Storia delle istituzioni politiche
A.A. 2018/2019
Obiettivi formativi
Nella formazione politologica è indispensabile una conoscenza delle fondamentali trasformazioni istituzionali e costituzionali e della complessiva evoluzione dello Stato sul lungo periodo, tra età moderna e contemporanea. Il corso si focalizzerà dunque sulla formazione dello Stato moderno, sugli assetti costituzionali che hanno caratterizzato le formazioni politiche nelle varie epoche e sulle loro trasformazioni. Esaminerà altresì i modi di esercizio del governo e il profilarsi dell'amministrazione pubblica in senso moderno a partire dal XVII-XVIII secolo, sino alle declinazioni funzionali caratteristiche dell'età contemporanea, ivi incluso il tema del rapporto tra istituzioni centrali e periferiche. Tali percorsi verranno considerati nel contesto europeo ed occidentale, con particolare attenzione al caso italiano, analizzato su di un piano comparativo.
Conoscenza e comprensione (knowledge and understanding): il corso si propone di favorire la conoscenza delle forme di stato e di governo che si sono susseguite fra età moderna e contemporanea nel mondo occidentale e delle relazioni che esse hanno intrattenuto nel tempo e nello spazio; intende stimolare la comprensione di tali quadri e processi fornendo adeguate categorie interpretative, sempre presentate con approccio critico.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): il percorso didattico esemplificherà operazioni di acquisizione di conoscenze storiche relative agli oggetti di indagine, anche attraverso l'esposizione degli studenti a fonti primarie, operazioni di lettura dei fenomeni tramite l'applicazione di concetti fondamentali appartenenti al campo disciplinare della storia delle istituzioni politiche e di categorie interpretative complesse. Ciò condurrà lo studente a maturare la capacità di reperire conoscenze con riferimento alla storia delle forme di stato e di governo nel mondo occidentale moderno e di comprenderne il senso e le implicazioni applicando gli strumenti di analisi/sintesi e di comparazione acquisiti.
Autonomia di giudizio (making judgements): da ciò si attende che lo studente maturi un'attitudine a formulare giudizi adeguatamente argomentati su singoli assetti costituzionali della storia europea e occidentale, non necessariamente compresi fra quelli trattati dal corso, trasferendo a contesti parzialmente nuovi conoscenze, concetti e metodi di analisi. Il lavoro consentirà inoltre di riconoscere i motivi d'ordine storico-costituzionale alla base delle scelte operate dagli attuali governi e permetterà di interpretare le comunicazioni, anche complesse, prodotte in merito dai media, nonché di valutarne la congruità con sufficiente indipendenza.
Abilità comunicative (communications skills): la frequenza al corso e il contatto con i testi favoriranno lo sviluppo di abilità comunicative specifiche, grazie all'acquisizione del lessico disciplinare e di opportune strutture discorsive, a cui farà da stimolo l'impostazione dialogica delle lezioni.
Capacità di apprendere (learning skills): il corso, da ultimo, consoliderà la capacità degli studenti di organizzare i propri processi di apprendimento, con riferimento ai contenuti e ai metodi delle lezioni, ai testi oggetto di studio individuale, eventualmente a approfondimenti ulteriori condotti in autonomia, avvalendosi quantomeno di strumenti di ricerca bibliografica e sitografica segnalati in aula.
Conoscenza e comprensione (knowledge and understanding): il corso si propone di favorire la conoscenza delle forme di stato e di governo che si sono susseguite fra età moderna e contemporanea nel mondo occidentale e delle relazioni che esse hanno intrattenuto nel tempo e nello spazio; intende stimolare la comprensione di tali quadri e processi fornendo adeguate categorie interpretative, sempre presentate con approccio critico.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): il percorso didattico esemplificherà operazioni di acquisizione di conoscenze storiche relative agli oggetti di indagine, anche attraverso l'esposizione degli studenti a fonti primarie, operazioni di lettura dei fenomeni tramite l'applicazione di concetti fondamentali appartenenti al campo disciplinare della storia delle istituzioni politiche e di categorie interpretative complesse. Ciò condurrà lo studente a maturare la capacità di reperire conoscenze con riferimento alla storia delle forme di stato e di governo nel mondo occidentale moderno e di comprenderne il senso e le implicazioni applicando gli strumenti di analisi/sintesi e di comparazione acquisiti.
