Letteratura cristiana antica

A.A. 2025/2026
9
Crediti massimi
60
Ore totali
SSD
L-FIL-LET/06
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
Il corso di Letteratura cristiana antica si propone un quadruplice obiettivo:
1) esso intende introdurre gli studenti a quel fondamentale repertorio letterario e storico del pensiero delineatosi nelle origini cristiane;
2) il corso intende inoltre illustrare le principali traiettorie lungo le quali si è consolidata la perdurante rilevanza culturale dei testi di questa tradizione (dalla raccolta neotestamentaria ad autori ad autori quali Origene d'Alessandria, Eusebio di Cesarea, Agostino di Ippona, Girolamo di Stridone ecc.) nella storia del pensiero e nelle diverse culture letterarie;
3) esso si propone di introdurre alla principale strumentazione metodologica, caratteristica di questo settore di ricerca e distintiva dei suoi più recenti sviluppi critici;
4) Infine, il corso di Letteratura cristiana antica desidera mostrare agli studenti le concrede possibilità di intraprendere un itinerario di ricerca in questo specifico ambito di studio.
Tale articolato patrimonio metodologico e di conoscenza è volto, in ultima istanza, a consentire allo studente di interagire in modo critico con il patrimonio documentario studiato dalla Disciplina e con la complessa costellazione di studi e ricerche che, attorno ad esso, le diverse tradizioni critiche hanno animata.
Risultati apprendimento attesi
Conoscenze
Al termine dell'insegnamento, lo studente dovrebbe aver acquisito una conoscenza critica di base dei principali dinamiche letterarie, dei rispettivi referenti contesti storici (Sitz im Leben), dei più significativi momenti di questa storia letteraria e del pensiero. Accanto a questa, il corso intende fornire competenze critiche rispetto alle le principali coordinate metodologiche della Disciplina, per orientarsi criticamente entro questo variegato e plurale patrimonio documentario.

Competenze
Tale conoscenza dovrebbe accompagnarsi a una prima capacità di confronto critico con i principali strumenti elaborati da e per la ricerca nell'ambito della critica neotestamentaria e "patristica".
Corso singolo

Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Primo semestre

Programma
Le fonti del Concilio di Nicea.
Dibattito teologico, ideale ecclesiale e controllo della memoria nell'officina di un nuovo ordine politico.

Il Concilio di Nicea del 325 rappresenta senza dubbio uno tra i fatti storici che più incisivamente influirono sulla vicenda che, tra Tardo Antico e Medioevo, concorse a definire l'identità culturale dell'Occidente.
Per presentarne le premesse, la complessità dello svolgimento e la contesa che si sviluppò per il controllo della memoria di quell'assise, il corso vuole ripercorrere le principali fonti documentarie relative al Concilio di Nicea. In particolare, le lezioni si soffermeranno su tre aspetti: gli argomenti e le posizioni che si fronteggiarono nel dibattito teologico che provocò la convocazione del "primo concilio ecumenico"; i modelli ecclesiali che furono coinvolti o che derivarono dal dibattito cristologico degli inizi del IV secolo; le strategie che, anche per sanare gli insoluti di quel Concilio, portarono alla nascita della storiografia cristiana.
Particolare attenzione verrà prestata al Sitz im Leben (contesto storico vitale) di quegli accadimenti, riflettendo sull'incidenza che il principato costantiniano esercitò su essi.
L'escussione delle fonti che verranno presentate durante le lezioni mira ad attirare l'attenzione degli studenti rispetto alle istanze critiche poste dall'indagine di documenti di divesi generi letterari (e.g. trattatistica, epistolografia, innografia, storiografia ecc.), di diversa natura (e.g. letteraria, teologica e amministrativa), di diversa epoca, di contenuto contraddittorio, di indirizzo divergente e rivolte a finalità non di rado contrapposte.

