Comunicazione d'impresa e relazioni pubbliche
A.A. 2021/2022
Obiettivi formativi
Comprendere il ruolo della comunicazione quale leva strategica di management per costruire, sviluppare, gestire e proteggere la reputazione dell'impresa.
Con il termine "impresa" si deve intendere "intrapresa", ovvero: organizzazione privata o pubblica, associazione o organizzazione non governativa, ente o istituzione, parte sociale e così via.
Conoscere gli elementi fondanti la disciplina della comunicazione d'impresa: i processi, gli strumenti e le modalità per realizzare comunicazioni efficaci nel rispondere agli scopi dell'organizzazione e determinanti per il perseguimento dei suoi obiettivi e risultati di business, mantenendo coerenza con il posizionamento e i valori propri dell'impresa.
Un approfondimento specifico viene svolto relativamente alla disciplina delle Relazioni Pubbliche, quale modalità essenziale per saper gestire con efficienza ed efficacia le relazioni dell'azienda con i suoi differenti interlocutori prioritari (stakeholder) esterni e interni all'organizzazione, e destinatari della comunicazione d'impresa
Inoltre l'insegnamento prevede che le conoscenze ed i principi già acquisiti dallo studente nel corso di altri insegnamenti (quali, ad esempio, marketing, pubblicità, comunicazione digitale, risorse umane) vengano correlate e messe a sistema all'interno delle strategie più complessive di comunicazione d'impresa.
Tutto questo, tenendo conto di quanto sono evoluti e stanno evolvendo gli scenari relativi a: imprese e organizzazioni, consumatore / cliente / utente / cittadino, distribuzione (negozi e reti), accesso a tecnologie e mondo digitale.
Il programma del corso si articola attraverso i seguenti macro argomenti:
-La comunicazione come leva strategica di management per affermare i valori e la cultura dell'impresa, nel contesto di scenari in costante trasformazione (superamento della visione tolemaica e verso quella individuo centrica).
-La comunicazione come vettore delle relazioni interne e con l'esterno dell'impresa, in funzione dell'evoluzione degli scenari e dello sviluppo del ruolo degli interlocutori influenti per l'impresa e, in generale, della società "allargata".
-Il processo di definizione e affermazione del posizionamento distintivo di comunicazione dell'impresa e della marca: coerenza e integrazione tra le diverse discipline di comunicazione.
-Identità e personalità d'impresa - visibilità e immagine - reputazione d'impresa.
-Definizione e trasmissione della missione e dei valori guida dell'impresa al proprio interno e nei mondi che la circondano.
-Le diverse branche della comunicazione d'impresa: istituzionale, di prodotto, interna/organizzativa, public affairs, lobbying, finanziaria, issue management (preparedness planning - crisis communication), responsabilità sociale, business to business.
-La diffusione delle tecnologie digitali e l'impatto che esse hanno nella comunicazione d'impresa, anche in termini di disintermediazione.
-Word of mouth marketing (non solo in ambito digitale).
-L'evoluzione della società civile e la responsabilità sociale d'impresa (Sostenibilità - Corporate Social Responsibility - Cause Related Marketing).
-Criteri e modalità di misurazione e valutazione della comunicazione e della reputazione d'impresa.
Con il termine "impresa" si deve intendere "intrapresa", ovvero: organizzazione privata o pubblica, associazione o organizzazione non governativa, ente o istituzione, parte sociale e così via.
Conoscere gli elementi fondanti la disciplina della comunicazione d'impresa: i processi, gli strumenti e le modalità per realizzare comunicazioni efficaci nel rispondere agli scopi dell'organizzazione e determinanti per il perseguimento dei suoi obiettivi e risultati di business, mantenendo coerenza con il posizionamento e i valori propri dell'impresa.
Un approfondimento specifico viene svolto relativamente alla disciplina delle Relazioni Pubbliche, quale modalità essenziale per saper gestire con efficienza ed efficacia le relazioni dell'azienda con i suoi differenti interlocutori prioritari (stakeholder) esterni e interni all'organizzazione, e destinatari della comunicazione d'impresa
Inoltre l'insegnamento prevede che le conoscenze ed i principi già acquisiti dallo studente nel corso di altri insegnamenti (quali, ad esempio, marketing, pubblicità, comunicazione digitale, risorse umane) vengano correlate e messe a sistema all'interno delle strategie più complessive di comunicazione d'impresa.
