Cultura tedesca ii

A.A. 2020/2021
9
Crediti massimi
60
Ore totali
SSD
L-LIN/13
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
Il corso si propone di indagare attraverso l'analisi di diversi documenti (testi, materiali video, immagini, cinematografia, ecc ) alcuni degli aspetti più significativi della cultura dei paesi di lingua tedesca, con particolare riferimento alle pratiche di costruzione dell'identità nazionale e alla loro influenza sulla società contemporanea.
Risultati apprendimento attesi
Durante il corso lo studente acquisirà nozioni e termini specifici della cultura tedesca e apprenderà a relazionarsi in modo critico con testi in lingua ed altri materiali sviluppando capacità autonoma di comprensione, analisi, interpretazione e contestualizzazione di fenomeni culturali di ampia portata.
Corso singolo

Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Periodo
Primo semestre
Tutti gli avvisi relativi alle modalità di svolgimento del corso verranno comunicati attraverso la piattaforma Ariel: Cultura tedesca II MED - http://ggabbiadinictiimed.ariel.ctu.unimi.it/

Svolgimento delle lezioni -- A distanza, in modalità sincrona e asincrona tramite Microsoft Teams e il sito didattico del corso in Ariel. Nel caso vengano previste attività in presenza (seguendo le indicazioni dell'Ateneo), sarà disponibile un'attività parallela online per chi non potesse partecipare.

Materiali di riferimento e richiesta di supporto -- Si invita a contattare il docente, scrivendo a [email protected]

Modalità di verifica dell'apprendimento -- Esame orale

Programma
Was ist ein Kulturraum?

Partendo da una riflessione sulla nozione di 'Raum', colto nella prospettiva di un singolare collettivo e, soprattutto, nei suoi intrecci con le pratiche culturali dei Paesi di lingua tedesca, il corso presenta alcuni rilevanti documenti in cui il riferimento a una dimensione spaziale - luoghi, paesaggi, territori, rappresentazioni, stratificazioni storiche e mnestiche - risulta centrale. Seguendo tre fili tematici, il corso intende inoltre stimolare lo sviluppo di specifiche competenze e strumenti d'analisi che consentano di riconoscere la complessità dei materiali culturali presentati nonché di mettere in luce alcuni degli infiniti nessi tra esperienza vissuta, ambientazione e rielaborazione simbolica.

Il corso si articola in tre parti:

Prima parte
Heimwege? Lebenslandschaften ohne Verklärungseffekt

Che rapporto c'è tra 'interiorità' e spazio esterno? Si tratta di una correlazione? E quali sono i nessi tra la singolarità di un'esperienza individuale e la dimensione collettiva di un vissuto comune? Questo modulo invita a intraprendere alcuni percorsi nella cultura di lingua tedesca attraverso paesaggi intesi come luoghi di transizione in cui il confine tra interiorità ed esteriorità si fa labile. Partiremo da alcuni cenni al genere dell'idillio e alle sue trasformazioni in area tedesca fino al secolo XXI. Immagini, suoni e sensazioni di una natura armoniosa creano scenari di conciliazione e consolazione, la cui apparente stabilità risulta minata dai sintomi di una crisi, individuale ed epocale, legata alle ferite della Storia, ai traumi della violenza, alle opacità di un senso sfuggente. La discussione coinvolgerà vari generi: dal Lied alla prosa storico-biografia. Particolare attenzione sarà rivolta alla grammatica di alcuni motivi topici e alle loro metamorfosi intermediali (tra letteratura, arti visive e coreutiche).


Seconda parte
Abgründe mit Geländer? Alpenansichten

Questa parte del corso si sofferma sull'immaginario montano (e specialmente alpino), presentando alcune sue significative rielaborazioni nella cultura della Modernità di lingua tedesca. Dopo alcuni riferimenti alla categoria del Sublime, si prenderanno in considerazione scenari montani che, attraverso pratiche di elaborazione letteraria e filmica, si fanno luogo di esperienze estreme e decisive, in cui gli opposti (ad esempio, il senso di pericolo e la possibilità della salvezza) appaiono come dualità che sollecitano un'interpretazione.


Terza parte
Atlanten der Sehnsucht?

Puntando l'attenzione su atlanti e mappe, la terza parte del corso presenta aspetti dell'immaginario cartografico contemporaneo, seguendo alcune sue declinazioni finzionali in area tedesca. L'esplorazione e la conoscenza degli spazi fisici in una dimensione 'glocale' offrono un repertorio in cui è possibile articolare le proiezioni di un anelito che apre nuovi orizzonti, verso una meta spesso priva di nome. Esotismo, erranza e migrazione sono fenomeni ricorrenti nelle opere analizzate, come pure l'immagine dell'isola e dell'isola linguistica - metafore cangianti di una condizione umana che si interroga, non da ultimo, sulle topografie interiori ed esteriori della 'Heimat'?
Prerequisiti
Conoscenze di base/intermedie della lingua tedesca.
Metodi didattici
Il corso si basa su lezioni frontali in lingua italiana e tedesca. Include inoltre dibattiti e analisi collettive al fine di favorire una partecipazione attiva.
Materiale di riferimento
Prima parte
- Stephan Hermlin, Abendlicht [1979]. Berlin: Wagenbach, 2015; trad. it. di Maria Luisa Roli, Crepuscolo. Milano: Feltrinelli, 1983.
- Robert Walser, Seeland [1919]. Berlin: Suhrkamp, 2009; trad. it. di Emilio Castellani e Giusi Drago, Seeland. Milano: Adelphi, 2017.
- Ingeborg Bachmann, Das dreißigste Jahr [1961]. München: Piper, 2005; trad. it. di Magda Olivetti, Il trentesimo anno. Milano: Adelphi, 2006.

