Diritto internazionale degli scambi e della proprietà intellettuale
A.A. 2018/2019
Obiettivi formativi
I temi nuovi e controversi che caratterizzano attualmente le relazioni fra Stati in materia economica, dunque sia le relazioni commerciali fra l'Unione europea e le differenti aree geografiche (area europea in senso ampio, transatlantica, del Pacifico, del Mediterraneo, asiatica), sia i rapporti sempre più complessi e diversificati con i paesi meno avanzati, sia ancora i rapporti con gruppi variabili di Stati che si costituiscono e si aggregano di volta in volta intorno a determinate questioni (per citarne alcune agricoltura e ogm, specifiche tecniche, misure sanitarie, brevetti, indicazioni geografiche, servizi culturali e audiovisivi) richiedono che lo studente, in particolare uno studente il quale abbia intrapreso un percorso di studi magistrali specificamente orientato al commercio internazionale preferibilmente (ma non solo) verso uno sbocco professionale con assunzione di responsabilità nel settore dei servizi, della rappresentanza degli interessi e in generale delle imprese sui mercati internazionali e in campo istituzionale per le relazioni con altri paesi, impari, anche nel campo del diritto, ad aprire la prospettiva al contesto globale, a prendere confidenza con modelli giuridici e di comportamento economico c.d. glocali, ad uscire dallo schema tradizionale strettamente domestico ed europeo e, in definitiva, a prendere atto della interdipendenza dei sistemi nazionali giuridici ed economici derivante dalla imprescindibile compenetrazione dei mercati e dalla denazionalizzazione degli attori economici, dunque della non neutralità delle (scelte) politiche nazionali in tutti i settori che incidono sugli scambi internazionali di merci e servizi. Il corso mira a fare acquisire la capacità di ricondurre le situazioni al corretto contesto normativo internazionale, a riconoscere gli interessi nazionali sottesi, a ricercare soluzioni nelle regole del diritto internazionale e secondo gli strumenti tipici del sistema WTO (primo fra tutti quello negoziale multilaterale) oppure che ad esso sono andati affiancandosi e/o sovrapponendosi. Tale obiettivo presuppone la conoscenza e la riconduzione a sistema delle norme del diritto internazionale, del diritto dell'Unione europea (per esempio con riferimento alle misure di difesa commerciale o al marchio di impresa), del diritto interno le quali, a diversi livelli e nei differenti settori di interesse (merci, servizi, proprietà intellettuale, soluzione delle controversie), da un lato incidono, limitandola, sulla sovranità degli Stati nelle materie attinenti, in senso ampio, alla circolazione internazionale delle merci e dei servizi, dall'altro impongono o quanto meno suggeriscono, nei meccanismi istituzionalizzati della cooperazione fra Stati in materia economica, la ricerca del punto di equilibrio fra interessi nazionali confliggenti e, sempre più, fra gli obiettivi di crescita economica e di tutela dei diritti e degli interessi diffusi che fanno capo alla collettività (salute, accesso alla conoscenza e alle informazioni, ambiente, diritti umani, lotta alla corruzione). Al centro del corso è posta l'Organizzazione mondiale del commercio/World Trade Organization. Lo studente acquisisce la conoscenza del diritto e della prassi WTO, dei principi ispiratori del sistema multilaterale degli scambi (primo fra tutti quello dei mutui vantaggi e degli obblighi reciproci), dei meccanismi di funzionamento di esso, la dimestichezza a inquadrare, di volta in volta, le situazioni nel corretto contesto normativo, quindi a prospettare, compatibilmente con tale sistema, le possibili soluzioni per raggiungere gli obiettivi in sede negoziale internazionale e sul piano interno.
Risultati apprendimento attesi
Non definiti
Periodo: Primo trimestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Primo trimestre
STUDENTI FREQUENTANTI
Programma
La struttura istituzionale dell'OMC, il GATT 1994, le misure di difesa commerciale, sovvenzioni, ostacoli tecnici e misure sanitarie, il commercio dei prodotti agricoli, l'accordo sul commercio dei servizi, le restrizioni nel commercio di audiovisivi, diritti di proprietà intellettuale e scambi internazionali, licenze obbligatorie e accesso ai farmaci, la cooperazione internazionale in materia di brevetti, il Regolamento (UE) 2015/2424 sul marchio,gli appalti pubblici, la soluzione delle controversie, il nuovo plurilateralismo, il negoziato sul TTIP, FTAs e nuovi approcci ai temi trattati nel corso con particolare riferimento alla protezione dei brevetti e al diritto d'autore.
Informazioni sul programma
Il metodo didattico privilegia l'interazione del docente con gli studenti e degli studenti fra loro allo scopo di favorire il lavoro di gruppo e rafforzare lo spirito critico in un approccio alla materia che mira a contestualizzare i temi affrontati rispetto alla realtà e alla attualità delle relazioni economiche transnazionali.E' previsto lo studio di casi, la rassegna stampa e l'esame di materiali distribuiti in aula. Rimane centrale il riferimento agli accordi dell'OMC e alle decisioni adottate dal Disptue Settlement Body. I libri di testo consigliati costituiscono un imprescindibile supporto alla didattica e nello studio individuale. Gli interventi in aula da parte degli studenti concorrono alla definizione del voto d'esame.
