Diritto internazionale (B20)

A.A. 2018/2019
6
Crediti massimi
40
Ore totali
SSD
IUS/13
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
Il corso completa l'insegnamento di Diritto della Comunità internazionale e dell'Unione europea del secondo anno del corso di laurea. Esso intende offrire una preparazione specifica in tema di: soluzione delle controversie internazionali; uso della forza armata; lotta ai crimini internazionali dell'individuo; immunità dei soggetti internazionali (Stati e organizzazioni internazionali) e dei loro organi; sfruttamento e protezione degli spazi marini e dell'ambiente. Per ciascuno degli argomenti indicati, l'analisi e lo studio di casi e documenti della prassi consentirà di apprendere il contenuto degli obblighi internazionali vigenti e, al contempo, di acquisire la conoscenza dei rilevanti meccanismi di composizione delle controversie che possono essere esperiti nei confronti di Stati ritenuti responsabili di un atto illecito.
Il corso propone una particolare chiave di lettura di fenomeni di stretta attualità. Suo obiettivo specifico è quello di rafforzare la capacità degli studenti di impiegare gli istituti fondamentali del diritto internazionale pubblico per comprendere e spiegare, in un'ottica giuridica, l'odierna vita di relazione internazionale.
Risultati apprendimento attesi
Non definiti
Corso singolo

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Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Primo trimestre

STUDENTI FREQUENTANTI
Informazioni sul programma
S.M. CARBONE e altri, Istituzioni di diritto internazionale, V ed., Giappichelli, Torino, 2016: capitoli V, VI, VIII (limitatamente ai parr. da 1.1 a 3.11), IX (limitatamente ai parr. 1.1-3.4 della Sezione Prima e alla Sezione II), X e XI.
Propedeuticità
Per sostenere l'esame è necessario aver superato e verbalizzato il voto dell'esame di Diritto della comunità internazionale e dell'Unione europea, previsto al secondo anno del corso di studi.
Alle prove d'esame (incluse le prove intermedie) non sono in alcun modo ammessi gli studenti che non soddisfano questa condizione.
Prerequisiti
L'esame è organizzato in una prova scritta, con una domanda a risposta aperta per ciascun modulo, volta ad accertare: a) la conoscenza e la capacità di comprensione degli argomenti trattati a lezione; b) la capacità di impiegare i concetti e gli istituti del diritto internazionale per inquadrare giuridicamente taluni fenomeni della vita di cooperazione internazionale.
Gli studenti frequentanti possono sostenere una prova scritta al termine di ciascun modulo, e in occasione del primo appello utile verbalizzare il voto risultante dalla media dei voti conseguiti. Il superamento della prima prova intermedia è condizione necessaria per sostenere l'esame relativo al secondo modulo. In alternativa, è possibile sostenere l'esame scritto sull'intero programma in occasione di ciascun appello.
Metodi didattici
Le lezioni si concentrano sull'esame della prassi internazionale. Lo studio di trattati, risoluzioni di organizzazioni internazionali, sentenze di corti e tribunali interni e internazionai costituirà il presupposto per la trattazione delle tematiche proposte. La finalità è offrire agli studenti gli strumenti necessari per analizzare e risolvere casi pratici della vita di cooperazione internazionale.
Unità didattica 1
Programma
I mezzi diplomatici e giurisdizionali di soluzione delle controversie tra Stati. La Corte internazionale di giustizia (funzione contenziosa e consultiva).
Le norme sostanziali del diritto internazionale quali limiti all'esercizio della sovranità degli Stati.
La tutela dei diritti umani nel diritto internazionale (cenni).
I crimini internazionali dell'individuo: i crimini di guerra, i crimini contro l'umanità e il genocidio. I tribunali penali internazionali: competenza e giurisdizione.
L'uso della forza nel diritto internazionale: divieto ed eccezioni.
Materiale di riferimento
S.M. CARBONE e altri, Istituzioni di diritto internazionale, V ed., Giappichelli, Torino, 2016: capitoli VI, VIII (limitatamente ai parr. da 1.1 a 3.11) e IX (limitatamente ai parr. 1.1-3.4 della Sezione Prima e alla Sezione II).

