Sociologia delle relazioni interculturali
A.A. 2019/2020
Obiettivi formativi
Il corso si propone di affrontare il tema delle relazioni interculturali da un punto di vista sociologico. In contesti sempre più segnati dalla differenza, dal multiculturalismo e dalla globalizzazione è necessario apprendere gli elementi fondamentali che possono favorire o ostacolare le relazioni interculturali, tanto in contesti formali e istituzionali, quanto in contesti informali.
Risultati apprendimento attesi
Il corso offre agli studenti strumenti teorici e pratici per leggere e interpretare i luoghi di vita, di lavoro e di socialità sulla base di una visione non essenzialista di cultura e di essere in grado di intraprendere percorsi autonomi di approfondimento e di azione in tali ambiti.
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Periodo
Secondo semestre
Programma
I processi di globalizzazione, le migrazioni interazionali, le sfide poste dai nazionalismi e dalla recrudescenza di manifestazioni sempre più evidenti di razzismo e xenofobia rendono cruciale la capacità di cogliere la complessità delle relazioni interculturali contemporanee. Questo corso si propone di fornire attrezzi teorici e metodologici per la comprensione delle dinamiche sociali, culturali e istituzionali che danno forma alle relazioni interculturali in diversi contesti d'azione e in una chiave eminentemente sociologica. In particolare ci si soffermerà quelle pratiche e relazioni che si dispiegano nella quotidianità e in cui e merge in vario modo il tema della 'differenza culturale'.
A partire dalla definizione di alcuni concetti chiave come quello di cultura, differenza culturale, appartenenza, etnia, etnocentrismo, razza e razzismo, ecc., e dall'analisi delle principali tradizioni di ricerca presenti soprattutto nella letteratura sociologica e antropologica, il corso offrirà strumenti teorici e pratici per superare una visione 'essenzialista' della cultura. Si offriranno in particolare strumenti per leggere criticamente le relazioni interculturali a partire dalla decodifica dei quadri istituzionali e strutturali in cui si dispiegano.
La prima parte del corso inquadrerà in termini generali e storici il tema delle relazioni interculturali facendo particolare riferimento a come i processi di costruzione simbolica dell'Altro culturale si articolino dentro relazioni di potere che tendono a (ri)produrre processi di marginalizzazione e disuguaglianza intrecciando quindi la dimensione della classe sociale e del genere. Ci si chiederà, ad esempio, cos'è e attraverso quali dinamiche emerge il fenomeno del razzismo, si approfondirà il modo in cui le riflessioni postcoloniali siano in grado di svelare alcuni aspetti centrali delle relazioni interculturali nella nostra quotidianità, si rifletterà sul ruolo dei media e dell'uso politico della 'differenza culturale'.
Nella seconda parte del corso, si proveranno a mobilitare i concetti e le teorie approfondite in precedenza per esaminare in particolar modo il modo attraverso cui le relazioni interculturali si dispiegano nei contesti educativi (scuola e università). Si solleciteranno quindi riflessioni di carattere intersezionale sui processi di istruzione, ovvero sui modi attraverso cui processi di etnicizzazione e razzializzazione si intersecano con le appartenenze di classe e di genere nel dar forma all'esperienza scolastica e universitaria; si esamineranno alcune ricerche sulle relazioni interculturali a scuola; sulle conseguenze di alcuni tipi setting istituzionali/pratiche scolastiche sulla produzione di disuguaglianze di istruzione su base etnico-sociale; sugli aspetti psico-sociali ed emotivi dei processi di razzializzazione nei contesti educativi.
In questa parte del corso le studentesse e gli studenti saranno anche chiamati a svolgere dei piccoli approfondimenti empirici e lavori di gruppo. Oltre alle lezioni frontali il corso sarà dunque costituito anche da momenti di approfondimento non-frontale sul modello della flipped classroom e da esercitazioni pratiche.
