Diritto della cooperazione giudiziaria europea in materia penale

A.A. 2025/2026
6
Crediti massimi
42
Ore totali
SSD
IUS/14 IUS/16
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
L'insegnamento di diritto della cooperazione giudiziaria europea in materia penale si pone i seguenti obiettivi formativi:
1.Fornire agli studenti un quadro completo e aggiornato di conoscenze relative ai principali istituti della cooperazione giudiziaria penale, rilevando la stretta correlazione che esiste tra il rafforzamento di tale forma di cooperazione e la libera circolazione delle persone nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia.
2.Sviluppare negli studenti la capacità di rielaborazione in chiave critica dei principi e delle norme giuridiche. Lo studente deve dimostrare di applicare tali nozioni ai principali testi elaborati dalle istituzioni nella materia oggetto di esame e soprattutto alla giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea e nazionale (specie della Corte costituzionale e di Cassazione) rilevante.
3.Maturare negli studenti un'autonoma competenza di giudizio, mediante l'elaborazione di argomentazioni giuridicamente sostenibili con riferimento alle tematiche oggetto dell'insegnamento corso.
4.Far acquisire padronanza della terminologia giuridica specifica. Lo studente deve dimostrare di saper esprimere le conoscenze con correttezza, coerenza e proprietà di linguaggio;
5.Sviluppare la capacità di apprendimento autonomo degli studenti, in modo tale che, una volta acquisiti gli strumenti di base, sappiano provvedere all'aggiornamento delle proprie conoscenze, applicando, anche nel contesto nazionale, il quadro normativo e giurisprudenziale di riferimento.
6.Fornire agli studenti nozioni e competenze utili in chiave interdisciplinare, in funzione dei successivi esami previsti dal corso di studi;
7.Dotare gli studenti di un quadro di nozioni funzionali ai principali sbocchi professionali e lavorativi della facoltà, specie a quelli che presuppongono nozioni in materia penale e processuale penale, per i quali la conoscenza delle fonti UE in tema si impone come requisito necessario.
Risultati apprendimento attesi
Al termine dell'insegnamento corso, lo studente dovrà aver acquisito: (i) una buona conoscenza e comprensione dei principali istituti in tema di cooperazione giudiziaria penale tra gli Stati membri; (ii) la capacità di analisi critica e di rielaborazione delle nozioni acquisite, nonché di applicazione delle stesse a fattispecie concrete; (iii) la capacità di interpretare le norme giuridiche esaminate nell'insegnamento corso e di assumere posizioni argomentate e giuridicamente sostenibile con riguardo alle tematiche oggetto di discussione; (iv) la padronanza della terminologia giuridica afferente alla sfera del diritto dell'Unione europea e, più strettamente, all'ambito della cooperazione giudiziaria in materia penale.
Corso singolo

Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Secondo semestre

Programma
L'insegnamento si propone di fornire una conoscenza approfondita della cooperazione giudiziaria in materia penale, nonchè del diritto processuale penale della "piccola" e della "grande" Europa.
La prima parte del corso tratterà dei principi e la tutela dei diritti fondamentali nella Convenzione europea dei diritti dell'uomo, nelle norme processuali penali nel Tfue e nelle direttive europee in materia di giustizia penale; sarà oggetto di studio anche la tutela della vittima (ordine europeo di protezione della vittima).
Nella seconda parte del corso, l'attenzione sarà focalizzata sui meccanismi di cooperazione giudiziaria penale che trovano base giuridica nell'art. 82 TFUE, con particolare riguardo al principio del riconoscimento reciproco delle decisioni penali (recentemente recepito anche nel titolo I-bis del Libro XI del codice di procedura penale). Si analizzeranno, quindi, i seguenti strumenti di collaborazione giudiziaria nell'ambito dell'Unione europea: il mandato di arresto europeo, l'ordine europeo di indagine penale; le squadre investigative comuni; gli organismi di coordinamento tra autorità giudiziarie (Eurojust) e di polizia (Europol); l'istituzione della Procura europea (EPPO).
Infine, l'attenzione sarà focalizzata sulla disciplina inerente ai rapporti giurisdizionali con le autorità straniere (libro XI del codice di procedura penale): l'estradizione; le rogatorie internazionali; gli effetti delle sentenze penali straniere e l'esecuzione all'estero delle sentenze penali italiane; il trasferimento dei procedimenti penali.
Prerequisiti
Oltre alle propedeuticità indicate nel Manifesto, è raccomandata la conoscenza del diritto processuale penale e del diritto dell'Unione europea.
Metodi didattici
L'insegnamento viene erogato mediante lezioni frontali tenute dal docente. Le lezioni offrono un quadro completo degli argomenti indicati nel programma; la frequenza permette di sviluppare le competenze e offrire le conoscenze necessarie ai fini del proficuo superamento della prova d'esame.
Potranno essere invitati a tenere alcune lezioni dell'insegnamento esperti o professionisti del settore, in modo tale da offrire agli studenti ulteriori spunti di interesse.
Materiale di riferimento
M. Ceresa Gastaldo, S. Lonati (a cura di), Profili di procedura penale europea, Milano, 2023, limitatamente ai seguenti capitoli: I, II, III, IV, V e IX.
Per la restante parte del programma, la preparazione si fonda sul contenuto delle lezioni, delle slides fornite dal docente, nonchè sul materiale (sia normativo, sia giurisprudenziale) distribuito durante il corso e caricato sulla pagina Ariel.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
La prova finale si svolge per tutti gli studenti in un unico esame orale. La valutazione è espressa con un voto in trentesimi, con eventuale lode. I criteri per la valutazione della prova orale tengono conto della correttezza dei contenuti, della chiarezza argomentativa e delle capacità di analisi critica e di rielaborazione.
IUS/14 - DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA - CFU: 3
IUS/16 - DIRITTO PROCESSUALE PENALE - CFU: 3
Lezioni: 42 ore
Docente: Caneschi Gaia
Docente/i
Ricevimento:
Martedì ore 16:15 (da concordare via mail)
Dipartimento Scienze Giuridiche Cesare Beccaria