Difesa delle piante

A.A. 2019/2020
10
Crediti massimi
98
Ore totali
SSD
AGR/11 AGR/12
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
Gli obiettivi sono:
- la conoscenza dell'ecosistema foresta e delle cenosi degli artropodi ad esso infeudate o connesse con le coltivazioni in ambiente montano,
- l'apprendimento delle tecniche di gestione ambientale in un'ottica di sviluppo sostenibile,
- fornire le nozioni fondamentali sugli agenti patogeni, sulle modalità con cui aggrediscono le piante e sulle alterazioni e i danni causati, sui principi generali per impostare i moderni metodi di prevenzione e controllo delle malattie particolarmente significative per le colture montane.
Risultati apprendimento attesi
I risultati attesi sono:
- conoscere le dinamiche e delle problematiche relative agli artropodi presenti nell'ambiente forestale o connessi con le coltivazioni in ambiente montano,
- saper riconoscere le cause che possono danneggiare le piante coltivate e non, valutare la loro pericolosità e proporre criteri di prevenzione e lotta nell'ambito delle diverse pratiche agricole, nel rispetto della salute umana e dell'ambiente.
Corso singolo

Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Secondo semestre

Prerequisiti
E' consigliato avere conoscenze dell'anatomia e della fisiologia delle piante; conoscenza delle tecniche agronomiche e gestione delle principali specie erbacee e arboree, con riferimento all'agricoltura montana.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Sino a nuove disposizioni tutte le attività didattiche, esami compresi, si svolgeranno in via telematica, prevalentemente tramite piattaforma MS Teams.
L'esame consiste in una prova orale e potrà essere svolto in date differenti per ciascuno dei due moduli. Il modulo 1 (entomologia forestale) può prevedere una prova in itinere relativa alla parte generale del programma. Il voto relativo a ciascun modulo concorre per il 50% alla formazione del voto finale dell'esame integrato. L'esame si intenderà superato avendo riportato la sufficienza in entrambi i moduli.
La prova orale di ogni modulo consiste in un colloquio volto ad accertare le conoscenze di base della patologia vegetale e dell'entomogia e l'applicazione di tali conoscenze ad esempi di malattie, inclusi nel programma, al fine di verificare le capacità dello studente nel valutare i singoli aspetti delle problematiche fitosanitarie delle piante e nel proporre interventi al fine di un loro contenimento.
Nel corso dell'esame potranno essere richieste descrizioni o commenti di immagini o schemi relativi ai singoli argomenti previsti.
Di norma, vengono programmati appelli mensili presso la sede di Edolo. Nel caso in cui gli studenti iscritti all'appello siano inferiori al numero di 5 l'appello si svolgerà presso la sede della Facoltà di Scienze Agrarie ed Alimentari, via Celoria 2, Milano e di ciò verrà dato avviso per tempo.
Gli studenti iscritti ad un appello d'esame e che non desiderino più sostenerlo sono tenuti a cancellare l'iscrizione ed eventualmente a darne tempestiva comunicazione alla docente.
Studenti DSA - Per poter usufruire delle facilitazioni previste è necessario aver comunicato la propria situazione all'Ufficio Disabili di UniMI http://www.unimi.it/studenti/serviziodisabiliedsa.htm. Il referente del CdL in Facoltà è la prof.ssa Raffaella Zanchi ([email protected]). Inoltre, si suggerisce di confrontarsi con il/la docente durante la frequenza o in fase di preparazione dell'esame per poter avere utili suggerimenti; in ogni caso è obbligatorio dare comunicazione che si intende usufruire degli strumenti compensativi/dispensativi con congruo anticipo (almeno 10 giorni) al/la docente per concordare le modalità di esame, che rimangono di competenza dello/a stesso/a".
