Volontariato e progetti sociali

L’Università Statale di Milano sostiene il volontariato nelle sue tante forme di attività di aiuto, di impegno in favore di una causa, di veicolo di coesione sociale, tutela e sviluppo armonico delle potenzialità del territorio, che hanno come valore esclusivo la capacità e l’intenzione di contribuire in maniera incondizionata all’accrescersi della solidarietà sociale, civile, culturale.

Promozione e sostegno alle attività di volontariato coinvolgono l’intera comunità universitaria della Statale, chiamata a sviluppare una sensibilità concreta verso forme di sostegno e di intervento indirizzate ai più diversi contesti e tipologie di disagio sociale, culturale ed ambientale.

Oltre ai progetti già attivi, che vanno dalle attività di tutoraggio degli studenti all’interno delle strutture penitenziarie e all’orientamento al volontariato e al Servizio civile universale, l’Università degli Studi di Milano ha allo studio azioni specifiche a breve e medio termine per realizzare:

  • specifici percorsi formativi, anche in collaborazione con enti del terzo settore, per lo sviluppo dell’empatia di forme di collaborazione solidale che valorizzino l’attività del singolo individuo a favore della comunità e del bene comune
  • un regolamento e un’anagrafe delle persone e delle competenze, a garanzia e supporto delle attività di volontariato che coinvolgono il personale tecnico, amministrativo e bibliotecario, 
  • protocolli d’intesa e programmi con enti pubblici, privati e del privato sociale presenti sul territorio per la prestazione dei servizi di volontariato previsti dalle normative e dalle politiche attive del welfare.
Volontariato e progetti sociali

L’Ateneo promuove e valorizza le attività di tutela della salute e del benessere in un’ottica inclusiva con una grande attenzione a fenomeni di rilevanza sociale come l'invecchiamento della popolazione. Attraverso gli uffici della Direzione Innovazione, in particolare dell'Ufficio Progetti sociali e Volontariato e in collaborazione con la Direzione Sicurezza, Sostenibilità e Ambiente, l’Università supporta i docenti nella progettazione e nella gestione di attività di valenza sociale e iniziative legate alla tutela della salute pubblica, e favorisce la definizione di relazioni con le diverse organizzazioni operanti nel terzo settore anche con accordi o progetti specifici.

Il processo “Coordinamento progetti sociali e di volontariato (pianificazione e diffusione)” è certificato UNI EN ISO 9001:2015

Soft skills

Se hai seguito laboratorio civico e hai svolto almeno 75 ore di volontariato presso un’associazione o presso istituti penitenziari, supportando i progetti della campagna di sensibilizzazione call for ideas Non solo limiti, da oggi puoi richiedere gli open badge, le certificazioni digitali che attestano le tue competenze e abilità trasversali (soft skills) e le conoscenze acquisite.

Per maggiori informazioni contatta: [email protected]

I progetti attivi in ambito universitario

Sono aperte le iscrizioni al nuovo Laboratorio Civico UNIMI "Studenti Attivi a supporto dei più fragili”

Il laboratorio è rivolto a tutti gli studenti iscritti ai corsi di laurea triennale e magistrale e a ciclo unico, Il laboratorio, che si colloca all'interno del programma Student Innovation Labs, ha come obiettivo la creazione di una “comunità di volontari” con una formazione e delle competenze trasversali che li mettano in condizione di supportare e incentivare diverse attività nell’ambito del  sociale e del volontariato, anche grazie all’esperienze e alla sperimentazione acquisita con attività di gruppo promosse con Fondazioni, Associazioni ed Enti del Terzo Settore: una comunità di volontari capace di diffondere la cultura dell’impegno sociale e il valore della solidarietà civile in ambito scientifico e culturale.

Docenti

La docenza sarà a cura del Professor Marco Aberto Quiroz Vitale afferente al Dipartimento di Scienze Giuridiche Cesare Beccaria.

