Lingua hindi iii e mediazione
A.A. 2025/2026
Obiettivi formativi
Il corso si pone il triplice obiettivo di consolidare le conoscenze teoriche acquisite, approfondire la conoscenza di talune strutture sintattiche e grammaticali e ampliare notevolmente la conoscenza del lessico, relativamente non solo alla quantità dei lemmi noti, ma anche alle dinamiche, linguistiche e storiche, alla base della sua formazione. La terza annualità dell'insegnamento mira, in particolar modo, a favorire la traduzione delle conoscenze teoriche note in competenze, orali e scritte, di carattere espressivo. Il corso ambisce a sviluppare negli studenti la capacità di ricezione e comprensione di comunicazioni orali di varia natura, e l'abilità di sintetizzare in forma scritta e orale testi, narrazioni cinematografiche e comunicazioni giornalistiche.
Risultati apprendimento attesi
Al termine del corso gli studenti dovranno padroneggiare un lessico sufficientemente vasto per poter affrontare fluentemente varie tipologie di discorso e per poter argomentare in modo efficace e convincente le proprie opinioni e il proprio punto di vista rispetto a tematiche di carattere quotidiano e settoriale. Dovranno, inoltre, aver sviluppato buone capacità di comprensione orale e aver acquisito un metodo sicuro di traduzione testuale. La conoscenza del lessico dovrà essere accompagnata da quella dei contesti d'uso, in modo che lo studente possa adeguare il lessico adottato alle specificità socio-culturali dei propri interlocutori. Gli studenti dovranno, inoltre, aver acquisito un metodo di studio e una comprensione delle strutture sintattiche, grammaticali e lessicali della lingua tali da permettere loro di proseguire in autonomia lo studio della lingua, acquisendo nuove competenze lessicali e sintattiche e consolidando quanto appreso. Gli studenti dovranno, infine, essere in grado di tradurre comunicazioni e messaggi di varia natura dall'italiano alla hindi e dalla hindi all'italiano, mediando scambi comunicativi fra parlanti italiani e hindi e favorendo la reciproca comunicazione e comprensione.
Periodo: annuale
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
annuale
Programma
Il programma dell'insegnamento prevede, innanzitutto, un ripasso delle strutture grammaticali e sintattiche introdotte nel corso della precedente annualità e, in particolar modo, dei participi, in funzione aggettivale, avverbiale e sostantivale, del periodo ipotetico, dei causativi e dei verbi intensivi. La revisione di questi argomenti sarà accompagnata da un lavoro di ampliamento lessicale, condotto attraverso la lettura di testi, la visione e l'ascolto di prodotti audio-visivi e conversazioni guidate. Il ripasso dei verbi intensivi जाना, देना e लेना sarà seguito dall'introduzione dei verbi intensivi डालना, मारना, निकालना, रखना, पड़ना, उठना, निकलना, बैठना, आना, पहुँचना e मरना, con cui la trattazione dell'argomento sarà completata. Si passeranno, poi, in rassegna tutti i modi per esprimere i diversi tipi di proposizioni subordinate, rivedendo strutture già note e introducendone alcune inedite. Si analizzeranno, quindi, le forme esplicite e implicite per esprimere le proposizioni relative, correlative, temporali, modali, causali, finali, consecutive, concessive e disgiuntive. Ci si soffermerà, inoltre, sull'uso delle congiunzioni, coordinative e subordinative, ripassando le congiunzioni già note agli studenti/alle studentesse e introducendone di nuove, ordinandole per tipologia: congiunzioni copulative (एवं, और, तथा, भी), disgiuntive (अथवा, कि, क्या....क्या, चाहे....चाहे, न...न, नहीं तो, या, या...या, वरना), avversative (अपितु, किंतु, जबकि, पर, परंतु, बल्कि, मगर, लेकिन, वरन्), conclusive (अतएव, इसलिए, सो), causative (इसलिए कि, क्योंकि, चूँकि...इसलिए), finali e consecutive (इसलिए...कि, कि, ताकि, जिससे, जो), concessive e condizionali (अगर...तो, अगरचे...पर, चाहे...पर, जो...तो, भी, यदि...तो, यद्यापि...