Laboratorio professionalizzante "il ruolo dell'interprete nel processo penale"
A.A. 2019/2020
Obiettivi formativi
Il corso di Laurea in Lingue e Culture per la Comunicazione e la Cooperazione Internazionale è propedeutico - fra i numerosi sbocchi professionali indicati - all'impiego come mediatore linguistico in contesti specialistici, quale per esempio quello giuridico. Nell'ambito dei procedimenti giudiziari, l'interprete ha una funzione fondamentale e delicata. Il laboratorio ha l'obiettivo di fornire ai partecipanti elementi di base relativi alla funzione, competenze necessarie e aspetti deontologici dell'interpretazione in ambito giuridico, fornendo inoltre loro l'opportunità di assistere a udienze nel corso delle quali potranno comprendere le coordinate istituzionali del loro potenziale operato come interpreti.
Risultati apprendimento attesi
Al termine del laboratorio i partecipanti avranno acquisito consapevolezza delle competenze necessarie e delle difficoltà principali legate all'operato dell'interprete in ambito penale. Avranno inoltre acquisito competenze relative alla necessaria preparazione per poter espletare con professionalità tale funzione, acquisendo le basi per ulteriori approfondimenti specifici futuri.
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Giudizio di approvazione
Giudizio di valutazione: superato/non superato
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Secondo semestre
Programma
Il Laboratorio professionalizzante è incentrato sulla figura dell'interprete nel processo penale e prevede un incontro nella sede di Sesto con un giudice penale del tribunale di Milano e due mezze giornate di udienze il cui scopo è di chiarire ai partecipanti le coordinate contestuali e le specifiche difficoltà professionali dell'interpretariato di tribunale. Nella fattispecie, sarà possibile assistere ad un processo penale con imputati e parte lesa stranieri. Su questa base si innestano gli interventi della Prof.ssa Rudvin, esperta di interpretariato legale, che fornirà una panoramica delle competenze e abilità richieste per l'esercizio di questa professione:
1. Introduzione al Corso e alla professione;
2. Come si svolge il lavoro dell'interprete giudiziario. Un confronto fra Italia e altri Paesi Europei. La Direttiva UE sulla traduzione e interpretazione in ambito giudiziario;
3. La deontologia dell'interprete giudiziario, quali errori non commettere. Un esercizio in gruppi;
4. Esercizi in gruppi; problemi di traduzione per le lingue minoritarie. Come si costruisce un glossario giudiziario.
Il Laboratorio è aperto agli studenti del corso di laurea magistrale in Lingue e culture per la comunicazione e la cooperazione internazionale e prevede un numero massimo di 20 iscritti.
1. Introduzione al Corso e alla professione;
2. Come si svolge il lavoro dell'interprete giudiziario. Un confronto fra Italia e altri Paesi Europei. La Direttiva UE sulla traduzione e interpretazione in ambito giudiziario;
3. La deontologia dell'interprete giudiziario, quali errori non commettere. Un esercizio in gruppi;
4. Esercizi in gruppi; problemi di traduzione per le lingue minoritarie. Come si costruisce un glossario giudiziario.
Il Laboratorio è aperto agli studenti del corso di laurea magistrale in Lingue e culture per la comunicazione e la cooperazione internazionale e prevede un numero massimo di 20 iscritti.
- CFU: 3
Laboratori professionalizzanti: 20 ore
Docenti:
Catenaccio Paola, Rudvin Mette
Turni:
-
Docenti:
Catenaccio Paola, Rudvin MetteDocente/i
Ricevimento:
Solo su appuntamento. Si prega di consultare il Team indicato. Per domande inerenti la didattica, consultare preliminarmente il programma (siti dei CdL) e i siti Ariel (http://ariel.ctu.unimi.it). degli insegnamenti.
Microsoft Teams, codice: ij27ee9. Si prega di prenotarsi sulla pagina generale del Team