Il laboratorio è articolato in due fasi:

Fase I:

Percorso formativo:

  • Quadro normativo di riferimento
  • Attività lavorativa e attività di volontariato a confronto
  • L’importanza del Volontariato
  • “Volontariato” quale intervento di inclusione sociale
  • Momento di presentazione delle associazioni e condivisione delle attività di volontariato

Fase II:

  • Colloquio di orientamento individuale
  • Percorso di volontariato con le Associazioni

E’ prevista un’esperienza sul campo di almeno settantacinque (75) ore di attività di volontariato presso la sede delle Associazioni individuate, così da mettere in pratica le competenze acquisite nel proprio percorso Universitario condividendo strategie e individuando azioni concrete a supporto dei soggetti più fragili.

Nella II fase è previsto un colloquio personale dello studente con un referente dell’Università degli Studi di Milano e con un referente delle Associazioni individuate, al fine di favorire un intervento mirato che agevoli l’inserimento nel volontariato.

L’attività svolta come volontario, quale partecipazione di attività legata alla Policy di “Università Civica” consentirà allo studente la possibilità di avanzare richiesta per il riconoscimento di CFU o altro riconoscimento istituzionale nel rispetto della regolamentazione dei singoli corsi di laurea, ove possibile.

Il Laboratorio si svolgerà in presenza presso l’aula 400, secondo piano, di via Celoria , 20 – Milano il giorno:

27 novembre 2023 dalle 14:00 alle 17:00

I colloqui di orientamento si svolgeranno, tramite appuntamento, presso la sede della Direzione Innovazione e Valorizzazione delle Conoscenze, via Celoria 20, 2 piano.

Per maggiori informazioni scarica il programma completo.

 

Le iscrizioni al laboratorio sono aperte fino al giorno 24 novembre 2023 alle ore 23.59

Per il quarto anno riparte l’iniziativa promossa da Save the Children che ha l’obiettivo di sensibilizzare la comunità universitaria al contrasto della dispersione scolastica.

"Volontari per l'educazione" da dicembre 2020 al 2023 ha supportato più di 4500 bambini e ragazzi grazie alla partecipazione di oltre 2400 Volontari.

L’attività di tutoraggio online a sostegno di bambine/i e adolescenti fra i 9 e i 17 anni che necessitano di un supporto nello studio ha cadenza settimanale, e può essere di tipo individuale o a piccoli gruppi. L'iniziativa è sostenuta dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e dalla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS).

I volontari ricevono una formazione specifica e durante l’attività di tutoraggio sono affiancati da educatori professionali, mentre l’Ufficio Progetti sociali e Volontariato monitora le attività per l’intera durata del progetto.

Possono partecipare studenti, professori, ricercatori, assegnisti di ricerca, dottorandi, collaboratori ed esperti linguistici, e personale tecnico-amministrativo e bibliotecario.

Come partecipare:

  • Compila il form di Save the Children e diventa un volontario per l'educazione! Per accedere al form devi creare un tuo account usando le credenziali di Ateneo ( [email protected] oppure [email protected]).
    Rispondi alla domanda del form “Come ci hai conosciuto?” indicando “Tramite la mia università”, e alla domanda “In quale università sei iscritto o lavori” indica “Università Statale di Milano”.
     
  • Completa la candidatura compilando anche il modulo di richiesta interno e resta in contatto con l’Ufficio Progetti Sociali e Volontariato. 

Per saperne di più:

Per avere maggiori informazioni riguardo all'iniziativa potete visitare la pagina del sito di Save the Children dedicata al progetto oppure scrivere alla mail dedicata [email protected]. e all'Ufficio Progetti Sociali e Volontariato all'indirizzo [email protected]

 

Aiutaci a migliorare

Se hai partecipato al progetto, compila il questionario online, selezionando il link che trovi nella pagina. Serve a misurare il grado di soddisfazione di chi ha collaborato e a migliorare gli interventi futuri.

