Teorie dell'immagine in movimento
A.A. 2022/2023
Obiettivi formativi
L'insegnamento intende fornire una conoscenza approfondita delle principali teorie dell'immagine in movimento, comprendendo entro questa definizione non solo le forme filmiche ma anche video-artistiche e digitali. Questo obiettivo generale comprende la familiarizzazione con il linguaggio e la rete di concetti specifici del settore, pur nelle molte diramazioni interdisciplinari che lo caratterizzano, ad esempio in direzione dell'estetica, della storia dell'arte, della semiotica e della teoria dei media. L'offerta di un sapere complementare rispetto alle teorie filosofiche della rappresentazione mira allo sviluppo di competenze specifiche che permettano di operare con consapevolezza critica in diversi campi della mediasfera.
Risultati apprendimento attesi
Conoscenza e comprensione
Al termine del corso studentesse e studenti conosceranno le principali tappe del pensiero su cinema e video, immagine analogica e digitale, con un particolare accento sulla fase classica e moderna del dibattito. La conoscenza delle principali riflessioni sull'immagine in movimento si assocerà alla conoscenza di alcuni gesti artistici che, nel campo del cinema e della videoarte, hanno prodotto vere e proprie forme di pensiero per immagini.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Alla fine del corso, studenti e studentesse sapranno utilizzare la terminologia adeguata, associandola a diversi metodi di analisi delle forme di sguardo espresse dai materiali audiovisivi; sapranno applicare le nozioni acquisite a casi di studio; sapranno interpretare in modo appropriato film e video da diverse prospettive; sapranno condurre una discussione critica dei maggiori modelli teorici proposti, orientandosi nella letteratura corrispondente. Impareranno a proporre applicazioni originali e autonome dei problemi classici della teoria del cinema ai media digitali.
Al termine del corso studentesse e studenti conosceranno le principali tappe del pensiero su cinema e video, immagine analogica e digitale, con un particolare accento sulla fase classica e moderna del dibattito. La conoscenza delle principali riflessioni sull'immagine in movimento si assocerà alla conoscenza di alcuni gesti artistici che, nel campo del cinema e della videoarte, hanno prodotto vere e proprie forme di pensiero per immagini.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Alla fine del corso, studenti e studentesse sapranno utilizzare la terminologia adeguata, associandola a diversi metodi di analisi delle forme di sguardo espresse dai materiali audiovisivi; sapranno applicare le nozioni acquisite a casi di studio; sapranno interpretare in modo appropriato film e video da diverse prospettive; sapranno condurre una discussione critica dei maggiori modelli teorici proposti, orientandosi nella letteratura corrispondente. Impareranno a proporre applicazioni originali e autonome dei problemi classici della teoria del cinema ai media digitali.
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Secondo semestre
Programma
Il corso costituisce un'introduzione alla teoria delle immagini in movimento. Esaminerà in particolar modo il pensiero dei/lle maggiori esponenti del pensiero sul cinema del secondo Novecento, da André Bazin a Raymond Bellour, da Roland Barthes a Gilles Deleuze, da Christian Metz a Laura Mulvey. Si lavorerà a una definizione di immagine "filmica" al di là del mezzo cinematografico, considerando oggetti come il video, la realtà virtuale e immagini al confine fra stasi e movimento (dal giocattolo filosofico alla GIF, dalla fotografia di scena alla fotogrammetria tridimensionale). Fra i temi principali: ontologia dell'immagine cine-fotografica, teorie dello sguardo e implicazioni di genere; movimento e motion tracking.
Prerequisiti
Nessun prerequisito.
Metodi didattici
Lezioni frontali, analisi di opere d'arte (videoinstallazioni, film, video), materiali della cultura digitale contemporanea (dalla GIF al VR), discussioni di caso, presentazioni da parte di studenti e studentesse.
Materiale di riferimento
B. Grespi, L. Malavasi, Dalla parte delle immagini. Temi di cultura visuale, McGRaw Hill, Milano 2022, pp. 250 (in corso di pubblicazione, disponibile da febbraio).
Un volume a scelta fra:
R. Eugeni, Capitale algoritmico. Cinque dispositivi postmediali (più uno), Scholé, Milano 2021, pp. 298.
E. Modena, Nelle storie, Carocci, Roma 2022.
Un volume a scelta fra:
R. Eugeni, Capitale algoritmico. Cinque dispositivi postmediali (più uno), Scholé, Milano 2021, pp. 298.
E. Modena, Nelle storie, Carocci, Roma 2022.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Colloquio orale che accerterà la conoscenza dei testi in programma e le capacità di analisi acquisite, con particolare attenzione a concetti e casi di studio. La valutazione corrisponderà a:
- livello di conoscenza delle cornici teoriche
- abilità di applicare concetti a specifici casi di studio
- capacità critica
- capacità di argomentare con precisione terminologica e concettuale
- livello di conoscenza delle cornici teoriche
- abilità di applicare concetti a specifici casi di studio
- capacità critica
- capacità di argomentare con precisione terminologica e concettuale
Docente/i
Ricevimento:
Dal 28.4.25 al 12.5.25 compresi il ricevimento si terrà sempre al lunedì ma solo online dalle 13.30 alle 16.30 su appuntamento richiesto via mail o via Teams (causa trasferta di ricerca negli USA)
Dipartimento di filosofia, secondo piano, e/o Teams