Tutto questo, tenendo conto di quanto sono evoluti e stanno evolvendo gli scenari relativi a: imprese e organizzazioni, consumatore / cliente / utente / cittadino, distribuzione (negozi e reti), accesso a tecnologie e mondo digitale.
Il programma del corso si articola attraverso i seguenti macro argomenti:
-La comunicazione come leva strategica di management per affermare i valori e la cultura dell'impresa, nel contesto di scenari in costante trasformazione (superamento della visione tolemaica e verso quella individuo centrica).
-La comunicazione come vettore delle relazioni interne e con l'esterno dell'impresa, in funzione dell'evoluzione degli scenari e dello sviluppo del ruolo degli interlocutori influenti per l'impresa e, in generale, della società "allargata".
-Il processo di definizione e affermazione del posizionamento distintivo di comunicazione dell'impresa e della marca: coerenza e integrazione tra le diverse discipline di comunicazione.
-Identità e personalità d'impresa - visibilità e immagine - reputazione d'impresa.
-Definizione e trasmissione della missione e dei valori guida dell'impresa al proprio interno e nei mondi che la circondano.
-Le diverse branche della comunicazione d'impresa: istituzionale, di prodotto, interna/organizzativa, public affairs, lobbying, finanziaria, issue management (preparedness planning - crisis communication), responsabilità sociale, business to business.
-La diffusione delle tecnologie digitali e l'impatto che esse hanno nella comunicazione d'impresa, anche in termini di disintermediazione.
-Word of mouth marketing (non solo in ambito digitale).
-L'evoluzione della società civile e la responsabilità sociale d'impresa (Sostenibilità - Corporate Social Responsibility - Cause Related Marketing).
-Criteri e modalità di misurazione e valutazione della comunicazione e della reputazione d'impresa.
Risultati apprendimento attesi
Le due prove intermedie (a metà e a fine corso) hanno la funzione di valutare principalmente questi aspetti:
in primo luogo la conoscenza degli elementi fondanti la disciplina (comunicazione d'impresa e relazioni pubbliche) ivi incluso il corretto impiego della terminologia della materia;
quindi la verifica delle capacità critiche dell'allievo/a nell'impiegare le conoscenze apprese dai testi e durante le lezioni, così come avere gli elementi per affrontare con efficacia questioni di carattere pratico-professionale per un comunicatore.
La formulazione delle prove e degli argomenti in esse trattati intende in particolare verificare la capacità di rielaborazione personale e critica da parte del candidato/a dei contenuti teorico-pratici acquisiti nel corso.
Anche l'esercitazione pratica richiesta durante il corso (realizzazione di una Communication Audit di una intrapresa scelta dallo studente ma concordata con il docente) ha l'ulteriore scopo di mettere alla prova le capacità di analisi, di sintesi e di proposta i cui fondamenti sono stati affrontati nel corso delle lezioni.
in primo luogo la conoscenza degli elementi fondanti la disciplina (comunicazione d'impresa e relazioni pubbliche) ivi incluso il corretto impiego della terminologia della materia;
quindi la verifica delle capacità critiche dell'allievo/a nell'impiegare le conoscenze apprese dai testi e durante le lezioni, così come avere gli elementi per affrontare con efficacia questioni di carattere pratico-professionale per un comunicatore.
La formulazione delle prove e degli argomenti in esse trattati intende in particolare verificare la capacità di rielaborazione personale e critica da parte del candidato/a dei contenuti teorico-pratici acquisiti nel corso.
Anche l'esercitazione pratica richiesta durante il corso (realizzazione di una Communication Audit di una intrapresa scelta dallo studente ma concordata con il docente) ha l'ulteriore scopo di mettere alla prova le capacità di analisi, di sintesi e di proposta i cui fondamenti sono stati affrontati nel corso delle lezioni.