mod. 1: entomologia forestale
Programma
Per quanto riguarda gli argomenti entomologici il programma prevede:
PARTE GENERALE I. INTRODUZIONE - Cenni introduttivi allo studio degli Insetti. -Posizione sistematica degli Insetti. Differenze tra gli Insetti e gli altri Artropodi. Caratteristiche generali degli Insetti. II. STRUTTURA E FUNZIONAMENTO DEL CORPO DEGLI INSETTI-Morfologia del capo. Regioni del capo e appendici (antenne e appendici boccali). Apparati boccali: masticatore; pungente succhiatore (Rincoti).-Morfologia del torace. Segmenti del torace. Appendici: ali; zampe. -Morfologia dell'addome. Segmenti addominali. Appendici.- Sistema tegumentale. Tegumento e sua struttura. Esoscheletro. Endoscheletro.-Sistema muscolare e locomozione. -Sistema digerente. Costituzione e struttura del tubo digerente. Fisiologia della digestione. Regimi dietetici. -Sistema respiratorio. Costituzione e struttura dell'apparato tracheale. Fisiologia della respirazione.-Sistema circolatorio. Costituzione e struttura dell'apparato circolatorio. Emolinfa. Fisiologia della circolazione. -Sistema nervoso. Neurone. Apparato nervoso centrale (cerebro, gnatocerebro, catena ganglionare ventrale). Apparato nervoso viscerale (simpatico dorsale, simpatico ventrale, simpatico caudale, cardio-aortico). Apparato nervoso periferico. -Organi di senso. Chemiorecettori. Meccanorecettori. Igrorecettori. Fonorecettori. Termorecettori. Fotorecettori (ocelli, occhi composti).-Sistema escretore. Tubi malpighiani. Nefrociti. Tessuto adiposo. Tegumento. -Sistema secretore. Ghiandole a secrezione esterna; ghiandole ciripare, laccipare, sericipare, di difesa e di offesa, connesse con l'apparato genitale, a ferormoni. Ghiandole a secrezione interna. -Sistema riproduttore. Apparato riproduttore maschile e femminile. Riproduzione: anfigonia; partenogenesi. Fecondità. III. LA VITA DEGLI INSETTI-Sviluppo postembrionale. Mute. Metamorfosi: ametabolia; eterometabolia; olometabolia prop. detta. Stadi postembrionali: neanidi, ninfe, larve, pupe. -L'insetto adulto. Sfarfallamento. Dimorfismo sessuale e caratteri sessuali secondari. Polimorfismo. IV. CONCETTI DI PROTEZIONE DELLE COLTURE DIFESA INTEGRATA-Dinamica delle popolazioni. Metodi di valutazione delle popolazioni di insetti. La stima di una popolazione. I modelli di crescita di una popolazione di insetti. Le fluttuazioni della popolazione. Le tavole demografiche. L'analisi dei fattori chiave. -Avversità biotiche e abiotiche. -Risk menagement. Habitat management, concetto di agroecosistema. -Metodi di lotta. Lotta integrata: modifiche alle relazioni fra insetti e clima, fra insetti e piante, fra insetti e biocenosi. Protezione e importazione di agenti di controllo dei fitofagi; diffusione di microrganismi patogeni, manipolazioni genetiche. Mezzi di lotta biotecnici. Lotta meccanica. Criteri selvicolturali. Insetticidi e loro meccanismi di azione - formulati. -IPM (integrated pest menagement). V. ENTOMOLOGIA FORESTALE -Classificazione dei boschi. Ecologia forestale. Ecosistema foresta. I fattori climatici ed edafici. Nozioni generali sugli insetti forestali. -Lettiera. Criptosfera. Organismi coinvolti nel processo di umogenesi. -Gli insetti nella foresta: effetti positivi e negativi. Rapporti tra insetti e piante (relazioni tritrofiche). Influenza dei fattori biotici e abiotici. -Danni causati dagli insetti alle foreste. Predisposizione del bosco e resistenza agli attacchi dei fitofagi. PARTE SPECIALE Riconoscimento, caratteristiche morfologiche e biologiche degli Ordini, delle Famiglie e delle Specie di Insetti riportate di seguito. A. INSETTI DANNOSI IN AMBIENTE FORESTALE FITOMIZI Aphidoidea - Adelgidae: Sacchiphantes viridis, S. abietis, Adelges laricis, Gilletteella cooleyi, Pineus pini, P. cembrae, Dreyfusia nordmannianaeCoccoidea- Cryptococcidae:Cryptococcus fagisuga DEFOLIATORI Lepidoptera- Coleophoridae:Coleophora griseana- Tortricidae:Zeiraphera diniana, - Thaumetopoeidae:Thaumetopoea pityocampa, T. processionea- Lymantriidae:Lymantria dispar GALLIGENI Diptera- Cecidomyiidae: Mikiola fagi Hymenoptera- Cynipidae: Cynips spp., Dryocosmus kuri SEED INSECTS Lepidoptera- Tortricidae: Cydia splendana XYLOFAGI Coleoptera - Lyctidae: Lyctus brunneus- Cerambycidae: Hylotrupes bajulus, - Scolytidae: Tomicus minor
Metodi didattici
I docenti utilizzeranno: lezioni frontali ed esercitazioni in aula per migliorare la conoscenza di alcuni aspetti della disciplina
Materiale di riferimento
Gli argomenti in programma sono sviluppabili utilizzando i seguenti materiali didattici.
