Sociologia e metodi di educazione alla legalità
A.A. 2018/2019
Obiettivi formativi
Il corso intende valorizzare l'importanza strategica dei processi di educazione alla legalità per la qualità delle democrazie. Esso cerca di spiegare come tali processi, anziché essere pacifici, debbano continuamente entrare in conflitto con culture e consuetudini sociali variamente funzionali all'affermazione di modelli di potere arbitrari e talora violenti. A tal fine seleziona alcune categorie analitiche del pensiero sociale, giuridico e politico, da Machiavelli a Gramsci, da Kelsen a Bobbio o Bourdieu, da Leopardi a Pasolini o don Milani, per comprendere i meccanismi che ostacolano concretamente i percorsi di educazione e progresso civile. E cerca di applicare tali categorie in particolare allo studio del contesto italiano, segnato sia da una storica, significativa presenza di poteri corrotti e criminali sia, specie dalla fine del Novecento, da originali movimenti educativi cresciuti in ambito scolastico e sociale per contrastarli. Lavorando sul concetto di "infrastrutture" culturali e morali il corso legge dunque criticamente lo sviluppo, i paradigmi o le prassi che caratterizzano tali movimenti, puntando a collocarli all'interno di una rinnovata teoria del conflitto e della modernizzazione civile.
Conoscenza e comprensione (knowledge and understanding). Il corso mira a fornire una approfondita conoscenza e comprensione delle debolezze e delle ambiguità dello "spirito pubblico" italiano, e delle correnti culturali che si sono adoperate con approcci differenti a combatterle e superarle.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding). Lo studente viene formato ad acquisire la capacità di valutare le ispirazioni, i contesti e le criticità delle esperienze educative innovative che incontra via via nel corso, con riferimento a differenti ambiti di socializzazione e risocializzazione (scuola, associazionismo, carceri, ecc.)
Autonomia di giudizio (making judgements). Il corso intende trasmettere allo studente lo spirito critico che gli consenta di cogliere nella loro complessità i rapporti tra debolezze della cultura civile e fenomenologie criminali, e di riconoscere nel proprio tempo le correnti e gli atteggiamenti culturali in grado di influenzare questi rapporti.
Abilità comunicative (communication skills). Il corso prevede numerose occasioni di discussione partecipata in aula e la redazione di riflessioni scritte, specie a corollario delle testimonianze esterne. L'obiettivo è di stimolare nello studente l'elaborazione autonoma di concetti sufficientemente precisi e l'attitudine ad attingere con proprietà a campi semantici diversificati e confinanti.
Capacità di apprendere (learning skills). Il percorso esplorativo che caratterizza il corso sviluppa un orientamento all'apprendimento comune di docente e studente, così da fare maturare in quest'ultimo, attraverso il confronto d'aula e la sintesi finale del docente, la capacità di ascoltare esperienze nuove e diverse, compararle tra loro e trarne spunti di rilievo teorico generale.
Conoscenza e comprensione (knowledge and understanding). Il corso mira a fornire una approfondita conoscenza e comprensione delle debolezze e delle ambiguità dello "spirito pubblico" italiano, e delle correnti culturali che si sono adoperate con approcci differenti a combatterle e superarle.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding). Lo studente viene formato ad acquisire la capacità di valutare le ispirazioni, i contesti e le criticità delle esperienze educative innovative che incontra via via nel corso, con riferimento a differenti ambiti di socializzazione e risocializzazione (scuola, associazionismo, carceri, ecc.)
Autonomia di giudizio (making judgements). Il corso intende trasmettere allo studente lo spirito critico che gli consenta di cogliere nella loro complessità i rapporti tra debolezze della cultura civile e fenomenologie criminali, e di riconoscere nel proprio tempo le correnti e gli atteggiamenti culturali in grado di influenzare questi rapporti.
Abilità comunicative (communication skills). Il corso prevede numerose occasioni di discussione partecipata in aula e la redazione di riflessioni scritte, specie a corollario delle testimonianze esterne. L'obiettivo è di stimolare nello studente l'elaborazione autonoma di concetti sufficientemente precisi e l'attitudine ad attingere con proprietà a campi semantici diversificati e confinanti.
Capacità di apprendere (learning skills). Il percorso esplorativo che caratterizza il corso sviluppa un orientamento all'apprendimento comune di docente e studente, così da fare maturare in quest'ultimo, attraverso il confronto d'aula e la sintesi finale del docente, la capacità di ascoltare esperienze nuove e diverse, compararle tra loro e trarne spunti di rilievo teorico generale.
Risultati apprendimento attesi
Non definiti
Periodo: Terzo trimestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Terzo trimestre
STUDENTI FREQUENTANTI
Programma
Nella prima parte il corso, attraverso un approccio sperimentale e interattivo, sviluppa una riflessione sul rapporto generale tra processi educativi e qualità dei sistemi sociali, con particolare riferimento ai valori di libertà, responsabilità e democrazia. Analizza i fattori etici, culturali e psicologici di massa che influenzano lo spirito pubblico nel contesto sociale e istituzionale italiano, indicando la legalità come grande questione irrisolta della storia nazionale. La seconda parte del corso studia il percorso compiuto in Italia dal movimento di educazione alla legalità a partire dalla fine del XX secolo. Spiega la nascita di tale movimento, il suo stretto rapporto con alcuni rilevanti traumi sociali, specialmente legati all'aggressione delle organizzazioni criminali verso le istituzioni e la convivenza civile, e gli approcci teorici e pratici di cui si è nutrito. Andando dai "maestri di strada" di Napoli ai differenti progetti di didattica antimafia realizzati nelle scuole superiori o ai percorsi di risocializzazione nelle carceri, il corso enuclea progressivamente i più innovativi filoni educativi espressi dalla recente realtà italiana. E ospita testimoni di esperienze realizzate nei contesti urbani e sociali maggiormente problematici per acquisire nuove prospettive conoscitive e nuovi spunti di teoria generale. capitale sociale del paese. E ne problematizza la relazione con le principali criticità culturali ed etiche della società italiana, cercando di verificarne le analogie possibili con i movimenti in corso in altri contesti nazionali.
