle iniquità connesse all'istituto castale.
BIBLIOGRAFIA:

- G.R. Franci, Il buddhismo, il Mulino, Bologna, 2004.
- A. Coomaraswamy, Vita di Buddha, Se, 2014.
Almeno uno fra i seguenti romanzi (che non sia lo stesso scelto per il I modulo):
- . Dalrymple, Anarchia, Adelphi, 2022. (W. Dalrymple, The Anarchy: The Relentless Rise of the East India Company, Bloomsbury, 2019) (ROMANZO)
- R. Mistry, Un perfetto equilibrio, Mondadori, 2023. (R. Mistry, A Fine Balance, McClelland and Stewart, 1995) (ROMANZO)
- N. Mukherjee, La vita degli altri, Neri Pozza, 2016. (N. Mukherjee, The Lives of Others, Chatto & Windus, 2014) (ROMANZO)
- A. Mukherjee, L'uomo di Calcutta, Sem, 2018. (A. Mukherjee, A Rising Man, 2016) (ROMANZO)
- J.G. Farrell, L'assedio di Krishnapur, Beat, 2018. (J.G. Farrell, The Siege of Krishnapur, Weidenfeld & Nicolson, 1973) (ROMANZO)

III MODULO: nel terzo modulo si accennerà alla tradizione giuridica dell'India antica e alla sua evoluzione. In particolare, si tratterà il metodo per la risoluzione delle controversie seguito dai tribunali istituiti durante la dominazione coloniale, che facevano riferimento ai trattati sul dharma e al diritto islamico. Si illustrerà l'imposizione del Common Law e il clima culturale di riferimento. Seguendo un excursus storico, si analizzerà il sistema giuridico dell'India post-indipendenza. Ci si soffermerà sulla genesi della Costituzione indiana e sul sistema federale dell'Unione. Verranno inquadrati i diritti fondamentali e verranno delineate le declinazioni degli stessi, con particolare attenzione alla libertà in materia di religione e al diritto di non essere discriminati per il credo professato. Si metteranno a fuoco gli statuti personali concernenti il diritto di famiglia e delle successioni, istituti per i quali è prevista una diversa disciplina in base alla religione o meglio alla comunità di appartenenza; si accennerà anche all'applicazione di tale normativa nell'ambito dell'ordinamento italiano. Si illustreranno brevemente altri aspetti del diritto dell'India contemporanea, quali il diritto commerciale, la tutela della proprietà intellettuale e il diritto del lavoro, anche rispetto alle problematiche relative alle possibili discriminazioni basate sulla religione e con qualche accenno di comparazione col sistema italiano. Verranno trattati casi pratici anche attraverso simulazioni in classe.
BIBLIOGRAFIA:
- Lorenza Acquarone, Tra Dharma Common Law e WTO. Un'introduzione al sistema giuridico dell'India, Unicopli, 2016.
- Lorenza Acquarone, Voci audaci. La stand-up comedy in India sfida tabù e censura, Le Lucerne, 2023.
Prerequisiti
Agli studenti è richiesta una solida, puntuale e dettagliata conoscenza della storia indiana dalle origini alla più stretta attualità, così come si presuppone che abbiano approfondite cognizioni in materia di religioni professate in India, di assetto socio-culturale e linguistico del Paese e del profilo istituzionale e giuridico dell'Unione Indiana. Gli studenti che ritengano di non avere la preparazione necessaria, possono colmare le proprie lacune studiando il contenuto dei seguenti testi:
- M. Torri, Storia dell'India, Laterza, Roma-Bari, 2000.
- H. Kulke-D. Rothermund, Storia dell'India, Odoya, 2019.
Metodi didattici
Lezioni frontali accompagnate da presentazioni power point, che saranno settimanalmente messe a disposizione degli studenti nella pagina Ariel dell'insegnamento. Vista la natura dei temi affrontati, si ricorrerà altresì a materiale audiovisivo, onde promuovere una migliore e più puntuale comprensione della componente rituale, dei luoghi di culto e della rappresentazione veicolata dai mass media indiani dei quattro orientamenti spirituali presi in considerazione. Si solleciterà l'attiva partecipazione degli studenti coinvolgendoli sia in dibattiti sui temi affrontati, sia in esercizi aventi per oggetto i temi affrontati, sia in simulazioni che rimandano ad attività caratteristiche della professione del mediatore linguistico e culturale.
Materiale di riferimento
- G. Filoramo (a cura di), Hinduismo, Laterza, Roma-Bari, 2002 (II edizione).
- S. Piano, Sanātana Dharma. Un incontro con l'induismo, San Paolo Edizioni, Milano, 2019.
- G.R. Franci, Il buddhismo, il Mulino, Bologna, 2004.
- A. Coomaraswamy, Vita di Buddha, Se, 2014.
- Lorenza Acquarone, Tra Dharma Common Law e WTO. Un'introduzione al sistema giuridico dell'India, Unicopli, 2016.
- Lorenza Acquarone, Voci audaci. La stand-up comedy in India sfida tabù e censura, Le Lucerne, 2023.

