Letteratura cristiana antica

A.A. 2023/2024
9
Crediti massimi
60
Ore totali
SSD
L-FIL-LET/06
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
Il corso di Letteratura cristiana antica si propone un quadruplice obiettivo:
1) esso intende introdurre gli studenti a quel fondamentale repertorio letterario e storico del pensiero delineatosi nelle origini cristiane;
2) il corso intende inoltre illustrare le principali traiettorie lungo le quali si è consolidata la perdurante rilevanza culturale dei testi di questa tradizione (dalla raccolta neotestamentaria ad autori ad autori quali Origene d'Alessandria, Eusebio di Cesarea, Agostino di Ippona, Girolamo di Stridone ecc.) nella storia del pensiero e nelle diverse culture letterarie;
3) esso si propone di introdurre alla principale strumentazione metodologica, caratteristica di questo settore di ricerca e distintiva dei suoi più recenti sviluppi critici;
4) Infine, il corso di Letteratura cristiana antica desidera mostrare agli studenti le concrede possibilità di intraprendere un itinerario di ricerca in questo specifico ambito di studio.
Tale articolato patrimonio metodologico e di conoscenza è volto, in ultima istanza, a consentire allo studente di interagire in modo critico con il patrimonio documentario studiato dalla Disciplina e con la complessa costellazione di studi e ricerche che, attorno ad esso, le diverse tradizioni critiche hanno animata.
Risultati apprendimento attesi
Conoscenze
Al termine dell'insegnamento, lo studente dovrebbe aver acquisito una conoscenza critica di base dei principali dinamiche letterarie, dei rispettivi referenti contesti storici (Sitz im Leben), dei più significativi momenti di questa storia letteraria e del pensiero. Accanto a questa, il corso intende fornire competenze critiche rispetto alle le principali coordinate metodologiche della Disciplina, per orientarsi criticamente entro questo variegato e plurale patrimonio documentario.

Competenze
Tale conoscenza dovrebbe accompagnarsi a una prima capacità di confronto critico con i principali strumenti elaborati da e per la ricerca nell'ambito della critica neotestamentaria e "patristica".
Corso singolo

Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Primo semestre

Programma
Titolo: «Sarà lecito fare della spada la propria vita? (Licebit in gladio conversari?)» (Tertulliano, La corona 11,2). Le origini cristiane di fronte alla violenza militare e alla guerra.