Torna “Non solo limiti”, campagna di sensibilizzazione (avviata nel 2021) rivolta all’intera comunità universitaria per il perseguimento tra gli obiettivi di Terza Missione dell’obiettivo del Piano strategico di Ateneo denominato “Università Civica".

La call for ideas “Non solo limiti” 2023 mira a raccogliere l’elaborazione di idee progettuali, azioni, interventi, laboratori, attività formative e divulgative, tutoraggio e ricerca scientifica orientata all’impatto di Terza Missione a supporto e a tutela delle persone che vivono in regime di privazione della libertà.

Alla call for ideas possono partecipare studenti, docenti, ricercatori, dottorandi, borsisti, assegnisti, specializzandi, collaboratori esperti linguistici e personale tecnico-amministrativo e bibliotecario. 

I progetti saranno preselezionati da un’apposita commissione nominata con decreto rettorale e dovranno essere pre-autorizzati dall’Istituto penitenziario allo svolgimento dei loro progetti.
La preselezione avviene sulla base dei criteri di valutazione indicati:

Criteri di valutazione

Punteggio

1) Qualità del progetto in termini di:

  1. congruità e pertinenza delle tematiche
  2. competenze coinvolte

max 40 punti

2) Originalità e grado di innovazione delle

     attività progettuali

max 15 punti

3) Ricadute dei risultati attesi, potenzialità

     degli stessi e possibilità di monitoraggio

max 15 punti

4Fattibilità, compresa la congruità e

     pertinenza dei costi

max 30 punti

Viene destinato a sostegno dei costi progettuali della call for ideas “Non solo limiti” un budget di 20.000 euro per l’anno 2023, da ripartire tra tutti i progetti selezionati, a parziale copertura dei costi vivi preventivati, che sarà erogato fino ad esaurimento delle risorse messe a disposizione, nell’ordine della classifica dei progetti ammessi al finanziamento.

Come partecipare

Per partecipare, bisogna compilare - entro le ore 23:59 del 20 giugno 2023 - il modulo online che prevede anche un campo destinato alla descrizione del progetto.

Per informazioni contattare via e-mail l'Ufficio Progetti sociali e Volontariato scrivendo a: [email protected] .

Continua il progetto “Formati per diventare volontario con la tua Università”, con il Progetto contrasto povertà educativa e dispersione scolastica.

Il progetto è volto a favorire il recupero didattico di alcuni studenti minori e studenti minori «fragili» di alcune scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado afferenti al Municipio 4 del Comune di Milano che necessitano di supporto allo studio in ambito extra-scolastico.

Il Progetto contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica dà attuazione a interventi di collaborazione con associazioni presenti sul territorio, mira a consolidare la costruzione di una rete sul territorio del Comune ed è finalizzato alla realizzazione di concrete sinergie fra i partner mediante la realizzazione di politiche d’inclusione al fine di condividere strategie e individuare azioni concrete per migliorare l’apprendimento e il recupero didattico.

Se sei iscritto a un corso di laurea triennale o magistrale e desideri partecipare:

  • scarica il programma completo.
  • compila il form online usando le credenziali di Ateneo, diventa  volontario per “contrastare la povertà educativa e dispersione scolastica” e resta in contatto con l’Ufficio Progetti sociali e Volontariato: [email protected] .

L'Università Statale di Milano è vicina alle popolazioni dei territori al confine tra Siria e Turchia, colpiti dal devastante terremoto nella notte tra il 5 e il 6 febbraio, ed esprime particolare vicinanza alla propria comunità studentesca proveniente dai due paesi.

L'Ateneo invita la sua comunità universitaria a contribuire alla raccolta fondi di Save the Children, destinati a fornire cibo, rifugi caldi e supporto psicologico in particolare alla popolazione infantile e alle loro famiglie nei territori di Siria e Turchia colpiti da terremoto.