Prerequisiti
Per i soli studenti frequentanti è previsto un esame intermedio orale in forma di colloquio al termine del primo modulo (circa dieci lezioni). Esso è volto a verificare che gli studenti abbiano acquisito la conoscenza delle origini, dei principi informatori (p. es. principio di non discriminazione, regola dei mutui vantaggi e obblighi reciproci) e della struttura istituzionale del sistema multilaterale degli scambi e del GATT, che sappiano ricondurre situazioni specifiche attinenti al commercio dei beni al corretto contesto normativo, che siano in grado di riconoscere gli interessi nazionali confliggenti e individuare, muovendo dalla posizione dell'osservatore neutrale, le regole pertinenti del diritto internazionale degli scambi. L'esame finale è anch'esso in forma di colloquio orale. Esso mira anche a verificare la conoscenza delle regole del diritto internazionale e della prassi dell'OMC/WTO n materia di diritti di proprietà intellettuale, in particolare sui brevetti e sulla questione controversa dell'accesso ai farmaci e del trasferimento di tecnologia nonché specificamente, anche sulla base delle sentenze scelte e/o discusse in aula, la disciplina dell'Unione europea in materia di marchi.
In proposito lo studente deve dimostrare di avere colto i punti determinanti e originali della decisione e saperli comunicare in maniera chiara e diretta. L'esame comprende l'intesa sulla soluzione delle controversie e l'Accordo GATS sui servizi. Lo studente deve dimostrare di essere in grado di applicare le conoscenze acquisite riportando i casi oggetto di analisi al corretto contesto normativo. Conoscenza delle regole OMC, abilità nel ricondurre a sistemale diverse fonti, approccio critico, capacità di motivare e argomentare, uso del linguaggio appropriato costituiscono imprescindibili requisiti per iscritti ad un percorso magistrale specificamente dedicato al commercio internazionale e rivolto a posizioni professionali con assunzione di responsabilità nel campo degli scambi di merci e servizi e della protezione dei diritti di proprietà intellettuale collegati. Nella definizione del voto finale si tiene conto della partecipazione e del personale contributo nelle lezioni e alla didattica.
In proposito lo studente deve dimostrare di avere colto i punti determinanti e originali della decisione e saperli comunicare in maniera chiara e diretta. L'esame comprende l'intesa sulla soluzione delle controversie e l'Accordo GATS sui servizi. Lo studente deve dimostrare di essere in grado di applicare le conoscenze acquisite riportando i casi oggetto di analisi al corretto contesto normativo. Conoscenza delle regole OMC, abilità nel ricondurre a sistemale diverse fonti, approccio critico, capacità di motivare e argomentare, uso del linguaggio appropriato costituiscono imprescindibili requisiti per iscritti ad un percorso magistrale specificamente dedicato al commercio internazionale e rivolto a posizioni professionali con assunzione di responsabilità nel campo degli scambi di merci e servizi e della protezione dei diritti di proprietà intellettuale collegati. Nella definizione del voto finale si tiene conto della partecipazione e del personale contributo nelle lezioni e alla didattica.
Metodi didattici
Il metodo didattico privilegia l'interazione del docente con gli studenti e degli studenti fra loro allo scopo di favorire il lavoro di gruppo e rafforzare lo spirito critico in un approccio alla materia che mira ad affinare l'abilità di ricerca nel contestualizzare i temi affrontati rispetto alla realtà, alla attualità, agli interessi contrapposti e soprattutto alle norme che disciplinano le relazioni economiche transnazionali.E' previsto lo studio di casi, la rassegna stampa e l'esame di materiali distribuiti in aula. Gli studenti vengono impegnati in gruppi in analisi di casi e simulazioni e sono chiamati a presentare direttamente i risultati della ricerca. Nelle presentazioni devono dimostrare di avere acquisito dimestichezza con il vocabolario tecnico, di sapere strutturare il proprio intervento, di essere in grado di individuare i punti di maggiore interesse e saperli trasmettere. Rimane centrale il riferimento agli accordi dell'OMC e alle decisioni adottate dal Disptue Settlement Body. I libri di testo consigliati costituiscono un imprescindibile supporto alla didattica e nello studio individuale. Gli interventi in aula da parte degli studenti concorrono alla definizione del voto d'esame.
Materiale di riferimento
STUDENTI NON FREQUENTANTI
G. Venturini (ed), L'Organizzazione mondiale del commercio, terza edizione, Giuffré, 2015.
Nota: I testi e i documenti pubblicati nella parte seconda del volume integrano i saggi della parte prima. Essi devono essere consultati durante lo studio e conosciuti nei limiti necessari alla migliore comprensione degli argomenti affrontati.
Regolamento UE 2017/1001 sul marchio dell'Unione europea e almeno 3 sentenze sul marchio UE a scelta fra quelle presentate e discusse durante la parte del corso dedicata al marchio UE.