Autonomia di giudizio (making judgements): da ciò si attende che lo studente maturi un'attitudine a formulare giudizi adeguatamente argomentati su singoli assetti costituzionali della storia europea e occidentale, non necessariamente compresi fra quelli trattati dal corso, trasferendo a contesti parzialmente nuovi conoscenze, concetti e metodi di analisi. Il lavoro consentirà inoltre di riconoscere i motivi d'ordine storico-costituzionale alla base delle scelte operate dagli attuali governi e permetterà di interpretare le comunicazioni, anche complesse, prodotte in merito dai media, nonché di valutarne la congruità con sufficiente indipendenza.
Abilità comunicative (communications skills): la frequenza al corso e il contatto con i testi favoriranno lo sviluppo di abilità comunicative specifiche, grazie all'acquisizione del lessico disciplinare e di opportune strutture discorsive, a cui farà da stimolo l'impostazione dialogica delle lezioni.
Capacità di apprendere (learning skills): il corso, da ultimo, consoliderà la capacità degli studenti di organizzare i propri processi di apprendimento, con riferimento ai contenuti e ai metodi delle lezioni, ai testi oggetto di studio individuale, eventualmente a approfondimenti ulteriori condotti in autonomia, avvalendosi quantomeno di strumenti di ricerca bibliografica e sitografica segnalati in aula.
Risultati apprendimento attesi
Non definiti
Periodo: Terzo trimestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Periodo
Terzo trimestre
STUDENTI FREQUENTANTI
Programma
Il corso è dedicato alle culture e alle forme costituzionali sperimentate nel corso della storia occidentale fra l'età moderna e la contemporanea, con attenzione alle specificità inglesi, americane, francesi e tedesche e particolare attenzione al caso italiano. Si seguirà dunque il passaggio dalle costituzioni corporative d'antico regime, con la loro caratteristica enfasi sulla giurisdizione, alle forme dello Stato di diritto, seguite nelle loro declinazioni principali, sino alle costituzioni democratiche del Novecento, con cenni ai profili dei regimi autocratici novecenteschi. Si lavorerà sulle fonti, operando anche in chiave comparativa fra esperienze coeve o successive.
L'ultima parte del corso sarà riservata alla storia della pubblica amministrazione, attraverso l'esame dell'esperienza condotta dallo Stato italiano, privilegiando i temi dell'organizzazione del governo, della responsabilità ministeriale, della giustizia amministrativa, degli ordinamenti territoriali, dei rapporti fra politica e amministrazione.
L'ultima parte del corso sarà riservata alla storia della pubblica amministrazione, attraverso l'esame dell'esperienza condotta dallo Stato italiano, privilegiando i temi dell'organizzazione del governo, della responsabilità ministeriale, della giustizia amministrativa, degli ordinamenti territoriali, dei rapporti fra politica e amministrazione.
Prerequisiti
Il corso presuppone la conoscenza delle linee essenziali della storia italiana e occidentale dell'età moderna e contemporanea, così come proposti nei manuali della scuola media superiore.
L'esame è orale e prevede una domanda su ciascun testo di studio e sui contenuti del corso. Le domande sono volte a verificare il livello di acquisizione dei contenuti scientifici e dei concetti, la comprensione dei temi e dei nodi problematici, l'abilità ad applicare gli strumenti di analisi della disciplina per operare confronti fra forme comparabili sul piano sincronico e diacronico, in modo tale da valutare specificità, differenze, persistenze, mutamenti.
Gli studenti dovranno portare con sé all'esame i documenti esaminati in aula e forniti dalla docente, in formato cartaceo o digitale.
L'esame è orale e prevede una domanda su ciascun testo di studio e sui contenuti del corso. Le domande sono volte a verificare il livello di acquisizione dei contenuti scientifici e dei concetti, la comprensione dei temi e dei nodi problematici, l'abilità ad applicare gli strumenti di analisi della disciplina per operare confronti fra forme comparabili sul piano sincronico e diacronico, in modo tale da valutare specificità, differenze, persistenze, mutamenti.
Gli studenti dovranno portare con sé all'esame i documenti esaminati in aula e forniti dalla docente, in formato cartaceo o digitale.
Metodi didattici
Le lezioni adottano una didattica prevalentemente frontale, con momenti di lavoro condiviso su fonti storico attinenti ai temi del corso, che consentiranno agli studenti di acquisire padronanza dei concetti e dei contenuti, di esercitare le loro abilità di analisi, di comparazione, di sintesi.