Testi critici:
- Francesco Fiorentino e Giovanni Sampaolo, Introduzione. In: Iid. (a cura di), Atlante della letteratura tedesca. Macerata: Quodlibet, 2009, pp. 19-30.


Seconda parte
- Adalbert Stifter, Bergkristall / Cristallo di rocca [1845]. A cura di Maria Fancelli, trad. it. di Paola Capriolo. Con testo a fronte. Venezia: Marsilio, 2006.
- Ludwig Hohl, Bergfahrt [1926-1975]. Berlin: Suhrkamp, 2014; trad. it. di Umberto Gandini, La salita. Milano: Marcos y Marcos, 1988.
- Annemarie Schwarzenbach, Flucht nach oben [1933?]. Basel: Lenos Verlag, 2005; trad. it. e postfazione di Tina D'Agostini, Fuga verso l'alto. Milano: il Saggiatore, 2016.

Testi critici:
- Elena Agazzi, Le Alpi. In: Francesco Fiorentino / Giovanni Sampaolo (a cura di): Atlante della letteratura tedesca. Macerata: Quodlibet, 2009, pp. 465-472.


Terza parte
- Judith Schalansky, Atlas der abgelegenen Inseln. Fünfzig Inseln, auf denen ich nie war und niemals sein werde. Hamburg: Mare-Verlag, 2009; trad. it. di Francesca Gabelli, Atlante delle isole remote. Cinquanta isole dove non sono mai stata e mai andrò. Firenze: Giunti, 2018 (prima edizione ital. Milano: Bompiani, 2013).
- Gerhard Roth, Atlas der Stille. Fotografien aus der Südsteiermark von 1976 bis 2006. Hrsg. von Daniela Bartens und Martin Behr in Zusammenarbeit mit dem Franz-Nabl-Institut Graz und dem Kulturhaus St. Ulrich im Greith. Wien u. München: Brandstätter, 2007.
- Christoph Ransmayr, Atlas eines ängstlichen Mannes [2012]. 2. Auflage. Frankfurt am Main: S. Fischer Verlag, 2016; trad. it. di Claudio Groff, Atlante di un uomo irrequieto. Milano: Feltrinelli, 2019.

Testi critici:
- Matteo Galli, Heimat. In: Francesco Fiorentino / Giovanni Sampaolo (a cura di): Atlante della letteratura tedesca. Macerata: Quodlibet, 2009, pp. 409-414.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Esame orale (almeno tre domande aperte per ciascuna parte, mirate ad accertare le conoscenze acquisite e a valutare la capacità di comprensione e argomentazione critica). Il voto finale è espresso in trentesimi.

Oltre alla conoscenza di quanto presentato a lezione, per l'esame è richiesta a ciascuno la lettura integrale (a propria scelta, in originale e/o in traduzione) di una delle opere elencate nella sezione "Materiale di riferimento". Ciò vale per ogni parte del corso, dunque il totale delle letture integrali da preparare è 3.

Il programma e le modalità d'esame sono gli stessi per frequentanti e non-frequentanti.

Per studentesse e studenti non frequentanti è previsto uno specifico servizio di supporto e consulenza. Chi fosse interessato, è invitato a contattare il docente all'indirizzo [email protected]

Il programma del corso è valido fino all'appello d'esame del settembre 2021 (incluso).

Per le parti trattate, si consiglia inoltre la lettura di:

- Francesco Fiorentino, La letteratura della Svizzera tedesca. Roma: Carocci editore, 2001.
- Marino Freschi, La letteratura tedesca. Bologna: il Mulino, 2008.
- Aldo Venturelli (a cura di), L'età del Moderno. La letteratura tedesca del primo Novecento (1900-1933). Roma: Carocci editore, 2009.
- Raul Calzoni, La letteratura tedesca contemporanea. L'età della divisione e della riunificazione. Roma: Carocci editore, 2018.
- Chiara M. Buglioni, Marco Castellari, Alessandra Goggio, Moira Paleari, Letteratura tedesca. Epoche, generi, intersezioni. Dal primo dopoguerra al nuovo millennio. Milano: Mondadori Education, 2019.
L-LIN/13 - LETTERATURA TEDESCA - CFU: 9
Lezioni: 60 ore
Docente: Gabbiadini Guglielmo