Si suggerisce la consultazione di S. Dell'Arte, I marchi d'impresa nella Comunità europea, seconda edizione, Experta, 2011, in particolare p. 1-179
Nota: I testi e i documenti pubblicati nella parte seconda del volume integrano i saggi della parte prima. Essi devono essere consultati durante lo studio e conosciuti nei limiti necessari alla migliore comprensione degli argomenti affrontati.
Regolamento UE 2017/1001 sul marchio dell'Unione europea e almeno 3 sentenze sul marchio UE a scelta fra quelle presentate e discusse durante la parte del corso dedicata al marchio UE.
Si suggerisce la consultazione di S. Dell'Arte, I marchi d'impresa nella Comunità europea, seconda edizione, Experta, 2011, in particolare p. 1-179
Programma
La struttura istituzionale dell'OMC, il GATT 1994, le misure di difesa commerciale,sovvenzioni, ostacoli tecnici e misure sanitarie, il commercio dei prodotti agricoli, l'accordo sul commercio dei servizi, diritti di proprietà intellettuale e scambi internazionali, il Regolamento 2015/2424 UE sul marchio, gli accordi commerciali regionali, gli appalti pubblici, la soluzione delle controversie.
Prerequisiti
L'esame è in forma di colloquio orale ed è volta ad accertare che lo studente abbia acquisito la conoscenza delle origini, dei principi informatori (principio di non discriminazione, regola dei mutui vantaggi e degli obblighi reciproci) e della struttura istituzionale del sistema multilaterale degli scambi e GATT. Esso mira poi a verificare la conoscenza delle regole e della prassi dell'OMC/WTO in materia di diritti di proprietà intellettuale anche sulla base dei casi oggetto di studio, nonché, specificamente, la disciplina dell'Unione europea in materia di marchi. Nel riferire in ordine alla sentenze sul marchio lo studente deve dimostrare di avere colto i punti determinanti e originali della decisione e di saperli comunicare in maniera chiara e diretta. L'esame comprende anche l'Accordo GATS sui servizi e l'Intesa sulla soluzione delle controversie. Lo studente deve ricondurre le situazioni specifiche attinenti al commercio internazionale al corretto contesto normativo, essere in grado di riconoscere gli interessi nazionali confliggenti e di individuare, muovendo dalla posizione dell'osservatore neutrale, le regole pertinenti del diritto internazionale degli scambi. Lo studente deve dimostrare di essere in grado di applicare le conoscenze acquisite riportando i casi oggetto di analisi al corretto contesto normativo. Conoscenza delle regole dell'OMC/WTO, abilità nel ricondurre al sistema le diverse fonti, approccio critico, capacità di motivare e argomentare, uso del linguaggio appropriato costituiscono imprescindibili requisiti per gli iscritti ad un percorso di laurea magistrale specificamente dedicato al commercio internazionale e rivolto a posizioni professionali con assunzione di responsabilità nel campo degli scambi internazionali.
Materiale di riferimento
G. Venturini (ed), L'Organizzazione mondiale del commercio, terza edizione, Giuffré, 2015.
Nota: I testi e i documenti pubblicati nella parte seconda del volume integrano i saggi della parte prima. Essi devono essere consultati durante lo studio e conosciuti nei limiti necessari alla migliore comprensione degli argomenti affrontati.
e
S. Dell'Arte, I marchi d'impresa nella Comunità europea, seconda edizione, Experta, 2011, in particolare p. 1-179 e 3 sentenze a scelta fra quelle analizzate nel testo e individuate liberamente fra quelle riportate nell'elenco a p. 517 ss. possono essere esaminate anche sentenze della Corte di giustizia UE e del Tribunale di primo grado più recenti sulla disciplina del marchio nell'Unione europea non trattate specificamente nel testo. Lo studente deve conoscere nei tratti essenziali le novità introdotte dal Regolamento 2017/1001 sulla disciplina del marchio nell'Unione europea
Nota: I testi e i documenti pubblicati nella parte seconda del volume integrano i saggi della parte prima. Essi devono essere consultati durante lo studio e conosciuti nei limiti necessari alla migliore comprensione degli argomenti affrontati.
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S. Dell'Arte, I marchi d'impresa nella Comunità europea, seconda edizione, Experta, 2011, in particolare p. 1-179 e 3 sentenze a scelta fra quelle analizzate nel testo e individuate liberamente fra quelle riportate nell'elenco a p. 517 ss. possono essere esaminate anche sentenze della Corte di giustizia UE e del Tribunale di primo grado più recenti sulla disciplina del marchio nell'Unione europea non trattate specificamente nel testo. Lo studente deve conoscere nei tratti essenziali le novità introdotte dal Regolamento 2017/1001 sulla disciplina del marchio nell'Unione europea
Docente/i
Ricevimento:
Mercoledì dalle 11.00. Prego in ogni caso di contattarmi via mail.
In presenza: stanza n. 20 oppure in un'aula del settore didattico della Facoltà.