Per donare con bonifico
Beneficiario: Save the Children Italia Onlus
IBAN: IT71P0501803200000011184009
Causale: "RACCOLTA UNIMI - TERREMOTO 26051"

Continua la collaborazione con Save the Children tramite il progetto ‘DRUZI’, che coinvolge volontari della comunità universitaria che conoscono la lingua ucraina e la lingua russa, e si impegnano nel sostegno educativo, relazionale e l’integrazione sociale dei giovani, bambini e adolescenti fuggiti dall’Ucraina a causa della guerra e giunti in Italia.

Il progetto sostiene anche le mamme, affiancandole con un percorso psicologico per elaborare il trauma e la paura, e i loro bambini e adolescenti con momenti di gioco, educazione e socializzazione.

Se conosci il russo o l’ucraino e desideri partecipare:

  • compila il form di Save the Children e diventa un volontario per l'educazione: per accedere al form devi creare un tuo account usando le credenziali di Ateneo ([email protected] oppure [email protected]); rispondi alla domanda del form “Come ci hai conosciuto?” indicando “Tramite la mia università”, e alla domanda “In quale università sei iscritto o lavori” indica “Università Statale di Milano”
  • completa la candidatura compilando anche il modulo di richiesta interno e resta in contatto con l’Ufficio Progetti sociali e Volontariato. 

L’Università degli Studi di Milano, in coerenza con il Piano Strategico di Ateneo nell’ambito degli obiettivi di Terza Missione, dà il via al progetto “Formati per diventare Volontario con la tua Università” e avvia un “Laboratorio Civico “Conoscere il Volontariato” per i suoi studenti.

Il laboratorio, che si colloca all'interno del programma Student Innovation Labs, ha come obiettivo la creazione di una “comunità di volontari” con una formazione e delle competenze trasversali che li mettano in condizione di supportare e incentivare diverse attività nell’ambito del  sociale e del volontariato, anche grazie all’esperienze e alla sperimentazione acquisita con attività di gruppo promosse con Fondazioni, Associazioni ed Enti del Terzo Settore: una comunità di volontari capace di diffondere la cultura dell’impegno sociale e il valore della solidarietà civile in ambito scientifico e culturale.

A chi è rivolto il laboratorio

Il laboratorio è aperto a tutti gli iscritti ai corsi di studio dell’Ateneo e prevede un gruppo che va da un minimo di 12 studenti fino ad un massimo di 25, interessati a fare esperienza di volontariato o già volontari attivi che vogliono accrescere le proprie competenze.

Docenza

La docenza è affidata all’Associazione CSV, Centri di Servizio per il Volontariato, che aggrega significative attività del volontariato e dell’associazionismo della Città Metropolitana di Milano per promuovere, sostenere e qualificare il volontariato in tutte le sue forme, tramite servizi e azioni di accompagnamento che ne favoriscono lo sviluppo.

Le fasi del laboratorio

Il laboratorio è così articolato:

  • percorso formativo, realizzato in due edizioni, suddiviso in quattro moduli
  • colloquio di orientamento personale dello studente volto a individuare l’Ente del Terzo Settore adatto ad accoglierlo, in coerenza con il suo Piano di Studi, e a fargli vivere l’esperienza di volontariato
  • realizzazione di un momento in plenaria dove tutti i partecipanti verranno invitati a riflettere e condividere gli apprendimenti maturati.

Alla fine del percorso allo studente viene rilasciato, da parte di CSV, un attestato di frequenza dell’Università del Volontariato ® per il percorso formativo intrapreso e da parte dell’ente dove ha svolto il suo percorso una dichiarazione attestante il tipo di attività svolta, le ore impiegate, le competenze acquisite.

Attestati e riconoscimento CFU per gli Studenti

I due attestati ricevuti alla fine del percorso serviranno poi allo studente per richiedere il riconoscimento dei 3 Crediti Formativi (CFU) ove previsto dall’ordinamento didattico del proprio corso di laurea.