Saranno fornite fonti e slide di supporto
Gli studenti hanno facoltà di proporre la redazione individuale di lavori di approfondimento su temi concordati con la docente, su cui verterà una parte dell'esame. Tali lavori, se valutati positivamente, concorreranno al voto finale. Tuttavia essi non sostituiranno lo studio dei testi previsti.
Saranno fornite fonti e slide di supporto
Gli studenti hanno facoltà di proporre la redazione individuale di lavori di approfondimento su temi concordati con la docente, su cui verterà una parte dell'esame. Tali lavori, se valutati positivamente, concorreranno al voto finale. Tuttavia essi non sostituiranno lo studio dei testi previsti.
Materiale di riferimento
STUDENTI NON FREQUENTANTI
E' richiesta la preparazione accurata di tre testi + i contenuti delle lezioni per i frequentanti e di quattro testi per i non frequentanti.
1) Testo 1 (per i frequentanti e per i non frequentanti):
M. Meriggi, L. Tedoldi (a cura di), Storia delle istituzioni politiche. Dall'antico regime all'era globale, Roma, Carocci editore, 2014;
2) Testo 2 (per i frequentanti e per i non frequentanti) - uno a scelta fra i seguenti:
- G. Tarello, Storia della cultura giuridica moderna. Assolutismo e codificazione del diritto, Bologna, Il Mulino, 1976 (e ristampe successive), pp. 43-95; 191-318; 383-620 (per le restanti parti sarà sufficiente la semplice lettura);
- L. Mannori, B. Sordi, Storia del diritto amministrativo, Roma-Bari, Laterza, 2001(e ristampe successive), pp. 17-276;
- L. Mannori, B. Sordi, Storia del diritto amministrativo, Roma-Bari, Laterza, 2001(e ristampe successive), pp. 225-528.
- S. Mannoni, Une et indivisibile. Storia dell'accentramento amministrativo in Francia: 2, Milano, Giuffrè, 1996;
3) Testo 3 (per i frequentanti e per i non frequentanti) - uno a scelta nell'elenco seguente:
P. Aimo, La giustizia nell'amministrazione dall'Ottocento a oggi, Roma-Bari, Laterza, 2000;
L. Blanco (a cura di), Dottrine e istituzioni in Occidente, Bologna, Il Mulino, 2012;
U. Bruschi, Rivoluzioni silenziose: l'evoluzione costituzionale della Gran Bretagna tra la Glorious Revolution e il Great Reform Act, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore, 2014;
P. Costa, Cittadinanza, Roma-Bari, Laterza, 2005 (e ristampe successive);
G. Dore, C. Giorgi, A.M. Morone, M. Zaccaria (a cura di), Governare l'Oltremare. Istituzioni, funzionari e società nel colonialismo italiano, Roma. Carocci, 2013;
M. Fioravanti, Costituzione e popolo sovrano. La costituzione italiana nella storia del costituzionalismo moderno, Bologna, Il Mulino, 1998 (e ristampe successive), insieme a G. Rebuffa, Lo Statuto albertino, Bologna, Il Mulino, 2003;
G. Jellinek, Una Corte costituzionale per l'Austria, con introduzione (da studiare) di E. Palici di Suni Prat, Torino, Giappichelli, 2013;
L. Lacchè, La Libertà che guida il popolo. Le Tre Gloriose Giornate del luglio 1830 e le "Chartes" nel costituzionalismo francese, Bologna, Il Mulino, 2002;
G. Melis (a cura di), Lo Stato negli anni Trenta. Istituzioni e regimi fascisti in Europa, Bologna, Il Mulino, 2008;
G. Melis, Fare lo Stato per fare gli italiani. Ricerche di storia delle istituzioni dell'Italia unita, Bologna, Il Mulino, 2014;
J.M. Portillo Valdés, La nazione cattolica. Cadice 1812: indipendenza per la Spagna e costituzione, Manduria, Lacaita, 1998;
N. Randeraad, Autorità in cerca di autonomia. I prefetti nell'Italia liberale, Roma, Ministero Beni e Attività culturali, 1997;
