Sociologia delle relazioni interculturali
A.A. 2021/2022
Obiettivi formativi
Il corso si propone di affrontare il tema delle relazioni interculturali da un punto di vista sociologico. In contesti sempre più segnati dalla differenza, dal multiculturalismo e dalla globalizzazione è necessario apprendere gli elementi fondamentali che possono favorire o ostacolare le relazioni interculturali, tanto in contesti formali e istituzionali, quanto in contesti informali.
Risultati apprendimento attesi
Il corso offre agli studenti strumenti teorici e pratici per leggere e interpretare i luoghi di vita, di lavoro e di socialità sulla base di una visione non essenzialista di cultura e di essere in grado di intraprendere percorsi autonomi di approfondimento e di azione in tali ambiti.
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Periodo
Secondo semestre
La didattica si svolgerà interamente da remoto sulla piattaforma Teams a cui gli studenti possono accedere attraverso un link reso disponibile sulla piattaforma Ariel. Le lezioni, su Teams, si terranno in sincrono alternando momenti frontali a momenti di confronto e discussione collettiva anche attraverso gli strumenti digitali resi disponibili dalla piattaforma.
Programma
Il corso mira a stimolare negli studenti una riflessione sui diversi approcci teorici al concetto di differenza e sulle rispettive implicazioni sociologiche, in termini di dinamiche relazionali con essa e di proposte teoriche e pratiche per un suo effettivo riconoscimento nelle contemporanee società multiculturali, nonché a sviluppare sensibilità e competenze interculturali per una gestione efficace delle interazioni comunicative tra gruppi culturali diversi.
Nello specifico, il corso sarà organizzato attorno alle seguenti principali tematiche:
- Rilevanza della differenza nella società multiculturali: quali differenze; differenza come essenza e come processo; paura della differenza; principali ambiti e proposte del multiculturalismo.
- Sviluppo della sensibilità e delle competenze interculturali: cognitivismo costruttivista; etnocentrismo ed etnorelativismo; simpatia/empatia; ostacoli alla comunicazione interculturale.
- Rapporto con l'alterità: dinamiche relazionali tra comunità e straniero; lo sguardo sull'altro, lo sguardo dell'altro; l'altro nella cultura araba; pregiudizi, stereotipi e discriminazioni.
- Media e dialogo interculturale: principali stili narrativi e frame mediali nelle cronache sull'immigrazione e interferenze delle narrazioni mediali nelle pratiche interculturali con i migranti.
- Ragione relazionale: la prospettiva della sociologia relazionale per la gestione dell'incontro fra culture nella società contemporanea... oltre l'interculturalità?
Dagli studenti che frequentano il corso, ci si attende l'acquisizione delle capacità di riconoscere, comprendere e argomentare:
- le principali tipologie (e relative implicazioni) delle richieste di riconoscimento delle differenze culturali, quali ambiti interessano e quali proposte normative e pragmatiche sono state fin qui avanzate;
- i principali paradigmi teorici su cui si basa l'approccio proposto alla comunicazione interculturale, le implicazioni pratiche in termini di sviluppo di sensibilità e competenza interculturale, e i principali ostacoli;
- il contributo della sociologia classica occidentale sul rapporto tra straniero e comunità, e una prospettiva sociologica non occidentale sul rapporto con l'alterità;
- i principali stili mediali in riferimento al fenomeno migratorio e le implicazioni per le pratiche di dialogo interculturale in pubblici interessati;
- i concetti principali della sociologia relazionale applicata al tema del multiculturalismo e dell'interculturalità.
Nello specifico, il corso sarà organizzato attorno alle seguenti principali tematiche:
- Rilevanza della differenza nella società multiculturali: quali differenze; differenza come essenza e come processo; paura della differenza; principali ambiti e proposte del multiculturalismo.
- Sviluppo della sensibilità e delle competenze interculturali: cognitivismo costruttivista; etnocentrismo ed etnorelativismo; simpatia/empatia; ostacoli alla comunicazione interculturale.
- Rapporto con l'alterità: dinamiche relazionali tra comunità e straniero; lo sguardo sull'altro, lo sguardo dell'altro; l'altro nella cultura araba; pregiudizi, stereotipi e discriminazioni.
- Media e dialogo interculturale: principali stili narrativi e frame mediali nelle cronache sull'immigrazione e interferenze delle narrazioni mediali nelle pratiche interculturali con i migranti.
- Ragione relazionale: la prospettiva della sociologia relazionale per la gestione dell'incontro fra culture nella società contemporanea... oltre l'interculturalità?
Dagli studenti che frequentano il corso, ci si attende l'acquisizione delle capacità di riconoscere, comprendere e argomentare:
- le principali tipologie (e relative implicazioni) delle richieste di riconoscimento delle differenze culturali, quali ambiti interessano e quali proposte normative e pragmatiche sono state fin qui avanzate;
- i principali paradigmi teorici su cui si basa l'approccio proposto alla comunicazione interculturale, le implicazioni pratiche in termini di sviluppo di sensibilità e competenza interculturale, e i principali ostacoli;
- il contributo della sociologia classica occidentale sul rapporto tra straniero e comunità, e una prospettiva sociologica non occidentale sul rapporto con l'alterità;
- i principali stili mediali in riferimento al fenomeno migratorio e le implicazioni per le pratiche di dialogo interculturale in pubblici interessati;
- i concetti principali della sociologia relazionale applicata al tema del multiculturalismo e dell'interculturalità.
Prerequisiti
Curiosità e sensibilità nei confronti della differenza culturale, interesse per l'osservazione delle forme di interazione tra culture diverse. Auspicabile, ma non obbligatorio, il possesso di conoscenze sociologiche di base e, in particolare, della Sociologia dei processi culturali.
