Gruppi di interesse e lobbying

A.A. 2019/2020
6
Crediti massimi
40
Ore totali
SSD
SPS/04
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
Nell'ambito della formazione interdisciplinare del corso di Laurea Magistrale, questo insegnamento si propone di fornire una serie di competenze analitiche, metodologiche ed empiriche sul funzionamento dei sistemi di rappresentanza degli interessi organizzati e sulle strategie di influenza messe in atto da lobby e gruppi di pressione nei confronti del decisore pubblico, in un approccio multilivello con riferimento sia al sistema politico italiano sia all'Unione Europea. Dopo un'introduzione ai modelli teorici fondamentali per lo studio della rappresentanza degli interessi organizzati (neocorporativo e pluralista), ci si concentrerà sull'analisi dei rapporti fra associazioni di rappresentanza, gruppi di interesse, lobby e decisore pubblico nel contesto istituzionale del policy making italiano ed europeo. Particolare attenzione verrà rivolta allo studio dei fenomeni di disintermediazione che, a seguito della rivoluzione digitale, si stanno verificando nelle arene politiche e della rappresentanza degli interessi organizzati, oltre che ai rimedi con cui le associazioni di interesse stanno cercando di recuperare un ruolo nel policy making e nei rapporti con il decisore pubblico. L'analisi di una serie di casi studio, sia italiani sia europei, consentirà di delineare il panorama di evoluzione delle nuove forme di rappresentanza rispetto alle soluzioni più di frontiera.
Risultati apprendimento attesi
- Conoscenza e capacità di comprensione: a conclusione del corso, lo studente avrà acquisito un insieme di competenze analitiche e metodologiche, oltre che conoscenze empiriche, inerenti i sistemi di rappresentanza degli interessi organizzati, le strategie di influenza e le logiche di lobbying, in una prospettiva multilivello, in grado di analizzare e comprendere le dinamiche di rappresentanza e advocacy che si affermano nell'ambito sia del sistema politico italiano sia dell'Unione Europea.
- Capacità di applicare conoscenza e Capacità di apprendimento spontaneo: le conoscenze acquisite dovrebbero consentire allo studente di procedere autonomamente all'analisi di un sistema di rappresentanza degli interessi organizzati, individuando le strategie messe in opera da associazioni, gruppi di interesse e lobby per influenzare il decisore pubblico. A ciò si dovrebbe aggiungere la capacità di delineare nei suoi elementi essenziali un piano strategico per la difesa e la promozione di un interesse di categoria all'interno di un'arena di rappresentanza data.
- Abilità comunicative: attraverso la presentazione e discussione in aula di casi studio, lo studente dovrebbe apprendere a comunicare i contenuti e gli esiti dell'analisi di una data arena della rappresentanza e delle strategie utilizzate dai suoi principali attori, a interlocutori di vario genere, specialisti e non specialisti.
Corso singolo

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Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Terzo trimestre

Programma
Il programma si articola in due Unità Didattiche (a+b), ciascuna di venti ore.

Programma dell'Unità didattica (a)
La prima Unità didattica, a carattere introduttivo, si occupa di fornire gli strumenti fondamentali per lo studio dei sistemi della rappresentanza degli interessi organizzati e per l'analisi dei gruppi di pressione nelle attività di influenza sul decisore pubblico. Si adotterà una prospettiva multilivello, in grado di prendere in considerazione i processi decisionali che avvengono sia al livello del sistema politico italiano sia a quello dell'Unione Europea. Particolare interesse verrà rivolto all'analisi delle trasformazioni del sistema degli interessi in Italia fra Prima e Seconda repubblica, oltre che ai fenomeni di disintermediazione che sempre più interessano il sistema della rappresentanza degli interessi organizzati, con rilevanti conseguenze sulle strategie di gruppi di pressioni, associazioni di rappresentanza e lobby.