P. Ridola, Stato e costituzione in Germania, Torino, Giappichelli, 2016;
L. Stroppiana, Stati Uniti, Bologna, Il Mulino, 2006;
G. Tosatti, Storia del Ministero dell'interno. Dall'unità alla regionalizzazione, Bologna, Il Mulino, 2009.
4) Testo 4 (soltanto per i NON FREQUENTANTI):
M. Fioravanti (a cura di), Lo Stato moderno in Europa. Istituzioni e diritto, Roma-Bari, Laterza, 2002 (e ristampe successive)
1) Testo 1 (per i frequentanti e per i non frequentanti):
M. Meriggi, L. Tedoldi (a cura di), Storia delle istituzioni politiche. Dall'antico regime all'era globale, Roma, Carocci editore, 2014;
2) Testo 2 (per i frequentanti e per i non frequentanti) - uno a scelta fra i seguenti:
- G. Tarello, Storia della cultura giuridica moderna. Assolutismo e codificazione del diritto, Bologna, Il Mulino, 1976 (e ristampe successive), pp. 43-95; 191-318; 383-620 (per le restanti parti sarà sufficiente la semplice lettura);
- L. Mannori, B. Sordi, Storia del diritto amministrativo, Roma-Bari, Laterza, 2001(e ristampe successive), pp. 17-276;
- L. Mannori, B. Sordi, Storia del diritto amministrativo, Roma-Bari, Laterza, 2001(e ristampe successive), pp. 225-528.
- S. Mannoni, Une et indivisibile. Storia dell'accentramento amministrativo in Francia: 2, Milano, Giuffrè, 1996;
3) Testo 3 (per i frequentanti e per i non frequentanti) - uno a scelta nell'elenco seguente:
P. Aimo, La giustizia nell'amministrazione dall'Ottocento a oggi, Roma-Bari, Laterza, 2000;
L. Blanco (a cura di), Dottrine e istituzioni in Occidente, Bologna, Il Mulino, 2012;
U. Bruschi, Rivoluzioni silenziose: l'evoluzione costituzionale della Gran Bretagna tra la Glorious Revolution e il Great Reform Act, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore, 2014;
P. Costa, Cittadinanza, Roma-Bari, Laterza, 2005 (e ristampe successive);
G. Dore, C. Giorgi, A.M. Morone, M. Zaccaria (a cura di), Governare l'Oltremare. Istituzioni, funzionari e società nel colonialismo italiano, Roma. Carocci, 2013;
M. Fioravanti, Costituzione e popolo sovrano. La costituzione italiana nella storia del costituzionalismo moderno, Bologna, Il Mulino, 1998 (e ristampe successive), insieme a G. Rebuffa, Lo Statuto albertino, Bologna, Il Mulino, 2003;
G. Jellinek, Una Corte costituzionale per l'Austria, con introduzione (da studiare) di E. Palici di Suni Prat, Torino, Giappichelli, 2013;
L. Lacchè, La Libertà che guida il popolo. Le Tre Gloriose Giornate del luglio 1830 e le "Chartes" nel costituzionalismo francese, Bologna, Il Mulino, 2002;
G. Melis (a cura di), Lo Stato negli anni Trenta. Istituzioni e regimi fascisti in Europa, Bologna, Il Mulino, 2008;
G. Melis, Fare lo Stato per fare gli italiani. Ricerche di storia delle istituzioni dell'Italia unita, Bologna, Il Mulino, 2014;
J.M. Portillo Valdés, La nazione cattolica. Cadice 1812: indipendenza per la Spagna e costituzione, Manduria, Lacaita, 1998;
N. Randeraad, Autorità in cerca di autonomia. I prefetti nell'Italia liberale, Roma, Ministero Beni e Attività culturali, 1997;
P. Ridola, Stato e costituzione in Germania, Torino, Giappichelli, 2016;
L. Stroppiana, Stati Uniti, Bologna, Il Mulino, 2006;
G. Tosatti, Storia del Ministero dell'interno. Dall'unità alla regionalizzazione, Bologna, Il Mulino, 2009.
4) Testo 4 (soltanto per i NON FREQUENTANTI):
M. Fioravanti (a cura di), Lo Stato moderno in Europa. Istituzioni e diritto, Roma-Bari, Laterza, 2002 (e ristampe successive)
Programma
Le chiavi di lettura dei testi assegnati sono quelle indicate nel programma sopra delle lezioni. Qualora gli studenti non frequentanti incontrassero difficoltà nell'individuarle sono invitati a contattare la docente.
