Laboratorio professionalizzante "traduzione letteraria per la mediazione interculturale in ambito romanzo"
A.A. 2018/2019
Obiettivi formativi
Non definiti
Risultati apprendimento attesi
Non definiti
Periodo: Secondo semestre
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Periodo
Secondo semestre
Programma
Fin dall'antichità il traduttore, colui che trasporta da una lingua all'altra parole, frasi, discorsi e soprattutto libri, è sempre stato, a sua insaputa, un mediatore linguistico e culturale ante litteram.
Oggi le riflessioni sul ruolo del traduttore sono quasi all'ordine del giorno; ma se la lingua italiana è considerata un bene culturale da difendere con risorse economiche e strategie culturali, è necessario allora che anche l'italiano delle traduzioni venga promosso e salvaguardato come bene culturale.
La traduzione letteraria, invece, particolarmente in Italia, non gode di tutte le attenzioni che meriterebbe. Ancora oggi il traduttore si trova abbandonato a se stesso, sempre più solo. E anche una buona revisione editoriale, anzi spesso la revisione tout court, sta diventando sempre più rara nel nostro Paese.
Particolarmente affascinante è poi il rapporto con gli autori stranieri le cui opere sono oggetto della nostra traduzione. Questo comune sforzo, a partire da un retroterra linguistico e culturale diverso, ci consente di ampliare la visione del testo, di scoprire le affinità e le differenze culturali fra noi, è un modo per abbattere barriere nella costante consapevolezza dell'esistenza di confini fra le lingue e le culture.
Il laboratorio offre la possibilità di accompagnare il processo di una traduzione letteraria dalla sua genesi al risultato finale e approfondire la traduzione come esperienza e strategia di costruzione di un lettore modello (pubblico, divulgazione, elaborazione e decostruzione di stereotipi), come esperienza di scrittura e di ermeneutica del testo e come mediazione fra sistemi letterari.
Le lezioni, tenute da un professore universitario, vertono sull'affascinante e complesso mestiere del traduttore letterario e sulle teorie e pratiche del tradurre: regole, trucchi, consigli, inviti, raccomandazioni, ma anche la soddisfazione di sperimentare e sporcarsi (metaforicamente) le mani con la propria lingua madre, fino alla realizzazione di una traduzione collettiva. E ancora il rapporto con l'editore, la strumentazione (il dizionario e le risorse online), la pluralità e la diversità delle lingue come ricchezza.
Calendario
25.02.2019 - ore 10.30-12.30 - aula P6
4.03.2019 - ore 10.30-12.30 - aula P6
11.03.2019 - ore 10.30-12.30 - aula P6
18.03.2019 - ore 10.30-12.30 - aula P6
25.03.2019 - ore 10.30-12.30 - aula P6
1.04.2019 - ore 10.30-12.30 - aula P6
8.04.2019 - ore 10.30-12.30 - aula P6
15.04.2019 - ore 10.30-12.30 - aula P6
29.04.2019 - ore 10.30-12.30 - aula P6
6.05.2019 - ore 10.30-12.30 - aula P6
Oggi le riflessioni sul ruolo del traduttore sono quasi all'ordine del giorno; ma se la lingua italiana è considerata un bene culturale da difendere con risorse economiche e strategie culturali, è necessario allora che anche l'italiano delle traduzioni venga promosso e salvaguardato come bene culturale.
La traduzione letteraria, invece, particolarmente in Italia, non gode di tutte le attenzioni che meriterebbe. Ancora oggi il traduttore si trova abbandonato a se stesso, sempre più solo. E anche una buona revisione editoriale, anzi spesso la revisione tout court, sta diventando sempre più rara nel nostro Paese.
Particolarmente affascinante è poi il rapporto con gli autori stranieri le cui opere sono oggetto della nostra traduzione. Questo comune sforzo, a partire da un retroterra linguistico e culturale diverso, ci consente di ampliare la visione del testo, di scoprire le affinità e le differenze culturali fra noi, è un modo per abbattere barriere nella costante consapevolezza dell'esistenza di confini fra le lingue e le culture.
Il laboratorio offre la possibilità di accompagnare il processo di una traduzione letteraria dalla sua genesi al risultato finale e approfondire la traduzione come esperienza e strategia di costruzione di un lettore modello (pubblico, divulgazione, elaborazione e decostruzione di stereotipi), come esperienza di scrittura e di ermeneutica del testo e come mediazione fra sistemi letterari.
Le lezioni, tenute da un professore universitario, vertono sull'affascinante e complesso mestiere del traduttore letterario e sulle teorie e pratiche del tradurre: regole, trucchi, consigli, inviti, raccomandazioni, ma anche la soddisfazione di sperimentare e sporcarsi (metaforicamente) le mani con la propria lingua madre, fino alla realizzazione di una traduzione collettiva. E ancora il rapporto con l'editore, la strumentazione (il dizionario e le risorse online), la pluralità e la diversità delle lingue come ricchezza.
Calendario
25.02.2019 - ore 10.30-12.30 - aula P6
4.03.2019 - ore 10.30-12.30 - aula P6
11.03.2019 - ore 10.30-12.30 - aula P6
18.03.2019 - ore 10.30-12.30 - aula P6
25.03.2019 - ore 10.30-12.30 - aula P6
1.04.2019 - ore 10.30-12.30 - aula P6
8.04.2019 - ore 10.30-12.30 - aula P6
15.04.2019 - ore 10.30-12.30 - aula P6
29.04.2019 - ore 10.30-12.30 - aula P6
6.05.2019 - ore 10.30-12.30 - aula P6
- CFU: 3
Laboratori professionalizzanti: 20 ore
Docente:
Francavilla Roberto