Scienze infermieristiche generali e scienze umane e psicopedagogiche
A.A. 2022/2023
Obiettivi formativi
- Acquisire le conoscenze storiche e disciplinari dell'assistenza infermieristica pediatrica utili per porre le basi dell'identità professionale;
- Conoscere le principali tappe dell'evoluzione storica dell'assistenza, dell'assistenza infermieristica con particolare riferimento
all'assistenza infermieristica pediatrica e il processo di professionalizzazione del XX secolo;
- Conoscere i concetti fondamentali, le caratteristiche della teorie e le fasi del metodo disciplinare, il processo di assistenza infermieristica;
- Acquisire la conoscenza dei concetti di persona, di salute/malattia, di ambiente e di assistenza infermieristica nelle varie elaborazioni teoriche di riferimento per identificare lo stato di bisogno di assistenza infermieristica;
- Acquisire la conoscenza dei metodi e degli strumenti della disciplina infermieristica per la raccolta dati, l'interazione nella comunicazione con la persona, la famiglia e le persone di riferimento;
- Conoscere i principi e le norme che definiscono il campo proprio di attività e di responsabilità dell'infermiere pediatrico;
- Conoscere i principi di bioetica e deontologici della professione infermieristica;
- Approfondire la conoscenza dei valori che devono essere posti a fondamento dell'azione professionale;
- Acquisire la conoscenza dei metodi di ragionamento in etica per l'individuazione dei problemi etici e delle soluzioni nella pratica;
- Conoscere e comprendere le funzioni psichiche di base e i meccanismi fondamentali mediante i quali l'individuo interagisce con l'ambiente naturale e sociale e ad esso si adatta;
- Approfondire le conoscenze delle tappe dello sviluppo neuropsichico, attraverso le quali il bambino procede verso l'autonomia e l'acquisizione di fondamentali esperienze psicosensoriali ed affettive;
- Acquisire le competenze per instaurare una relazione e una comunicazione, efficace e adeguata, con il bambino nelle diverse fasce di età e con i familiari;
- Acquisire le competenze per instaurare una comunicazione efficace con gli altri operatori socio sanitari, nella consapevolezza dei valori propri ed altrui, in una logica di integrazione, approfondendo la conoscenza delle regole e delle dinamiche che caratterizzano il lavoro di gruppo;
- Approfondire le conoscenze di base per stabilire e mantenere relazioni di aiuto con il bambino nelle diverse fasce di età e con i familiari, applicando i fondamenti delle dinamiche relazionali;
- Acquisire la conoscenza dei principi su cui si fonda l'analisi del comportamento in età evolutiva;
- Conoscere le tipiche reazioni del bambino nelle diverse fasce di età e della sua famiglia all'ospedalizzazione e i bisogni educativi che questa esperienza genera;
- Acquisire la consapevolezza che, in una società multietnica, la varietà e la diversificazione degli aspetti valoriali, culturali e religiosi propri del bambino e della sua famiglia, influenzano la concezione di salute e malattia in tutte le fasi del processo assistenziale.
- Conoscere le principali tappe dell'evoluzione storica dell'assistenza, dell'assistenza infermieristica con particolare riferimento
all'assistenza infermieristica pediatrica e il processo di professionalizzazione del XX secolo;
- Conoscere i concetti fondamentali, le caratteristiche della teorie e le fasi del metodo disciplinare, il processo di assistenza infermieristica;
- Acquisire la conoscenza dei concetti di persona, di salute/malattia, di ambiente e di assistenza infermieristica nelle varie elaborazioni teoriche di riferimento per identificare lo stato di bisogno di assistenza infermieristica;
- Acquisire la conoscenza dei metodi e degli strumenti della disciplina infermieristica per la raccolta dati, l'interazione nella comunicazione con la persona, la famiglia e le persone di riferimento;
- Conoscere i principi e le norme che definiscono il campo proprio di attività e di responsabilità dell'infermiere pediatrico;
- Conoscere i principi di bioetica e deontologici della professione infermieristica;
- Approfondire la conoscenza dei valori che devono essere posti a fondamento dell'azione professionale;
- Acquisire la conoscenza dei metodi di ragionamento in etica per l'individuazione dei problemi etici e delle soluzioni nella pratica;
- Conoscere e comprendere le funzioni psichiche di base e i meccanismi fondamentali mediante i quali l'individuo interagisce con l'ambiente naturale e sociale e ad esso si adatta;
- Approfondire le conoscenze delle tappe dello sviluppo neuropsichico, attraverso le quali il bambino procede verso l'autonomia e l'acquisizione di fondamentali esperienze psicosensoriali ed affettive;
- Acquisire le competenze per instaurare una relazione e una comunicazione, efficace e adeguata, con il bambino nelle diverse fasce di età e con i familiari;
- Acquisire le competenze per instaurare una comunicazione efficace con gli altri operatori socio sanitari, nella consapevolezza dei valori propri ed altrui, in una logica di integrazione, approfondendo la conoscenza delle regole e delle dinamiche che caratterizzano il lavoro di gruppo;
- Approfondire le conoscenze di base per stabilire e mantenere relazioni di aiuto con il bambino nelle diverse fasce di età e con i familiari, applicando i fondamenti delle dinamiche relazionali;
- Acquisire la conoscenza dei principi su cui si fonda l'analisi del comportamento in età evolutiva;
- Conoscere le tipiche reazioni del bambino nelle diverse fasce di età e della sua famiglia all'ospedalizzazione e i bisogni educativi che questa esperienza genera;
- Acquisire la consapevolezza che, in una società multietnica, la varietà e la diversificazione degli aspetti valoriali, culturali e religiosi propri del bambino e della sua famiglia, influenzano la concezione di salute e malattia in tutte le fasi del processo assistenziale.