Le principali tematiche affrontate nella prima parte del corso:
1. Introduzione alla sociologia delle relazioni interculturali: i concetti base
2. Identità nazionale, identità etnica e comunità immaginate
3. Globalizzazione e processi culturali
4. Cosmopolitismo e transnazionalismo
5. Metamorfosi del razzismo
6. Il ruolo dei media e la tautologia della paura
7. Significati e ambiguità del multiculturalismo
8. Il multiculturalismo quotidiano
9. Un approccio intersezionale alle relazioni interculturali: il ruolo del genere e della classe sociale
Le principali tematiche affrontate nella seconda parte del corso:
1. Cenni di metodologia della ricerca
2. Cultura, potere e sistema di istruzione
3. Disuguaglianze di istruzione
4. Le ricerche sui processi di segregazione scolastica su base etnica e di classe
5. Bourdieu: i concetti di habitus, campo e capitale culturale
6. Il "campo" delle relazioni interculturali a scuola e all'università
7. Le relazioni scuola-famiglie
8. L'esperienza scolastica e universitaria attraverso le lenti di Bourdieu e della prospettiva dell'intersezionalità
A partire dalla definizione di alcuni concetti chiave come quello di cultura, differenza culturale, appartenenza, etnia, etnocentrismo, razza e razzismo, ecc., e dall'analisi delle principali tradizioni di ricerca presenti soprattutto nella letteratura sociologica e antropologica, il corso offrirà strumenti teorici e pratici per superare una visione 'essenzialista' della cultura. Si offriranno in particolare strumenti per leggere criticamente le relazioni interculturali a partire dalla decodifica dei quadri istituzionali e strutturali in cui si dispiegano.
La prima parte del corso inquadrerà in termini generali e storici il tema delle relazioni interculturali facendo particolare riferimento a come i processi di costruzione simbolica dell'Altro culturale si articolino dentro relazioni di potere che tendono a (ri)produrre processi di marginalizzazione e disuguaglianza intrecciando quindi la dimensione della classe sociale e del genere. Ci si chiederà, ad esempio, cos'è e attraverso quali dinamiche emerge il fenomeno del razzismo, si approfondirà il modo in cui le riflessioni postcoloniali siano in grado di svelare alcuni aspetti centrali delle relazioni interculturali nella nostra quotidianità, si rifletterà sul ruolo dei media e dell'uso politico della 'differenza culturale'.
Nella seconda parte del corso, si proveranno a mobilitare i concetti e le teorie approfondite in precedenza per esaminare in particolar modo il modo attraverso cui le relazioni interculturali si dispiegano nei contesti educativi (scuola e università). Si solleciteranno quindi riflessioni di carattere intersezionale sui processi di istruzione, ovvero sui modi attraverso cui processi di etnicizzazione e razzializzazione si intersecano con le appartenenze di classe e di genere nel dar forma all'esperienza scolastica e universitaria; si esamineranno alcune ricerche sulle relazioni interculturali a scuola; sulle conseguenze di alcuni tipi setting istituzionali/pratiche scolastiche sulla produzione di disuguaglianze di istruzione su base etnico-sociale; sugli aspetti psico-sociali ed emotivi dei processi di razzializzazione nei contesti educativi.
In questa parte del corso le studentesse e gli studenti saranno anche chiamati a svolgere dei piccoli approfondimenti empirici e lavori di gruppo. Oltre alle lezioni frontali il corso sarà dunque costituito anche da momenti di approfondimento non-frontale sul modello della flipped classroom e da esercitazioni pratiche.
Le principali tematiche affrontate nella prima parte del corso:
1. Introduzione alla sociologia delle relazioni interculturali: i concetti base
2. Identità nazionale, identità etnica e comunità immaginate
3. Globalizzazione e processi culturali
4. Cosmopolitismo e transnazionalismo
5. Metamorfosi del razzismo
6. Il ruolo dei media e la tautologia della paura
7. Significati e ambiguità del multiculturalismo
8. Il multiculturalismo quotidiano
9. Un approccio intersezionale alle relazioni interculturali: il ruolo del genere e della classe sociale
Le principali tematiche affrontate nella seconda parte del corso:
1. Cenni di metodologia della ricerca
2. Cultura, potere e sistema di istruzione
3. Disuguaglianze di istruzione
4. Le ricerche sui processi di segregazione scolastica su base etnica e di classe
5. Bourdieu: i concetti di habitus, campo e capitale culturale
6. Il "campo" delle relazioni interculturali a scuola e all'università
7. Le relazioni scuola-famiglie
8. L'esperienza scolastica e universitaria attraverso le lenti di Bourdieu e della prospettiva dell'intersezionalità
Prerequisiti
Non sono necessari particolari prerequisiti.