1) J.F. Abgrall, A. Soutrenon La forêt et son ennemis. Cemagref, Grenoble.AA. VV. Manuale di Zoologia agraria. Antonio Delfino Editore. A. Battisti et al. Lineamenti di zoologia forestale. Padova University Press. 2) P. Baronio, N. Baldassari. Insetti dannosi ai boschi di conifere. Edagricole editore
3) R.G. Davies Lineamenti di Entomologia. Zanichelli.
4) R. Dajoz - Ecologie des insectes forestiers. Gaulthier-Villars.
5) FONTI ICONOGRAFICHE http://www.forestryimages.org http://www.leps.it/indexjs.htm
mod. 2: patologia forestale
Programma
Per quanto riguarda la parte relativa alla patologia vegetale, iI corso tende a fornire le conoscenze fondamentali sugli agenti patogeni, sulle modalità con cui aggrediscono le piante e sulle alterazioni e i danni che vi determinano. Vengono considerati gli aspetti epidemiologici delle malattie e le influenze che i fattori ambientali (biotici e abiotici) hanno su di essi. In particolare sono illustrati quadri di malattia particolarmente significativi dal punto di vista ambientale e di notevole impatto sulla vegetazione dell'habitat montano. Il corso presenta, inoltre, i principi generali su cui si devono impostare i moderni metodi di prevenzione e controllo delle malattie. In particolare, gli argomenti inclusi nel programma vengono di seguito riportati.
Concetto di malattia e di danno. Classificazione delle malattie. Importanza economica delle malattie delle piante. (0.5 CFU).
Caratteristiche generali degli agenti fitopatogeni e malattie da essi determinate: I batteri fitopatogeni: la cellula batterica; la penetrazione del patogeno nei tessuti dell'ospite; la colonizzazione della pianta; i meccanismi di patogenesi e i sintomi correlati; la fase di evasione del patogeno, i mezzi di diffusione e la sopravvivenza dell'inoculo; principi di difesa dalle batteriosi; basi della sistematica dei batteri fitopatogeni. I fitoplasmi: struttura della cellula; la colonizzazione dell'ospite e i sintomi correlati; diffusione diretta e indiretta del patogeno; principi di difesa e di sistematica dei fitoplasmi. I fitovirus: struttura e caratteristiche morfologiche dei fitovirus; modalità di colonizzazione dell'ospite e principali espressioni sintomatologiche delle virosi; la replicazione dei fitovirus; modalità di diffusione diretta e indiretta del patogeno; principi di difesa e di sistematica dei fitovirus. I funghi fitopatogeni: struttura e organizzazione vegetativa dei funghi; l'ifa fungina e le sue modificazioni e aggregazioni; la latenza, la germinazione delle spore, la crescita dei funghi e i fattori che possono influenzare queste fasi di vita delle forme fitopatogene; modalità di riproduzione sessuata e asessuata dei funghi e loro relazioni con la tassonomia; caratteristiche generali dei principali raggruppamenti tassonomici; sopravvivenza e diffusione dell'inoculo fungino. Parassitismo e fasi delle malattia. Epidemiologia: elementi dell'epidemia, andamento epidemico, dinamica delle interazioni tra popolazioni, influenza di fattori ambientali (biotici e abiotici) (2.5 CFU).