Risultati apprendimento attesi
Conoscenza e comprensione:
- scienze psico-sociali e umanistiche per la comprensione delle dinamiche relazionali normali e patologiche e delle reazioni di difesa o di adattamento del bambino nelle diverse fasce di età, dell'adolescente e della famiglia in situazioni di disagio psichico, sociale e di sofferenza fisica;
- scienze etiche, legali per la comprensione della complessità organizzativa del Sistema Sanitario, dell'importanza e dell'utilità di agire in conformità alla normativa e alle direttive nonché al rispetto dei valori e dei dilemmi etici che si presentano progressivamente nella pratica quotidiana; sono finalizzate inoltre a favorire la comprensione dell'autonomia professionale, delle aree di integrazione e di interdipendenza con altri operatori del team di cura.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- pianificare l'erogazione dell'assistenza infermieristica in collaborazione con il bambino compatibilmente alla fascia di età, con l'adolescente, con la famiglia e con il gruppo di cura interdisciplinare;
- valutare i progressi delle cure in collaborazione con il gruppo interdisciplinare garantendo la continuità assistenziale;
- essere responsabile nel fornire e valutare un'assistenza infermieristica pediatrica conforme a standard professionali di qualità e considerare le indicazioni legali e le responsabilità etiche quali i diritti dei bambini nelle diverse fascia di età
- scienze psico-sociali e umanistiche per la comprensione delle dinamiche relazionali normali e patologiche e delle reazioni di difesa o di adattamento del bambino nelle diverse fasce di età, dell'adolescente e della famiglia in situazioni di disagio psichico, sociale e di sofferenza fisica;
- scienze etiche, legali per la comprensione della complessità organizzativa del Sistema Sanitario, dell'importanza e dell'utilità di agire in conformità alla normativa e alle direttive nonché al rispetto dei valori e dei dilemmi etici che si presentano progressivamente nella pratica quotidiana; sono finalizzate inoltre a favorire la comprensione dell'autonomia professionale, delle aree di integrazione e di interdipendenza con altri operatori del team di cura.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- pianificare l'erogazione dell'assistenza infermieristica in collaborazione con il bambino compatibilmente alla fascia di età, con l'adolescente, con la famiglia e con il gruppo di cura interdisciplinare;
- valutare i progressi delle cure in collaborazione con il gruppo interdisciplinare garantendo la continuità assistenziale;
- essere responsabile nel fornire e valutare un'assistenza infermieristica pediatrica conforme a standard professionali di qualità e considerare le indicazioni legali e le responsabilità etiche quali i diritti dei bambini nelle diverse fascia di età
Periodo: Primo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Prerequisiti
Essendo un esame di primo anno, primo semestre, non vi sono prerequisiti specifici differenti da quelli richiesti per l'accesso al corso di laurea
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Esame scritto che consiste in un test con diversi tipi di quesiti: vero-falso, a completamento, a corrispondenza, a scelta multipla a una o due risposte esatte. La votazione conseguente è data dalla media ponderata riportata nelle 4 diverse discipline.
Scienze infermieristiche generali cliniche e pediatriche
Programma
· L'origine dell'assistenza infermieristica nella "assistenza".