Materiali relativi ai casi trattati durante le lezioni saranno pubblicati sul sito Ariel del corso. La tematica dell'uso della forza sarà affrontata anche tramite lo studio delle principali pronunce della Corte internazionale di giustizia (Attività militari e paramilitari degli Stati Uniti in e contro il Nicaragua, 1986; Liceità della minaccia o dell'uso delle armi nucleari, 1996; Piattaforme petrolifere, 2003): i materiali per la preparazione dell'esame saranno pubblicati sul sito Ariel del corso.
Unità didattica 2
Programma
Il regime delle immunità e dei privilegi degli agenti diplomatici e consolari e degli altri organi degli Stati alla luce del diritto internazionale consuetudinario e pattizio e delle principali pronunce della Corte internazionale di giustizia e di tribunali interni.
L'immunità degli Stati dalla giurisdizione civile straniera: norme consuetudinarie, Convenzione di New York del 2004 e prassi giurisprudenziale (Corte internazionale di giustizia, Corte europea dei diritti umani e tribunali interni).
Il trattamento delle organizzazioni internazionali e dei loro funzionari.
Il diritto internazionale del mare: la Convenzione di Montego Bay del 1982 e i suoi istituti fondamentali; la soluzione delle controversie.
Il regime giuridico delle zone polari.
La protezione dell'ambiente nel diritto internazionale.
Materiale di riferimento
S.M. CARBONE e altri, Istituzioni di diritto internazionale, V ed., Giappichelli, Torino, 2016: capitoli V, X e XI.

Materiali relativi ai casi trattati durante le lezioni saranno pubblicati sul sito Ariel del corso.
STUDENTI NON FREQUENTANTI
Prerequisiti
Per gli studenti non frequentanti, la valutazione si basa su una prova scritta con due domande a risposta aperta per ciascun modulo. Per superare l'esame è necessario lo studio e la conoscenza del materiale indicato nel programma. L'esame è volto ad accertare: a) la conoscenza e la capacità di comprensione degli argomenti inclusi nel programma; b) la capacità di impiegare i concetti e gli istituti del diritto internazionale per inquadrare giuridicamente taluni fenomeni della vita di cooperazione internazionale.
Unità didattica 1
Programma
I mezzi diplomatici e giurisdizionali di soluzione delle controversie tra Stati. La Corte internazionale di giustizia (funzione contenziosa e consultiva).
Le norme sostanziali del diritto internazionale quali limiti all'esercizio della sovranità degli Stati.
La tutela dei diritti umani nel diritto internazionale (cenni).
I crimini internazionali dell'individuo: i crimini di guerra, i crimini contro l'umanità e il genocidio. I tribunali penali internazionali: competenza e giurisdizione.
L'uso della forza nel diritto internazionale: divieto ed eccezioni (legittima difesa, protezione dei cittadini all'estero, intervento umanitario).
Materiale di riferimento
S.M. CARBONE e altri, Istituzioni di diritto internazionale, V ed., Giappichelli, Torino, 2016: capitoli VI, VIII (limitatamente ai parr. da 1.1 a 3.11) e IX (limitatamente ai parr. 1.1-3.4 della Sezione Prima e alla Sezione II).
Unità didattica 2
Programma
Il regime delle immunità e dei privilegi degli agenti diplomatici e consolari e degli altri organi degli Stati alla luce della diritto internazionale consuetudinario e pattizio e delle principali pronunce della Corte internazionale di giustizia e di tribunali interni.
L'immunità degli Stati dalla giurisdizione civile straniera: norme consuetudinarie, Convenzione di New York del 2004 e prassi giurisprudenziale (Corte internazionale di giustizia, Corte europea dei diritti umani e tribunali interni).
Il trattamento delle organizzazioni internazionali e dei loro funzionari.
Il diritto internazionale del mare: la Convenzione di Montego Bay del 1982 e i suoi istituti fondamentali; la soluzione delle controversie.
Il regime giuridico delle zone polari.
La protezione dell'ambiente nel diritto internazionale.
Materiale di riferimento
S.M. CARBONE e altri, Istituzioni di diritto internazionale, V ed., Giappichelli, Torino, 2016: capitoli V, X e XI.
Moduli o unità didattiche
Unità didattica 1
IUS/13 - DIRITTO INTERNAZIONALE - CFU: 3
Lezioni: 20 ore

Unità didattica 2
IUS/13 - DIRITTO INTERNAZIONALE - CFU: 3
Lezioni: 20 ore

Docente/i
Ricevimento:
Martedì dalle 16 alle 19, su appuntamento
Teams o Dipartimento di studi internazionali, giuridici e storico-politici, III piano, stanza 29.