Teorie e tecniche della comunicazione giornalistica
A.A. 2021/2022
Obiettivi formativi
Il corso si articola su due momenti fondamentali, teorico e pratico. Nel primo gli studenti vengono messi a confronto con le teorie riguardanti l'universo della buona comunicazione e delle sue distorsioni, la loro storia e gli aspetti tecnici (con particolare riguardo ai contesti filosofici, storici, letterari, politici, semiotici, informatici e giornalistici). Nella seconda parte gli studenti approfondiscono i metodi pratici di composizione degli articoli in forma scritta e di comunicazione orale e visiva. Il passaggio fondamentale è quello che segna il percorso narrativo dall'annuncio alla notizia (attraverso la fabula, o plot), servendosi di titolazione, incipit, explicit, con l'individuazione del tema (topic) e dei sottotemi, oltre agli abbellimenti retorici, il tutto con lo scopo finale dell'obiettività e dell'efficacia. Un ruolo centrale è svolto dalle prove pratiche, svolte anche a contatto diretto con testimoni esterni, da tradurre in forma di composizione giornalistica.
Risultati apprendimento attesi
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di applicare le tecniche comunicative apprese a qualsiasi ambito di attività giornalistica, professionale o collaborativa, e riguardo a ogni medium contemporaneo: giornale cartaceo, televisivo, radiofonico o digitale. Ma i riferimenti appresi sono diretti anche ad accostare gli ambiti professionali della pubblicità, del marketing, dell'ufficio stampa e delle pubbliche relazioni in ambito economico, commerciale, artistico e in generale creativo, come di ogni situazione giornalistica espressiva, anche non verbale, dall'intervista alla recensione, all'intervento pubblico (incluse le presentazioni, il brand journalism, lo storytelling, il copywriting, il giornalismo aumentato e nativo), in modo da padroneggiare e rispondere a qualsiasi situazione comunicativa professionale in tempi rapidi.
Periodo: Primo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Periodo
Primo semestre
Le lezioni, previste nel primo trimestre, si terranno ove possibile in presenza. In alternativa, sulla piattaforma Microsoft Teams in sincrono
Programma
La prima parte del corso è dedicata all'analisi teorica della comunicazione, intesa come sistema complessivo, verbale e non verbale. Una particolare attenzione è dedicata alle sue deviazioni e agli inquinamenti (politici, ideologici, militari, commerciali eccetera). Successivamente viene preso in considerazione il modello della buona comunicazione e della composizione scritta, che in seguito viene applicata al linguaggio giornalistico.
Nella seconda parte del corso, se possibile, gli studenti sono messi a confronto con articoli giornalistici tratti dai media, e infine richiesti di realizzarne loro stessi, partendo da alcuni incontri in aula con testimoni esterni, specialisti in vari campi (spettacolo, sport, giornalismo, letteratura)
Nella seconda parte del corso, se possibile, gli studenti sono messi a confronto con articoli giornalistici tratti dai media, e infine richiesti di realizzarne loro stessi, partendo da alcuni incontri in aula con testimoni esterni, specialisti in vari campi (spettacolo, sport, giornalismo, letteratura)
Prerequisiti
Oltre ai fondamenti storici e letterari del Novecento e del secolo presente, è richiesta l'attenzione costante agli eventi di attualità, come presentati dai vari media tradizionali e digitali
Metodi didattici
Il corso è costituito da lezioni frontali,(ove possibile) all'interno delle quali uno spazio specifico è regolarmente dedicato alla sollecitazione di commenti, osservazioni, domande da parte degli studenti. Nella seconda parte del corso, oltre ad analizzare esempi pratici di comunicazione giornalistica, gli studenti sono richiesti di realizzarne loro stessi e commentarne gli esiti. Gli interventi in aula di testimoni esterni si svolgono in forma di conferenza stampa, e successivamente gli argomenti vengono trattati dagli studenti in forma scritta. La frequenza, ove possibile, per quanto non obbligatoria, è fortemente consigliata.
Materiale di riferimento
Gli studenti sia frequentanti che non frequentanti dovranno conoscere adeguatamente gli argomenti trattati durante le lezioni del corso e studiare:
"Giornali: l'informazione dov'è?" a cura di Dario Antiseri e Giovanni Santambrogio (Rubbettino)
Dario Fertilio, "Ultime notizie dal diavolo, i segreti della disinformazione dall'antichità alle fake news" (Guerini)
Dario Fertilio, "Il Virus Totalitario" (Rubbettino)
"Giornalismo aumentato" a cura di Giorgio Triani (Franco Angeli)
"Giornali: l'informazione dov'è?" a cura di Dario Antiseri e Giovanni Santambrogio (Rubbettino)
Dario Fertilio, "Ultime notizie dal diavolo, i segreti della disinformazione dall'antichità alle fake news" (Guerini)
Dario Fertilio, "Il Virus Totalitario" (Rubbettino)
"Giornalismo aumentato" a cura di Giorgio Triani (Franco Angeli)
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
La prova scritta facoltativa finale (ove possibile) può essere sostenuta dagli studenti sia frequentanti che non frequentanti, e consiste nella stesura di un articolo giornalistico sulla base di tracce fornite dal docente. L'esame orale successivo consiste in un colloquio sugli argomenti e i testi in programma e, per gli studenti frequentanti, anche su quelli affrontati ed esaminati a lezione. L'esame intende verificare sia le conoscenze teoriche che quelle pratiche della comunicazione giornalistica. Per coloro che l'hanno svolta, l'esito della prova scritta incide sul giudizio finale.
Moduli o unità didattiche
Unita' didattica A
SPS/08 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Unita' didattica B
SPS/08 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI - CFU: 3
Lezioni: 20 ore