· L'assistenza nelle civiltà antiche, nell'età classica, nell'impero romano
· L'assistenza nel Cristianesimo e nel medioevo
· L'assistenza nel periodo di transizione : dal XVI al XVIII (Rinascimento ed età moderna: i Santi
riformatori precursori dell'assistenza infermieristica, Il cambiamento del concetto di salute e di sanità
nell'illuminismo)
· L'assistenza infermieristica nel XIX secolo : Florence Nightingale e la nascita della professione
infermieristica.
· Peculiarità dell'assistenza infermieristica pediatrica nel XIX secolo
· L'assistenza infermieristica pediatrica in Italia nel XX secolo ( L'assistenza infermieristica in Italia dal
1925 alla nascita del Collegio. La crisi tecnicistica . Lo sviluppo della riflessione disciplinare)
· Storia contemporanea: associazionismo, formazione ed esercizio professionale, codice deontologico
· La disciplina infermieristica: Fondamenti epistemologici, sviluppo della conoscenza scientifica, nascita
e sviluppo della classificazione e teorizzazione infermieristica, i concetti della disciplina infermieristica, le teorie e la loro classificazione
· Il quadro teorico/concettuale di riferimento per il percorso formativo
· Il metodo disciplinare: il processo di assistenza infermieristica
· Lo strumento disciplinare: il piano di assistenza infermieristica
· La raccolta dati: le tecniche dell'osservazione e dell'intervista
· L'assistenza centrata sulla famiglia quale filosofia assistenziale in ambito pediatrico
Deontologia ed etica infermieristica:
Glossario: etica, morale, bioetica, deontologia; principi e valori.
I principali modelli etici
Principi e valori che orientano l'agire infermieristico
La struttura costitutiva delle associazioni di tipo governativo: gli Ordini ed i Collegi professionali.
I Codici deontologici degli infermieri: cenni sul panorama nazionale ed internazionale
Il Codice deontologico della Federazione OPI 2019
Etica e diritti umani: Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo ONU 1948, Carta dei Diritti del Bambino e del Bambino in Ospedale. Carta dei diritti del neonato Prematuro
La relazione d'aiuto infermiere - assistito
Strategie di comunicazione per l'interazione positiva con il bambino , il genitore, la famiglia e con l'equipe assistenziale
Fondamenti professionali ed etici del rapporto di fiducia con la persona assistita per la tutela della sua sicurezza, privacy e dignità
Consenso in pediatria
Area Tematica 6 Descrivere l'Iniziativa UNICEF Insieme per l'Allattamento e il Codice Internazionale
. Descrivere le raccomandazioni e linee guida internazionali, nazionali e locali riguardanti l'alimentazione dei neonati e dei bambini
a. Linee Guida/raccomandazioni internazionali, nazionali e locali: la Convenzione sui Diritti dell'infanzia e dell'Adolescenza, la Dichiarazione degli Innocenti 1990 e 2005
· L'assistenza nelle civiltà antiche, nell'età classica, nell'impero romano
· L'assistenza nel Cristianesimo e nel medioevo
· L'assistenza nel periodo di transizione : dal XVI al XVIII (Rinascimento ed età moderna: i Santi
riformatori precursori dell'assistenza infermieristica, Il cambiamento del concetto di salute e di sanità
nell'illuminismo)
· L'assistenza infermieristica nel XIX secolo : Florence Nightingale e la nascita della professione
infermieristica.
· Peculiarità dell'assistenza infermieristica pediatrica nel XIX secolo
· L'assistenza infermieristica pediatrica in Italia nel XX secolo ( L'assistenza infermieristica in Italia dal
1925 alla nascita del Collegio. La crisi tecnicistica . Lo sviluppo della riflessione disciplinare)
· Storia contemporanea: associazionismo, formazione ed esercizio professionale, codice deontologico
· La disciplina infermieristica: Fondamenti epistemologici, sviluppo della conoscenza scientifica, nascita
e sviluppo della classificazione e teorizzazione infermieristica, i concetti della disciplina infermieristica, le teorie e la loro classificazione
· Il quadro teorico/concettuale di riferimento per il percorso formativo
· Il metodo disciplinare: il processo di assistenza infermieristica
· Lo strumento disciplinare: il piano di assistenza infermieristica
· La raccolta dati: le tecniche dell'osservazione e dell'intervista
· L'assistenza centrata sulla famiglia quale filosofia assistenziale in ambito pediatrico
Deontologia ed etica infermieristica:
Glossario: etica, morale, bioetica, deontologia; principi e valori.
I principali modelli etici
Principi e valori che orientano l'agire infermieristico
La struttura costitutiva delle associazioni di tipo governativo: gli Ordini ed i Collegi professionali.