तथापि), e dichiarative (अर्थात, कि, मनो, मनो कि). Ci si soffermerà sugli impieghi delle particelle ही, तो e भी; sui verbi che esprimono la mancata realizzazione di una situazione o condizione: बचना, रहना, रुकना; la forma verbale रहा; si ripercorreranno tutti gli impieghi, noti o meno, del verbo लगना; si introdurranno le espressioni "हो-न-हो", "ठहरा, ठहरे, ठहरी", "थोड़े ही", "भले ही", "भला" e i verbi nominali "का/की/के आदी होना" e "की आदत होना" veicolanti le locuzioni "essere abituato a", "avere l'abitudine di". Per ciò che concerne la parte del programma dedicata all'incremento delle conoscenze lessicali in possesso degli studenti/delle studentesse, si introdurranno i meccanismi che regolano la formazione di una parte consistente del lessico hindi, fra cui innanzitutto la sandhi, i prefissi e i suffissi (derivati sia dal sanscrito, sia dall'arabo e sia dal persiano). Si presenteranno, inoltre, i composti (copulativi, determinativi, apposizionali, attributivi, avverbiali, allitterativi), l'uso delle cosiddette "reduplicative expression", e le più comuni espressioni onomatopeiche. Si analizzerà la composizione del lessico della lingua hindi, riconducendone i termini ai quattro gruppi indicanti l'origine dei vocaboli: tatsama (parole ereditate dal sanscrito, senza che sia intervenuta alcuna modifica), tadbhava (termini la cui origine è da rintracciarsi nella lingua sanscrita, ma che sono andati incontro a variazioni), videśī (vocaboli la cui origine fa capo all'arabo, al persiano, al turco, al portoghese, all'inglese, al francese, al giapponese, al cinese e la cui presenza nella lingua hindi descrive la ricca storia di incontri e interazioni dell'India con popoli e culture della più varia provenienza) e deśī (parole derivate dalle lingue indiane diverse dal sanscrito). L'identificazione dell'origine dei vocaboli della lingua hindi sarà accompagnata dall'analisi dei sinonimi e del valore ideologico e identitario connesso alle scelte lessicali dei parlanti hindi quando sono chiamati a scegliere fra sinonimi di diversa origine linguistica. Infine, si introdurranno alcuni proverbi e modi di dire della lingua hindi, di cui è possibile rintracciare un corrispettivo in italiano e ci si eserciterà sulla loro traduzione, onde promuovere una riflessione sul senso e lo scopo della traduzione e della mediazione. La disamina lessicale, incentrata sull'individuazione dell'origine dei termini di cui si compone il lessico della lingua hindi, costituirà l'occasione per ripercorrere le principali linee di sviluppo della storia indiana.
I MODULO: le lezioni del primo modulo saranno dedicate a un ripasso delle strutture grammaticali e sintattiche introdotte nel corso della precedente annualità e, in particolar modo, dei participi, in funzione aggettivale, avverbiale e sostantivale, del periodo ipotetico, dei causativi e dei verbi intensivi. La revisione di questi argomenti sarà accompagnata da un lavoro di ampliamento lessicale, condotto attraverso la lettura di testi, la visione e l'ascolto di prodotti audio-visivi e conversazioni guidate.
II MODULO: nel secondo modulo si completerà la spiegazione relativa ai verbi intensi, di cui i tre più comuni sono stati introdotti al termine del programma dell'insegnamento di Lingua hindi II e mediazione, con l'analisi dei verbi intensivi डालना, मारना, निकालना, रखना, पड़ना, उठना, निकलना, बैठना, आना, पहुँचना e मरना. Si passeranno, poi, in rassegna tutti i modi per esprimere i diversi tipi di proposizioni subordinate, rivedendo strutture già note e introducendone alcune inedite. Si analizzeranno, quindi, le forme esplicite e implicite per esprimere le proposizioni relative, correlative, temporali, modali, causali, finali, consecutive, concessive e disgiuntive. Ci si soffermerà, inoltre, sull'uso delle congiunzioni, coordinative e subordinative, ripassando le congiunzioni già note agli studenti/alle studentesse e introducendone di nuove, ordinandole per tipologia: congiunzioni copulative (एवं, और, तथा, भी), disgiuntive (अथवा, कि, क्या....क्या, चाहे....चाहे, न...न, नहीं तो, या, या...या, वरना), avversative (अपितु, किंतु, जबकि, पर, परंतु, बल्कि, मगर, लेकिन, वरन्), conclusive (अतएव, इसलिए, सो), causative (इसलिए कि, क्योंकि, चूँकि...इसलिए), finali e consecutive (इसलिए...कि, कि, ताकि, जिससे, जो), concessive e condizionali (अगर...तो, अगरचे...पर, चाहे...पर, जो...तो, भी, यदि...तो, यद्यापि...तथापि), e dichiarative (अर्थात, कि, मनो, मनो कि).
