Drammaturgia musicale
A.A. 2019/2020
Obiettivi formativi
L'insegnamento si propone di sviluppare l'attitudine alla comprensione e interpretazione di differenti tipi di musica in diversi generi musicali e contesti mediatici (musiche di scena per il teatro, opera, cinema, ecc.). Esso si propone anche di sviluppare quello che potremmo chiamare un ascolto drammaturgico o, in altre parole, la consapevolezza di come la musica possa contribuire a definire i personaggi, a generare l'azione, stabilire le atmosfere (ecc.) in diversi contesti drammatici e mediali.
L'obiettivo formativo principale del corso di drammaturgia musicale e sonora è quello di rendere capaci gli studenti di collegare il loro orecchio musicale ai processi di ascolto in una prospettiva intermediale.
L'obiettivo formativo principale del corso di drammaturgia musicale e sonora è quello di rendere capaci gli studenti di collegare il loro orecchio musicale ai processi di ascolto in una prospettiva intermediale.
Risultati apprendimento attesi
Alla fine del corso gli studenti saranno in grado di comprendere le funzioni drammatiche veicolate dalla musica in diversi contesti performativi e mediali, con particolare riferimento al tema specifico affrontato di volta in volta in ogni anno accademico.
Periodo: Primo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Primo semestre
Programma
Titolo del corso monografico (a.a. 2019-2020): I suoni della Tempesta: messinscena e adattamenti intermediali.
Il corso prende in esame alcuni adattamenti intermediali della Tempesta di Shakespeare ed è diviso in tre unità didattiche (A-C):
A) La prima si concentra sull'analisi e l'interpretazione delle musiche e dei suoni composti da Fiorenzo Carpi per La Tempesta di Giorgio Strehler (1978).
B) La seconda riguarda un adattamento operistico del dramma shakespeariano: The Tempest, musica di Thomas Adès, libretto di Meredith Oakes (2004).
C) La terza prenderà in esame le analogie tra il dramma shakespeariano e il film di fantascienza Forbidden Planet (1956) nella prospettiva della drammaturgia musicale e sonora. Per interpretare il senso della presenza della musica elettronica nel film bisogna considerare che dove Shakespeare usa la magia, il film utilizza la tecnologia.
Il corso prende in esame alcuni adattamenti intermediali della Tempesta di Shakespeare ed è diviso in tre unità didattiche (A-C):
A) La prima si concentra sull'analisi e l'interpretazione delle musiche e dei suoni composti da Fiorenzo Carpi per La Tempesta di Giorgio Strehler (1978).
B) La seconda riguarda un adattamento operistico del dramma shakespeariano: The Tempest, musica di Thomas Adès, libretto di Meredith Oakes (2004).
C) La terza prenderà in esame le analogie tra il dramma shakespeariano e il film di fantascienza Forbidden Planet (1956) nella prospettiva della drammaturgia musicale e sonora. Per interpretare il senso della presenza della musica elettronica nel film bisogna considerare che dove Shakespeare usa la magia, il film utilizza la tecnologia.
Prerequisiti
Dato l'impianto fortemente interdisciplinare del corso, una conoscenza basilare della storia del melodramma e della musica, così come della storia del cinema e del teatro sono prerequisiti importanti. È consigliabile perciò avere sostenuto almeno due esami negli ambiti disciplinari sopra menzionati prima di dare Drammaturgia musicale.
Metodi didattici
Il corso si svolge attraverso lezioni frontali e si avvale del supporto della piattaforma Ariel per la condivisione di materiali e dispense.
Materiale di riferimento
Gli studenti troveranno diversi materiali sul sito dell'insegnamento nella piattaforma Ariel (https://ariel.unimi.it/), materiali disponibili per meri scopi di studio e da considerarsi parte integrante del programma d'esame.
Testi che fanno parte di tutte le unità:
- Jan Kott, La bacchetta di Prospero, in Id., Shakespeare nostro contemporaneo, Milano, Feltrinelli, 2002, pp. 166-210.
- Linda Hutcheon, Teoria degli adattamenti. I percorsi delle storie fra letteratura, cinema, nuovi media, Roma, Armando, 2011, pp. 19-59 (il capitolo si intitola Per una teoria degli adattamenti: Che cosa? Chi? Perché? Dove? Quando?).
- Emilio Sala, La drammaturgia musicale come metodo, in Teatro e musica, a cura di Alessio Ramerino, Roma, Bulzoni, 2015 (Quaderni di Gargnano), pp. 15-19.