I Codici deontologici degli infermieri: cenni sul panorama nazionale ed internazionale
Il Codice deontologico della Federazione OPI 2019
Etica e diritti umani: Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo ONU 1948, Carta dei Diritti del Bambino e del Bambino in Ospedale. Carta dei diritti del neonato Prematuro
La relazione d'aiuto infermiere - assistito
Strategie di comunicazione per l'interazione positiva con il bambino , il genitore, la famiglia e con l'equipe assistenziale
Fondamenti professionali ed etici del rapporto di fiducia con la persona assistita per la tutela della sua sicurezza, privacy e dignità
Consenso in pediatria
Area Tematica 6 Descrivere l'Iniziativa UNICEF Insieme per l'Allattamento e il Codice Internazionale
. Descrivere le raccomandazioni e linee guida internazionali, nazionali e locali riguardanti l'alimentazione dei neonati e dei bambini
a. Linee Guida/raccomandazioni internazionali, nazionali e locali: la Convenzione sui Diritti dell'infanzia e dell'Adolescenza, la Dichiarazione degli Innocenti 1990 e 2005
Metodi didattici
Presentazioni frontali e attività a carattere esercitativo e interattivo
Materiale di riferimento
- Edoardo Manzoni Storia e filosofia dell'assistenza infermieristica Masson 2005
- Celeri Belotti - Destrebecq Storia dell'assistenza e dell'assistenza infermieristica in Occidente - Ed. Piccin 2013
- Edoardo Manzoni Le radici e le foglie : una visione storico epistemologica della disciplina infermieristica CEA
Lusignani, Mangiacavalli, Casati Infermieristica generale e organizzazione della professione Masson 2000
- Codice deontologico 2019
- Smith - Coleman - Bradshaw L'assistenza centrata sulla famiglia Edises 2008
- Diagnosi infermieristiche. Processo e applicazioni di Marjory Gordon ed. CEA
- Processo infermieristico e pensiero critico Wilkinson Judith M. CEA
- Teoretica infermieristica di Afaf I. Meleis ed. CEA
- Badon Pierluigi - Cesaro Simone Assistenza Infermieristica in Pediatria , ed. CEA 2015
- Lusignani, Mangiacavalli, Casati Infermieristica generale e organizzazione della professione Masson 2000
- Commentario al codice deontologico dell'infermiere 2009 McGraw-Hill Companies
- Paolo Cattorini " Metodo ed elementi di base per affrontare problemi clinici". Editore Elsevier 2011
- Celeri Belotti - Destrebecq Storia dell'assistenza e dell'assistenza infermieristica in Occidente - Ed. Piccin 2013
- Edoardo Manzoni Le radici e le foglie : una visione storico epistemologica della disciplina infermieristica CEA
Lusignani, Mangiacavalli, Casati Infermieristica generale e organizzazione della professione Masson 2000
- Codice deontologico 2019
- Smith - Coleman - Bradshaw L'assistenza centrata sulla famiglia Edises 2008
- Diagnosi infermieristiche. Processo e applicazioni di Marjory Gordon ed. CEA
- Processo infermieristico e pensiero critico Wilkinson Judith M. CEA
- Teoretica infermieristica di Afaf I. Meleis ed. CEA
- Badon Pierluigi - Cesaro Simone Assistenza Infermieristica in Pediatria , ed. CEA 2015
- Lusignani, Mangiacavalli, Casati Infermieristica generale e organizzazione della professione Masson 2000
- Commentario al codice deontologico dell'infermiere 2009 McGraw-Hill Companies
- Paolo Cattorini " Metodo ed elementi di base per affrontare problemi clinici". Editore Elsevier 2011
Pedagogia generale e sociale
Programma
· Le caratteristiche fondamentali della pedagogia e della relazione educativa;
· Tecniche di gestione del colloquio e del conflitto;
· I rapporti tra relazione educativa e relazione di cura, le diverse aree di sovrapposizione;
· Il concetto di "educazione del paziente", differenziandolo da altri interventi educativi che hanno luogo nei contesti socio-sanitari (educazione sanitaria, educazione alla salute, promozione della salute)
· Il concetto di salute e di malattia e le loro rappresentazioni sociali nella nostra società
· Le tipiche reazioni del bambino e della sua famiglia all'ospedalizzazione e illustrare i bisogni educativi che questa esperienza genera;
· La malattia del bambino può essere intesa come " evento familiare", i bisogni assistenziali delle famiglie;
· Il rapporto tra modelli di medicina e modelli educativi utilizzati, esplicitamente o implicitamente, nella relazione terapeutica;
· Le principali tecniche di comunicazione utilizzate nella raccolta delle informazioni e nella restituzione delle informazioni nel modello di medicina "centrato sul paziente e sulla sua famiglia"
· La comunicazione e l'educazione nel contesto terapeutico, in presenza di una terna di protagonisti(bambino, genitore e operatore);
· Le principali strategie utilizzate nell'educazione terapeutica di bambini (gioco, storie, lavoro di gruppo ecc.) differenziandole nelle varie fasce d'età;
· Varie tipologie di gioco inteso come risorsa previlegiata di apprendimenti e di relazioni in età pediatrica;
· La resilienza e il suo rapporto con le attività ludiche e creative;
· L'importanza del gioco in ospedale, illustrando alcune tipologie di gioco utilizzabili in questo ambito.