* * *

Lo sviluppo del corso si articolerà in tre Parti:
I Parte Argomentativa: le peculiarità della prima scrittura cristiana: dalle tradizioni protocristiane alla nascita di una nuova "letteratura" (II secolo e.v.).
II Parte Argomentativa: tra Sitz im Leben politico e controllo della memoria.
III Parte Argomentativa: pemesse teologiche e conseguenze ecclesiologiche.
La prima Parte del Corso vuole sinteticamente presentare la prima storia della produzione cristiana di testi, con particolare attenzione a cinque aspetti:
1. i principali snodi della storia della prima "letteratura cristiana antica";
2. i fondamenti epistemologici dell'autonomia disciplinare della Letteratura cristiana antica;
3. i caratteri distintivi, dal punto di vista filologico e critico-letterario, della prima produzione testuale cristiana e la loro sopravvivenza;
4. le ragioni e le modalità della progressiva "letterarizzazione" della "scrittura cristana";
5. i principali strumenti critici ed esegetici della Letteratura cristiana antica.
Per gli studenti che dovessero incontrare particolari difficoltà nella preparazione della storia della letteratura cristiana antica, in parallelo al regolare svolgimento delle lezioni, verranno organizzati alcuni incontri di orientamento allo studio.
La seconda Parte del corso, a partire dalla lettura commentata di alcuni documenti dell'epoca, presenterà il Sitz im Leben politico entro il quale si devono collocare le premesse e lo svolgimento del Concilio, con particolare attenzione a tre aspetti:
1. i dubbi e gli aspetti non ancora chiariti della storia del Concilio di Nicea, a partire dalle contraddizioni delle fonti;
2. il ruolo ricoperto dal Concilio di Nicea entro il progetto politico di Costantino;
3. il problema del controllo della memoria, esigenza sorta in non piccola misura proprio in conseguenza all'affermazione del nuovo ideale teologico-politico costantiniano.
Infine, l'ultima Parte del corso sarà dedicata ai contenuti teologici e agli esiti ecclesiologici che si determinarono in seguito al duplice esperimento di Arles e di Nicea. Verrà presentata la questione cristologica posta da Ario e le radici su cui essa si fondava; allo stesso modo, verranno descritti i contenuti e le matrici storiche della reazione di Alessandro di Alessandria; con approccio storico-delle-idee verrà dedicata attenzione alle diverse riformulazioni che le iniziali posizioni delle due fazioni contendenti ricevettero (Ario ed Eusebio di Nicomedia, per una parte; Alessandro di Alessandria e Atanasio, per l'altra); si proverà a valutare, rispetto ad esse, come collocare il testo del Credo elaborato a Nicea, prestando speciale attenzione al commento di questa decisiva formulazione.
Attraverso l'analisi dei documenti indagati durante le lezioni, con la classe si cercherà di applicare gli strumenti critici ed esegetici già discussi nella prima Parte del corso, prestando particolare attenzione alla fortuna, letteraria e storiografica, di questo fondamentale concilio.
Prerequisiti
Non sono richieste conoscenze preliminari.
Metodi didattici
Le lezioni verranno erogate facendo principalmente ricorso a una didattica frontale (non sono tuttavia escluse le possibilità di esercitazioni e di lavori di gruppo). La frequenza alle lezioni è vivamente consigliata.
Materiale di riferimento
INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE GENERALI

A sostegno della frequenza e della preparazione d'esame, tutti gli studenti sono pregati di dotarsi di:
* un'edizione della Bibbia a scelta tra:
a) La Bibbia di Gerusalemme, Bologna (EDB) 2009;
b) E Dio disse La Bibbia. Nuovissima versione dai testi originali, Cinisello Balsamo (San Paolo) 2007.
Gli studenti con curriculum antichistico sono inoltre vivissimamente pregati di integrare quanto già segnalato con:
* Nestle - Aland, Novum Testamentum Graece, Stuttgart (Deutsche Bibelgesellschaft) 2012 (28ma edizione).
I testi appena elencati verranno impiegati durante la discussione dell'esame.


Indicazioni bibliografiche e programma d'esame per
STUDENTI FREQUENTANTI

I PARTE
* W. Weren, Finestre su Gesù, Torino (Claudiana) 2001;
* Un testo a scelta tra:
a) M. Simonetti - E. Prinzivalli, Storia della letteratura cristiana antica, Bologna (EDB) 22010.
b) C. Moreschini - E. Norelli, Manuale di letteratura cristiana antica greca e latina, Brescia (Morcelliana) 22006.
* Appunti e materiali distribuiti durante il corso.

