Storia della lingua italiana (LM)
A.A. 2019/2020
Obiettivi formativi
Il corso ha l'obiettivo di far conoscere a livello avanzato le vicende e i caratteri della storia linguistica italiana, indagando in diacronia il rapporto tra centro e periferia, tra Italia toscana e non toscana e mettendo in luce momenti e autori particolarmente rappresentativi. Il tema sarà sviluppato tanto dal punto di vista teorico e metodologico, quanto da quello pratico, attraverso la lettura e il commento di testi d'autore.
Risultati apprendimento attesi
Sul versante delle conoscenze, il corso vuole portare gli studenti a conoscere il quadro storico e linguistico entro cui si inquadrano gli autori e i testi esaminati; a conoscere gli strumenti e i metodi per studiare le posizioni teoriche e gli usi di scrittura degli autori considerati; a conoscere le fonti e la fortuna della loro riflessione sulla lingua, anche in rapporto ad altre posizioni teoriche.
Per quanto riguarda l'acquisizione di competenze (e le capacità di applicare conoscenza e comprensione), il corso è finalizzato a fare acquisire la capacità di analizzare un testo nei suoi aspetti linguistici e stilistici, mettendoli in relazione con le idee linguistiche degli autori e con la storia culturale entro la quale sono stati prodotti e con gli istituti che essa ha espresso e convalidato.
Per quanto riguarda l'acquisizione di competenze (e le capacità di applicare conoscenza e comprensione), il corso è finalizzato a fare acquisire la capacità di analizzare un testo nei suoi aspetti linguistici e stilistici, mettendoli in relazione con le idee linguistiche degli autori e con la storia culturale entro la quale sono stati prodotti e con gli istituti che essa ha espresso e convalidato.
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Secondo semestre
Programma
Il corso offre una conoscenza avanzata delle vicende della storia linguistica dell'italiano, indagando in diacronia il rapporto tra centro e periferia, tra Italia toscana e non toscana e mettendo in luce momenti e autori particolarmente rappresentativi di questo rapporto. Inoltre il corso è finalizzato a fare acquisire la capacità di riconoscere la tipologia cui appartengono i testi presi in esame e di descrivere, in maniera criticamente avveduta, la loro fisionomia linguistica, utilizzando correttamente gli strumenti e i metodi della disciplina. Attraverso le lezioni, gli studenti conosceranno anche lo sviluppo delle discussioni linguistiche e le sapranno mettere in relazione alla storia culturale e sociale d'Italia.
In particolare, nel primo modulo si studiano dal punto di vista storico e linguistico testi capitali del medioevo lombardo e testi costitutivi della tradizione dantesca. Nel secondo si analizzano alcuni documenti fondativi della grammaticografia cinquecentesca, con particolare attenzione all'opera di Giovan Francesco Fortunio. Nel terzo si prendono in considerazioni episodi delle modalità di diffusione dell'italiano in età postunitaria, con un focus particolare sull'attività di Edmondo de Amicis.
In particolare, nel primo modulo si studiano dal punto di vista storico e linguistico testi capitali del medioevo lombardo e testi costitutivi della tradizione dantesca. Nel secondo si analizzano alcuni documenti fondativi della grammaticografia cinquecentesca, con particolare attenzione all'opera di Giovan Francesco Fortunio. Nel terzo si prendono in considerazioni episodi delle modalità di diffusione dell'italiano in età postunitaria, con un focus particolare sull'attività di Edmondo de Amicis.
Prerequisiti
Il corso non presenta propedeuticità ufficiali.
Non vi sono prerequisiti per l'accesso. Una frequenza proficua si avvantaggia però delle conoscenze sulla grammatica storica dell'italiano e sulla struttura della lingua italiana (ovvero, sulla sua struttura fonetica, morfologica e sintattica) che sono fornite da un corso di linguistica italiana. La frequenza si avvantaggia anche del possesso di una conoscenza elementare (essenzialmente: della morfologia) della lingua latina.
Non vi sono prerequisiti per l'accesso. Una frequenza proficua si avvantaggia però delle conoscenze sulla grammatica storica dell'italiano e sulla struttura della lingua italiana (ovvero, sulla sua struttura fonetica, morfologica e sintattica) che sono fornite da un corso di linguistica italiana. La frequenza si avvantaggia anche del possesso di una conoscenza elementare (essenzialmente: della morfologia) della lingua latina.
Metodi didattici
L'insegnamento è costituito da lezioni frontali che includono l'analisi di studi di caso e la lettura e il commento estensivo di testi; il docente può proporre agli studenti di lavorare alla stesura di brevi elaborati, su temi concordati, che in genere richiedono l'analisi linguistica di testi.
La frequenza alle lezioni è fortemente consigliata.