Prerequisiti
Il corso presuppone la conoscenza delle linee essenziali della storia italiana e occidentale dell'età moderna e contemporanea, così come proposti nei manuali della scuola media superiore.
L'esame è orale e prevede una domanda su ciascun testo di studio. Le domande sono volte a verificare il livello di acquisizione dei contenuti scientifici e dei concetti, la comprensione dei temi e dei nodi problematici, l'abilità ad applicare gli strumenti di analisi della disciplina per operare confronti fra forme comparabili sul piano sincronico e diacronico, in modo tale da valutare specificità, differenze, persistenze, mutamenti.
L'esame è orale e prevede una domanda su ciascun testo di studio. Le domande sono volte a verificare il livello di acquisizione dei contenuti scientifici e dei concetti, la comprensione dei temi e dei nodi problematici, l'abilità ad applicare gli strumenti di analisi della disciplina per operare confronti fra forme comparabili sul piano sincronico e diacronico, in modo tale da valutare specificità, differenze, persistenze, mutamenti.
Materiale di riferimento
E' richiesta la preparazione accurata di tre testi + i contenuti delle lezioni per i frequentanti e di quattro testi per i non frequentanti.
1) Testo 1 (per i frequentanti e per i non frequentanti):
M. Meriggi, L. Tedoldi (a cura di), Storia delle istituzioni politiche. Dall'antico regime all'era globale, Roma, Carocci editore, 2014;
2) Testo 2 (per i frequentanti e per i non frequentanti) - uno a scelta fra i seguenti:
- G. Tarello, Storia della cultura giuridica moderna. Assolutismo e codificazione del diritto, Bologna, Il Mulino, 1976 (e ristampe successive), pp. 43-95; 191-318; 383-620 (per le restanti parti sarà sufficiente la semplice lettura);
- L. Mannori, B. Sordi, Storia del diritto amministrativo, Roma-Bari, Laterza, 2001(e ristampe successive), pp. 17-276;
- L. Mannori, B. Sordi, Storia del diritto amministrativo, Roma-Bari, Laterza, 2001(e ristampe successive), pp. 225-528.
- S. Mannoni, Une et indivisibile. Storia dell'accentramento amministrativo in Francia: 2, Milano, Giuffrè, 1996;
3) Testo 3 (per i frequentanti e per i non frequentanti) - uno a scelta nell'elenco seguente:
P. Aimo, La giustizia nell'amministrazione dall'Ottocento a oggi, Roma-Bari, Laterza, 2000;
L. Blanco (a cura di), Dottrine e istituzioni in Occidente, Bologna, Il Mulino, 2012;
U. Bruschi, Rivoluzioni silenziose: l'evoluzione costituzionale della Gran Bretagna tra la Glorious Revolution e il Great Reform Act, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore, 2014;
P. Costa, Cittadinanza, Roma-Bari, Laterza, 2005 (e ristampe successive);
G. Dore, C. Giorgi, A.M. Morone, M. Zaccaria (a cura di), Governare l'Oltremare. Istituzioni, funzionari e società nel colonialismo italiano, Roma. Carocci, 2013;
M. Fioravanti, Costituzione e popolo sovrano. La costituzione italiana nella storia del costituzionalismo moderno, Bologna, Il Mulino, 1998 (e ristampe successive), insieme a G. Rebuffa, Lo Statuto albertino, Bologna, Il Mulino, 2003;
G. Jellinek, Una Corte costituzionale per l'Austria, con introduzione (da studiare) di E. Palici di Suni Prat, Torino, Giappichelli, 2013;
L. Lacchè, La Libertà che guida il popolo. Le Tre Gloriose Giornate del luglio 1830 e le "Chartes" nel costituzionalismo francese, Bologna, Il Mulino, 2002;
G. Melis (a cura di), Lo Stato negli anni Trenta. Istituzioni e regimi fascisti in Europa, Bologna, Il Mulino, 2008;
G. Melis, Fare lo Stato per fare gli italiani. Ricerche di storia delle istituzioni dell'Italia unita, Bologna, Il Mulino, 2014;
J.M. Portillo Valdés, La nazione cattolica. Cadice 1812: indipendenza per la Spagna e costituzione, Manduria, Lacaita, 1998;
N. Randeraad, Autorità in cerca di autonomia. I prefetti nell'Italia liberale, Roma, Ministero Beni e Attività culturali, 1997;