Metodi didattici
Lezioni frontali, lavori di gruppo.
Materiale di riferimento
Testi di riferimento (Prima parte)
- Camozzi I., Sociologia delle relazioni interculturali, Il Mulino, 2019.
- Colombo E. e Semi G., Multiculturalismo quotidiano. Le pratiche della differenza, Franco Angeli, 2011. (cap. 1, 2, 5)
- Taguieff P-A., Il razzismo. Pregiudizi, teorie, comportamenti, Raffaello Cortina Editore, Milano, 1999.
Un saggio a scelta:
- Dal Lago A., Non-Persone. L'esclusione dei migranti in una società globale, Feltrinelli, 2009, (solo cap. 2)
- Enzo Colombo, Paola Rebughini, Intersectionality and beyond, in "Rassegna Italiana di Sociologia" 3/2016, pp. 439-460.
- Sara R. Farris Il femonazionalismo. Il razzismo nel nome delle donne, Alegre, 2019 (Introduzione e cap. 3)
- Carbone, Gargiulo, Russo Spena, I confini dell'inclusione. La civic integration tra selezione e disciplinamento dei corpi migranti, Derive Approdi, Roma (solo cap. 2 e 6).
- Frantz Fanon, Razzismo e Cultura, in Scritti Politici. Per la rivoluzione Africana, Derive Approdi, Roma, 2006
- Frantz Fanon Pelle nera, maschere bianche, Edizioni ETS, 2015.
Testi di riferimento (Seconda parte)
Due saggi a scelta (da definire con il docente) tra:
- Bourdieu, P. (1986) The forms of capital. In J. Richardson (Ed.) Handbook of Theory and Research for the Sociology of Education (New York, Greenwood), 241-258.
- Vaccarelli A., Studiare in Italia. Intercultura e inclusione all'università, Franco Angeli, 2005 (solo cap. 11, 12, 13, 14)
- Serpieri R., Grimaldi E., Che razza di scuola. Praticare l'educazione interculturale, Franco Angeli, 2013 (cap. 1 e 4)
- Maria Perino, «Da dove vieni? Quanto contano le categorie etnonazionali?», Quaderni di Sociologia, 63 | 2013, 63-83.
- Azzolini D., Mantovani D., Santagati M., Italy: four emerging traditions in immigrant education studies, 2019
- Romito M., I consigli orientativi agli studenti di origine straniera. Un caso a parte?, Rassegna Italiana di Sociologia, 2016
- Romito M. Una scuola di classe. Orientamento e disuguaglianza nelle transizioni scolastiche, Guerini, Milano, 2016 (solo cap. 1, 2 e 3)
- Bertozzi R., Studenti di origine immigrata che accedono all'università. Il ruolo del background migratorio e delle scelte scolastiche, in "Scuola democratica, Learning for Democracy" 1/2018, pp. 5-22.
- Giliberti G., Processi di razzializzazione ed esclusione educativa. La gioventù dominicana nella scuola spagnola, in "Etnografia e ricerca qualitativa, Rivista quadrimestrale" 2/2018, pp. 277-296,
Ulteriori letture saranno indicate durante il corso e rese disponibili sulla piattaforma online.
Alcuni romanzi per accompagnare il corso (consigliati).
- Chimamanda Ngozi Adichie, "Americanah", Einaudi.
- Antonio Dikele Distefano, "Non ho mai avuto la mia età". Mondadori
- Didier Eribon "Ritorno a Reims". Bompiani
- Annie Erneaux "Il Posto". L'Orma editore.
- Igiaba Scego, "La mia casa è dove sono". Loecher.
- Igiaba Scego (a cura), "Future. Il domani narrato dalle voci di oggi". effequ
- Sumaya Abdel Qader "Porto il velo, adoro i Queen". Sonzogno
- Camozzi I., Sociologia delle relazioni interculturali, Il Mulino, 2019.
- Colombo E. e Semi G., Multiculturalismo quotidiano. Le pratiche della differenza, Franco Angeli, 2011. (cap. 1, 2, 5)
- Taguieff P-A., Il razzismo. Pregiudizi, teorie, comportamenti, Raffaello Cortina Editore, Milano, 1999.