Materiali di supporto alla preparazione, nella forma di presentazioni e testi in formato pdf, sono resi disponibili attraverso la piattaforma Ariel.
La frequenza alle lezioni è fortemente consigliata.
Materiali di supporto alla preparazione, nella forma di presentazioni e testi in formato pdf, sono resi disponibili attraverso la piattaforma Ariel.
Materiale di riferimento
Per gli studenti frequentanti
Unità didattica A:
Materiali e documenti forniti attraverso il sito ARIEL.
Gli studenti dovranno inoltre studiare:
- Giuseppe Polimeni, Come fronda in ramo. Forme e modelli della varietà nell'Italia dei volgari, Milano, Biblion, 2019.
Unità didattica B
Materiali e documenti forniti attraverso il sito ARIEL.
Gli studenti dovranno inoltre studiare:
- Paolo Trovato, Storia della lingua italiana. Il primo Cinquecento, libreriauniversitaria.it, 2016.
- Paola Moreno e Gianluca Valenti (a cura di), «Un pelago di scientia con amore». Le Regole di Fortunio a cinquecento anno dalla stampa, Roma, Salerno, 2017.
- Prada Massimo, Gli spini della grammatica: una iunctura problematica nelle "Regole" del Fortunio, «Cuadernos de Filología Italiana», 24 (2017), pp. 101-114, https://doi.org/10.5209/CFIT.56065.
Testo di riferimento:
- Giovan Francesco Fortunio, Regole grammaticali della volgar lingua, a cura di Brian Richardson, Padova, Antenore, 2001.
Unità didattica C
Materiali e documenti forniti attraverso il sito ARIEL.
Gli studenti dovranno inoltre studiare:
- Luca Serianni, Storia dell'italiano nell'Ottocento, Bologna, Bologna, Il Mulino, 2013.
- Matteo Grassano, La prosa parlata. Percorsi linguistici nell'opera di Edmondo de Amicis, Milano, FrancoAngeli, 2018.
Testo di riferimento:
- Edmondo de Amicis, L'idioma gentile, a cura di Andrea Giardina, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2006.
Per gli studenti non frequentanti
Unità didattica A:
- Giuseppe Polimeni, Come fronda in ramo. Forme e modelli della varietà nell'Italia dei volgari, Milano, Biblion, 2019.
- Rosa Casapullo, Il Medioevo, Bologna, il Mulino, 1999.
- Giovanni Nencioni, Il contributo dell'esilio alla lingua di Dante, in Saggi e memorie, Pisa, Scuola Normale Superiore, 2000, pp. 3-21 (in rete, all'indirizzo web http://nencioni.sns.it/fileadmin/template/allegati/pubblicazioni/1989/Dante_1989.pdf).
Unità didattica B:
- Paolo Trovato, Storia della lingua italiana. Il primo Cinquecento, libreriauniversitaria.it, 2016.
- Paola Moreno e Gianluca Valenti (a cura di), «Un pelago di scientia con amore». Le Regole di Fortunio a cinquecento anno dalla stampa, Roma, Salerno, 2017.
- Simone Fornara, La trasformazione della tradizione nelle prime grammatiche italiane (1440-1555), Padova, Antenore, 2013.
Testo di riferimento è:
- Giovan Francesco Fortunio, Regole grammaticali della volgar lingua, a cura di Brian Richardson, Padova, Antenore, 2001.
Unità didattica C:
- Luca Serianni, Storia dell'italiano nell'Ottocento, Bologna, Bologna, Il Mulino, 2013.
- Matteo Grassano, La prosa parlata. Percorsi linguistici nell'opera di Edmondo de Amicis, Milano, FrancoAngeli, 2018.
- Giuseppe Polimeni, Una di lingua, una di scuola. Imparare l'italiano dopo l'Unità. Testi autori documenti, Milano, FrancoAngeli, 2017.
Testo di riferimento è
- Edmondo de Amicis, L'idioma gentile, a cura di Andrea Giardina, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2006.
Unità didattica A:
Materiali e documenti forniti attraverso il sito ARIEL.
Gli studenti dovranno inoltre studiare:
- Giuseppe Polimeni, Come fronda in ramo. Forme e modelli della varietà nell'Italia dei volgari, Milano, Biblion, 2019.
Unità didattica B
Materiali e documenti forniti attraverso il sito ARIEL.
Gli studenti dovranno inoltre studiare:
- Paolo Trovato, Storia della lingua italiana. Il primo Cinquecento, libreriauniversitaria.it, 2016.
- Paola Moreno e Gianluca Valenti (a cura di), «Un pelago di scientia con amore». Le Regole di Fortunio a cinquecento anno dalla stampa, Roma, Salerno, 2017.