Periodo: Primo trimestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Periodo
Primo trimestre
Metodo didattico: In relazione alle modalità di erogazione delle attività formative per l'a.a.2021/22, verranno date indicazioni più specifiche nei prossimi mesi, in base all'evoluzione della situazione sanitaria. Comunque, qualora la situazione contingente impedisse di svolgere le lezioni in presenza, anche per questo anno esse si terranno con modalità didattica a distanza impiegando la piattaforma Microsoft Teams (https://www.unimi.it/it/studiare/servizi-gli-studenti/servizi-tecnologici-e-online/microsoft-office-365-education); le lezioni devono essere seguite in sincrono sulla base dei giorni e dell'orario previsti a calendario per il primo trimestre 2020/2021: mercoledì, giovedì e venerdì, dalle ore 08:30 alle ore 10:15; eventuali variazioni verranno comunicate a studentesse e studenti tramite posta elettronica (presenti al corso), piattaforma Ariel (sito del corso) e gli avvisi di facoltà.
Il programma del corso e i materiale didattici di riferimento (slide, testi, letture) non subiscono variazioni sostanziali sia con modalità didattica in presenza sia a distanza.
Si conferma la verifica dell'apprendimento attraverso due prove intermedie (indicativamente a metà e fine del calendario delle lezioni); si tratta di prove scritte (impiegando la piattaforma Exam.net) che si articolano nella richiesta di argomentare o rispondere a quesiti aperti su temi strettamente collegati a quanto appena affrontato a lezione; prove che hanno la funzione di verificare principalmente due aspetti:
→ in prima misura la conoscenza degli elementi fondanti la disciplina (comunicazione d'impresa e relazioni pubbliche) ivi incluso il corretto impiego della terminologia della materia;
→ quindi la verifica delle capacità critiche dell'allieva/o nell'impiegare le conoscenze apprese dai testi e durante le lezioni, anche affrontando questioni di carattere pratico-professionale per un comunicatore.
La formulazione delle domande/argomenti intende in particolare verificare la capacità di rielaborazione personale e critica da parte della candidata/o dei contenuti teorico-pratici acquisiti nel corso.
L'attiva partecipazione dello studente alla lezione è sempre stata parte importante della valutazione d'esame, considerazione che diventa essenziale con le lezioni in sincrono, ma a distanza.
Per questo è richiesto all'allieva/o, che intende considerarsi frequentante, di preparare ed esporre a lezione un tema/argomento trattato dal docente nelle lezioni delle settimane precedenti; esposizione che può ridurre il carico d'esame. Inoltre è richiesta anche l'elaborazione di una Communication Audit su un'impresa scelta dell'allieva/o e concordata con il docente. Modalità e tempi dell'intervento in aula e della Communication Audit vengono definiti sin dalle primissime lezioni del corso.
I criteri di valutazione tengono conto della capacità dell'allieva/o di articolare le risposte con l'accuratezza terminologica, l'adeguatezza gerarchica nell'argomentazione, le capacità interpretative, la sensibilità nell'evidenziare le complessità e l'arricchimento con considerazioni e rappresentazioni del contesto comunicativo.
Verifica periodica modalità didattiche: con una certa frequenza, soprattutto nel corso della prima dozzina di lezioni, ci saranno occasioni di confronto con le studentesse/studenti per verificare la funzionalità delle modalità didattiche che la fase emergenziale costringe ad adottare; quindi, se del caso, verranno apportati i necessari adattamenti nella gestione delle lezioni o delle prove intermedie.
Il programma del corso e i materiale didattici di riferimento (slide, testi, letture) non subiscono variazioni sostanziali sia con modalità didattica in presenza sia a distanza.
Si conferma la verifica dell'apprendimento attraverso due prove intermedie (indicativamente a metà e fine del calendario delle lezioni); si tratta di prove scritte (impiegando la piattaforma Exam.net) che si articolano nella richiesta di argomentare o rispondere a quesiti aperti su temi strettamente collegati a quanto appena affrontato a lezione; prove che hanno la funzione di verificare principalmente due aspetti:
→ in prima misura la conoscenza degli elementi fondanti la disciplina (comunicazione d'impresa e relazioni pubbliche) ivi incluso il corretto impiego della terminologia della materia;
→ quindi la verifica delle capacità critiche dell'allieva/o nell'impiegare le conoscenze apprese dai testi e durante le lezioni, anche affrontando questioni di carattere pratico-professionale per un comunicatore.