5
Diffondere la cultura dell'allattamento e di una corretta alimentazione per madre e bambino attraverso una comunicazione efficace.
1. Utilizzare la comunicazione efficace per parlare alle donne in gravidanza e alle madri con un approccio centrato sulla persona.
a. Teoria e pratica della comunicazione efficace.
b. Comunicazione con le donne in gravidanza e con le madri: Importanza dell'ascolto e dell'empatia per una comunicazione efficace; dare informazioni rilevanti e complete e non giudicanti.
c. Elaborazione delle storie personali di allattamento.
d. Assistenza centrata sulla madre e sulla famiglia.
e. Competenze per sostenere le famiglie con idiomi e culture diverse.
f. Competenze particolari richieste per fornire sostegno 'telefonico'.
· Tecniche di gestione del colloquio e del conflitto;
· I rapporti tra relazione educativa e relazione di cura, le diverse aree di sovrapposizione;
· Il concetto di "educazione del paziente", differenziandolo da altri interventi educativi che hanno luogo nei contesti socio-sanitari (educazione sanitaria, educazione alla salute, promozione della salute)
· Il concetto di salute e di malattia e le loro rappresentazioni sociali nella nostra società
· Le tipiche reazioni del bambino e della sua famiglia all'ospedalizzazione e illustrare i bisogni educativi che questa esperienza genera;
· La malattia del bambino può essere intesa come " evento familiare", i bisogni assistenziali delle famiglie;
· Il rapporto tra modelli di medicina e modelli educativi utilizzati, esplicitamente o implicitamente, nella relazione terapeutica;
· Le principali tecniche di comunicazione utilizzate nella raccolta delle informazioni e nella restituzione delle informazioni nel modello di medicina "centrato sul paziente e sulla sua famiglia"
· La comunicazione e l'educazione nel contesto terapeutico, in presenza di una terna di protagonisti(bambino, genitore e operatore);
· Le principali strategie utilizzate nell'educazione terapeutica di bambini (gioco, storie, lavoro di gruppo ecc.) differenziandole nelle varie fasce d'età;
· Varie tipologie di gioco inteso come risorsa previlegiata di apprendimenti e di relazioni in età pediatrica;
· La resilienza e il suo rapporto con le attività ludiche e creative;
· L'importanza del gioco in ospedale, illustrando alcune tipologie di gioco utilizzabili in questo ambito.
5
Diffondere la cultura dell'allattamento e di una corretta alimentazione per madre e bambino attraverso una comunicazione efficace.
1. Utilizzare la comunicazione efficace per parlare alle donne in gravidanza e alle madri con un approccio centrato sulla persona.
a. Teoria e pratica della comunicazione efficace.
b. Comunicazione con le donne in gravidanza e con le madri: Importanza dell'ascolto e dell'empatia per una comunicazione efficace; dare informazioni rilevanti e complete e non giudicanti.
c. Elaborazione delle storie personali di allattamento.
d. Assistenza centrata sulla madre e sulla famiglia.
e. Competenze per sostenere le famiglie con idiomi e culture diverse.
f. Competenze particolari richieste per fornire sostegno 'telefonico'.
Metodi didattici
Durante gli incontri sono previste sia presentazioni frontali che attività a carattere esercitativo e interattivo. La letteratura internazionale segnala infatti che i temi della comunicazione e della relazione educativa e di cura non possono essere affrontati soltanto con attività frontali, ma richiedono un coinvolgimento attivo del discente, il quale è chiamato a riflettere sulle modalità comunicative ed educative che costituiscono il suo bagaglio esperienziale.
Materiale di riferimento
· Iori, V., Filosofia dell'educazione, Guerini, Milano, 2000
· Zannini, L. & D'Oria, M. (a cura di) (2018), Diventare professionisti della salute e della cura. Buone pratiche e ricerche, FrancoAngeli, Milano.
