La storia della Facoltà di Medicina e Chirurgia

Pur essendo formalmente nata nel 1924 come una delle quattro facoltà costitutive dell’Università degli Studi di Milano, Medicina e Chirurgia affonda le sue origini ben più lontano nelle professioni e arti sanitarie delle quali a Milano si trova traccia già a partire dal Trecento.

Ne sono testimoni i provvedimenti di sanità pubblica adottati nel corso delle gravi epidemie di peste che afflissero la città e la costruzione della Ca’ Granda, lo Spedale dei poveri voluto nel Quattrocento da Francesco Sforza e oggi prestigiosa sede della Facoltà.

La formalizzazione dell’attività didattica avviene nel Settecento  con la nascita delle Scuole ospedaliere di anatomia, chirurgia, ostetricia, fino agli sviluppi dell’anatomia patologica, della medicina di laboratorio e della clinica psichiatrica nell’Ottocento, che vide anche il sorgere di numerose iniziative associative ed assistenziali, fondamenta di istituzioni ancora oggi attive, tra cui l’Istituto dei rachitici (poi Clinica Ortopedica) e l’Istituto Sieroterapico Milanese.

Al 1904 risale invece la fondazione degli Istituti Clinici di Perfezionamento - l’Istituto Ostetrico-ginecologico, la Clinica delle Malattie professionali, l’Ospedale delle Malattie contagiose - ben presto affiancati da strutture come l’Istituto Stomatologico Italiano, la Clinica Pediatrica, la Clinica del Lavoro, prima istituzione al mondo dedicata specificatamente alla salute dei lavoratori.

Dopo la nascita ufficiale della Facoltà nel 1924, si costituirono anche i vari Istituti delle Scienze di base con sede nella Città degli Studi, spazio in cui nel 1927 viene inaugurato anche l’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura del Cancro.

Da subito la giovane Facoltà di Medicina e Chirurgia affiancò all’attività formativa per i nuovi medici quella di perfezionamento e specializzazione per i già laureati, in un’offerta didattica completa che continua anche oggi a contraddistinguerla.