La formulazione delle domande/argomenti intende in particolare verificare la capacità di rielaborazione personale e critica da parte della candidata/o dei contenuti teorico-pratici acquisiti nel corso.
L'attiva partecipazione dello studente alla lezione è sempre stata parte importante della valutazione d'esame, considerazione che diventa essenziale con le lezioni in sincrono, ma a distanza.
Per questo è richiesto all'allieva/o, che intende considerarsi frequentante, di preparare ed esporre a lezione un tema/argomento trattato dal docente nelle lezioni delle settimane precedenti; esposizione che può ridurre il carico d'esame. Inoltre è richiesta anche l'elaborazione di una Communication Audit su un'impresa scelta dell'allieva/o e concordata con il docente. Modalità e tempi dell'intervento in aula e della Communication Audit vengono definiti sin dalle primissime lezioni del corso.
I criteri di valutazione tengono conto della capacità dell'allieva/o di articolare le risposte con l'accuratezza terminologica, l'adeguatezza gerarchica nell'argomentazione, le capacità interpretative, la sensibilità nell'evidenziare le complessità e l'arricchimento con considerazioni e rappresentazioni del contesto comunicativo.
Verifica periodica modalità didattiche: con una certa frequenza, soprattutto nel corso della prima dozzina di lezioni, ci saranno occasioni di confronto con le studentesse/studenti per verificare la funzionalità delle modalità didattiche che la fase emergenziale costringe ad adottare; quindi, se del caso, verranno apportati i necessari adattamenti nella gestione delle lezioni o delle prove intermedie.
Programma
Obiettivi
Comprendere il ruolo della comunicazione quale leva strategica di management per costruire, sviluppare, gestire e proteggere la reputazione dell'impresa.
Con il termine "impresa" si deve intendere "intrapresa", ovvero: organizzazione privata o pubblica, associazione o organizzazione non governativa, ente o istituzione, parte sociale e così via.
Conoscere gli elementi fondanti la disciplina della comunicazione d'impresa: i processi, gli strumenti e le modalità per realizzare comunicazioni efficaci nel rispondere agli scopi dell'organizzazione e determinanti per il perseguimento dei suoi obiettivi e risultati di business, mantenendo coerenza con il posizionamento e i valori propri dell'impresa.
Un approfondimento specifico viene svolto relativamente alla disciplina delle Relazioni Pubbliche, quale modalità essenziale per saper gestire con efficienza ed efficacia le relazioni dell'azienda con i suoi differenti interlocutori prioritari (stakeholder) esterni e interni all'organizzazione, e destinatari della comunicazione d'impresa.
Inoltre l'insegnamento prevede che le conoscenze e i principi già acquisiti dallo studente nel corso di altri insegnamenti (quali, ad esempio, marketing, pubblicità, comunicazione digitale, risorse umane) vengano correlate e messe a sistema all'interno delle strategie più complessive di comunicazione d'impresa.
Tutto questo, tenendo conto di quanto sono evoluti e stanno evolvendo gli scenari relativi a: imprese e organizzazioni, consumatore / cliente / utente / cittadino, distribuzione (negozi e reti), accesso a tecnologie e mondo digitale.
Il programma del corso si articola attraverso i seguenti macro argomenti:
· La comunicazione come leva strategica di management per affermare i valori e la cultura dell'impresa, nel contesto di scenari in costante trasformazione (superamento della visione tolemaica e verso quella individuo centrica).
· La comunicazione come vettore delle relazioni interne e con l'esterno dell'impresa, in funzione dell'evoluzione degli scenari e dello sviluppo del ruolo degli interlocutori influenti per l'impresa e, in generale, della società "allargata".
· Il processo di definizione e affermazione del posizionamento distintivo di comunicazione dell'impresa e della marca: coerenza e integrazione tra le diverse discipline di comunicazione.
· Identità e personalità d'impresa - visibilità e immagine - reputazione e sostenibilità d'impresa.
· Definizione e trasmissione della missione e dei valori guida dell'impresa al proprio interno e nei mondi che la circondano.
· Le diverse branche della comunicazione d'impresa: istituzionale, di prodotto, interna/organizzativa, public affairs, lobbying, finanziaria, issue management (preparedness planning - crisis communication), responsabilità sociale, business to business.
