Metodologia della ricerca archeologica e della storia dell'arte
A.A. 2020/2021
Obiettivi formativi
- Far conoscere le attività della ricerca archeologica sul campo, con particolare di riferimento alle moderne metodologie di indagine relative allo scavo, alla ricognizione archeologica, allo studio della produzione antica. Attenzione viene riservata anche all'archeologia subacquea e ai carichi dei relitti del Mediterraneo, il cui studio consente di ricostruire la storia dei commerci antichi.
Risultati apprendimento attesi
Metodologia della ricerca archeologica
Le lezioni hanno lo scopo di introdurre lo studente alle attività pratiche e all'utilizzo di strumenti di documentazione dei dati archeologici, alla loro rielaborazione ed interpretazione, in tal modo gli studenti apprenderanno ad affrontare lo studio di contesti archeologici e a classificarne reperti con i metodi dell'archeologia e dell'archeometria.
Le lezioni hanno lo scopo di introdurre lo studente alle attività pratiche e all'utilizzo di strumenti di documentazione dei dati archeologici, alla loro rielaborazione ed interpretazione, in tal modo gli studenti apprenderanno ad affrontare lo studio di contesti archeologici e a classificarne reperti con i metodi dell'archeologia e dell'archeometria.
Periodo: annuale
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
annuale
Se l'emergenza sanitaria dovesse continuare, le lezioni di Metodologia della Ricerca Archeologica saranno svolte in modalità telematica.
Gli studenti troveranno le informazioni relative a lezioni, eventuali cambiamenti del programma e della bibliografia sul sito Ariel e sul sito www.immensaaequora.org.
Se le condizioni lo richiederanno, anche l'esame si svolgerà in forma telematica.
Gli studenti troveranno le informazioni relative a lezioni, eventuali cambiamenti del programma e della bibliografia sul sito Ariel e sul sito www.immensaaequora.org.
Se le condizioni lo richiederanno, anche l'esame si svolgerà in forma telematica.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Prova orale (valutazione in trentesimi), preceduta da una prova in itinere scritta.
Metodologia della ricerca archeologica
Programma
Il modulo si propone di illustrare come l'archeologo - di terra e subacqueo - opera sul campo e in laboratorio, dando spazio alle moderne metodologie scientifiche.
Le metodologie di intervento sono fondamentali per il lavoro dell'archeologo; stimolano la riflessione teorica e contribuiscono a dare una visione completa delle finalità, dei metodi, delle tecniche e degli strumenti della ricerca archeologica che comprende oggi molti settori di indagine.
Le lezioni sono articolate in base alle domande che si pone l'archeologo nella ricerca sul campo e in laboratorio. Comprendono la ricognizione, lo scavo stratigrafico, che occupa una parte centrale dell'indagine archeologica anche subacquea, lo studio dei reperti e il trattamento dei dati.
Una parte delle lezioni è dedicata alla presentazione dei metodi archeometrici di laboratorio per la ricerca sul campo e, in particolare, agli studi di determinazione di origine delle ceramiche, indispensabili per la ricostruzione dei commerci antichi, e per l'individuazione dei contenuti dei recipienti.
Le numerose attività di indagine del docente, in corso in diversi contesti dell'Italia centro meridionale e che prevedono anche lo studio di carichi di relitti antichi, in collaborazione con Musei e Soprintendenze, costituiscono esempi diretti della ricerca archeologica sul campo.
Se il numero dei frequentanti lo consentirà, alcune lezioni pratiche saranno dedicate allo studio dei reperti archeologici, in particolare ceramici, che gli studenti potranno imparare a classificare.
Al corso è collegato lo scavo archeologico e della villa repubblicana/imperiale di Dragoncello - Acilia, area di Ostia Antica, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica di Roma.
Le metodologie di intervento sono fondamentali per il lavoro dell'archeologo; stimolano la riflessione teorica e contribuiscono a dare una visione completa delle finalità, dei metodi, delle tecniche e degli strumenti della ricerca archeologica che comprende oggi molti settori di indagine.
Le lezioni sono articolate in base alle domande che si pone l'archeologo nella ricerca sul campo e in laboratorio. Comprendono la ricognizione, lo scavo stratigrafico, che occupa una parte centrale dell'indagine archeologica anche subacquea, lo studio dei reperti e il trattamento dei dati.
Una parte delle lezioni è dedicata alla presentazione dei metodi archeometrici di laboratorio per la ricerca sul campo e, in particolare, agli studi di determinazione di origine delle ceramiche, indispensabili per la ricostruzione dei commerci antichi, e per l'individuazione dei contenuti dei recipienti.
