Storia delle dottrine politiche

A.A. 2025/2026
6
Crediti massimi
40
Ore totali
SSD
SPS/02
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
Nell'ambito della formazione interdisciplinare del Corso di laurea triennale, l'insegnamento di Storia delle dottrine politiche intende illustrare la nascita, l'evoluzione e i principali esiti contemporanei del pensiero politico occidentale. Il percorso prevede lo studio degli autori che hanno maggiormente influenzato il dibattito (Platone, Aristotele, Machiavelli, Hobbes, Locke, Rousseau, Marx) associato a uno studio dei concetti fondamentali della disciplina (sovranità, libertà, proprietà).
Risultati apprendimento attesi
Capacità di conoscenza e comprensione: Al termine dell'insegnamento lo studente avrà appreso le principali linee di sviluppo della storia del pensiero politico e la loro influenza sulla storia della Civiltà occidentale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Le conoscenze acquisite consentiranno allo studente di riconoscere i tratti caratteristici delle tradizioni politiche più rilevanti e saper riconoscere il loro influsso all'interno del contesto politico contemporaneo.
Corso singolo

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Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Primo trimestre

Programma
Tra il Quattrocento e il Cinquecento nasce lo Stato moderno. Con Niccolò Machiavelli lo studio dello Stato e della politica assume un carattere "scientifico"; e con Thomas More ha origine il filone utopistico. Saranno poi approfonditi la figura dell'angevino Jean Bodin e l'elaborazione teorica dell'idea di sovranità, prima del pensiero politico del seicento inglese, tra Thomas Hobbes e John Locke. Particolare attenzione sarà riservata alle dottrine dei diritti naturali e poi al Settecento (Charles Louis de Montesquieu, l'Encyclopédie e Jean-Jacques Rousseau), prima del tornante della Rivoluzione americana e della Rivoluzione francese. Nazionalismo, liberalismo e socialismo: sono questi i tre grandi filoni dottrinari dell'Ottocento, che verranno approfonditi attraverso le figure dei principali scrittori politici, da Johann Gottlieb Fichte a Benjamin Constant, da Alexis de Tocqueville a Karl Marx. Sarà gettato uno sguardo al processo di unificazione italiano (Carlo Cattaneo e Giuseppe Mazzini), fino al dibattito sulla crisi del parlamentarismo, che ci porterà ad affrontare le teorie della scuola italiana delle élites (Gaetano Mosca, Vilfredo Pareto e Robert Michels), quelle di studiosi quali Max Weber e Carl Schmitt e le dottrine del totalitarismo nel Novecento.
Prerequisiti
Nessuno.
Metodi didattici
Lezioni frontali.
Materiale di riferimento
- Slide su Ariel.
- J.J. Chevallier, "Le grandi opere del pensiero politico. Da Machiavelli ai nostri giorni", Il Mulino, Bologna 1998 (ATTENZIONE: escluso il 4° capitolo della Parte prima, dedicato a Bossuet, e il 2° della Parte quarta, dedicato a Maurras).
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame è orale. Agli studenti che frequentano regolarmente le lezioni sarà offerta l'opportunità di sostenere una prova scritta alla fine del corso (solo agli appelli di dicembre e gennaio: da febbraio in poi tutti - frequentanti e non frequentanti - sosterranno l'esame in forma orale).
SPS/02 - STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE - CFU: 6
Lezioni: 40 ore
Turni:
Turno
Docente: Galli Stefano Bruno
Docente/i
Ricevimento:
Ingresso B, 3° piano, studio 3016 (A14)