Zootecnia, ambiente e sicurezza alimentare
A.A. 2019/2020
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire le conoscenze relative all'influenza che l'allevamento animale ha sul territorio e l'ambiente, sottolineando le forti interrelazioni con altre aree tematiche quali la pedologia, l¿agronomia, l'economia. Il corso si propone inoltre di analizzare i diversi aspetti della qualità degli alimenti di origine animale in relazione alle tecniche di allevamento, di mungitura e di macellazione adottate.
Risultati apprendimento attesi
Lo studente, superato l'esame, avrà acquisito competenza circa l'approccio metodologico e operativo in tema di risvolti ambientali dell'allevamento animale. Inoltre avrà acquisito strumenti e metodologie per la valutazione e la gestione delle problematiche relative alla qualità dei prodotti di origine animale nella prima fase della filiera
produttiva, per lo svolgimento di attività tecnica o manageriale nell'ambito di aziende del settore.
produttiva, per lo svolgimento di attività tecnica o manageriale nell'ambito di aziende del settore.
Periodo: Primo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Primo semestre
Programma
Unità didattica "ZOOTECNIA E AMBIENTE"
Dopo una panoramica sulle diverse tipologie di allevamento animale in Italia e a livello mondiale, verranno individuati i punti di forza e le criticità di tali sistemi. Tra i primi l'apporto di sostanza organica e, a seconda della tipologia di allevamento, il contributo al mantenimento di un ambiente diversificato, con radure e ricchezza di biodiversità vegetale e animale; tra i secondi il rischio di un sovrappascolo, un eccesso di escrezione azotata e fosforica in presenza di un carico di bestiame troppo elevato per unità di superficie, con conseguente lisciviazione dei nitrati in falda e di emissioni ammoniacali dai reflui. Per l'azoto in particolare verrà trattata la normativa scaturita dalla Direttiva Nitrati dell'UE e analizzati in dettaglio i suoi riflessi sull'allevamento animale in Italia e in Lombardia in particolare. Verranno poi trattate le emissioni di gas clima-alteranti (anidride carbonica, metano, protossido d'azoto) imputabili alla zootecnia individuando tecniche alimentari e gestionali in grado di diminuirne l'impatto. Si affronterà anche l'analisi della zootecnia montana e il suo rapporto con il territorio in termini di mantenimento di una difesa contro il degrado ambientale, di una elevata biodiversità e di prevenzione di calamità naturali (frane, smottamenti). L'uso dell'acqua in zootecnia verrà a sua volta affrontato mettendo in luce opzioni e modalità virtuose, di risparmio idrico. Sia per i suini che per i bovini (da latte e da carne) verranno infine presentate tecniche di alimentazione e di gestione mirate a contenere il più possibile l'impatto ambientale in termini di azoto, fosforo, metano, ammoniaca, rame, zinco.
Unità didattica "ZOOTECNIA E SICUREZZA ALIMENTARE"
1) Qualità igienico-sanitaria e sicurezza degli alimenti di origine animale: a) tossinfezioni alimentari e principali agenti zoonotici (batteri, virus, parassiti, prioni); prevenzione del rischio di contaminazione biologica degli alimenti di origine animale in allevamento, in mungitura, durante il trasporto e la macellazione; hygiene hypothesis; b) principali contaminanti abiotici: micotossine, contaminanti organici persistenti, sostanze ormonali, antibiotici; prevenzione del rischio di contaminazione abiotica. Il problema dell'antibiotico-resistenza e le possibili alternative all'uso di antibiotici.
2) Composizione degli alimenti di origine animale e suoi effetti sulla salute umana.
3) Normativa relativa alla qualità dei prodotti di origine animale e controlli ufficiali.