III MODULO: nel terzo modulo ci si soffermerà sugli impieghi delle particelle ही, तो e भी; sui verbi che esprimono la mancata realizzazione di una situazione o condizione: बचना, रहना, रुकना; sulla forma verbale रहा; si ripercorreranno tutti gli impieghi, noti o meno, del verbo लगना; si introdurranno le espressioni "हो-न-हो", "ठहरा, ठहरे, ठहरी", "थोड़े ही", "भले ही", "भला" e i verbi nominali "का/की/के आदी होना" e "की आदत होना" veicolanti le locuzioni "essere abituato a", "avere l'abitudine di". Si introdurranno, inoltre, i meccanismi che regolano la formazione di una parte consistente del lessico hindi, fra cui innanzitutto la sandhi, i prefissi e i suffissi (derivati sia dal sanscrito, sia dall'arabo e sia dal persiano). Si presenteranno, inoltre, i composti (copulativi, determinativi, apposizionali, attributivi, avverbiali, allitterativi), l'uso delle cosiddette "reduplicative expression", e le più comuni espressioni onomatopeiche.
IV MODULO: nel quarto modulo si analizzerà la composizione del lessico della lingua hindi, riconducendone i termini ai quattro gruppi indicanti l'origine dei vocaboli: tatsama (parole ereditate dal sanscrito, senza che sia intervenuta alcuna modifica), tadbhava (termini la cui origine è da rintracciarsi nella lingua sanscrita, ma che sono andati incontro a variazioni), videśī (vocaboli la cui origine fa capo all'arabo, al persiano, al turco, al portoghese, all'inglese, al francese, al giapponese, al cinese e la cui presenza nella lingua hindi descrive la ricca storia di incontri e interazioni dell'India con popoli e culture della più varia provenienza) e deśī (parole derivate dalle lingue indiane diverse dal sanscrito). L'identificazione dell'origine dei vocaboli della lingua hindi sarà accompagnata dall'analisi dei sinonimi e del valore ideologico e identitario connesso alle scelte lessicali dei parlanti hindi quando sono chiamati a scegliere fra sinonimi di diversa origine linguistica. Infine, si introdurranno alcuni proverbi e modi di dire della lingua hindi, di cui è possibile rintracciare un corrispettivo in italiano e ci si eserciterà sulla loro traduzione, onde promuovere una riflessione sul senso e lo scopo della traduzione e della mediazione. La disamina lessicale, incentrata sull'individuazione dell'origine dei termini di cui si compone il lessico della lingua hindi, costituirà l'occasione per ripercorrere le principali linee di sviluppo della storia indiana.
I MODULO: le lezioni del primo modulo saranno dedicate a un ripasso delle strutture grammaticali e sintattiche introdotte nel corso della precedente annualità e, in particolar modo, dei participi, in funzione aggettivale, avverbiale e sostantivale, del periodo ipotetico, dei causativi e dei verbi intensivi. La revisione di questi argomenti sarà accompagnata da un lavoro di ampliamento lessicale, condotto attraverso la lettura di testi, la visione e l'ascolto di prodotti audio-visivi e conversazioni guidate.
II MODULO: nel secondo modulo si completerà la spiegazione relativa ai verbi intensi, di cui i tre più comuni sono stati introdotti al termine del programma dell'insegnamento di Lingua hindi II e mediazione, con l'analisi dei verbi intensivi डालना, मारना, निकालना, रखना, पड़ना, उठना, निकलना, बैठना, आना, पहुँचना e मरना. Si passeranno, poi, in rassegna tutti i modi per esprimere i diversi tipi di proposizioni subordinate, rivedendo strutture già note e introducendone alcune inedite. Si analizzeranno, quindi, le forme esplicite e implicite per esprimere le proposizioni relative, correlative, temporali, modali, causali, finali, consecutive, concessive e disgiuntive. Ci si soffermerà, inoltre, sull'uso delle congiunzioni, coordinative e subordinative, ripassando le congiunzioni già note agli studenti/alle studentesse e introducendone di nuove, ordinandole per tipologia: congiunzioni copulative (एवं, और, तथा, भी), disgiuntive (अथवा, कि, क्या....क्या, चाहे....चाहे, न...न, नहीं तो, या, या...या, वरना), avversative (अपितु, किंतु, जबकि, पर, परंतु, बल्कि, मगर, लेकिन, वरन्), conclusive (अतएव, इसलिए, सो), causative (इसलिए कि, क्योंकि, चूँकि...इसलिए), finali e consecutive (इसलिए...कि, कि, ताकि, जिससे, जो), concessive e condizionali (अगर...तो, अगरचे...पर, चाहे...पर, जो...तो, भी, यदि...तो, यद्यापि...तथापि), e dichiarative (अर्थात, कि, मनो, मनो कि).