P. Ridola, Stato e costituzione in Germania, Torino, Giappichelli, 2016;
L. Stroppiana, Stati Uniti, Bologna, Il Mulino, 2006;
G. Tosatti, Storia del Ministero dell'interno. Dall'unità alla regionalizzazione, Bologna, Il Mulino, 2009.
4) Testo 4 (soltanto per i NON FREQUENTANTI):
M. Fioravanti (a cura di), Lo Stato moderno in Europa. Istituzioni e diritto, Roma-Bari, Laterza, 2002 (e ristampe successive)
1) Testo 1 (per i frequentanti e per i non frequentanti):
M. Meriggi, L. Tedoldi (a cura di), Storia delle istituzioni politiche. Dall'antico regime all'era globale, Roma, Carocci editore, 2014;
2) Testo 2 (per i frequentanti e per i non frequentanti) - uno a scelta fra i seguenti:
- G. Tarello, Storia della cultura giuridica moderna. Assolutismo e codificazione del diritto, Bologna, Il Mulino, 1976 (e ristampe successive), pp. 43-95; 191-318; 383-620 (per le restanti parti sarà sufficiente la semplice lettura);
- L. Mannori, B. Sordi, Storia del diritto amministrativo, Roma-Bari, Laterza, 2001(e ristampe successive), pp. 17-276;
- L. Mannori, B. Sordi, Storia del diritto amministrativo, Roma-Bari, Laterza, 2001(e ristampe successive), pp. 225-528.
- S. Mannoni, Une et indivisibile. Storia dell'accentramento amministrativo in Francia: 2, Milano, Giuffrè, 1996;
3) Testo 3 (per i frequentanti e per i non frequentanti) - uno a scelta nell'elenco seguente:
P. Aimo, La giustizia nell'amministrazione dall'Ottocento a oggi, Roma-Bari, Laterza, 2000;
L. Blanco (a cura di), Dottrine e istituzioni in Occidente, Bologna, Il Mulino, 2012;
U. Bruschi, Rivoluzioni silenziose: l'evoluzione costituzionale della Gran Bretagna tra la Glorious Revolution e il Great Reform Act, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore, 2014;
P. Costa, Cittadinanza, Roma-Bari, Laterza, 2005 (e ristampe successive);
G. Dore, C. Giorgi, A.M. Morone, M. Zaccaria (a cura di), Governare l'Oltremare. Istituzioni, funzionari e società nel colonialismo italiano, Roma. Carocci, 2013;
M. Fioravanti, Costituzione e popolo sovrano. La costituzione italiana nella storia del costituzionalismo moderno, Bologna, Il Mulino, 1998 (e ristampe successive), insieme a G. Rebuffa, Lo Statuto albertino, Bologna, Il Mulino, 2003;
G. Jellinek, Una Corte costituzionale per l'Austria, con introduzione (da studiare) di E. Palici di Suni Prat, Torino, Giappichelli, 2013;
L. Lacchè, La Libertà che guida il popolo. Le Tre Gloriose Giornate del luglio 1830 e le "Chartes" nel costituzionalismo francese, Bologna, Il Mulino, 2002;
G. Melis (a cura di), Lo Stato negli anni Trenta. Istituzioni e regimi fascisti in Europa, Bologna, Il Mulino, 2008;
G. Melis, Fare lo Stato per fare gli italiani. Ricerche di storia delle istituzioni dell'Italia unita, Bologna, Il Mulino, 2014;
J.M. Portillo Valdés, La nazione cattolica. Cadice 1812: indipendenza per la Spagna e costituzione, Manduria, Lacaita, 1998;
N. Randeraad, Autorità in cerca di autonomia. I prefetti nell'Italia liberale, Roma, Ministero Beni e Attività culturali, 1997;
P. Ridola, Stato e costituzione in Germania, Torino, Giappichelli, 2016;
L. Stroppiana, Stati Uniti, Bologna, Il Mulino, 2006;
G. Tosatti, Storia del Ministero dell'interno. Dall'unità alla regionalizzazione, Bologna, Il Mulino, 2009.
4) Testo 4 (soltanto per i NON FREQUENTANTI):
M. Fioravanti (a cura di), Lo Stato moderno in Europa. Istituzioni e diritto, Roma-Bari, Laterza, 2002 (e ristampe successive)
SPS/03 - STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE - CFU: 9
Lezioni: 60 ore
Docente:
Mori Simona Maria Francesca