È possibile per un cristiano impugnare la spada, assumere le insegne di un esercito? È possibile coniugare battesimo e giuramento militare? È possibile, per chi professi il kerygma, onorare gli obblighi del servizio militare? Queste domande, che sin dagli albori della predicazione del vangelo animarono il dibattito teologico in seno alle prime comunità di credenti in "Gesù, il Cristo", forniranno la chiave di lettura e l'argomento dell'itinerario proposto quest'anno entro la Letteratura cristiana antica.
Il corso ripercorrerà, infatti, lo sviluppo di un tema, quello della compatibilità tra cristianesimo e servizio militare, da una triplice propettiva: teoretica, storica ed etica. Sin dalla redazione dei primi testi cristiani, includendo quelli del I secolo che costituiranno la raccolta "neotestamentaria", questo argomento fu colto sia per la sua portata ideale (con riferimento alle implicazioni escatologiche della militanza cristiana e alle ricadute politiche di quest'ultima) sia quale concreta circostanza storica (non priva di implicazioni giuridico-penali, all'origine di tutta la tradizione dei c.d. "martirii militari") sia quale dilemma morale (per ciò che la prassi del servizio militare richiede) e, soprattutto, quale argomento etico (per l'incompatibilità tra militanza armata e "Giustizia del Regno" [cfr. Mt 6,33]).
Particolare attenzione verrà infine dedicata a due testi, coerenti per provenienza storica e per matrice cristiana: La corona di Tertulliano di Cartagine e gli Atti di Massimiliano, entrambi espressione della stessa tradizione del «cristianesimo latino» (secondo la classificazione storico-teologica di Jean Daniélou), l'uno - il trattatello tertullianeo - da ricodursi agli esordi di quella tradizione cristiana, l'altro - il breve resoconto del martirio del giovane di Teveste - di età dioclezianea, all'apice di essa.
Lo sviluppo del corso seguirà tre Unità Argomentative:
I Unità Argomentativa: le peculiarità della prima scrittura cristiana: da Paolo e dalle tradizioni protocristiane alla nascita di una nuova "letteratura" (II secolo e.v.).
II Unità Argomentativa: il cristianesimo di fronte alla violenza militare e alla guerra, tra radicalismo escatologico, martirio, e tentativi di disciplina morale.
III Unità Argomentativa: La corona di Tertulliano e gli Atti di Massimiliano.
Nella prima Unità verranno presentati i tratti caratteristici della più antica produzione testuale cristiana richiamando i principi epistemologici sui quali si fonda l'autonomia disciplinare della Letteratura cristiana antica, le cui principali acquisizioni metodologiche verranno esemplarmente applicate alla critica dei due testi attorno ai quali con maggiore attenzione si svilupperà il corso. La discussione di tali argomenti sarà sviluppata percorrendo un itinerario che, partendo dalla prima produzione testuale cristiana, illustrerà la progressiva comparsa di caratteri letterari nella produzione scrittoria di "discepoli del Signore", osservando in tal modo i cambiamenti che, anche da un profilo storico e storico delle idee, coinvolgeranno progressivamente questi primi movimenti kerigmatici.
Nella seconda Unità si osserverà la genesi e i principali sviluppi della riflessione attorno al tema della compatibilità tra cristianesimo e servizio militare, dalle origni (I secolo) sino al consolidarsi delle principali soluzioni che, di esso, vennero elaborate nelle origini cristiane. Verrà presentato il Sitz im Leben storico e storico delle idee di questo dibattito: particolare attenzione verrà prestata alla ramificazione di tale dibattito nelle principali tradizioni teologiche e letterarie (in particolare alessandrina e africana) delle origini cristiane, richiamando i diversi argomenti con cui tale riflessione si commisurò e classificandone i principali esiti teoretici.
Infine, l'ultima Unità Argomentativa sarà dedicata alla lettura e commento dei due testi proposti, La corona, di Tertulliano di Cartagine, e gli Atti di Massimiliano. Attraverso l'analisi di questi documenti, con la classe si cercherà di discutere il rapporto che sussiste tra essi (sul piano ideale, innanzi tutto, ma anche potenzialmente testuale) cercando di ricavare dalla loro critica i tratti salienti del loro comune Sitz im Leben (conteso vitale).
Prerequisiti
Non sono richieste conoscenze preliminari.
Metodi didattici
Le lezioni verranno erogate facendo principalmente ricorso a una didattica frontale (non sono tuttavia escluse le possibilità di esercitazioni e di lavori di gruppo). La frequenza alle lezioni è vivamente consigliata.
Materiale di riferimento
INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE GENERALI
A sostegno della frequenza e della preparazione d'esame, tutti gli studenti sono pregati di dotarsi di: * un'edizione della Bibbia a scelta tra:
a) La Bibbia di Gerusalemme, Bologna (EDB) 2009;
b) E Dio disse La Bibbia. Nuovissima versione dai testi originali, Cinisello Balsamo (San Paolo) 2007.
Gli studenti con curriculum antichistico, sono inoltre vivissimamente pregati di integrare quanto già segnalato con:
* Nestle - Aland, Novum Testamentum Graece, Stuttgart (Deutsche Bibelgesellschaft) 2012 (28ma edizione).
I testi appena elencati verranno impiegati durante la discussione dell'esame.

Indicazioni bibliografiche e programma d'esame per STUDENTI FREQUENTANTI
I Parte
* W. Weren, Finestre su Gesù, Torino (Claudiana) 2001;
* C. Moreschini - E. Norelli, Manuale di letteratura cristiana antica greca e latina, Brescia (Morcelliana) 2006 (2ed.);
* Appunti e materiali distribuiti durante il corso.

II Parte
* A Carpin (cur.), Tertulliano, La pazienza - La corona, Bologna (Edizioni San Clemente - Edizioni Studio Domenicano) 2008 (I Talenti 27), pp. 335-459;
* A.A.R. Bastiaensen et alii (curr.), Atti e Passioni dei martiri, Roma - Milano (Lorenzo Valla - Arnoldo Mondadori) 1987 (Scrittori greci e latini), pp. 233-246; 491-498;
* Appunti e materiali distribuiti durante il corso.