II PARTE
* S. Fernández (cur.), Le fonti antiche sul Concilio di Nicea, Roma (Città Nuova) 2025.
* Appunti e materiali distribuiti durante il corso.

III PARTE
* R. Cacitti, «L'immagine del Regno di Cristo». La forgiatura dei materiali escatologici nell'officina della teologia politica di Eusebio di Cesarea, in R. Macchioro (cur.), Costantino a Milano. L'editto e la sua storia (313-2013), Roma (Bulzoni) 2017, pp. 165-204.
* Appunti e materiali distribuiti durante il corso.

Per il conseguimento dei 6 c.f.u. è obbligatoria la frequenza e lo studio dei materiali indicati per le prime due Parti;
Per il conseguimento dei 9 c.f.u. è obbligatoria la frequenza e lo studio dei materiali indicati per tutte e tre le Parti.

Indicazioni bibliografiche e programma d'esame per
STUDENTI NON FREQUENTANTI

I PARTE
* W. Weren, Finestre su Gesù, Torino (Claudiana) 2001;
* Un testo a scelta tra:
a) M. Simonetti - E. Prinzivalli, Storia della letteratura cristiana antica, Bologna (EDB) 22010.
b) C. Moreschini - E. Norelli, Manuale di letteratura cristiana antica greca e latina, Brescia (Morcelliana) 22006.

II PARTE
* S. Fernández (cur.), Le fonti antiche sul Concilio di Nicea, Roma (Città Nuova) 2025.
* E. Cattaneo (cur.), Atanasio di Alessandria, Lettere cristologiche, Milano (Paoline) 2025, pp. 23-145.

III PARTE
* H. Pietras, Concilio di Nicea (325) nel suo contesto, Roma (GBP) 2021, pp. 7-136 (disponibile gratuitamente online: https://www.academia.edu/resource/work/115876521).

Per il conseguimento dei 6 c.f.u. è obbligatorio lo studio dei materiali indicati per le prime due Parti;
Per il conseguimento dei 9 c.f.u. è obbligatorio lo studio dei materiali indicati per tutte e tre le Parti.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Il corso mira a presentare con efficacia, mediante il ricorso a casi di studio esemplari, le specificità, sotto il profilo critico e storico, della polimorfa tradizione letteraria cristiana antica, richiamando il valore paradigmatico e l'influenza che essa esercitò sulla successiva storia letteraria e del pensiero.
Con particolare riferimento all'impiego degli strumenti metodologici e critici elaborati da questa Disciplina, il corso vorrebbe abituare lo studente a svolgere criticamente l'analisi di un documento letterario delle origini cristiane.
L'esame finale avviene attraverso un'interrogazione orale che mira a saggiare le capacità critiche e le nozioni acquisite dal candidato.
La valutazione, espressa in trentesimi e comunicata al termine di ciascuna prova, viene composta prestando attenzione ai seguenti parametri:
1) capacità di ragionamento critico (valutazione critica del documento; valutazione critica della letteratura scientifica studiata; capacità di articolare criticamente la propria opinione; capacità analitica; capacità deduttiva);
2) rigore metodologico (conoscenza dei fondamenti metodologici della disciplina; capacità di impiego della metodologia adottata);
3) conoscenza delle nozioni fondamentali della disciplina (cognizione nozionistica; organizzazione delle nozioni in un quadro di conoscenza ordinato);
4) efficacia espressiva (capacità di impiegare la lingua italiana; capacità di esprimersi in modo puntuale e non allusivo; capacità di organizzare discorsivamente la conoscenza; acquisizione di un lessico specialistico).
Moduli o unità didattiche
Unita' didattica A
L-FIL-LET/06 - LETTERATURA CRISTIANA ANTICA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore

Unita' didattica B
L-FIL-LET/06 - LETTERATURA CRISTIANA ANTICA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore

Unita' didattica C
L-FIL-LET/06 - LETTERATURA CRISTIANA ANTICA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore

Docente/i
Ricevimento:
Giovedì, ore 14,15-17,15 (previo appuntamento)
In presenza: Sezione di Filologia classica, via Festa del Perdono 7.