Un saggio a scelta:
- Dal Lago A., Non-Persone. L'esclusione dei migranti in una società globale, Feltrinelli, 2009, (solo cap. 2)
- Enzo Colombo, Paola Rebughini, Intersectionality and beyond, in "Rassegna Italiana di Sociologia" 3/2016, pp. 439-460.
- Sara R. Farris Il femonazionalismo. Il razzismo nel nome delle donne, Alegre, 2019 (Introduzione e cap. 3)
- Carbone, Gargiulo, Russo Spena, I confini dell'inclusione. La civic integration tra selezione e disciplinamento dei corpi migranti, Derive Approdi, Roma (solo cap. 2 e 6).
- Frantz Fanon, Razzismo e Cultura, in Scritti Politici. Per la rivoluzione Africana, Derive Approdi, Roma, 2006
- Frantz Fanon Pelle nera, maschere bianche, Edizioni ETS, 2015.
Testi di riferimento (Seconda parte)
Due saggi a scelta (da definire con il docente) tra:
- Bourdieu, P. (1986) The forms of capital. In J. Richardson (Ed.) Handbook of Theory and Research for the Sociology of Education (New York, Greenwood), 241-258.
- Vaccarelli A., Studiare in Italia. Intercultura e inclusione all'università, Franco Angeli, 2005 (solo cap. 11, 12, 13, 14)
- Serpieri R., Grimaldi E., Che razza di scuola. Praticare l'educazione interculturale, Franco Angeli, 2013 (cap. 1 e 4)
- Maria Perino, «Da dove vieni? Quanto contano le categorie etnonazionali?», Quaderni di Sociologia, 63 | 2013, 63-83.
- Azzolini D., Mantovani D., Santagati M., Italy: four emerging traditions in immigrant education studies, 2019
- Romito M., I consigli orientativi agli studenti di origine straniera. Un caso a parte?, Rassegna Italiana di Sociologia, 2016
- Romito M. Una scuola di classe. Orientamento e disuguaglianza nelle transizioni scolastiche, Guerini, Milano, 2016 (solo cap. 1, 2 e 3)
- Bertozzi R., Studenti di origine immigrata che accedono all'università. Il ruolo del background migratorio e delle scelte scolastiche, in "Scuola democratica, Learning for Democracy" 1/2018, pp. 5-22.
- Giliberti G., Processi di razzializzazione ed esclusione educativa. La gioventù dominicana nella scuola spagnola, in "Etnografia e ricerca qualitativa, Rivista quadrimestrale" 2/2018, pp. 277-296,
Ulteriori letture saranno indicate durante il corso e rese disponibili sulla piattaforma online.
Alcuni romanzi per accompagnare il corso (consigliati).
- Chimamanda Ngozi Adichie, "Americanah", Einaudi.
- Antonio Dikele Distefano, "Non ho mai avuto la mia età". Mondadori
- Didier Eribon "Ritorno a Reims". Bompiani
- Annie Erneaux "Il Posto". L'Orma editore.
- Igiaba Scego, "La mia casa è dove sono". Loecher.
- Igiaba Scego (a cura), "Future. Il domani narrato dalle voci di oggi". effequ
- Sumaya Abdel Qader "Porto il velo, adoro i Queen". Sonzogno
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
La verifica degli apprendimenti avviene in due modi.
· [consigliato per i frequentanti] valutazione in itinere: la verifica avviene sulla base di a) lavori di gruppo e presentazioni di gruppo svolte in aula; b) elaborato individuale di max. 4 pagine su un lavoro di ricerca applicata; c) prova intermedia; d) colloquio orale (non obbligatorio) eventualmente richiesto dal docente o dal* student*; e) viene valutata anche la partecipazione attiva alle lezioni.
· coloro che non riuscissero a partecipare ai lavori di gruppo, a frequentare più dell'80% delle lezioni e a svolgere le attività di ricerca con l'elaborato finale, potranno svolgere comunque la prova intermedia e sosterranno un esame orale al termine del corso.
Nella valutazione delle prove (colloquio orale, attività di esposizione in aula, scrittura elaborato su attività di ricerca, ecc.), la determinazione del voto finale tiene conto dei seguenti elementi:
- Precisione concettuale e chiarezza nell'esposizione dei contenuti del corso.