Almeno due fra i seguenti romanzi:
- W. Dalrymple, Anarchia, Adelphi, 2022. (W. Dalrymple, The Anarchy: The Relentless Rise of the East India Company, Bloomsbury, 2019) (ROMANZO)
- R. Mistry, Un perfetto equilibrio, Mondadori, 2023. (R. Mistry, A Fine Balance, McClelland and Stewart, 1995) (ROMANZO)
- N. Mukherjee, La vita degli altri, Neri Pozza, 2016. (N. Mukherjee, The Lives of Others, Chatto & Windus, 2014) (ROMANZO)
- A. Mukherjee, L'uomo di Calcutta, Sem, 2018. (A. Mukherjee, A Rising Man, 2016) (ROMANZO)
- J.G. Farrell, L'assedio di Krishnapur, Beat, 2018. (J.G. Farrell, The Siege of Krishnapur, Weidenfeld & Nicolson, 1973) (ROMANZO)
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame consta di una prova orale che può alternativamente consistere in una interrogazione sui contenuti del programma d'esame o nella presentazione, accompagnata o meno dalla proiezione di un power point, di un approfondimento avente per oggetto uno dei temi del programma d'esame o un argomento precedentemente concordato con una delle docenti del corso. Laddove si opti per la presentazione, è necessario che una settimana prima della data dell'appello, la versione scritta sia inviata alla professoressa Maria Angelillo. Il testo della presentazione non sarà preso in considerazione ai fini della valutazione se non avrà le seguenti caratteristiche formali: 1) citazioni, dirette o indirette, sempre accompagnate dal riferimento bibliografico della fonte; 2) breve bibliografia finale redatta scegliendo e applicando uniformemente uno dei modelli di bibliografia accettati nelle pubblicazioni scientifiche, 3) lunghezza non inferiore ai 10.000 caratteri.
L'esame è inteso a verificare sia la piena assimilazione degli argomenti affrontati, sia la padronanza della terminologia adottata dai diversi ambiti disciplinari (filosofico, storico, artistico, architettonico, coreutico, antropologico etc.) coinvolti nella disamina offerta dal programma dell'insegnamento, sia la capacità di rielaborare i contenuti appresi e di sottoporli a una riflessione personale e critica. La valutazione tiene, pertanto, conto della solidità della preparazione teorica, dell'abilità espositiva e della maturazione di un pensiero critico che sappia operare confronti fra le diverse posizioni teoriche assunte nella lettura di fenomeni socio-culturali. Di coloro che optano per la scrittura di un elaborato e la presentazione dei suoi contenuti, si valuta anche la capacità di compilare una bibliografia adeguata, individuando fonti accreditate e affidabili, e di scrivere un testo formalmente corretto e ben argomentato.
Non sono previste prove in itinere nel corso dell'anno, tuttavia l'attiva partecipazione alle lezioni e alle iniziative di carattere culturale promosse entro e al di fuori dell'Ateneo (convegni, seminari, presentazioni di volumi, mostre, etc.) dai docenti del corso di laurea, viene tenuta in debito conto e valutata positivamente.
La valutazione finale è espressa in trentesimi.
L-OR/19 - LINGUE E LETTERATURE MODERNE DEL SUBCONTINENTE INDIANO - CFU: 9
Lezioni: 60 ore
Docente/i
Ricevimento:
Il ricevimento studenti dal mese di maggio all'inizio dell'anno accademico 2025-2026 è su appuntamento, da fissare scrivendo a: [email protected]
IN PRESENZA: Sesto San Giovanni, piazza Indro Montanelli, V piano, stanza 5017; A DISTANZA: Teams (appuntamento da concordare scrivendo a [email protected])