Le numerose attività di indagine del docente, in corso in diversi contesti dell'Italia centro meridionale e che prevedono anche lo studio di carichi di relitti antichi, in collaborazione con Musei e Soprintendenze, costituiscono esempi diretti della ricerca archeologica sul campo.
Se il numero dei frequentanti lo consentirà, alcune lezioni pratiche saranno dedicate allo studio dei reperti archeologici, in particolare ceramici, che gli studenti potranno imparare a classificare.
Al corso è collegato lo scavo archeologico e della villa repubblicana/imperiale di Dragoncello - Acilia, area di Ostia Antica, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica di Roma.
Metodi didattici
Lezioni frontali con ausilio di presentazioni PowerPoint.
Sono previste lezione pratiche sui reperti antichi (descrizione e classificazione di oggetti).
Sono previste lezione pratiche sui reperti antichi (descrizione e classificazione di oggetti).
Materiale di riferimento
Studenti frequentanti
1) C. Renfrew, P. Bahn, Archeologia: Teorie, Metodi, Pratica, Zanichelli Editori, Bologna 2006 (in particolare, i capitoli: 1, 2, 3, 4, 8 e 9).
2) Dizionario di Archeologia, (a cura di R. Francovich e D. Manacorda), Editori Laterza, Roma-Bari 2000
in particolare, le voci: Archeometria; Campionatura; Commercio (Archeologia del); Contesto; Cronologia; Cultura Materiale; Datazione; Determinazione d'origine; Diagnostica archeologica; Etnoarcheologia; Geoarcheologia; New Archaeology; Produzione (Archeologia della); Post-processuale (Archeologia); Ricognizione archeologica; Scavo archeologico; Scavo, pratica e documentazione; Seriazione; Sperimentale (archeologia); Subacquea (archeologia); Tecnologie produttive; Urbana (archeologia).
3) Uno a scelta tra:
- A. Guidi, I metodi della ricerca archeologica, Roma 2005 (in particolare, i capitoli 3 e 4)
oppure
- E. C. Harris, Principi di stratigrafia archeologica, Roma 1995 (le parti 1, 2, 3, 4, 5, 6, 9, 10 - da confermare - e le Appendici del volume).
4) R. Petriaggi, B. Davidde, Archeologia sott'acqua. Teoria e pratica, Roma 2007 (capitoli 1, 2, 6 e 7).
Studenti che non hanno frequentato o hanno perso più lezioni
Per chi ha perso più di 3 lezioni o non ha frequentato del tutto è prevista l'integrazione del programma con:
- Istituto della Enciclopedia Italiana (a cura di), Il mondo dell'archeologia: Storia, metodi, protagonisti, Roma 2002
in particolare, i capitoli: L'indagine sul campo (pp. 149-222); Le datazioni (pp. 266-292); Metodi matematici e statistici (pp. 310-326).
+
un volume a scelta tra:
- G. P. Brogiolo, Archeologia dell'edilizia storica, Como 1988.
- T. Mannoni, E. Giannichedda, Archeologia della produzione, Torino 1996.
- E. Giannichedda, Archeologia teorica, Roma 2002.
- M. Vidale, Che cos'è l'etnoarcheologia, Roma 2004.
- M. Jones, Cacciatori di molecole. L'archeologia alla ricerca del DNA antico, Roma 2005.
- P. E. McGovern, L'archeologo e l'uva, Roma 2005.
- S. Settis, Paesaggio, Costituzione, Cemento, Milano 2010.
- F. Cambi, Manuale di archeologia dei paesaggi, Roma 2011.
- E. Farinetti, I paesaggi in archeologia: analisi e interpretazione, Roma 2012
1) C. Renfrew, P. Bahn, Archeologia: Teorie, Metodi, Pratica, Zanichelli Editori, Bologna 2006 (in particolare, i capitoli: 1, 2, 3, 4, 8 e 9).
2) Dizionario di Archeologia, (a cura di R. Francovich e D. Manacorda), Editori Laterza, Roma-Bari 2000
in particolare, le voci: Archeometria; Campionatura; Commercio (Archeologia del); Contesto; Cronologia; Cultura Materiale; Datazione; Determinazione d'origine; Diagnostica archeologica; Etnoarcheologia; Geoarcheologia; New Archaeology; Produzione (Archeologia della); Post-processuale (Archeologia); Ricognizione archeologica; Scavo archeologico; Scavo, pratica e documentazione; Seriazione; Sperimentale (archeologia); Subacquea (archeologia); Tecnologie produttive; Urbana (archeologia).