III MODULO: nel terzo modulo ci si soffermerà sugli impieghi delle particelle ही, तो e भी; sui verbi che esprimono la mancata realizzazione di una situazione o condizione: बचना, रहना, रुकना; sulla forma verbale रहा; si ripercorreranno tutti gli impieghi, noti o meno, del verbo लगना; si introdurranno le espressioni "हो-न-हो", "ठहरा, ठहरे, ठहरी", "थोड़े ही", "भले ही", "भला" e i verbi nominali "का/की/के आदी होना" e "की आदत होना" veicolanti le locuzioni "essere abituato a", "avere l'abitudine di". Si introdurranno, inoltre, i meccanismi che regolano la formazione di una parte consistente del lessico hindi, fra cui innanzitutto la sandhi, i prefissi e i suffissi (derivati sia dal sanscrito, sia dall'arabo e sia dal persiano). Si presenteranno, inoltre, i composti (copulativi, determinativi, apposizionali, attributivi, avverbiali, allitterativi), l'uso delle cosiddette "reduplicative expression", e le più comuni espressioni onomatopeiche.
IV MODULO: nel quarto modulo si analizzerà la composizione del lessico della lingua hindi, riconducendone i termini ai quattro gruppi indicanti l'origine dei vocaboli: tatsama (parole ereditate dal sanscrito, senza che sia intervenuta alcuna modifica), tadbhava (termini la cui origine è da rintracciarsi nella lingua sanscrita, ma che sono andati incontro a variazioni), videśī (vocaboli la cui origine fa capo all'arabo, al persiano, al turco, al portoghese, all'inglese, al francese, al giapponese, al cinese e la cui presenza nella lingua hindi descrive la ricca storia di incontri e interazioni dell'India con popoli e culture della più varia provenienza) e deśī (parole derivate dalle lingue indiane diverse dal sanscrito). L'identificazione dell'origine dei vocaboli della lingua hindi sarà accompagnata dall'analisi dei sinonimi e del valore ideologico e identitario connesso alle scelte lessicali dei parlanti hindi quando sono chiamati a scegliere fra sinonimi di diversa origine linguistica. Infine, si introdurranno alcuni proverbi e modi di dire della lingua hindi, di cui è possibile rintracciare un corrispettivo in italiano e ci si eserciterà sulla loro traduzione, onde promuovere una riflessione sul senso e lo scopo della traduzione e della mediazione. La disamina lessicale, incentrata sull'individuazione dell'origine dei termini di cui si compone il lessico della lingua hindi, costituirà l'occasione per ripercorrere le principali linee di sviluppo della storia indiana.
Prerequisiti
Gli studenti possono accedere all'insegnamento dopo aver superato l'esame di Lingua hindi II e mediazione.
Metodi didattici
Il programma dell'insegnamento sarà svolto attraverso il ricorso a lezioni frontali alternate a varie tipologie di attività per le quali è richiesta l'attiva partecipazione degli studenti/delle studentesse. In ogni lezione, gli studenti/le studentesse saranno invitati a partecipare, dimostrando di aver compreso i nuovi argomenti introdotti, attraverso l'immediata applicazione delle strutture grammaticali e sintattiche spiegate in esercizi di traduzione e di completamento, in conversazioni guidate e in prove d'ascolto. Si prevede, inoltre, di dedicare una parte di ogni lezione a esercizi orali di consolidamento degli argomenti noti, alla verifica sia del lessico padroneggiato dagli studenti/dalle studentesse, sia del sicuro ricorso a strutture e tempi verbali, attraverso drill, traduzioni orali estemporanee e elaborazione di dialoghi da parte degli studenti divisi in coppie o gruppi. Rispetto alle precedenti annualità dell'insegnamento, ci si dedicherà sistematicamente alla lettura, traduzione e rielaborazione di testi letterari e giornalistici, di cui gli studenti/le studentesse dovranno periodicamente presentare alla classe delle sintesi e dei commenti in forma argomentativa, ricorrendo alla proiezione di file power point.