· Gambacorti-Passerini, M.B. (2016), Pedagogia e Medicina: un incontro possibile, FrancoAngeli, Milano.
· Palmieri, C. (2011), Un'esperienza di cui aver cura Appunti pedagogici sul fare educazione, FrancoAngeli, Milano.
· Antonacci, F. (2012), Puer ludens. Antimanuale per poeti, funamboli, guerrieri, FrancoAngeli, Milano.
· Antonacci F. (2019), Il cerchio magico. Infanzia, poetica e gioco come ghirlanda dell'educazione,
· FrancoAngeli, Milano.
· Bobbio A. & Bondioli A. (a cura di) (2019), Gioco e infanzia. Teorie e scenari educativi, Carocci, Roma.
· Venera A. (2009), Il gioco in corsia. Studi, ricerche e proposte operative sul gioco in ospedale, Volume 1 ed. Junior.
· Zannini, L. & D'Oria, M. (a cura di) (2018), Diventare professionisti della salute e della cura. Buone pratiche e ricerche, FrancoAngeli, Milano.
· Gambacorti-Passerini, M.B. (2016), Pedagogia e Medicina: un incontro possibile, FrancoAngeli, Milano.
· Palmieri, C. (2011), Un'esperienza di cui aver cura Appunti pedagogici sul fare educazione, FrancoAngeli, Milano.
· Antonacci, F. (2012), Puer ludens. Antimanuale per poeti, funamboli, guerrieri, FrancoAngeli, Milano.
· Antonacci F. (2019), Il cerchio magico. Infanzia, poetica e gioco come ghirlanda dell'educazione,
· FrancoAngeli, Milano.
· Bobbio A. & Bondioli A. (a cura di) (2019), Gioco e infanzia. Teorie e scenari educativi, Carocci, Roma.
· Venera A. (2009), Il gioco in corsia. Studi, ricerche e proposte operative sul gioco in ospedale, Volume 1 ed. Junior.
Psicologia generale
Programma
- Processi cognitivi di base: percezione, attenzione, memoria. Percezione: Sensazione e percezione, organizzazione percettiva, leggi gestaltiche della forma, illusioni percettive e costanza percettiva, articolazione figura-sfondo, campo percettivo, percezione di spazio e movimento; Attenzione: attenzione e coscienza; Memoria: modelli e articolazione della memoria, processi mnestici, oblio, amnesia.
- L'apprendimento: condizionamento classico e operante (generalizzazione, discriminazione, rinforzi e punizione, estinzione e modellaggio); assimilazione e adattamento; apprendimento imitativo e sociale; insight; imprinting
- Il pensiero: rappresentazioni e modelli mentali; logica formale e euristiche; categorizzazione e teorie del prototipo; problem solving; decision making (scelta ottimale e scelta soddisfacente);
- Le emozioni: definizione e modelli; aspetti fisiologici; coping; monitoraggio, memoria, espressione e comunicazione dell'esperienza emotiva
- La comunicazione: comunicazione e linguaggio; evoluzione dei modelli della comunicazione; pragmatica (contesto e relazione nella comunicazione); costruzione del significato e intenzione comunicativa; la comunicazione non verbale
- La motivazione: riflessi, bisogni, istinti e pulsioni; motivazioni primarie e secondarie; i valori: gerarchia delle motivazioni; motivazione intrinseca ed estrinseca; pianificazione del comportamento; sistemi motivazionali di base
- Area Tematica 5 Diffondere la cultura dell'allattamento e di una corretta alimentazione per madre e bambino attraverso una comunicazione efficace.
- 1. Utilizzare la comunicazione efficace per parlare alle donne in gravidanza e alle madri con un approccio centrato sulla persona.
- Teoria e pratica della comunicazione efficace.
- Comunicazione con le donne in gravidanza e con le madri: Importanza dell'ascolto e dell'empatia per una comunicazione efficace; dare informazioni rilevanti e complete e non giudicanti.
- Elaborazione delle storie personali di allattamento.
- Assistenza centrata sulla madre e sulla famiglia.
- Competenze per sostenere le famiglie con idiomi e culture diverse.
Competenze particolari richieste per fornire sostegno 'telefonico'.