Le cause di malattia natura abiotica; eccessi temperatura, influenza dell'acqua e degli agenti atmosferici. Le principali sostanze inquinanti presenti nell'aria con particolare riguardo ad ozono, composti dell'azoto e dello zolfo, piogge acide. Le ferite: natura, conseguenze e prevenzione. (0.5 CFU).
Mezzi di lotta per la difesa delle piante dalle malattie: - Mezzi di lotta di tipo legislativo: esclusione ed eradicazione, norme di quarantena e decreti di lotta obbligatoria; - Mezzi agronomici: norme igieniche e risanamento, ruolo delle lavorazioni e della pacciamatura, dell'avvicendamento, dell'irrigazione, potatura e fertilizzazione delle piante; - Mezzi genetici: cenni sui meccanismi e tipi di resistenza; - Mezzi fisici: disinfezione fisica del terreno e dei substrati, i trattamenti delle piante o di loro parti vive;- Mezzi chimici: i presupposti dell'efficacia di un anticrittogamico, formulazioni degli agrofarmaci, miscibilità e sinergismo, caratterizzazione di un fitofarmaco, effetti indesiderabili dovuti all'impiego di fitofarmaci, resistenza acquisita agli anticrittogamici e strategie per evitarla; - Mezzi biologici: significato di controllo biologico, meccanismi di controllo biologico (colonizzazione del substrato, competizione, antibiosi, endolisi, micoparassitismo, fungistasi). Esempi di applicazioni del controllo biologico. (1.5 CFU).
Per i singoli gruppi di patogeni e di quadri di malattie, quali casi esemplificativi saranno prese in considerazione alcune malattie particolarmente significative per le foreste e per le colture montane:
- Virosi e Fitoplasmosi: giallumi e virosi della vite;
- Malattie batteriche: il tumore batterico; colpo di fuoco batterico, marciumi di origine batterica (es. Erwinia spp.);
- Malattie fungine dell'apparato radicale: il marciume radicale fibroso e da Heterobasidion, i marciumi delle radici e del colletto da Phytophthora;
- Tracheomicosi e cancri rameali: grafiosi dell'olmo, cancro del larice.
- Le carie del legno, del legname e loro criteri diagnostici;
- Malattie delle foglie e dei germogli: generalità e ciclo delle ruggini; oidio generalità e approfondimenti sull'oidio della vite; le peronospore, con particolare riguardo a quella della vite; i marciumi da botrite.
Metodi didattici
I docenti utilizzeranno: lezioni frontali ed esercitazioni in aula per migliorare la conoscenza di alcuni aspetti della disciplina.
Materiale di riferimento
Gli argomenti in programma sono sviluppabili utilizzando i seguenti materiali didattici.
1) Appunti dalle lezioni.
2) Belli G. - Patologia Vegetale, Piccin, Padova, 2012;
3) Capretti P. Ragazzi A., Elementi di patologia forestale, Pàtron Editore, Bologna, 2009;
4) Matta A., Buonaurio R, Favaron F., Scala A., Scala F.- Fondamenti di Patologia Vegetale, Patron Editore, Bologna, 2017;
5) Agrios G.N. Plant pathology Academic Press;
6) Moriondo F. - Introduzione alla Patologia Forestale UTET.
7) Fonti iconografiche http://www.forestryimages.org
8) Materiale reperibile sul sito ARIEL del corso.
Moduli o unità didattiche
mod. 1: entomologia forestale
AGR/11 - ENTOMOLOGIA GENERALE E APPLICATA - CFU: 5
Esercitazioni: 16 ore
Lezioni: 32 ore
Docente: Lozzia Giuseppe Carlo
Turni:
-
Docente: Lozzia Giuseppe Carlo

mod. 2: patologia forestale
AGR/12 - PATOLOGIA VEGETALE - CFU: 5
Esercitazioni: 20 ore
Lezioni: 30 ore
Docente: Saracchi Marco
Turni:
-
Docente: Saracchi Marco

Docente/i
Ricevimento:
su appuntamento
presso la Struttura di afferenza - Via Celoria 2, edificio 21030