Programma dell'Unità didattica (b)
La seconda Unità didattica, attraverso l'analisi di diversi casi studio, si occupa di delineare dal punto di vista empirico e pratico l'insieme delle più importanti strategie adottate da gruppi di pressione e lobby per influenzare il processo di policy making. I casi studio riguarderanno sia il livello nazionale, rispetto ai rapporti con le principali istituzioni del sistema politico italiano (Parlamento e Governo), sia il livello sovranazionale, in ambito UE, rispetto ai rapporti con Parlamento, Commissione e Consiglio europeo.
Prerequisiti
Nell'ambito della formazione interdisciplinare del corso di Laurea Magistrale, questo insegnamento si propone di fornire una serie di competenze analitiche, metodologiche ed empiriche sul funzionamento dei sistemi di rappresentanza degli interessi organizzati e sulle strategie di influenza messe in atto da lobby e gruppi di pressione nei confronti del decisore pubblico, in un approccio multilivello con riferimento sia al sistema politico italiano sia all'Unione Europea. Dopo un'introduzione ai modelli teorici fondamentali per lo studio della rappresentanza degli interessi organizzati (neocorporativo e pluralista), ci si concentrerà sull'analisi dei rapporti fra associazioni di rappresentanza, gruppi di interesse, lobby e decisore pubblico nel contesto istituzionale del policy making italiano ed europeo. Particolare attenzione verrà rivolta allo studio dei fenomeni di disintermediazione che, a seguito della rivoluzione digitale, si stanno verificando nelle arene politiche e della rappresentanza degli interessi organizzati, oltre che ai rimedi con cui le associazioni di interesse stanno cercando di recuperare un ruolo nel policy making e nei rapporti con il decisore pubblico. L'analisi di una serie di casi studio, sia italiani sia europei, consentirà di delineare il panorama di evoluzione delle nuove forme di rappresentanza rispetto alle soluzioni più di frontiera.
Metodi didattici
Lezioni frontali, presentazioni da parte degli studenti, studi di caso, discussioni di gruppo, anche con testimonianza del mondo politico e istituzionale. Materiali di ausilio e di integrazione alla didattica sono disponibili sul blog personale del docente.

Risultati di apprendimento attesi:
- Conoscenza e capacità di comprensione: a conclusione del corso, lo studente avrà acquisito un insieme di competenze analitiche e metodologiche, oltre che conoscenze empiriche, inerenti i sistemi di rappresentanza degli interessi organizzati, le strategie di influenza e le logiche di lobbying, in una prospettiva multilivello, in grado di analizzare e comprendere le dinamiche di rappresentanza e advocacy che si affermano nell'ambito sia del sistema politico italiano sia dell'Unione Europea.
- Capacità di applicare conoscenza e Capacità di apprendimento spontaneo: le conoscenze acquisite dovrebbero consentire allo studente di procedere autonomamente all'analisi di un sistema di rappresentanza degli interessi organizzati, individuando le strategie messe in opera da associazioni, gruppi di interesse e lobby per influenzare il decisore pubblico. A ciò si dovrebbe aggiungere la capacità di delineare nei suoi elementi essenziali un piano strategico per la difesa e la promozione di un interesse di categoria all'interno di un'arena di rappresentanza data.
- Abilità comunicative: attraverso la presentazione e discussione in aula di casi studio, lo studente dovrebbe apprendere a comunicare i contenuti e gli esiti dell'analisi di una data arena della rappresentanza e delle strategie utilizzate dai suoi principali attori, a interlocutori di vario genere, specialisti e non specialisti.
Materiale di riferimento
Unità didattica (a):
1- L. Mattina, I gruppi di interesse, il Mulino, Bologna 2010.
2- A. Pritoni, Lobby Italia. Il sistema degli interessi tra Prima e Seconda repubblica, Carocci, Roma.

Unità didattica (b):
1- F. Bistoncini, Vent'anni da sporco lobbista, Guerini e Associati, Milano 2011.
2- Altra documentazione (casi studio) messa a disposizione dal docente.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Esame orale: un colloquio finalizzato alla verifica dell'apprendimento di competenze analitiche, metodologiche e interpretative atte a conoscere e padroneggiare il processo decisionale per come si realizza nell'ambito delle istituzioni politiche, con particolare riferimento al sistema politico italiano e alla sua evoluzione nel corso del tempo.
SPS/04 - SCIENZA POLITICA - CFU: 6
Lezioni: 40 ore
Docente/i
Ricevimento:
Fino all'inizio delle lezioni il ricevimento sarà fissato previa richiesta via mail
FB&Associati presso CLUBHOUSE Brera, Foro Buonaparte 22, Milano
Ricevimento:
Fino alla fine di marzo 2025, il ricevimento viene effettuato dietro appuntamento concordato via email con il docente. Le possibilità di orario per il ricevimento sono: Lunedì (16.30-17.30) e Giovedì (15.00-17.00), salvo diversi accordi con il docente.
Stanza 313 - SPS Dipartimento di Scienze sociali e politiche, 3° piano, lato via Passione, per il ricevimento in presenza. Durante l'Emergenza Covid-19 solo per i miei tesisti e dietro appuntamento.