Dopo una panoramica sulle diverse tipologie di allevamento animale in Italia e a livello mondiale, verranno individuati i punti di forza e le criticità di tali sistemi. Tra i primi l'apporto di sostanza organica e, a seconda della tipologia di allevamento, il contributo al mantenimento di un ambiente diversificato, con radure e ricchezza di biodiversità vegetale e animale; tra i secondi il rischio di un sovrappascolo, un eccesso di escrezione azotata e fosforica in presenza di un carico di bestiame troppo elevato per unità di superficie, con conseguente lisciviazione dei nitrati in falda e di emissioni ammoniacali dai reflui. Per l'azoto in particolare verrà trattata la normativa scaturita dalla Direttiva Nitrati dell'UE e analizzati in dettaglio i suoi riflessi sull'allevamento animale in Italia e in Lombardia in particolare. Verranno poi trattate le emissioni di gas clima-alteranti (anidride carbonica, metano, protossido d'azoto) imputabili alla zootecnia individuando tecniche alimentari e gestionali in grado di diminuirne l'impatto. Si affronterà anche l'analisi della zootecnia montana e il suo rapporto con il territorio in termini di mantenimento di una difesa contro il degrado ambientale, di una elevata biodiversità e di prevenzione di calamità naturali (frane, smottamenti). L'uso dell'acqua in zootecnia verrà a sua volta affrontato mettendo in luce opzioni e modalità virtuose, di risparmio idrico. Sia per i suini che per i bovini (da latte e da carne) verranno infine presentate tecniche di alimentazione e di gestione mirate a contenere il più possibile l'impatto ambientale in termini di azoto, fosforo, metano, ammoniaca, rame, zinco.
Unità didattica "ZOOTECNIA E SICUREZZA ALIMENTARE"
1) Qualità igienico-sanitaria e sicurezza degli alimenti di origine animale: a) tossinfezioni alimentari e principali agenti zoonotici (batteri, virus, parassiti, prioni); prevenzione del rischio di contaminazione biologica degli alimenti di origine animale in allevamento, in mungitura, durante il trasporto e la macellazione; hygiene hypothesis; b) principali contaminanti abiotici: micotossine, contaminanti organici persistenti, sostanze ormonali, antibiotici; prevenzione del rischio di contaminazione abiotica. Il problema dell'antibiotico-resistenza e le possibili alternative all'uso di antibiotici.
2) Composizione degli alimenti di origine animale e suoi effetti sulla salute umana.
3) Normativa relativa alla qualità dei prodotti di origine animale e controlli ufficiali.
Prerequisiti
Una conoscenza almeno di base della zootecnia.
Metodi didattici
Lezioni frontali classiche e alcune lezioni con discussione di lavori scientifici precedentemente inviati dal docente agli studenti. Uscite didattiche in campo (es. aziende zootecniche, macelli) per verifica e presa visione di quanto trattato in aula.
Materiale di riferimento
Gli appunti del corso e il materiale didattico caricato su ARIEL, per le due unità didattiche.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame comprende uno scritto con 2 domande aperte per ognuna delle due unità didattiche (2 ore di tempo) e, per chi ha superato lo scritto, un orale con domande varie sulle due parti del corso. Il voto finale è unico e mediato sulle due parti. Viene valutata sia la conoscenza degli argomenti oggetto del programma, sia la capacità dello studente di collegare i diversi aspetti, anche in relazione a materie affini, in modo olistico.
Moduli o unità didattiche
Zootecnia e ambiente
AGR/18 - NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE ANIMALE
AGR/19 - ZOOTECNIA SPECIALE
AGR/19 - ZOOTECNIA SPECIALE
Attivita' di campo: 16 ore
Lezioni: 24 ore
Lezioni: 24 ore
Docente:
Crovetto Gianni Matteo
Turni:
-
Docente:
Crovetto Gianni Matteo
Zootecnia e sicurezza alimentare
AGR/18 - NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE ANIMALE
AGR/19 - ZOOTECNIA SPECIALE
AGR/19 - ZOOTECNIA SPECIALE
Attivita' di campo: 16 ore
Lezioni: 24 ore
Lezioni: 24 ore
Docente:
Sandrucci Anna Alfea
Turni:
-
Docente:
Sandrucci Anna AlfeaDocente/i
Ricevimento:
Su appuntamento
Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali, sez. Zootecnia
Ricevimento:
su appuntamento
Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali- Via Celoria 2