3) Uno a scelta tra:
- A. Guidi, I metodi della ricerca archeologica, Roma 2005 (in particolare, i capitoli 3 e 4)
oppure
- E. C. Harris, Principi di stratigrafia archeologica, Roma 1995 (le parti 1, 2, 3, 4, 5, 6, 9, 10 - da confermare - e le Appendici del volume).
4) R. Petriaggi, B. Davidde, Archeologia sott'acqua. Teoria e pratica, Roma 2007 (capitoli 1, 2, 6 e 7).
Studenti che non hanno frequentato o hanno perso più lezioni
Per chi ha perso più di 3 lezioni o non ha frequentato del tutto è prevista l'integrazione del programma con:
- Istituto della Enciclopedia Italiana (a cura di), Il mondo dell'archeologia: Storia, metodi, protagonisti, Roma 2002
in particolare, i capitoli: L'indagine sul campo (pp. 149-222); Le datazioni (pp. 266-292); Metodi matematici e statistici (pp. 310-326).
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un volume a scelta tra:
- G. P. Brogiolo, Archeologia dell'edilizia storica, Como 1988.
- T. Mannoni, E. Giannichedda, Archeologia della produzione, Torino 1996.
- E. Giannichedda, Archeologia teorica, Roma 2002.
- M. Vidale, Che cos'è l'etnoarcheologia, Roma 2004.
- M. Jones, Cacciatori di molecole. L'archeologia alla ricerca del DNA antico, Roma 2005.
- P. E. McGovern, L'archeologo e l'uva, Roma 2005.
- S. Settis, Paesaggio, Costituzione, Cemento, Milano 2010.
- F. Cambi, Manuale di archeologia dei paesaggi, Roma 2011.
- E. Farinetti, I paesaggi in archeologia: analisi e interpretazione, Roma 2012
Storia dell'arte
Programma
Il modulo tratta le principali metodologie della storia dell'arte e intende illustrare la loro applicazione attraverso l'analisi di alcuni casi di studio particolarmente significativi dell'area mediterranea in età medievale e moderna. Dopo una definizione degli approcci metodologici adottati, sarà fornita una panoramica sull'estensione geografica e sulla periodizzazione dei fenomeni artistici interessati al fine di un inquadramento generale degli ambiti coinvolti. I casi di studio proposti riguarderanno settori di produzione diversi (contesti monumentali, pittura, scultura, arti di lusso o decorative) e saranno presentati secondo approcci metodologici di carattere materiale, tecnico, iconografico, formale, storico e storiografico, che permetteranno una contestualizzazione culturale dell'espressione artistica ad ampio raggio.
Metodi didattici
Lezioni a distanza in modalità sincrona su Microsoft Teams.
Materiale di riferimento
Studenti frequentanti / Attending students:
- Immagini e presentazioni mostrate durante le lezioni rese disponibili sulla piattaforma Ariel.
- G.C. Sciolla, Studiare l'arte. Metodo, analisi e interpretazione delle opere e degli artisti, seconda edizione, Torino, Utet, 2010.
- Facoltativo ma consigliato: al fine di un inquadramento generale dei principali fenomeni artistici dei periodi affrontati e dei singoli casi di studio analizzati, si consiglia l'ausilio dei manuali di storia dell'arte medievale (secoli IV-XIV) e moderna (secoli XV-XVII/XVIII) comunemente adottati nelle scuole superiori, limitatamente agli argomenti trattati durante le lezioni.
Studenti non frequentanti / Non-attending students:
Contattare il docente per indicazioni.
- Immagini e presentazioni mostrate durante le lezioni rese disponibili sulla piattaforma Ariel.
- G.C. Sciolla, Studiare l'arte. Metodo, analisi e interpretazione delle opere e degli artisti, seconda edizione, Torino, Utet, 2010.
- Facoltativo ma consigliato: al fine di un inquadramento generale dei principali fenomeni artistici dei periodi affrontati e dei singoli casi di studio analizzati, si consiglia l'ausilio dei manuali di storia dell'arte medievale (secoli IV-XIV) e moderna (secoli XV-XVII/XVIII) comunemente adottati nelle scuole superiori, limitatamente agli argomenti trattati durante le lezioni.
Studenti non frequentanti / Non-attending students:
Contattare il docente per indicazioni.
Moduli o unità didattiche
Metodologia della ricerca archeologica
L-ANT/10 - METODOLOGIE DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA - CFU: 6
Lezioni: 48 ore
Docente:
Olcese Gloria Angela
Storia dell'arte
L-ART/01 - STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE - CFU: 6
Lezioni: 48 ore
Docente/i
Ricevimento:
Mercoledì, ore 15.00.
Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali, via Noto 6 (terzo piano)