Metodi didattici
Il corso (interamente in aula virtuale) prevede lezioni frontali nelle quali vengono introdotti, spiegati e contestualizzati gli argomenti (temi, prospettive di analisi e paradigmi teorici) proposti dal materiale bibliografico in programma; durante le lezioni frontali, verrà stimolata la partecipazione attiva degli studenti invitati a ripercorrere e discutere insieme, in apertura di ogni lezione, i principali temi affrontati nella lezione precedente, nonché a condividere feedback, impressioni e richieste di chiarimento a conclusione della stessa. A tali lezioni frontali, si alterneranno riflessioni condivise su alcune situazioni concrete di relazioni interculturali, nonché l'esposizione, da parte degli studenti, dei lavori di gruppo attraverso presentazioni in aula.
Materiale di riferimento
Testi di riferimento:
- Colombo, E. (2011). Le società multiculturali. Roma: Carocci (fino al cap. 6 incluso);
- Bennett, M.J. (2015). Principi di comunicazione interculturale. Paradigmi e pratiche. Milano: FrancoAngeli;
- Schutz, A. (2013). Lo straniero. Un saggio di psicologia sociale. Trieste: Asterios (fino a pag. 34);
- Simmel, G. (2006). Lo straniero (a cura di D. Simon). Roma: Il Segnalibro;
- Labib, A. (2006). "L'altro nella cultura araba", in Labib, A., Sarawi, H., Hanafi, H. L'altro nella cultura araba. Messina: Mesogea (fino a pag. 107);
- Ieracitano F., Vigneri F. (2016), «The Interference of the Mass media in the Intercultural Dialogue during the Emergency Landings in the Mediterranean: Between Reality and Representation», Journal of Mediterranean Knowledge-JMK, 1, 2, p. 143-163 (scaricabile online);
- Donati, P. (2008). Oltre il multiculturalismo. La ragione relazionale per un mondo comune. Bari: Editori Laterza;
- Dispense integrative scaricabili via web (pagina web del docente).
- Colombo, E. (2011). Le società multiculturali. Roma: Carocci (fino al cap. 6 incluso);
- Bennett, M.J. (2015). Principi di comunicazione interculturale. Paradigmi e pratiche. Milano: FrancoAngeli;
- Schutz, A. (2013). Lo straniero. Un saggio di psicologia sociale. Trieste: Asterios (fino a pag. 34);
- Simmel, G. (2006). Lo straniero (a cura di D. Simon). Roma: Il Segnalibro;
- Labib, A. (2006). "L'altro nella cultura araba", in Labib, A., Sarawi, H., Hanafi, H. L'altro nella cultura araba. Messina: Mesogea (fino a pag. 107);
- Ieracitano F., Vigneri F. (2016), «The Interference of the Mass media in the Intercultural Dialogue during the Emergency Landings in the Mediterranean: Between Reality and Representation», Journal of Mediterranean Knowledge-JMK, 1, 2, p. 143-163 (scaricabile online);
- Donati, P. (2008). Oltre il multiculturalismo. La ragione relazionale per un mondo comune. Bari: Editori Laterza;
- Dispense integrative scaricabili via web (pagina web del docente).
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Prove di valutazione in itinere consistenti in progetti di lavoro in gruppo su parte degli argomenti affrontati durante il corso. I progetti di lavoro consisteranno in analisi di casi studio, attraverso le quali gli studenti dovranno dimostrare l'adeguata applicazione delle prospettive e dei paradigmi teorici trattati e discussi nel corso delle lezioni. Nello specifico, ciascun gruppo lavorerà su due progetti, il primo da esporre in aula (virtuale), il secondo da consegnare entro la conclusione del corso. Il voto delle due prove peserà per il 40% sul voto finale. Il restante 60% verrà assegnato sulla base dei risultati di un test finale a risposta chiusa, da svolgere in presenza, volto a valutare la conoscenza degli argomenti trattati nel corso non interessati dalle prove in itinere
Gli studenti che decideranno di non frequentare il corso e quindi di non partecipare alle prove in itinere, nonché gli studenti frequentanti che non raggiungono il voto minimo di 18/30 come risultato delle prove in itinere, svolgeranno, oltre al test a risposta chiusa, un prova scritta (in presenza) composta di tre domande a risposta aperta (il superamento del test a risposta chiusa è propedeutico a questa seconda prova scritta). Due domande verteranno sulla presentazione di due casi studio che i candidati dovranno analizzare attraverso i concetti e le prospettive di analisi proposti dal materiale bibliografico in programma; la terza domanda sarà finalizzata all'esposizione di uno dei paradigmi teorici proposti dal materiale bibliografico in programma.
Nel caso in cui non fosse possibile svolgere in presenza le prove scritte, queste saranno sostituite da prove orali attraverso la piattaforma Microsoft Teams.
Gli studenti che decideranno di non frequentare il corso e quindi di non partecipare alle prove in itinere, nonché gli studenti frequentanti che non raggiungono il voto minimo di 18/30 come risultato delle prove in itinere, svolgeranno, oltre al test a risposta chiusa, un prova scritta (in presenza) composta di tre domande a risposta aperta (il superamento del test a risposta chiusa è propedeutico a questa seconda prova scritta). Due domande verteranno sulla presentazione di due casi studio che i candidati dovranno analizzare attraverso i concetti e le prospettive di analisi proposti dal materiale bibliografico in programma; la terza domanda sarà finalizzata all'esposizione di uno dei paradigmi teorici proposti dal materiale bibliografico in programma.
Nel caso in cui non fosse possibile svolgere in presenza le prove scritte, queste saranno sostituite da prove orali attraverso la piattaforma Microsoft Teams.
SPS/08 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI - CFU: 9
Lezioni: 60 ore
Docente:
Vigneri Francesco
Siti didattici