Obiettivi formativi

I partecipanti al Laboratorio “Conoscere il Volontariato” seguiranno il corso di formazione “Cittadinanza attiva e Volontariato” attraverso il quale:  

  • comprendere il valore della partecipazione
  • fortificare il senso civico e l’impegno da volontari
  • inserire il volontariato in un più ampio progetto di sviluppo personale e di comunità
  • acquisire conoscenze sul settore del volontariato: storia, numeri, norme
  • comprendere le motivazioni al volontariato
  • creare un linguaggio e una modalità di approccio agli interventi condivisi

Risultati attesi

Alla fine del corso i partecipanti alla formazione saranno in grado di:

  • comprendere e saper raccontare anche ad altri il valore del volontariato
  • riconoscersi come cittadini attivi e partecipi in un progetto di comunità
  • saper integrare il volontariato in un piano di sviluppo personale
  • attivarsi in azioni di volontariato con modalità di comunicazione e di azione collaborative.

Contenuti

Moduli Contenuti Metodologie
Modulo 1 Felicità e volontariato: il senso della partecipazione nello sviluppo dei singoli e delle comunità.   

Il formatore spiega le tematiche, presentazione di ricerche sugli indicatori della felicità e la correlazione con la partecipazione come cittadini attivi (World research of happiness, Ricerca Bruni Stanca di Università Bicocca, Suzanne Richards dell’Università di Exeter).

Materiale di approfondimento:
Video dell’Università di Harvard dedicato alla felicità ed alle relazioni umane significative (in lingua inglese)

Modulo 2 Volontariato: Numeri, Norme e Valori.

Il formatore spiega le tematiche: cosa dice la Riforma del Terzo settore sul volontariato, numeri del volontariato nel mondo ed in Italia, Valore civico ed economico del volontariato, Carta dei valori del volontariato.

Materiali di approfondimento:
Video in forma di Ted Talk sul volontariato, 3 video sulla Carta dei valori del volontariato, Carta dei valori del Volontariato, Instant book Il volontario e le attività di volontariato.

Modulo 3 Perché fare volontariato? Motivazioni ed apprendimenti.

Il formatore spiega le tematiche: Le motivazioni al volontariato, ricerche e dati. Gli apprendimenti dal volontariato: le competenze tecniche e le competenze trasversali acquisibili da ambiti di apprendimento informali.

Materiale di approfondimento:
Test Voluntary Unction Inventory, con risposte sulla propria motivazione al volontariato.

Modulo 4 Le varie forme di volontariato.
Focus specifico sul volontariato individuale ed eventi culturali

Il formatore spiega le tematiche: presentazione delle diverse modalità di svolgere volontariato.
Indicazioni sulle modalità di approccio in azioni di volontariato civico: accoglienza, collaborazione, organizzazione, relazioni con i cittadini.

Materiali di approfondimento:
Video sul volontariato eventi.
Magna Charta del volontariato culturale.

Alla fine dei quattro moduli è contemplata una verifica degli apprendimenti tramite quiz disponibili sulla Piattaforma di formazione a distanza (FAD Moodle di CSV – Univol) insieme a tutti i materiali di approfondimento e le slide.

Date e sedi

Il Laboratorio si svolgerà in due edizioni presso la sede di Fondazione Unimi, nelle seguenti date:

  • 21 febbraio 2022 dalle ore 09:30 alle ore 12:00
  • 28 febbraio 2022 dalle ore 14:30 alle ore 17:00.

La modalità di svolgimento sarà in presenza presso la sala Conferenze di Fondazione Unimi, in Viale Ortles 22/4. Per poter accedere all’incontro sarà richiesto ai partecipanti di essere in possesso di regolare GREEN PASS.

I colloqui di orientamento si svolgeranno, tramite appuntamento, tutti i martedì mattina del mese di aprile presso la sede di Fondazione Unimi in Viale Ortles 22/4, o da remoto tramite piattaforma Microsoft Teams.