Unità didattica A
- William Shakespeare, Agostino Lombardo, e Giorgio Strehler, La Tempesta tradotta e messa in scena 1977-78, un carteggio ritrovato fra Strehler e Lombardo e due traduzioni inedite realizzate da Lombardo per il Piccolo Teatro di Milano, a cura di Rosy Colombo, con il DVD del video dello spettacolo, Roma, Donzelli, 2007. L'interessantissimo carteggio tra Strehler e Lombardo (da studiare) occupa le pp. 4-132 del volume. Il video dello spettacolo (da studiare) si trova anche su YouTube:
https://www.youtube.com/watch?v=aVN94wgXRd4
- Emilio Sala, Between Mediatization and Live Performance: The Music for Giorgio Strehler's The Tempest (1978), in Musical Listening in the Age of Technological Reproduction, edited by Gianmario Borio, Farnham, Ashgate, 2015, pp. 133-149.
Unità didattica B
- L'opera di Adès va studiata nella versione messa in scena da Robert Lepage di cui esiste il DVD pubblicato dalla Deutsche Grammophon (produzione Metropolitan Opera, New York) e naturalmente presente nella biblioteca del Dipartimento.
- Il saggio di riferimento una presentazione dell'opera di Adès è il seguente: Michael Ewans, Thomas Adès and Meredith Oakes: The Tempest, in Studies in Musical Theatre, vol. 9, n. 3, 2015, pp. 231-250.
- Per chi conosce la musica, segnalo che nella biblioteca del Dipartimento è pure presente la partitura dell'opera: Thomas Adès, The Tempest: Opera in Three Acts, London, Faber, 2007.
Unità didattica C
- Del film Forbidden Planet di Fred M. Wilcox (1956) esistono varie edizioni in DVD. Gli studenti potranno studiare il film in una qualsiasi di queste edizioni che contenga la versione originale del film.
- Franco Fabbri, Un pianeta proibito: il cinema di fantascienza e la musica elettronica, in Suono/immagine/genere, a cura di Ilario Meandri e Andrea Valle, Torino, Kaplan, 2011, pp. 94-103.
- James Wierzbicki, Louis and Bebe Barron's Forbidden Planet. A Film Score Guide, Lanham (Maryland), The Scarecrow Press, 2005, pp. 64-98 ("The Music") e pp. 99-153 ("The Film Score") + le note a pp. 169-173.
Integrazioni per gli studenti non-frequentanti:
Unità didattica A
- Giuseppina Restivo, La tempesta e la storia: prospettive pre-illuministe, in Strehler e oltre. Il Galileo di Brecht e La tempesta di Shakespeare, a cura di G. Restivo et al., Bologna, CLUEB, 2010, pp. 219-268.
- Susan Bennett, Theory for Theatre Studies: Sound, London, Methuen Drama, 2019, pp. 1-13 ("Sound: An Introduction") e pp. 41-48 ("Case Study: Shakespeare's The Tempest").
Unità didattica B
- Michael Halliwell, "The island's full of noises, sounds and sweet airs". Thomas Adès' Version of The Tempest, in Musical Islands: Exploring Connections Between Music, Place and Research, ed. by Elizabeth Mackinlay et al., Newcastle upon Tyne, Cambridge Scholars Publishing, 2009, pp. 360-380.
Unità didattica C
Gli studenti non frequentanti dovranno studiare tutto il seguente saggio (i cui capitoli 4 e 5 sono presenti anche nel programma degli studenti frequentanti):
- James Wierzbicki, Louis and Bebe Barron's Forbidden Planet. A Film Score Guide, Lanham (Maryland), The Scarecrow Press, 2005.
Testi che fanno parte di tutte le unità:
- Jan Kott, La bacchetta di Prospero, in Id., Shakespeare nostro contemporaneo, Milano, Feltrinelli, 2002, pp. 166-210.
- Linda Hutcheon, Teoria degli adattamenti. I percorsi delle storie fra letteratura, cinema, nuovi media, Roma, Armando, 2011, pp. 19-59 (il capitolo si intitola Per una teoria degli adattamenti: Che cosa? Chi? Perché? Dove? Quando?).
- Emilio Sala, La drammaturgia musicale come metodo, in Teatro e musica, a cura di Alessio Ramerino, Roma, Bulzoni, 2015 (Quaderni di Gargnano), pp. 15-19.
