Teorie critiche in diritto e letteratura
A.A. 2025/2026
Obiettivi formativi
1. Fornire agli studenti uan conoscenza approfondita del rapporto tra diritto e letteratura e della sua rilevanza tematica e metodologica sia per gli studi giuridici che per gli studi letterari.
2. Promuovere l'uso del pensiero critico attraverso il lavoro comparativo e il riferimento a casi-studio (sia giurisprudenziali che letterari).
3. Incentivare l'uso di prospettive interdisciplinari per l'analisi di questioni sociali e politiche esemplari (e.g., ingiustizia sociale e libertà sessuale), anche al fine di promuovere l'impostazione teorica come spazio di comune interazione per il dialogo tra scienze umane e sociali, nonché tra scienze umane e della natura.
2. Promuovere l'uso del pensiero critico attraverso il lavoro comparativo e il riferimento a casi-studio (sia giurisprudenziali che letterari).
3. Incentivare l'uso di prospettive interdisciplinari per l'analisi di questioni sociali e politiche esemplari (e.g., ingiustizia sociale e libertà sessuale), anche al fine di promuovere l'impostazione teorica come spazio di comune interazione per il dialogo tra scienze umane e sociali, nonché tra scienze umane e della natura.
Risultati apprendimento attesi
Al termine del corso, gli studenti dovrebbero essere in grado di:
1. Spiegare l'origine e gli sviluppi degli studi di diritto e letteratura, le loro funzioni e i loro potenziali usi critici.
2. Discutere alcune questioni teoriche comuni (e.g. finzione, linguaggio, interpretazione) attraverso il riferimento a casi concreti e disaccordi ricorrenti specialmente nelle società caratterizzate da pluralismi di varia natura.
3. Dibattere criticamente intorno ad alcuni conflitti etici fondamentali (e.g. intorno alle libertà), facendo riferimento ai caratteri narrativi/normativi sia di leggi e decisioni che dei testi letterari, con particolare riferimento al racconto e al romanzo.
1. Spiegare l'origine e gli sviluppi degli studi di diritto e letteratura, le loro funzioni e i loro potenziali usi critici.
2. Discutere alcune questioni teoriche comuni (e.g. finzione, linguaggio, interpretazione) attraverso il riferimento a casi concreti e disaccordi ricorrenti specialmente nelle società caratterizzate da pluralismi di varia natura.
3. Dibattere criticamente intorno ad alcuni conflitti etici fondamentali (e.g. intorno alle libertà), facendo riferimento ai caratteri narrativi/normativi sia di leggi e decisioni che dei testi letterari, con particolare riferimento al racconto e al romanzo.
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Secondo semestre
Programma
La parte A (20 ore) mira a ricostruire sinteticamente lo sviluppo del campo di studi di law and literature e sue connessioni con i critical legal studies, soprattutto attraverso un classico della teoria generale del diritto (Il concetto di diritto, Hart).
La parte B (20 ore) ha al centro alcune delle domande principali di teoria della letteratura in particolare quali valori possano essere trasmessi tramite le storie e in che modo le rappresentazioni letterarie veicolino delle visioni del mondo in modo simile e tuttavia differente rispetto al diritto.
La parte C (facoltativa, 20 ore) conduce infine gli studenti attraverso l'analisi di alcuni temi filosoficamente significativi, sia dal punto di vista teorico-giuridico che teorico-letterario: la finzione e la verità, il caso e l'esempio.
La parte B (20 ore) ha al centro alcune delle domande principali di teoria della letteratura in particolare quali valori possano essere trasmessi tramite le storie e in che modo le rappresentazioni letterarie veicolino delle visioni del mondo in modo simile e tuttavia differente rispetto al diritto.
La parte C (facoltativa, 20 ore) conduce infine gli studenti attraverso l'analisi di alcuni temi filosoficamente significativi, sia dal punto di vista teorico-giuridico che teorico-letterario: la finzione e la verità, il caso e l'esempio.
Prerequisiti
Conoscenze di base di teoria della letteratura; non è necessaria alcuna nozione giuridica nello specifico.
Metodi didattici
Il corso procederà mediante lezioni frontali e discussioni in aula, anche su alcuni temi di attualità come i rapporti di genere, l'ingiustizia sociale, la libertà sessuale, i limiti e i vincoli fra vita pubblica e privata. Ciò consentirà di approfondire i problemi trattati e di sviluppare abilità di analisi, ragionamento e interpretazione, soprattutto creando dei collegamenti fra il testo letterario e la critica sociale, i critical legal studies e gli usi propri e impropri di strumenti regolativi come il diritto, gli ordinamenti, i tribunali. Per condividere ulteriori materiali, si userà il sito Ariel del corso. Durante alcune lezioni, gli studenti potranno preparare l'analisi di un testo letterario e di un caso giudiziario (prendendo spunto, per esempio, da Carrère), per lavorare collettivamente. Questa relazione è una scelta libera. La frequenza delle lezioni è fortemente consigliata.
Materiale di riferimento
PARTE A
Angela Condello, "Law and Humanities e approcci critici al diritto", in A. Condello, A. Andronico, P. Heritier, Law & Humanities. Teorie e pratiche nel contesto italiano, Carocci, Roma 2026.
H. L. A. Hart, Il concetto di diritto [1961], Einaudi, Torino 2002 (o un'edizione a scelta) - capp. 1, 2, 3, 6, 7, 8, 9.
Duncan Kennedy, "Breve storia dei critical legal studies negli Stati Uniti", 10 Rivista Critica del Diritto Privato, pp. 639 ss., 1992.
PARTE B
Käte Hamburger, La logica della letteratura, Bologna, Pendragon, 2015 - parti indicate dalla docente.
Dorrit Cohn, Menti trasparenti. Rappresentazioni narrative della vita interiore, Carocci, Roma 2025 - parti indicate dalla docente.
Guido Mazzoni, Teoria del romanzo, Il Mulino, Bologna 2011 - Introduzione, capp. I e II, Conclusione.
Angela Condello e Tiziano Toracca, A Theory of Law and Literature, Brill, Leiden 2020 - parti indicate dalla docente (in alternativa: Allegoria, 2009 n. 60 - testi specifici indicati dalla docente su narrativa e vita psichica).
PARTE C
Angela Condello e Tiziano Toracca, La finzione giuridica e la finzione letteraria, in Riccardo Castellana (ed.), Fiction e non fiction, Carocci, Roma 2021, pp. 207-226.
Giovanni Tuzet, "Finzioni giuridiche e letterarie: è possibile una teoria unificata?" in ISLL 2009, pp. 50-75.
Maurizio Ferraris, "Kant e l'esemplarità dell'esempio", in Filosofia '94 (a cura di Gianni Vattimo), pp. 147-171.
PROGRAMMA PER STUDENTI NON FREQUENTANTI
Gli studenti non frequentanti dovranno integrare i testi indicati nel programma con la seguente bibliografia:
Maria Paola Mittica, "Diritto e letteratura e law and humanities. Elementi per un'estetica giuridica", Torino, Giappichelli 2024.
Altre informazioni saranno pubblicate sul portale della didattica Ariel, nel sito dedicato a Teorie critiche in diritto e letteratura.
Angela Condello, "Law and Humanities e approcci critici al diritto", in A. Condello, A. Andronico, P. Heritier, Law & Humanities. Teorie e pratiche nel contesto italiano, Carocci, Roma 2026.
H. L. A. Hart, Il concetto di diritto [1961], Einaudi, Torino 2002 (o un'edizione a scelta) - capp. 1, 2, 3, 6, 7, 8, 9.
Duncan Kennedy, "Breve storia dei critical legal studies negli Stati Uniti", 10 Rivista Critica del Diritto Privato, pp. 639 ss., 1992.
PARTE B
Käte Hamburger, La logica della letteratura, Bologna, Pendragon, 2015 - parti indicate dalla docente.
Dorrit Cohn, Menti trasparenti. Rappresentazioni narrative della vita interiore, Carocci, Roma 2025 - parti indicate dalla docente.
Guido Mazzoni, Teoria del romanzo, Il Mulino, Bologna 2011 - Introduzione, capp. I e II, Conclusione.
Angela Condello e Tiziano Toracca, A Theory of Law and Literature, Brill, Leiden 2020 - parti indicate dalla docente (in alternativa: Allegoria, 2009 n. 60 - testi specifici indicati dalla docente su narrativa e vita psichica).
PARTE C
Angela Condello e Tiziano Toracca, La finzione giuridica e la finzione letteraria, in Riccardo Castellana (ed.), Fiction e non fiction, Carocci, Roma 2021, pp. 207-226.
Giovanni Tuzet, "Finzioni giuridiche e letterarie: è possibile una teoria unificata?" in ISLL 2009, pp. 50-75.
Maurizio Ferraris, "Kant e l'esemplarità dell'esempio", in Filosofia '94 (a cura di Gianni Vattimo), pp. 147-171.
PROGRAMMA PER STUDENTI NON FREQUENTANTI
Gli studenti non frequentanti dovranno integrare i testi indicati nel programma con la seguente bibliografia:
Maria Paola Mittica, "Diritto e letteratura e law and humanities. Elementi per un'estetica giuridica", Torino, Giappichelli 2024.
Altre informazioni saranno pubblicate sul portale della didattica Ariel, nel sito dedicato a Teorie critiche in diritto e letteratura.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
La verifica consisterà in un colloquio sugli argomenti del programma, volto ad accertare le conoscenze e le abilità acquisite dagli studenti, per quanto riguarda: gli studi interdisciplinari in diritto e letteratura e la loro funzione sia teorica, sia critica; il concetto di diritto e i rapporti fra diritto e morale, diritto e giustizia, diritto e politica; alcune questioni teorico-letterarie e la loro intersezione con il campo giuridico (e.g., finzione, verità, caso/esempio).
Agli studenti sarà richiesto di discutere criticamente le questioni affrontate durante il corso anche attraverso il riferimento a casi esemplari (giuridici e letterari) analizzati a lezione. La proprietà di linguaggio e la precisione degli eventuali riferimenti giuridico-letterari costituiranno elementi di valutazione. Si richiederà inoltre di creare dei collegamenti fra le diverse parti del corso.
La valutazione è espressa in trentesimi e il voto minimo per superare l'esame è 18.
ATTENZIONE
Gli studenti internazionali o Erasmus incoming sono invitati a prendere tempestivamente contatto con la docente titolare del corso. Le modalità d'esame per studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate con la docente, in accordo con l'Ufficio competente.
Agli studenti sarà richiesto di discutere criticamente le questioni affrontate durante il corso anche attraverso il riferimento a casi esemplari (giuridici e letterari) analizzati a lezione. La proprietà di linguaggio e la precisione degli eventuali riferimenti giuridico-letterari costituiranno elementi di valutazione. Si richiederà inoltre di creare dei collegamenti fra le diverse parti del corso.
La valutazione è espressa in trentesimi e il voto minimo per superare l'esame è 18.
ATTENZIONE
Gli studenti internazionali o Erasmus incoming sono invitati a prendere tempestivamente contatto con la docente titolare del corso. Le modalità d'esame per studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate con la docente, in accordo con l'Ufficio competente.
Moduli o unità didattiche
Parte A e B
IUS/20 - FILOSOFIA DEL DIRITTO - CFU: 6
Lezioni: 40 ore
Parte C
IUS/20 - FILOSOFIA DEL DIRITTO - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Docente/i