Biologia e genetica della vite

A.A. 2018/2019
10
Crediti massimi
92
Ore totali
SSD
AGR/03
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
U.D.1: Il corso si prefigge di dare le conoscenze specifiche di biologia e fisiologia della vite sulla base di quelle acquisite nei corsi di Biologia vegetale e di Agronomia e propedeutiche per il corso di tecnica colturale in viticoltura.
U.D.2: Il corso si prefigge di dare le conoscenze specifiche di genetica della vite sia teoriche che applicative, propedeutiche in particolare per il corso di tecnica colturale in viticoltura e di enologia.
Risultati apprendimento attesi
U.D.1: Conoscenze analitiche di organografia, fenologia, fisiologia ed ecofisiologia della vite basilari per affrontare lo studio della viticoltura.
U.D.2: Aspetti genetici relativi all¿origine dei vitigni coltivati, i metodi per il loro riconoscimento, le tecniche per il miglioramento delle loro prestazioni produttive e qualitative attraverso la selezione clonale e l'incrocio e come indirizzare le scelte varietali in funzione delle condizioni pedo-climatiche.delle condizioni pedo-climatiche.
Corso singolo

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Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Secondo semestre

Fisiologia
Programma
Il ciclo vitale e il ciclo annuale della vite. Anatomia e morfologia della vite, Fisiologia dello sviluppo dell'apparato radicale, dell'apparato vegetativo e riproduttivo. Ritmi di crescita e di attività. I rapporti correlativi. Fisiologia dello sviluppo e della fruttificazione. Differenziazione e sviluppo delle gemme. Dalla differenziazione delle gemme all'allegagione delle bacche. Ecofisiologia Il bilancio del carbonio: fotosintesi e ripartizione dei fotosintetati. Il bilancio idrico Il bilancio nutrizionale e i disordini nutrizionali. Fisiologia dello sviluppo e della maturazione dell'uva. La fase erbacea, l'invaiatura, la curva di maturazione, l'accumulo zuccherino, il metabolismo degli acidi, le sostanze azotate, i polifenoli, le sostanze aromatiche.
Informazioni sul programma
Esame orale
Propedeuticità
Info non disponibile
Prerequisiti
Adeguate conoscenze di botanica, biochimica e fisiologia vegetale.
Materiale di riferimento
AA.VV. 2007 La vite e il vino. Art Servizi Editoriali, Bologna. pp. 624
Ampelografia e miglioramento genetico
Programma
Il Corso intende fornire allo studente alcune conoscenze scientifiche sia tecniche che applicative per meglio utilizzare nella sua professione di enologo, la variabilità genetica presente nel gen. Vitis, sia come varietà di vino che come portinnesti. In particolare il Corso focalizzerà alcuni aspetti dell'origine dei vitigni coltivati, i metodi per il loro riconoscimento, le tecniche per il miglioramento delle loro prestazioni produttive e qualitative attraverso la selezione clonale e l'incrocio e come indirizzare le scelte varietali in funzione delle condizioni pedo-climatiche. 1° CFU - Introduzione al corso Richiami di genetica delle piante arboree L'origine delle varietà: vite selvatica e processi di domesticazione 2° CFU - Ampelografia Storia e prospettive Le tecniche ampelografiche tradizionali e innovative Le schede varietali 3° CFU - Miglioramento genetico per selezione massale e clonale 4° CFU - Miglioramento genetico per incrocio Miglioramento genetico per incrocio Miglioramento genetico dei portinnesti Miglioramento genetico per la qualità dell'uva Miglioramento genetico per la resistenza agli stress biotici e abiotici 5° CFU L'interazione genotipo x ambiente Le basi dell'interazione, la stabilità fenotipica e la valutazione dell'interazione attraverso la zonazione.
Informazioni sul programma
Con il superamento dell'esame lo studente dovrebbe essere in grado nella sua professione di enologo di : - riconoscere le principali varietà e portinnesti adatti per la zona dove esercita la sua attività; - valutare il potenziale produttivo e qualitativo dei principali vitigni; - individuare le scelte di combinazioni di innesto (vitigni, clone, portinnesti) capaci meglio di valorizzare l'ambiente pedoclimatico in cui opera; - essere capace di valutare una pubblicazione scientifica che tratta di miglioramento genetico, attuata sia con tecniche tradizionali che innovative; - essere capace di impostare una prova di confronto con cloni e vitigni diversi con relative microvinificazioni in scala; - saper scrivere una relazione sui risultati viticoli ed enologici di un lavoro di confronto varietale o clonale - saper esporre i risultati del proprio lavoro attraverso le moderne tecniche audiovisive
Propedeuticità
Lo studente dovrebbe possedere una adeguata preparazione relativamente ad alcuni concetti fondamentali di genetica formale, di biometria, di citogenetica, di biologia molecolare e di viticoltura generale (morfologia e fisiologia della vite)
Prerequisiti
L'esperienza di questi anni ha evidenziato che gli studenti che provengono dalle Scuole di Enologia di qualità (S. Michele a/A, Alba, Conegliano V.to) o da famiglie la cui attività prevalente è la produzione di uva e di vino, hanno una base di conoscenze adeguata per riuscire a meglio comprendere i contenuti del corso. Purtroppo il numero di questi studenti è modesto e quindi assume un valore fondamentale il tirocinio tecnico-pratico che si realizza nell¿ambito del II anno
Materiale di riferimento
Tavole didattiche in formato pdf e materiale bibliografico consegnato dal docente al tutor del corso.
Moduli o unità didattiche
Ampelografia e miglioramento genetico
AGR/03 - ARBORICOLTURA GENERALE E COLTIVAZIONI ARBOREE - CFU: 5
Attivita' di campo: 8 ore
Lezioni: 36 ore
Docente: Scienza Attilio

Fisiologia
AGR/03 - ARBORICOLTURA GENERALE E COLTIVAZIONI ARBOREE - CFU: 5
Attivita' di campo: 8 ore
Esercitazioni: 8 ore
Lezioni: 32 ore
Docente: Failla Osvaldo

Docente/i
Ricevimento:
Su appuntamento da prendere via email
DiSAA Coltivazioni Arboree, via Celoria 2 Milano