· La diffusione delle tecnologie digitali e l'impatto che esse hanno nella comunicazione d'impresa, anche in termini di disintermediazione.
· Word of mouth marketing (non solo in ambito digitale).
· L'evoluzione della società civile e la responsabilità sociale d'impresa (Sostenibilità - Corporate Social Responsibility - Cause Related Marketing).
· Criteri e modalità di misurazione e valutazione della comunicazione e della reputazione d'impresa.
Programma
Gli elementi fondanti la disciplina:
· la comunicazione nel governo dell'impresa;
· il processo circolare di comunicazione;
· la gestione delle relazioni con le diverse tipologie di interlocutori prioritari esterni e interni dell'impresa, con particolare attenzione verso le relazioni pubbliche;
· l'articolazione delle diverse aree di comunicazione d'impresa (istituzionale; economico-finanziaria; commerciale; organizzativa);
· i public affairs - lobbying;
· l'issue management (preparedness planning - crisis communication);
· business to business;
· la responsabilità sociale d'impresa; la sostenibilità; il Cause Related Marketing);
· il word of mouth (passaparola) da casualità a strategia governabile di marketing (non solo in ambito digitale);
· i criteri e gli strumenti di valutazione della comunicazione (Communication Audit).
Comprendere il ruolo della comunicazione quale leva strategica di management per costruire, sviluppare, gestire e proteggere la reputazione dell'impresa.
Con il termine "impresa" si deve intendere "intrapresa", ovvero: organizzazione privata o pubblica, associazione o organizzazione non governativa, ente o istituzione, parte sociale e così via.
Conoscere gli elementi fondanti la disciplina della comunicazione d'impresa: i processi, gli strumenti e le modalità per realizzare comunicazioni efficaci nel rispondere agli scopi dell'organizzazione e determinanti per il perseguimento dei suoi obiettivi e risultati di business, mantenendo coerenza con il posizionamento e i valori propri dell'impresa.
Un approfondimento specifico viene svolto relativamente alla disciplina delle Relazioni Pubbliche, quale modalità essenziale per saper gestire con efficienza ed efficacia le relazioni dell'azienda con i suoi differenti interlocutori prioritari (stakeholder) esterni e interni all'organizzazione, e destinatari della comunicazione d'impresa.
Inoltre l'insegnamento prevede che le conoscenze e i principi già acquisiti dallo studente nel corso di altri insegnamenti (quali, ad esempio, marketing, pubblicità, comunicazione digitale, risorse umane) vengano correlate e messe a sistema all'interno delle strategie più complessive di comunicazione d'impresa.
Tutto questo, tenendo conto di quanto sono evoluti e stanno evolvendo gli scenari relativi a: imprese e organizzazioni, consumatore / cliente / utente / cittadino, distribuzione (negozi e reti), accesso a tecnologie e mondo digitale.
Il programma del corso si articola attraverso i seguenti macro argomenti:
· La comunicazione come leva strategica di management per affermare i valori e la cultura dell'impresa, nel contesto di scenari in costante trasformazione (superamento della visione tolemaica e verso quella individuo centrica).
· La comunicazione come vettore delle relazioni interne e con l'esterno dell'impresa, in funzione dell'evoluzione degli scenari e dello sviluppo del ruolo degli interlocutori influenti per l'impresa e, in generale, della società "allargata".
· Il processo di definizione e affermazione del posizionamento distintivo di comunicazione dell'impresa e della marca: coerenza e integrazione tra le diverse discipline di comunicazione.
· Identità e personalità d'impresa - visibilità e immagine - reputazione e sostenibilità d'impresa.
· Definizione e trasmissione della missione e dei valori guida dell'impresa al proprio interno e nei mondi che la circondano.
· Le diverse branche della comunicazione d'impresa: istituzionale, di prodotto, interna/organizzativa, public affairs, lobbying, finanziaria, issue management (preparedness planning - crisis communication), responsabilità sociale, business to business.
· La diffusione delle tecnologie digitali e l'impatto che esse hanno nella comunicazione d'impresa, anche in termini di disintermediazione.
· Word of mouth marketing (non solo in ambito digitale).