III Parte
* Appunti e materiali distribuiti durante il corso.

Per il conseguimento dei 6 c.f.u. è obbligatoria la frequenza e lo studio dei materiali indicati per le prime due Unità;
Per il conseguimento dei 9 c.f.u. è obbligatoria la frequenza e lo studio dei materiali indicati per tutte e tre le Unità.

Indicazioni bibliografiche e programma d'esame per STUDENTI NON FREQUENTANTI
I Parte
* W. Weren, Finestre su Gesù, Torino (Claudiana) 2001;
* C. Moreschini - E. Norelli, Manuale di letteratura cristiana antica greca e latina, Brescia (Morcelliana) 2006 (6ed.).

II Parte
* A Carpin (cur.), Tertulliano, La pazienza - La corona, Bologna (Edizioni San Clemente - Edizioni Studio Domenicano) 2008 (I Talenti 27), pp. 335-459;
* A.A.R. Bastiaensen et alii (curr.), Atti e Passioni dei martiri, Roma - Milano (Lorenzo Valla - Arnoldo Mondadori) 1987 (Scrittori greci e latini), pp. 233-246; 491-498;
* E. Pucciarelli (cur.), I cristiani e il servizio militare. Testimonianze dei primi tre secoli, Bologna (EDB) 1999 (Biblioteca Patristica 9).

III Parte
* R. Cacitti, Mihi non licet militare: fondamento biblico, sacramento battesimale e istanze morali del rifiuto della guerra nel cristianesimo delle origini, in G.G. Merlo (cur.), Lombardia monastica e religiosa. Per Maria Bettelli, Milano (Edizioni Biblioteca Francescana) 2001 (Studi di storia del cristianesimo e delle chiese cristiane), pp. 11-64.

Per il conseguimento dei 6 c.f.u. è obbligatorio lo studio dei materiali indicati per le prime due Unità;
Per il conseguimento dei 9 c.f.u. è obbligatorio lo studio dei materiali indicati per tutte e tre le Unità.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Il corso mira a presentare con efficacia, mediante il ricorso a casi di studio esemplari, le specificità, sotto il profilo critico e storico, della polimorfa tradizione letteraria cristiana antica, richiamando il valore paradigmatico e l'influenza che essa esercitò sulla successiva storia letteraria e del pensiero.
Con particolare riferimento all'impiego degli strumenti metodologici e critici elaborati da questa Disciplina, il corso vorrebbe abituare lo studente a svolgere criticamente l'analisi di un documento letterario delle origini cristiane.
L'esame finale avviene attraverso un'interrogazione orale che mira a saggiare le capacità critiche e le nozioni acquisite dal candidato.
La valutazione, espressa in trentesimi e comunicata al termine di ciascuna prova, viene composta prestando attenzione ai seguenti parametri:
1) capacità di ragionamento critico (valutazione critica del documento; valutazione critica della letteratura scientifica studiata; capacità di articolare criticamente la propria opinione; capacità analitica; capacità deduttiva);
2) rigore metodologico (conoscenza dei fondamenti metodologici della disciplina; capacità di impiego della metodologia adottata);
3) conoscenza delle nozioni fondamentali della disciplina (cognizione nozionistica; organizzazione delle nozioni in un quadro di conoscenza ordinato);
4) efficacia espressiva (capacità di impiegare la lingua italiana; capacità di esprimersi in modo puntuale e non allusivo; capacità di organizzare discorsivamente la conoscenza; acquisizione di un lessico specialistico).
Moduli o unità didattiche
Unita' didattica A
L-FIL-LET/06 - LETTERATURA CRISTIANA ANTICA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore

Unita' didattica B
L-FIL-LET/06 - LETTERATURA CRISTIANA ANTICA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore

Unita' didattica C
L-FIL-LET/06 - LETTERATURA CRISTIANA ANTICA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore

Docente/i
Ricevimento:
Giovedì, ore 14,15-17,15 (previo appuntamento)
In presenza: Sezione di Glottologia, via Festa del Perdono 7.