- Capacità analitica che si esprime nella capacità di articolare il discorso nei suoi punti principali distinguendo le diverse parti e fare i collegamenti opportuni tra di essi.
- Capacità critiche relative all'analisi dei contenuti che si esprime nella capacità di collocare criticamente le letture fatte in un quadro teorico e metodologico più ampi.
- Autonomia di giudizio che si esprime nell'originalità della lettura e dell'analisi.
- Capacità di sintesi.
La votazione finale è espressa in trentesimi.
Le votazioni comprese tra 18 e 22 rendono conto dell'acquisizione elementare o appena sufficiente di conoscenze di base relative ai contenuti e ai metodi. Lo studente ha mostrato modeste capacità analitiche e di sintesi. Lo studente si esprime in maniera non del tutto appropriata e presenta lacune nella formazione e nella chiarezza concettuale.
Le votazioni comprese tra 23 e 26 rendono conto dell'acquisizione più che sufficiente delle conoscenze relative ai contenuti e ai metodi. Lo studente ha mostrato sufficienti capacità analitiche e di sintesi. Lo studente si esprime in maniera sufficientemente appropriata e con chiarezza un punto di vista dell'espressione concettuale e terminologica.
Da 27 a 30. Le votazioni comprese tra 27 e 30 rendono conto dell'acquisizione da buona a ottima delle conoscenze relative ai contenuti e ai metodi. Lo studente ha mostrato buone o ottime capacità analitiche e di sintesi. Lo studente si esprime in maniera appropriata sotto un punto di vista concettuale e terminologica.
· [consigliato per i frequentanti] valutazione in itinere: la verifica avviene sulla base di a) lavori di gruppo e presentazioni di gruppo svolte in aula; b) elaborato individuale di max. 4 pagine su un lavoro di ricerca applicata; c) prova intermedia; d) colloquio orale (non obbligatorio) eventualmente richiesto dal docente o dal* student*; e) viene valutata anche la partecipazione attiva alle lezioni.
· coloro che non riuscissero a partecipare ai lavori di gruppo, a frequentare più dell'80% delle lezioni e a svolgere le attività di ricerca con l'elaborato finale, potranno svolgere comunque la prova intermedia e sosterranno un esame orale al termine del corso.
Nella valutazione delle prove (colloquio orale, attività di esposizione in aula, scrittura elaborato su attività di ricerca, ecc.), la determinazione del voto finale tiene conto dei seguenti elementi:
- Precisione concettuale e chiarezza nell'esposizione dei contenuti del corso.
- Capacità analitica che si esprime nella capacità di articolare il discorso nei suoi punti principali distinguendo le diverse parti e fare i collegamenti opportuni tra di essi.
- Capacità critiche relative all'analisi dei contenuti che si esprime nella capacità di collocare criticamente le letture fatte in un quadro teorico e metodologico più ampi.
- Autonomia di giudizio che si esprime nell'originalità della lettura e dell'analisi.
- Capacità di sintesi.
La votazione finale è espressa in trentesimi.
Le votazioni comprese tra 18 e 22 rendono conto dell'acquisizione elementare o appena sufficiente di conoscenze di base relative ai contenuti e ai metodi. Lo studente ha mostrato modeste capacità analitiche e di sintesi. Lo studente si esprime in maniera non del tutto appropriata e presenta lacune nella formazione e nella chiarezza concettuale.
Le votazioni comprese tra 23 e 26 rendono conto dell'acquisizione più che sufficiente delle conoscenze relative ai contenuti e ai metodi. Lo studente ha mostrato sufficienti capacità analitiche e di sintesi. Lo studente si esprime in maniera sufficientemente appropriata e con chiarezza un punto di vista dell'espressione concettuale e terminologica.
Da 27 a 30. Le votazioni comprese tra 27 e 30 rendono conto dell'acquisizione da buona a ottima delle conoscenze relative ai contenuti e ai metodi. Lo studente ha mostrato buone o ottime capacità analitiche e di sintesi. Lo studente si esprime in maniera appropriata sotto un punto di vista concettuale e terminologica.
Moduli o unità didattiche
Unita' didattica 1
SPS/08 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Unita' didattica 2
SPS/08 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Unita' didattica 3
SPS/08 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI - CFU: 3
Lezioni: 20 ore