- Prada Massimo, Gli spini della grammatica: una iunctura problematica nelle "Regole" del Fortunio, «Cuadernos de Filología Italiana», 24 (2017), pp. 101-114, https://doi.org/10.5209/CFIT.56065.
Testo di riferimento:
- Giovan Francesco Fortunio, Regole grammaticali della volgar lingua, a cura di Brian Richardson, Padova, Antenore, 2001.
Unità didattica C
Materiali e documenti forniti attraverso il sito ARIEL.
Gli studenti dovranno inoltre studiare:
- Luca Serianni, Storia dell'italiano nell'Ottocento, Bologna, Bologna, Il Mulino, 2013.
- Matteo Grassano, La prosa parlata. Percorsi linguistici nell'opera di Edmondo de Amicis, Milano, FrancoAngeli, 2018.
Testo di riferimento:
- Edmondo de Amicis, L'idioma gentile, a cura di Andrea Giardina, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2006.
Per gli studenti non frequentanti
Unità didattica A:
- Giuseppe Polimeni, Come fronda in ramo. Forme e modelli della varietà nell'Italia dei volgari, Milano, Biblion, 2019.
- Rosa Casapullo, Il Medioevo, Bologna, il Mulino, 1999.
- Giovanni Nencioni, Il contributo dell'esilio alla lingua di Dante, in Saggi e memorie, Pisa, Scuola Normale Superiore, 2000, pp. 3-21 (in rete, all'indirizzo web http://nencioni.sns.it/fileadmin/template/allegati/pubblicazioni/1989/Dante_1989.pdf).
Unità didattica B:
- Paolo Trovato, Storia della lingua italiana. Il primo Cinquecento, libreriauniversitaria.it, 2016.
- Paola Moreno e Gianluca Valenti (a cura di), «Un pelago di scientia con amore». Le Regole di Fortunio a cinquecento anno dalla stampa, Roma, Salerno, 2017.
- Simone Fornara, La trasformazione della tradizione nelle prime grammatiche italiane (1440-1555), Padova, Antenore, 2013.
Testo di riferimento è:
- Giovan Francesco Fortunio, Regole grammaticali della volgar lingua, a cura di Brian Richardson, Padova, Antenore, 2001.
Unità didattica C:
- Luca Serianni, Storia dell'italiano nell'Ottocento, Bologna, Bologna, Il Mulino, 2013.
- Matteo Grassano, La prosa parlata. Percorsi linguistici nell'opera di Edmondo de Amicis, Milano, FrancoAngeli, 2018.
- Giuseppe Polimeni, Una di lingua, una di scuola. Imparare l'italiano dopo l'Unità. Testi autori documenti, Milano, FrancoAngeli, 2017.
Testo di riferimento è
- Edmondo de Amicis, L'idioma gentile, a cura di Andrea Giardina, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2006.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Il conseguimento dei requisiti di apprendimento è verificato attraverso un colloquio orale che mira a verificare il possesso delle conoscenze qualificanti e la capacità di metterle in opera nell'analisi di testi di varia natura.
Sono valutate positivamente, oltre alla correttezza dell'espressione in relazione ai contenuti, la loro rilevanza, il possesso del lessico disciplinare e la capacità di cogliere fenomeni linguisticamente salienti all'interno dei testi proposti. Cooperano alla determinazione del giudizio, per gli studenti che li abbiano scritti, gli elaborati prodotti nel corso dell'anno.
La valutazione è espressa in trentesimi.
Sono valutate positivamente, oltre alla correttezza dell'espressione in relazione ai contenuti, la loro rilevanza, il possesso del lessico disciplinare e la capacità di cogliere fenomeni linguisticamente salienti all'interno dei testi proposti. Cooperano alla determinazione del giudizio, per gli studenti che li abbiano scritti, gli elaborati prodotti nel corso dell'anno.
La valutazione è espressa in trentesimi.
Moduli o unità didattiche
Unita' didattica A
L-FIL-LET/12 - LINGUISTICA ITALIANA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Docente:
Polimeni Giuseppe
Turni:
-
Docente:
Polimeni Giuseppe
Unita' didattica B
L-FIL-LET/12 - LINGUISTICA ITALIANA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Docente:
Prada Massimo
Turni:
-
Docente:
Prada Massimo
Unita' didattica C
L-FIL-LET/12 - LINGUISTICA ITALIANA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Docente:
Prada Massimo
Turni:
-
Docente:
Prada MassimoDocente/i
Ricevimento:
Giovedì, ore 10-13. Gli studenti sono invitati a contattare il docente via mail, anche per concordare un colloquio Skype.
Sezione di Modernistica
Ricevimento:
Mercoledì 13.30-16.30
Il ricevimento si tiene attraverso MSTeams o in presenza, previa prenotazione tramite e-mail.