La storia di Giurisprudenza

La Facoltà di Giurisprudenza ha sede nel pieno centro della città, a pochi passi dal Duomo e dal Palazzo di Giustizia, nello storico e monumentale edificio della Ca’ Granda, l’antico Ospedale voluto nel 1456 da Francesco Sforza e da sua moglie Bianca Maria Visconti per celebrare la conquista del Ducato milanese.

Le sue antiche origini risalgono alle Scuole Palatine – dove insegnò Cesare Beccaria – confluite in parte nell’Università degli Studi di Milano al momento della sua fondazione nel 1924.

A quasi cento anni dalla sua istituzione Giurisprudenza continua a occupare un posto di tutto rilievo, nel panorama nazionale e internazionale, per l’elevato prestigio dei suoi docenti. Vi hanno infatti insegnato alcuni tra i più grandi maestri del diritto tra i quali Angelo Sraffa (diritto commerciale), Oreste Ranelletti (diritto amministrativo), Giovanni Pacchioni (diritto civile), Emilio Betti (istituzioni di diritto romano), Enrico Besta (storia del diritto italiano), Santi Romano (diritto costituzionale), e in seguito, tra gli altri, Roberto Ago (diritto internazionale), Francesco Carnelutti (diritto processuale civile), Giacomo Delitala e Pietro Nuvolone (diritto penale), Cesare Grassetti (diritto civile), Enrico Tullio Liebman (diritto processuale civile), Cesare Magni (diritto ecclesiastico), Giandomenico Pisapia (procedura penale), Giovanni Pugliese (istituzioni di diritto romano), Mario Rotondi (diritto privato), Uberto Scarpelli (filosofia del diritto) e Renato Treves (filosofia del diritto e sociologia del diritto).