· L'evoluzione della società civile e la responsabilità sociale d'impresa (Sostenibilità - Corporate Social Responsibility - Cause Related Marketing).
· Criteri e modalità di misurazione e valutazione della comunicazione e della reputazione d'impresa.
Programma
Gli elementi fondanti la disciplina:
· la comunicazione nel governo dell'impresa;
· il processo circolare di comunicazione;
· la gestione delle relazioni con le diverse tipologie di interlocutori prioritari esterni e interni dell'impresa, con particolare attenzione verso le relazioni pubbliche;
· l'articolazione delle diverse aree di comunicazione d'impresa (istituzionale; economico-finanziaria; commerciale; organizzativa);
· i public affairs - lobbying;
· l'issue management (preparedness planning - crisis communication);
· business to business;
· la responsabilità sociale d'impresa; la sostenibilità; il Cause Related Marketing);
· il word of mouth (passaparola) da casualità a strategia governabile di marketing (non solo in ambito digitale);
· i criteri e gli strumenti di valutazione della comunicazione (Communication Audit).
Prerequisiti
Prerequisiti: è suggerito che lo studente abbia già affrontato in precedenza qualche corso universitario almeno introduttivo su discipline come: marketing e consumi, organizzazione e risorse umane, comunicazione pubblicitaria, relazioni pubbliche, ricerche di mercato, organi d'informazione.
Metodi didattici
Si veda il capitolo "Didattica in fase emergenziale".
Materiale di riferimento
Obbligatorie: perché integrative dei testi adottati, le slide di lezione che saranno rese disponibili sul sito Ariel del corso.
Obbligatori i due testi adottati:
· Pastore, M. Vernuccio, Impresa e comunicazione, Apogeo, 2008, (2° ed.) - È un manuale piuttosto ampio e completo, le cui parti salienti/essenziali per questo corso/esame sono:
> parte prima "Management e comunicazione" (pagg. 3 / 50)
> parte seconda "Le aree della comunicazione d'impresa" (pagg. 53 / 156)
> parte quarta:
- capitolo 12 "Le relazioni pubbliche" (pagg. 325 / 349)
- capitolo 19 "Il codice etico e il bilancio sociale" (pagg. 445 / 456)
- capitolo 20 "La comunicazione organizzativa: strumenti e tecniche" (pagg. 457 / 472)
- capitolo 21 "La comunicazione digitale" (pagg. 473 / 507)
- capitolo 22 "Tendenze emergenti nel communication mix" (pagg. 509 / 533)
(N.B. Le altre parti/argomenti trattati dal testo Pastore-Vernuccio dovrebbero già essere comunque conosciuti dallo studente, perché argomenti di altre materie del Corso di Laurea)
· B. Facchetti, La comunicazione integrata, editore Youcanprint, luglio 2020
> NOTA DELL'AUTORE: Tutto cambia, cambia anche questo manuale?
> LE TENDENZE DELLA COMUNICAZIONE
> Capitolo 2°: La comunicazione integrata: cosa è
> Capitolo 3°: I destinatari della comunicazione integrata
> Capitolo 4°: Il rapporto tra immagine, identità, reputazione
> Capitolo 5°: La necessità costante di un piano di comunicazione
> Capitolo 8°: La comunicazione on line
> CONCLUSIONI Qualche suggerimento per i nuovi comunicatori professionali
Letture suggerite, ma non obbligatorie:
· A. Mazzei, Strategia e management della comunicazione d'impresa, Franco Angeli, 2015 - che aggiorna e attualizza buona parte dei contenuti e delle trattazioni di Pastore e Vernuccio, in quanto anch'esso in forma di manuale.
· L. Ferrari, M. Ruotolo, R. Vigliani, Da target a Partner, isedi, 2006 - di cui è utile scorrere almeno le parti relative a: "Verso il nuovo paradigma" (pagg. 3 / 50); della parte seconda il capitolo 4° "Oltre Tolomeo" (pagg. 69 / 79), il capitolo 7° "Comunicare in modo olistico" e il capitolo 8° "Valutare gli effetti" (pagg. 169 / 212).
