Beni culturali: scienze, tecnologie e diagnostica

Laboratorio di restauro pinacoteca
Beni culturali: scienze, tecnologie e diagnostica
Scheda del corso
A.A. 2024/2025
Laurea triennale
L-43 - DIAGNOSTICA PER LA CONSERVAZIONE E DEI BENI CULTURALI
Laurea triennale
180
Crediti
Accesso
Libero con test di autovalutazione obbligatorio prima dell'immatricolazione
3
Anni
Sede
Milano
Lingua
Italiano
Il corso di laurea si propone come obiettivo specifico di formare figure professionali qualificate ad operare nell'area dello studio e della conservazione dei beni culturali e dei supporti della informazione.
I laureati avranno le specifiche competenze metodologiche, scientifiche e tecnologiche necessarie per:
- svolgere interventi, anche a livello operativo, per valutare lo stato di conservazione del bene culturale;
- analizzare le caratteristiche morfologico-strutturali e le proprietà dei materiali che compongono il bene culturale;
- svolgere interventi nei settori specifici del rilevamento dei beni culturali e della valutazione dei rischi;
- definire dei progetti di intervento e di diagnostica mirati all'arresto di processi di degrado e di dissesto dei siti e dei manufatti archeologici, dei manufatti storico-artistici, delle collezioni museali, dei supporti dell'informazione nonché dei relativi contenuti informativi (archivistici, informatici, musicali, teatrali, cinematografici, etc.);
- definire dei progetti di intervento e di diagnostica mirati alla conservazione dei supporti dell'informazione nonché dei relativi contenuti informativi;
- assumere i ruoli scientifico-tecnologici propri delle istituzioni e delle organizzazioni professionali preposte alla tutela, alla gestione e alla manutenzione del patrimonio culturale, nonché delle organizzazioni professionali private operanti nel settore della conservazione e del recupero ambientale;
- essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali;
- svolgere interventi, anche a livello operativo, per la comunicazione, la conservazione, la fruizione e la gestione dell'informazione;
- lavorare in gruppo, operare con definiti gradi di autonomia e inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro.

Il corso di laurea prevede per il primo anno una matrice comune di attività formative orientate verso una preparazione scientifica di base, affiancate alle attività formative proprie dell'oggetto di studio, ovvero di alcune tipologie di beni culturali. Con il secondo anno vengono introdotte attività formative orientate ad una preparazione caratterizzante, declinate attraverso insegnamenti scientifico tecnologici per la conservazione dei beni culturali, a cui si aggiungono insegnamenti delle discipline delle scienze della Terra e della Natura e, infine, insegnamenti volti alla acquisizione di una formazione interdisciplinare. Tutto ciò al fine di fornire agli studenti i fondamenti dei principali metodi di indagine scientifica e professionale, mirati a preservare l'omogeneità e la coerenza culturale del laureato in Beni culturali: scienze, tecnologie e diagnostica. È tuttavia prevista, per il terzo anno, anche la possibilità per lo studente di differenziare la propria formazione, ponendo maggiormente l'accento su tematiche professionalizzanti specifiche che consentano un rapido e diretto inserimento nel mondo del lavoro al conseguimento del titolo di studio, inerenti a diverse tipologie di beni culturali quali i beni archeologici, storico-artistici, scientifico-tecnologici e le varie tipologie di supporti dell'informazione loro correlati.
Gli specifici ruoli e professionalità del laureato in Beni culturali: scienze, tecnologie e diagnostica e, in base alla nomenclatura e classificazione redatta dall'ISTAT, rientrano solo in parte nel Gruppo delle Professioni tecniche più affini, in quanto gli attuali codici ISTAT non sono adeguati a descrivere nella loro più ampia articolazione le effettive professionalità dei laureati in Beni culturali: scienze, tecnologie e diagnostica. Queste sono invece riconosciute da una legge recentemente approvata alla Camera che prevede Esperti di Diagnostica e di Scienze e Tecnologie applicate ai Beni Culturali tra le professioni previste nel Codice Beni Culturali. Anche nei profili professionali ICOM ve ne sono alcuni coerenti con la formazione erogata nel nostro corso di studi e più precisamente nella Carta Nazionale delle Professioni Museali (2008) al punto 4.3 "Ambito: ricerca, cura e gestione delle collezioni".

In particolare, il corso si occupa della formazione di figure professionali di recente introduzione, di seguito elencate:

Operatori geoarcheologi ed archeologi di terreno (specialisti della diagnostica in campo geoarcheologico e dello scavo archeologico)
Funzione in un contesto di lavoro:
Rilevamento, studio e diagnostica dei siti e dei paesaggi archeologici, al fine di individuarne l'esistenza, delimitarne l'estensione, valutarne il grado di conservazione ed i processi di formazione, valutare i rischi in merito alla conservazione, a supporto delle operazioni di scavo archeologico, gestione della relativa documentazione e di progetti di tutela e valorizzazione.
Competenze associate alla funzione:
Competenze metodologiche, scientifiche e tecnologiche specifiche e capacità operative mirate alla tematica in oggetto, nel campo della Geomorfologia, della Geopedologia, della Geologia del Quaternario, delle tecniche geognostiche di campo (carotaggi, geofisica di superficie) dello scavo archeologico stratigrafico e della relativa documentazione e di laboratorio (analisi pedo - sedimentologiche), in grado di contribuire ad un progresso delle conoscenze sul piano scientifico, di integrarsi in gruppi operativi e a formulare rapporti d'indagine su situazioni specifiche sul piano delle applicazioni.
Sbocchi occupazionali:
Accesso a studi superiori (lauree magistrali, scuole di specializzazione), impieghi negli Enti dedicati dello Stato e delle Regioni, nei Musei, in ruoli tecnico direttivi negli Studi ed Aziende di architettura ed ingegneria, nelle Società di scavo archeologico che svolgono attività nel quadro della legge detta di "Archeologia Preventiva" (Legge 109/2005, DL 163/206), attività di liberi professionisti.