- L'apprendimento: condizionamento classico e operante (generalizzazione, discriminazione, rinforzi e punizione, estinzione e modellaggio); assimilazione e adattamento; apprendimento imitativo e sociale; insight; imprinting
- Il pensiero: rappresentazioni e modelli mentali; logica formale e euristiche; categorizzazione e teorie del prototipo; problem solving; decision making (scelta ottimale e scelta soddisfacente);
- Le emozioni: definizione e modelli; aspetti fisiologici; coping; monitoraggio, memoria, espressione e comunicazione dell'esperienza emotiva
- La comunicazione: comunicazione e linguaggio; evoluzione dei modelli della comunicazione; pragmatica (contesto e relazione nella comunicazione); costruzione del significato e intenzione comunicativa; la comunicazione non verbale
- La motivazione: riflessi, bisogni, istinti e pulsioni; motivazioni primarie e secondarie; i valori: gerarchia delle motivazioni; motivazione intrinseca ed estrinseca; pianificazione del comportamento; sistemi motivazionali di base
- Area Tematica 5 Diffondere la cultura dell'allattamento e di una corretta alimentazione per madre e bambino attraverso una comunicazione efficace.
- 1. Utilizzare la comunicazione efficace per parlare alle donne in gravidanza e alle madri con un approccio centrato sulla persona.
- Teoria e pratica della comunicazione efficace.
- Comunicazione con le donne in gravidanza e con le madri: Importanza dell'ascolto e dell'empatia per una comunicazione efficace; dare informazioni rilevanti e complete e non giudicanti.
- Elaborazione delle storie personali di allattamento.
- Assistenza centrata sulla madre e sulla famiglia.
- Competenze per sostenere le famiglie con idiomi e culture diverse.
Competenze particolari richieste per fornire sostegno 'telefonico'.
Metodi didattici
Il corso prevede lezione frontali e attività a carattere interattivo
Materiale di riferimento
Bibliografia (obbligatoria)
M. Bassi, A. Delle Fave, (a cura di) 2019. Psicologia Generale per le professioni medico-sanitarie, Seconda edizione, UTET, Torino (tutti i capitoli del libro ad esclusione del 9).
Slides proiettate in aula
Bibliografia integrativa di approfondimento (non obbligatoria)
A. Devescovi, S. D'Amico, 2003, Comunicazione e linguaggio nei bambini, Carocci
L. Anolli, 2010, Prima lezione di psicologia della comunicazione, Laterza
J.S. Bruner, 2005, La mente a più dimensioni, Laterza
M. Bassi, A. Delle Fave, (a cura di) 2019. Psicologia Generale per le professioni medico-sanitarie, Seconda edizione, UTET, Torino (tutti i capitoli del libro ad esclusione del 9).
Slides proiettate in aula
Bibliografia integrativa di approfondimento (non obbligatoria)
A. Devescovi, S. D'Amico, 2003, Comunicazione e linguaggio nei bambini, Carocci
L. Anolli, 2010, Prima lezione di psicologia della comunicazione, Laterza
J.S. Bruner, 2005, La mente a più dimensioni, Laterza
Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione
Programma
- Aspetti di sviluppo fisico e percettivo lo sviluppo motorio e percettivo:
i primi momenti di vita, l'importanza dei riflessi neonatali e il passaggio da risposte automatiche a risposte volontarie, le competenze percettive della prima infanzia.
- Aspetti di sviluppo cognitivo e linguistico:
gli aspetti fondamentali dello sviluppo delle cognizioni dalla prima infanzia all'adolescenza, le posizioni di maturazionismo, comportamentismo e costruttivismo indagando nello specifico alcuni concetti chiave del pensiero di Piaget e Vygotskij, relazione tra pensiero e linguaggio su alcuni aspetti specifici dello sviluppo linguistico così come teorizzati da Skinner, Chomsky e Bruner.
- Aspetti di sviluppo affettivo, sociale e relazionale:
dallo sviluppo emotivo viene presentata la teoria dell'attaccamento di Bowlby, l'importanza degli scambi interattivi precoci con i propri caregiver nella creazione delle successive relazioni affettive e nella costruzione del concetto di sé, le abilità legate all'emergere di una teoria della mente per la comprensione degli stati mentali altrui.
- Aspetti di psicologia della salute:
l'analisi dei concetti di coping, resilienza e benessere psicologico in riferimento ad infanzia e adolescenza. Comunicazione alle famiglie.
- Area tematica 4
Facilitare e proteggere la relazione madre-bambino
- 1. Descrivere l'importanza e l'impatto di uno stretto legame madre-figlio sulla loro salute e sul loro benessere.
- Il ruolo dell'ossitocina nel sostenere un sano sviluppo cerebrale in funzione delle relazioni d'amore/amicizia.
- b. importanza dell'amore e dell'accudimento per garantire risultati ottimali nello sviluppo del cervello infantile.
- Applicare le conoscenze sulla teoria dell'attaccamento per promuovere un contatto stretto ed amorevole fra madre e bambino.