· L. Ferrari, M. Bartoccioli, M. Ruotolo, L'impresa nell'era della convergenza, Unicopli, 2012, di cui è Interessante il concetto ripreso nel sottotitolo: "Da emittente di messaggi a nodo di conversazioni".
Obbligatori i due testi adottati:
· Pastore, M. Vernuccio, Impresa e comunicazione, Apogeo, 2008, (2° ed.) - È un manuale piuttosto ampio e completo, le cui parti salienti/essenziali per questo corso/esame sono:
> parte prima "Management e comunicazione" (pagg. 3 / 50)
> parte seconda "Le aree della comunicazione d'impresa" (pagg. 53 / 156)
> parte quarta:
- capitolo 12 "Le relazioni pubbliche" (pagg. 325 / 349)
- capitolo 19 "Il codice etico e il bilancio sociale" (pagg. 445 / 456)
- capitolo 20 "La comunicazione organizzativa: strumenti e tecniche" (pagg. 457 / 472)
- capitolo 21 "La comunicazione digitale" (pagg. 473 / 507)
- capitolo 22 "Tendenze emergenti nel communication mix" (pagg. 509 / 533)
(N.B. Le altre parti/argomenti trattati dal testo Pastore-Vernuccio dovrebbero già essere comunque conosciuti dallo studente, perché argomenti di altre materie del Corso di Laurea)
· B. Facchetti, La comunicazione integrata, editore Youcanprint, luglio 2020
> NOTA DELL'AUTORE: Tutto cambia, cambia anche questo manuale?
> LE TENDENZE DELLA COMUNICAZIONE
> Capitolo 2°: La comunicazione integrata: cosa è
> Capitolo 3°: I destinatari della comunicazione integrata
> Capitolo 4°: Il rapporto tra immagine, identità, reputazione
> Capitolo 5°: La necessità costante di un piano di comunicazione
> Capitolo 8°: La comunicazione on line
> CONCLUSIONI Qualche suggerimento per i nuovi comunicatori professionali
Letture suggerite, ma non obbligatorie:
· A. Mazzei, Strategia e management della comunicazione d'impresa, Franco Angeli, 2015 - che aggiorna e attualizza buona parte dei contenuti e delle trattazioni di Pastore e Vernuccio, in quanto anch'esso in forma di manuale.
· L. Ferrari, M. Ruotolo, R. Vigliani, Da target a Partner, isedi, 2006 - di cui è utile scorrere almeno le parti relative a: "Verso il nuovo paradigma" (pagg. 3 / 50); della parte seconda il capitolo 4° "Oltre Tolomeo" (pagg. 69 / 79), il capitolo 7° "Comunicare in modo olistico" e il capitolo 8° "Valutare gli effetti" (pagg. 169 / 212).
· L. Ferrari, M. Bartoccioli, M. Ruotolo, L'impresa nell'era della convergenza, Unicopli, 2012, di cui è Interessante il concetto ripreso nel sottotitolo: "Da emittente di messaggi a nodo di conversazioni".
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'intervento a tema durante le lezioni da parte dell'allieva/o che intende considerarsi frequentante, così come le due prove intermedie (a metà e fine del calendario delle lezioni) hanno la funzione di valutare principalmente questi aspetti: - in primo luogo la conoscenza degli elementi fondanti la disciplina (comunicazione d'impresa e relazioni pubbliche) ivi incluso il corretto impiego della terminologia della materia; - quindi la verifica delle capacità critiche dell'allievo/a nell'impiegare le conoscenze apprese dai testi e durante le lezioni, così come avere gli elementi per affrontare con efficacia questioni di carattere pratico-professionale per un comunicatore. La formulazione delle prove e degli argomenti in esse trattati intende in particolare verificare la capacità di rielaborazione personale e critica da parte del candidato/a dei contenuti teorico-pratici acquisiti nel corso. Anche l'esercitazione pratica richiesta durante il corso (realizzazione di della Communication Audit su una intrapresa scelta dallo studente ma concordata con il docente) ha l'ulteriore scopo di mettere alla prova le capacità di analisi, di sintesi e di proposta i cui fondamenti sono stati affrontati nel corso delle lezioni.
SPS/08 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI - CFU: 9
Lezioni: 60 ore
Docenti:
Guzzi Franco Carlo, Ruotolo Mario