Sociologia e metodi di educazione alla legalità
A.A. 2019/2020
Obiettivi formativi
Il corso intende valorizzare l'importanza strategica dei processi di educazione alla legalità per la qualità delle democrazie, con particolare riferimento a sistemi sociali, come quello italiano, caratterizzati da una elevata presenza di corruzione e criminalità organizzata. La sua premessa è che il contrasto di corruzione e criminalità debba realizzarsi operando su un vasto sistema di complicità culturali, elitarie o diffuse. E che tale opera, anziché essere pacifica, porti a entrare in conflitto con modelli di pensiero, consuetudini sociali e linguaggi consolidati. A tal fine seleziona alcune categorie analitiche del pensiero sociale, giuridico e politico, da Machiavelli a Gramsci, da Kelsen a Bobbio o Bourdieu, da Leopardi a Pasolini o don Milani, per comprendere i meccanismi che ostacolano concretamente i processi di educazione e progresso civile. E cerca di disegnare i percorsi che, senza alcun soggettivo riferimento alla legalità, concorrono nella vita quotidiana alla sua costruzione: dalle attribuzioni di senso e di valore fino allo sviluppo dei valori di solidarietà e libertà o del senso della giustizia. In questo orizzonte contestualizza e studia i movimenti educativi, alla cittadinanza attiva o all'antimafia, cresciuti soprattutto nel mondo giovanile e che appaiono portatori potenziali di una nuova etica pubblica oltre che di una rinnovata teoria del conflitto e della modernizzazione civile.
Risultati apprendimento attesi
Il corso mira a fornire una approfondita conoscenza e comprensione delle debolezze e delle ambiguità dello "spirito pubblico" italiano, e le competenze per riconoscere nel proprio tempo gli atteggiamenti e le mentalità in grado di influenzare, positivamente o negativamente, i rapporti tra cultura civile e fenomenologie criminali.
Periodo: Terzo trimestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Terzo trimestre
Programma
Nella prima parte il corso, attraverso un approccio sperimentale e interattivo, sviluppa una riflessione sul rapporto generale tra processi educativi e qualità dei sistemi sociali, con particolare riferimento ai valori di libertà, responsabilità e democrazia. Analizza i fattori etici, culturali e psicologici di massa che influenzano lo spirito pubblico nel contesto sociale e istituzionale italiano, indicando la legalità come grande questione irrisolta della storia nazionale. La seconda parte del corso studia il percorso compiuto in Italia dal movimento di educazione alla legalità a partire dalla fine del XX secolo. Spiega la nascita di tale movimento, il suo stretto rapporto con alcuni rilevanti traumi sociali, specialmente legati all'aggressione delle organizzazioni criminali verso le istituzioni e la convivenza civile, e gli approcci teorici e pratici di cui si è nutrito. Andando dai "maestri di strada" di Napoli ai differenti progetti di didattica antimafia realizzati nelle scuole superiori o ai percorsi di risocializzazione nelle carceri, il corso enuclea progressivamente i più innovativi filoni educativi espressi dalla recente realtà italiana. E ospita testimoni di esperienze realizzate nei contesti urbani e sociali maggiormente problematici per acquisire nuove prospettive conoscitive e nuovi spunti di teoria generale. E problematizza la relazione di tali filoni educativi con le principali criticità culturali ed etiche della società italiana, cercando di verificarne le sintonie possibili con i movimenti sociali e civili in corso nel contesto nazionale e internazionale.
Prerequisiti
Non ci sono requisiti particolari
Metodi didattici
Lezioni integrate da testimonianze su esperienze significative e da visite a luoghi significativi, con successive analisi e discussioni in aula, aperte alla presentazione di contributi scritti.
Materiale di riferimento
Per la prima parte un testo a scelta tra:
Luigi Ciotti, La speranza non è in vendita, Edizioni Gruppo Abele-Giunti, Torino-Firenze, 2011 (a cui aggiungere, dello stesso autore, L'eresia della verità, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2017)
Gherardo Colombo, Il vizio della memoria, Feltrinelli, Milano, 2003
Per la seconda parte un testo a scelta tra:
Augusto Cavadi, A scuola di antimafia, Di Girolamo, Trapani,2007;
Carla Melazzini, Insegnare al principe di Danimarca, Sellerio, Palermo, 2011
Letture consigliate
Una a scelta tra le seguenti:
AA. VV. L'impatto del teatro in carcere, Egea, Milano, 2017
Antonino Caponnetto, Io non tacerò: una vita contro la mafia, Melampo, Milano, 2011
Nando dalla Chiesa, La scuola di via Pasquale Scura, Filema, Napoli, 2004
Nando dalla Chiesa, Manifesto dell'Antimafia, Einaudi, Torino, 2014
Elvio Fassone, Fine pena ora, Sellerio, Palermo, 2015
Aurelio Grimaldi, Meri per sempre, La Luna , Palermo, 1987
don Lorenzo Milani, Lettera a una professoressa, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze, 1976
Ulteriore materiale didattico verrà offerto e realizzato nell'ambito del corso. Si suggerisce comunque la consultazione del vasto rapporto CROSS sulla "Storia dell'educazione alla legalità nella scuola italiana" (www.cross.unimi.it)
Luigi Ciotti, La speranza non è in vendita, Edizioni Gruppo Abele-Giunti, Torino-Firenze, 2011 (a cui aggiungere, dello stesso autore, L'eresia della verità, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2017)
Gherardo Colombo, Il vizio della memoria, Feltrinelli, Milano, 2003
Per la seconda parte un testo a scelta tra:
Augusto Cavadi, A scuola di antimafia, Di Girolamo, Trapani,2007;
Carla Melazzini, Insegnare al principe di Danimarca, Sellerio, Palermo, 2011
Letture consigliate
Una a scelta tra le seguenti:
AA. VV. L'impatto del teatro in carcere, Egea, Milano, 2017
Antonino Caponnetto, Io non tacerò: una vita contro la mafia, Melampo, Milano, 2011
Nando dalla Chiesa, La scuola di via Pasquale Scura, Filema, Napoli, 2004
Nando dalla Chiesa, Manifesto dell'Antimafia, Einaudi, Torino, 2014
Elvio Fassone, Fine pena ora, Sellerio, Palermo, 2015
Aurelio Grimaldi, Meri per sempre, La Luna , Palermo, 1987
don Lorenzo Milani, Lettera a una professoressa, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze, 1976
Ulteriore materiale didattico verrà offerto e realizzato nell'ambito del corso. Si suggerisce comunque la consultazione del vasto rapporto CROSS sulla "Storia dell'educazione alla legalità nella scuola italiana" (www.cross.unimi.it)
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Prova orale, con l'obiettivo di valutare la maturità delle conoscenze e delle prospettive teoriche e metodologiche acquisite nell'ambito del corso e attraverso la lettura dei testi. Facoltà di discutere, a integrazione, una libera riflessione scritta sui contenuti del corso, anche in riferimento alle attività didattiche e formative svolte lateralmente (testimonianze esterne, viaggi, visite ecc.), o in riferimento a esperienze educative realizzate autonomamente dallo studente in campo associativo o istituzionale. Tale discussione concorre a formare la valutazione finale.
SPS/09 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO - CFU: 6
Lezioni: 40 ore
Docente:
Dalla Chiesa Fernando
Turni:
-
Docente:
Dalla Chiesa FernandoDocente/i
Ricevimento:
secondo trimestre (fino alla fine di marzo): consultare il sito ariel; di massima lunedì mattina, 9.30-12.30
stanza 19 - 1° piano