- Rafforzare la fiducia di una madre in se stessa e nella sua capacità di nutrire e curare il suo bambino.
- Sostenere le madri che alimentano artificialmente il neonato nel riconoscere i segnali di fame del bambino.
i primi momenti di vita, l'importanza dei riflessi neonatali e il passaggio da risposte automatiche a risposte volontarie, le competenze percettive della prima infanzia.
- Aspetti di sviluppo cognitivo e linguistico:
gli aspetti fondamentali dello sviluppo delle cognizioni dalla prima infanzia all'adolescenza, le posizioni di maturazionismo, comportamentismo e costruttivismo indagando nello specifico alcuni concetti chiave del pensiero di Piaget e Vygotskij, relazione tra pensiero e linguaggio su alcuni aspetti specifici dello sviluppo linguistico così come teorizzati da Skinner, Chomsky e Bruner.
- Aspetti di sviluppo affettivo, sociale e relazionale:
dallo sviluppo emotivo viene presentata la teoria dell'attaccamento di Bowlby, l'importanza degli scambi interattivi precoci con i propri caregiver nella creazione delle successive relazioni affettive e nella costruzione del concetto di sé, le abilità legate all'emergere di una teoria della mente per la comprensione degli stati mentali altrui.
- Aspetti di psicologia della salute:
l'analisi dei concetti di coping, resilienza e benessere psicologico in riferimento ad infanzia e adolescenza. Comunicazione alle famiglie.
- Area tematica 4
Facilitare e proteggere la relazione madre-bambino
- 1. Descrivere l'importanza e l'impatto di uno stretto legame madre-figlio sulla loro salute e sul loro benessere.
- Il ruolo dell'ossitocina nel sostenere un sano sviluppo cerebrale in funzione delle relazioni d'amore/amicizia.
- b. importanza dell'amore e dell'accudimento per garantire risultati ottimali nello sviluppo del cervello infantile.
- Applicare le conoscenze sulla teoria dell'attaccamento per promuovere un contatto stretto ed amorevole fra madre e bambino.
- Rafforzare la fiducia di una madre in se stessa e nella sua capacità di nutrire e curare il suo bambino.
- Sostenere le madri che alimentano artificialmente il neonato nel riconoscere i segnali di fame del bambino.
Metodi didattici
Il corso prevede lezione frontali e attività a carattere interattivo
Materiale di riferimento
- Anna Silvia Bombi (Autore), Eleonora Cannoni (Autore) (2015) - Bambini e salute. Psicologia dello sviluppo per le professioni sanitarie - Il Mulino, Bologna.
Bibliografia consigliata integrativa:
- Antonella Delle Fave (2010). Comprendere il benessere per potenziare l'intervento. Una visione d'insieme sulla psicologia positiva". In G.F. Goldwurm e F. Colombo (a cura di), Psicologia Positiva, applicazioni per il benessere (pp. 11-32). Edizioni Erikson.
- Antonella Delle Fave (2010). Psicologia positiva e promozione della salute. L'Arco di Giano, dalla lotta alla malattia alla promozione della salute. Rivista di medical humanities, 64, 29-41.
Bibliografia consigliata integrativa:
- Antonella Delle Fave (2010). Comprendere il benessere per potenziare l'intervento. Una visione d'insieme sulla psicologia positiva". In G.F. Goldwurm e F. Colombo (a cura di), Psicologia Positiva, applicazioni per il benessere (pp. 11-32). Edizioni Erikson.
- Antonella Delle Fave (2010). Psicologia positiva e promozione della salute. L'Arco di Giano, dalla lotta alla malattia alla promozione della salute. Rivista di medical humanities, 64, 29-41.
Moduli o unità didattiche
Pedagogia generale e sociale
M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE - CFU: 1
Lezioni: 15 ore
Docenti:
Schiavone Giulia, Zannini Lucia
Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione
M-PSI/04 - PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE - CFU: 1
Lezioni: 15 ore
Docente:
Della Zoppa Letizia
Psicologia generale
M-PSI/01 - PSICOLOGIA GENERALE - CFU: 1
Lezioni: 15 ore
Docenti:
Delle Fave Antonella, Mangialavori Sonia
Scienze infermieristiche generali cliniche e pediatriche
MED/45 - SCIENZE INFERMIERISTICHE GENERALI, CLINICHE E PEDIATRICHE - CFU: 4
Lezioni: 60 ore
Docenti:
Bezze Elena Nicoletta, Sannino Patrizio
Docente/i
Ricevimento:
su appuntamento da concordare via mail
Ricevimento:
su appuntamento
Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute