Donazioni ed erogazioni liberali
Le erogazioni liberali consistono in donazioni di denaro, beni mobili o immobili effettuate con puro spirito di liberalità senza, quindi, che il donatore chieda qualcosa a fronte della propria donazione.
In un quadro di generale riduzione dei finanziamenti agli Atenei, la sensibilità dei privati è sempre più importante per il raggiungimento di importanti obbiettivi nella ricerca e rilevanti ricadute sociali. Le erogazioni liberali, consentono a chi le effettua, di ottenere benefici fiscali quali deduzione o detrazione fiscale su quanto donato.
La volontà del donante è espressa mediante lettera d’intenti alla quale segue l’accettazione da parte dell’Università.
Tutti possono fare donazioni o erogazioni liberali in favore dell'Ateneo: privati cittadini e società di persone (soggetti IRPEF), ma anche società di capitali, enti pubblici o privati e società ed enti di ogni tipo, con o senza personalità giuridica, anche non residenti nel territorio dello Stato (soggetti IRES).
L’Università Statale di Milano lancia una raccolta fondi con l’obiettivo di sostenere, con nuove borse di studio, studentesse e studenti palestinesi ancora residenti nei territori coinvolti nel conflitto e di rispondere alle esigenze dei borsisti provenienti dalla Palestina lungo il loro percorso di studi.
L’iniziativa è volta ad assicurare l’avvio o la continuazione di un percorso di formazione superiore per le giovani generazioni di questi territori, devastati da decenni di guerre e occupazioni e, in particolare, dalla situazione senza precedenti venutasi a determinare nell’ultimo biennio, con l’auspicio che questa nuova generazione abbia a disposizione tutti gli strumenti per assicurare, nel futuro, la possibile ricostruzione di un popolo, di una comunità e del suo territorio.
La raccolta fondi nasce in continuità e parallelamente al progetto IUPALS, coordinato dalla CRUI, che ha già consentito all’Università degli Studi di Milano di assegnare le borse di studio a 21 studentesse e studenti provenienti dai territori palestinesi, 13 dei quali sono già arrivati a Milano. Altre 10 borse di studio sono state già stanziate dall'Ateneo per altri 10 giovani.
Ogni borsa di studio sarà corrisposta per l’intero ciclo di studi di ciascuno e prevede, in aggiunta, alloggio, pasti, iscrizione al SSN, abbonamento ATM annuale, un corso intensivo di italiano, un tutor dedicato per la didattica.
In prima battuta, il termine della raccolta fondi è fissato al 28 febbraio 2026. L’Ateneo si impegna a rendicontare periodicamente le risorse acquisite e le borse di studio assegnate, in assoluta trasparenza.
I finanziamenti, provenienti da persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private, possono essere disposti sul conto corrente dell’Università degli Studi di Milano.
Università degli Studi di Milano
CAUSALE (obbligatoria): Erogazione liberale a favore degli studenti palestinesi
IBAN: IT97 G030 6909 4000 0000 0463 971
La raccolta fondi ha finanziato progetti di ricerca dell’Università Statale di Milano selezionati per la loro potenziale capacità di ottenere risultati in tempi rapidi.
I progetti sono stati finanziati, al primo insorgere dell’epidemia da Coronavirus, con un budget straordinario di 100mila euro che l’Ateneo ha attinto ai fondi del 5xmille degli scorsi anni.
I progetti hanno previsto anche partnership esterne capaci di sostenere e ampliare nel tempo il contributo scientifico che una grande università come la Statale può dare alla conoscenza del nuovo virus e a possibili terapie.
Università degli Studi di Milano
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BBAN G G030 6909 4000 0000 0463 971
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Causale: Erogazione liberale a favore di ricerche emergenza Coronavirus