La sede di Fondazione Unimi in Viale Ortles è raggiungibile con Bus, Metro, Treno o Tram.
Queste sono le linee e i percorsi che hanno fermate nelle vicinanze 34, 65, 91, 92 (Bus) S1, S9 (Treno)M3 (Metro).

Come partecipare

Per partecipare al Laboratorio è necessario compilare il form online dedicato.

Le iscrizioni saranno aperte dal 7 febbraio alle 23:59 del 17 febbraio.

Progetto
Convenzione, per progetto pilota, con ASST Bergamo Est e il nell’ambito emergenza sanitaria Covid-19 per incremento test processati da 100/die a 1600/2400/die nel laboratorio analisi dell’Ospedale "Bolognini" con ausilio di apparecchiature ad alta tecnologia OpenTrons.

Volontari coinvolti
Tecnici, studenti, laureandi, dottorandi e ricercatori del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche

S.A.Vi.D  è un progetto di ricerca e di intervento in materia di violenza domestica rivolto in particolare ai partner maltrattanti, cioè coloro che hanno agito violenza nei confronti del proprio partner, ammessi alle Misure Alternative alla Detenzione.

Istituito presso l’Insegnamento di Criminologia Sezione di Medicina Legale e delle Assicurazioni, Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute S.A.Vi.D. è un centro specialistico criminologico-clinico che si occupa di didattica, formazione ed intervento sulla violenza domestica che si avvale di un team multidisciplinare composto da criminologi, psicologi, psicoterapeuti.

Il centro S.A.Vi.D. fa parte della rete Anti- violenza del Comune di Milano e del Coordinamento Nazionale dei Centri per il trattamento degli uomini violenti.

Contatti

Cattedra di Criminologia
Sezione di Medicina Legale dell’Università di Milano
[email protected]

Progetto realizzato in collaborazione con la compagnia Puntozero, che da oltre venticinque anni fa teatro all’interno dell’Istituto Penale Minorile “Cesare Beccaria”, che coinvolge studenti della Statale, ragazzi dell’area penale interna ed esterna e giovani attori di Puntozero in laboratori teatrali.

A partire dal 2016, anno delle celebrazioni shakespeariane e del Festival Shakespeariano (http://shakespeare400.unimi.it/), ogni anno viene organizzato un laboratorio teatrale di circa un mese che si svolge in parte nel Teatro Puntozero Beccaria, che si trova all’interno dell’istituto penale, e in parte in sezione.

Il laboratorio, che ruota ogni anno intorno a un testo di Shakespeare, riletto e riscritto dal gruppo misto grazie anche all’intervento di ospiti che contribuiscono a offrirne una prospettiva multidisciplinare, si conclude con uno spettacolo aperto a tutta la cittadinanza.

I laboratori hanno prodotto nel tempo una serie di spettacoli, azioni sceniche e incontri aperti al pubblico, scritti, interpretati e promossi da studenti della Statale con ragazzi ristretti dell’IPM Beccaria, ragazzi in messa alla prova e giovani attori del Teatro Puntozero. 

Ai partecipanti è richiesta una partecipazione attiva a tutti i lavori del laboratorio. Tutti saranno coinvolti nella scrittura creativa, nella produzione dello spettacolo finale e nella sua promozione. Tutti saranno impegnati nella stesura di diari giornalieri e nella rielaborazione creativa di alcune scene shakespeariane. Alcuni si cimenteranno come fotografi che documenteranno le varie fasi del laboratorio; altri si occuperanno dell’ufficio stampa e terranno i contatti con i giornalisti, anche attraverso l’utilizzo dei social per la promozione dell’evento teatrale conclusivo; ad altri ancora verrà affidata l’ideazione grafica della locandina dell’evento e del programma di sala. Comparse e attori recitano nello spettacolo.

Avvicinando mondi lontani in modo creativo, stimolante e costruttivo, il progetto si propone di abbattere le barriere dentro/fuori.

Responsabile: Mariacristina Cavecchi (Storia del teatro inglese)

[email protected]