Informazioni sul programma
E' possibile concordare un programma di esame alternativo fondato su un rigoroso e specifico interesse dello studente, coerente con l'oggetto e con il progetto del corso
Propedeuticità
Sociologia generale, Sociologia della criminalità organizzata
Prerequisiti
Presentazione del programma istituzionale o di programma concordato. Presenza ad almeno i tre quarti delle lezioni. Prova orale, con l'obiettivo di valutare la maturità delle conoscenze e delle prospettive teoriche e metodologiche acquisite nell'ambito del corso e attraverso la lettura dei testi. Facoltà di discutere, a integrazione, una libera riflessione scritta sui contenuti del corso, anche in riferimento alle attività didattiche e formative svolte lateralmente (viaggi, visite ecc.), o in riferimento a esperienze educative realizzate autonomamente dallo studente in campo associativo o istituzionale. Tale discussione concorre a formare la valutazione finale.
Metodi didattici
Lezioni integrate da testimonianze su esperienze significative e da visite a luoghi significativi, con successive analisi e discussioni in aula, aperte alla presentazione di contributi scritti
Materiale di riferimento
STUDENTI NON FREQUENTANTI
Per il primo modulo un testo a scelta tra:
Augusto Cavadi, A scuola di antimafia, Di Girolamo, Trapani,2007;
Marco Rossi Doria, Di mestiere faccio il maestro, L'Ancora del Mediterraneo, Napoli, 2009;
Per il secondo modulo un testo a scelta tra:
Luigi Ciotti, La speranza non è in vendita, Edizioni Gruppo Abele-Giunti, Torino-Firenze, 2011;
Gherardo Colombo, Il vizio della memoria, Feltrinelli, Milano, 2003;
Letture consigliate
Una a scelta tra le seguenti: AA.VV. L'impatto del teatro in carcere, Egea, Milano, 2017; Antonino Caponnetto, Io non tacerò, Melampo, Milano, 2010;
Nando dalla Chiesa, La scuola di via Pasquale Scura, Filema, Napoli, 2004;
Nando dalla Chiesa, Manifesto dell'Antimafia, Einaudi, Torino, 2014;
Elvio Fassone, Fine pena ora, Sellerio, Palermo, 2015; Aurelio Grimaldi, Meri per sempre, La Luna , Palermo, 1987;
don Lorenzo Milani, Lettera a una professoressa, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze, 1976;
Pier Paolo Pasolini, Scritti corsari, Garzanti, Milano, 1975; o Lettere luterane, Einaudi, Torino, 1976
Ulteriore materiale didattico verrà offerto, discusso e realizzato nell'ambito del corso
Augusto Cavadi, A scuola di antimafia, Di Girolamo, Trapani,2007;
Marco Rossi Doria, Di mestiere faccio il maestro, L'Ancora del Mediterraneo, Napoli, 2009;
Per il secondo modulo un testo a scelta tra:
Luigi Ciotti, La speranza non è in vendita, Edizioni Gruppo Abele-Giunti, Torino-Firenze, 2011;
Gherardo Colombo, Il vizio della memoria, Feltrinelli, Milano, 2003;
Letture consigliate
Una a scelta tra le seguenti: AA.VV. L'impatto del teatro in carcere, Egea, Milano, 2017; Antonino Caponnetto, Io non tacerò, Melampo, Milano, 2010;
Nando dalla Chiesa, La scuola di via Pasquale Scura, Filema, Napoli, 2004;
Nando dalla Chiesa, Manifesto dell'Antimafia, Einaudi, Torino, 2014;
Elvio Fassone, Fine pena ora, Sellerio, Palermo, 2015; Aurelio Grimaldi, Meri per sempre, La Luna , Palermo, 1987;
don Lorenzo Milani, Lettera a una professoressa, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze, 1976;
Pier Paolo Pasolini, Scritti corsari, Garzanti, Milano, 1975; o Lettere luterane, Einaudi, Torino, 1976
Ulteriore materiale didattico verrà offerto, discusso e realizzato nell'ambito del corso
Programma
Uguale, con esclusione del materiale didattico distribuito e discusso a lezione.
Prerequisiti
Presentazione del programma istituzionale o di programma concordato. Prova orale, volta ad accertare l'acquisizione di una conoscenza e comprensione di base dei temi trattati nei testi e in particolare la capacità di confrontarvisi in una prospettiva critica generale
Materiale di riferimento
Gli stessi testi.
SPS/09 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO - CFU: 6
Lezioni: 40 ore
Docente:
Dalla Chiesa Fernando
Docente/i
Ricevimento:
secondo trimestre (fino alla fine di marzo): consultare il sito ariel; di massima lunedì mattina, 9.30-12.30
stanza 19 - 1° piano