Materiale di riferimento
Tutti i materiali didattici usati nel corso delle lezioni (file power point con cui vengono presentati agli studenti/alle studentesse gli argomenti del programma; letture letterarie; articoli di giornale; pubblicità cartacee e televisive; video di documentari; videoclip di canzoni; spezzoni di film in lingua hindi; materiale audio-visivo tratto dalla programmazione televisiva in lingua hindi; fumetti; esercizi il cui svolgimento casalingo è caldamente raccomandato etc.) saranno caricati sul sito Ariel dell'insegnamento su base settimanale. Gli studenti che lo desiderino, possono, inoltre dotarsi del seguente testo:
Naresh Sharma, Hindi Tutor. Grammar and Vocabulary Workbook, Hodder and Stoughton, London, 2018.
Naresh Sharma, Hindi Tutor. Grammar and Vocabulary Workbook, Hodder and Stoughton, London, 2018.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Nel corso delle lezioni gli studenti/le studentesse saranno costantemente incoraggiati a partecipare, attraverso lo svolgimento di diverse tipologie di esercizi orali e, in misura minore, scritti. La qualità, l'assiduità e la costanza nella partecipazione alle attività proposte costituiscono parte integrante sia del processo di apprendimento, sia della sua valutazione. Non si prevedono prove intermedie nel corso dell'anno. L'esame comprende una prova scritta e una prova orale. Il superamento della prova scritta è vincolante l'accesso a quella orale. La prova scritta è calibrata sull'effettivo programma svolto e può, pertanto, cambiare leggermente a seconda dell'interesse mostrato dagli studenti/dalle studentesse nei confronti di determinati argomenti del programma o in risposta a eventuali difficoltà incontrate dagli studenti/dalle studentesse nell'assimilazione dei contenuti proposti. In linea di massima, la prova scritta prevede la traduzione di un testo dall'hindi all'italiano, la risposta, in hindi, a un certo numero di domande aperte riguardanti il contenuto del testo e due ulteriori esercizi volti a verificare l'ampiezza e la conoscenza del lessico padroneggiato dagli studenti/dalle studentesse. Potrebbe trattarsi di un esercizio di completamento lessicale (inserire i termini mancanti in un breve brano), della richiesta di indicare i sinonimi e/o i contrari di un elenco di lemmi, di individuare i vocaboli a cui si riferiscono definizioni mutuate ed eventualmente semplificate dal dizionario monolingue, di una prova d'ascolto con completamento o trascrizione del contenuto del brano ascoltato. In ogni caso, si tratterà di tipologie di esercizi proposti più volte nel corso dell'anno e con cui gli studenti/le studentesse avranno certamente una certa dimestichezza. La prova orale prenderà le mosse dalla correzione dello scritto, con la richiesta di rettificare eventuali errori, e proseguirà in una conversazione in lingua con le docenti dell'insegnamento. Se ritenuto necessario, si sottoporrà lo studente/la studentessa anche a una prova di lettura. Il voto sarà espresso in trentesimi, ma non sarà l'esito della somma aritmetica della prova scritta e di quella orale: concorrerà alla definizione del voto anche la qualità della presenza dello studente/della studentesse durante le lezioni. Per gli studenti/le studentesse non frequentanti conterà solo l'esito delle due prove d'esame.
L-OR/19 - LINGUE E LETTERATURE MODERNE DEL SUBCONTINENTE INDIANO - CFU: 12
Lezioni: 80 ore
Docenti:
Angelillo Maria Del Carmelo, Staurengo Silvia
Docente/i
Ricevimento:
Il ricevimento studenti dal mese di maggio all'inizio dell'anno accademico 2025-2026 è su appuntamento, da fissare scrivendo a: [email protected]
IN PRESENZA: Sesto San Giovanni, piazza Indro Montanelli, V piano, stanza 5017; A DISTANZA: Teams (appuntamento da concordare scrivendo a [email protected])