Unità didattica A
- William Shakespeare, Agostino Lombardo, e Giorgio Strehler, La Tempesta tradotta e messa in scena 1977-78, un carteggio ritrovato fra Strehler e Lombardo e due traduzioni inedite realizzate da Lombardo per il Piccolo Teatro di Milano, a cura di Rosy Colombo, con il DVD del video dello spettacolo, Roma, Donzelli, 2007. L'interessantissimo carteggio tra Strehler e Lombardo (da studiare) occupa le pp. 4-132 del volume. Il video dello spettacolo (da studiare) si trova anche su YouTube:
https://www.youtube.com/watch?v=aVN94wgXRd4
- Emilio Sala, Between Mediatization and Live Performance: The Music for Giorgio Strehler's The Tempest (1978), in Musical Listening in the Age of Technological Reproduction, edited by Gianmario Borio, Farnham, Ashgate, 2015, pp. 133-149.
Unità didattica B
- L'opera di Adès va studiata nella versione messa in scena da Robert Lepage di cui esiste il DVD pubblicato dalla Deutsche Grammophon (produzione Metropolitan Opera, New York) e naturalmente presente nella biblioteca del Dipartimento.
- Il saggio di riferimento una presentazione dell'opera di Adès è il seguente: Michael Ewans, Thomas Adès and Meredith Oakes: The Tempest, in Studies in Musical Theatre, vol. 9, n. 3, 2015, pp. 231-250.
- Per chi conosce la musica, segnalo che nella biblioteca del Dipartimento è pure presente la partitura dell'opera: Thomas Adès, The Tempest: Opera in Three Acts, London, Faber, 2007.
Unità didattica C
- Del film Forbidden Planet di Fred M. Wilcox (1956) esistono varie edizioni in DVD. Gli studenti potranno studiare il film in una qualsiasi di queste edizioni che contenga la versione originale del film.
- Franco Fabbri, Un pianeta proibito: il cinema di fantascienza e la musica elettronica, in Suono/immagine/genere, a cura di Ilario Meandri e Andrea Valle, Torino, Kaplan, 2011, pp. 94-103.
- James Wierzbicki, Louis and Bebe Barron's Forbidden Planet. A Film Score Guide, Lanham (Maryland), The Scarecrow Press, 2005, pp. 64-98 ("The Music") e pp. 99-153 ("The Film Score") + le note a pp. 169-173.
Integrazioni per gli studenti non-frequentanti:
Unità didattica A
- Giuseppina Restivo, La tempesta e la storia: prospettive pre-illuministe, in Strehler e oltre. Il Galileo di Brecht e La tempesta di Shakespeare, a cura di G. Restivo et al., Bologna, CLUEB, 2010, pp. 219-268.
- Susan Bennett, Theory for Theatre Studies: Sound, London, Methuen Drama, 2019, pp. 1-13 ("Sound: An Introduction") e pp. 41-48 ("Case Study: Shakespeare's The Tempest").
Unità didattica B
- Michael Halliwell, "The island's full of noises, sounds and sweet airs". Thomas Adès' Version of The Tempest, in Musical Islands: Exploring Connections Between Music, Place and Research, ed. by Elizabeth Mackinlay et al., Newcastle upon Tyne, Cambridge Scholars Publishing, 2009, pp. 360-380.
Unità didattica C
Gli studenti non frequentanti dovranno studiare tutto il seguente saggio (i cui capitoli 4 e 5 sono presenti anche nel programma degli studenti frequentanti):
- James Wierzbicki, Louis and Bebe Barron's Forbidden Planet. A Film Score Guide, Lanham (Maryland), The Scarecrow Press, 2005.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Per tutti gli studenti frequentanti e non frequentanti la modalità di verifica dell'apprendimento consiste in una prova orale sui temi e gli argomenti sviluppati durante il corso, con votazione da 18 (voto minimo per passare l'esame) a 30.
La prova sarà valutata sulla base dei seguenti criteri:
1. padronanza delle conoscenze dei termini e concetti spiegati durante il corso.
2. capacità di ascoltare e leggere le risorse audiovisive e bibliografiche in programma;
3. qualità formale e coerenza argomentativa dell'esposizione;
4. capacità di interpretazione personale
La prova sarà valutata sulla base dei seguenti criteri:
1. padronanza delle conoscenze dei termini e concetti spiegati durante il corso.
2. capacità di ascoltare e leggere le risorse audiovisive e bibliografiche in programma;
3. qualità formale e coerenza argomentativa dell'esposizione;
4. capacità di interpretazione personale
Moduli o unità didattiche
Unita' didattica A
L-ART/07 - MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Unita' didattica B
L-ART/07 - MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Unita' didattica C
L-ART/07 - MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Docente/i
Ricevimento:
Mercoledì 16.30-19.30.
Via Noto 6 (in dipartimento)