Operatori della conservazione (Conservation Scientists) in campo storico-artistico e archeometrico
Funzione in un contesto di lavoro:
Studio e diagnostica dei beni di interesse storico-artistico e archeologico e dei loro ambienti di conservazione al fine di individuare la natura e provenienza dei materiali (lapidei, ceramici, metallici, lignei, pittorici e altri) impiegati nel realizzare tali beni culturali, le tecniche di produzione, lo stato di conservazione, le cause delle alterazioni e del degrado e di valutare il rischio concernente la conservazione a supporto delle operazioni di tutela e restauro e dei progetti di valorizzazione. Inserimento in gruppi che pianificano e realizzano operazioni di restauro.
Competenze associate alla funzione:
Poiché tutte le attività lavorative nel settore (Heritage science) necessitano un approccio olistico il corso è stato progettato in modo tale da essere fortemente interdisciplinare e fornire competenze metodologiche, scientifico- tecnologiche e capacità operative nel campo della Biologia, della Chimica, del Diritto, della Fisica, dell'Informatica, della Mineralogia-Petrografia, e della Storia dell'Arte, specifiche ed avanzate, finalizzate a compiere ricerca, formulare expertises nel campo delle questioni di provenienza e collocazione storica, pianificare la conservazione e valorizzazione dei beni culturali in oggetto e redigere pubblicazioni scientifiche e rapporti d'indagine.
Nell'ambito dello studio e della diagnostica dei materiali di interesse storico-artistico, le competenze metodologiche e scientifiche prevedono la capacità di caratterizzare la più ampia gamma di materiali, quali lapidei, pittorici, metalli, organici e così via, rinvenibili nel patrimonio artistico ed archeologico, nonché i loro possibili prodotti di degrado.
Sempre nell'ambito della caratterizzazione, le capacità tecniche sono orientate alla padronanza di metodiche e protocolli atti alla risoluzione di problemi che spaziano dall'analisi di micro-campioni sino allo studio totalmente non invasivo di opere d'arte. Le competenze includono quelle pertinenti all'ambito della prevenzione ovvero la conoscenza del complesso delle attività idonee a limitare le situazioni di rischio e rallentare il degrado connessi al bene culturale nel suo contesto.
Sbocchi occupazionali:
Accesso a studi superiori (lauree magistrali, scuole di specializzazione); impieghi in ruoli tecnico-direttivi negli Enti dello Stato e delle Regioni preposti alla tutela, alla gestione e alla conservazione del patrimonio culturale, nei Musei, nelle organizzazioni professionali private operanti nel settore del restauro conservativo, della diagnostica, negli studi di architettura e ingegneria e nelle società di scavo archeologico; libera professione.

Operatori della conservazione (Conservation Scientists) e della valorizzazione del patrimonio scientifico
Funzione in un contesto di lavoro:
Conservazione della strumentazione scientifica storica e finalizzazione alla diffusione della cultura scientifica, con particolare attenzione alla conservazione e valorizzazione di strumenti moderni al momento della loro uscita dal ciclo della ricerca in quanto obsoleti, al fine della possibile contestualizzazione e comprensione di importanti scoperte. Capacità di definire l'importanza dello strumento in base alla sua unicità, nel caso di prototipi, o al processo che ha portato all'uso dello strumento in un percorso di ricerca (comunicato attraverso il linguaggio museale) nel caso di strumenti prodotti in vari esemplari. Capacità di selezionare, come operatori museali, parti di strumentazione scientifica di grandi dimensioni, inidonea come tale ad essere collocata in musei ma utilizzata per realizzare importanti scoperte scientifiche.
Competenze associate alla funzione:
Il corso di laurea fornisce competenze scientifiche e culturali di base, fondamentali per la comprensione del ruolo e funzionalità della strumentazione scientifica nelle principali discipline. Sono fornite le competenze tecnico-scientifiche specifiche per la corretta conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-scientifico sia a livello museale, che a fini didattico-divulgativi.
Sbocchi occupazionali:
Accesso a studi superiori (lauree magistrali, scuole di specializzazione); impieghi in ruoli tecnico-direttivi negli Enti dello Stato e delle Regioni preposti alla tutela, alla gestione e alla conservazione del patrimonio museale scientifico, nelle organizzazioni professionali private operanti nel settore del restauro conservativo; libera professione. Lo sbocco professionale di elezione è quello di curatore e di conservatore del patrimonio nei musei scientifici. Altro sbocco è quello dell'allestimento di mostre tematiche e quello di iniziative di divulgazione scientifica.

Operatori della conservazione (Conservation Scientists) dei supporti digitali ed analogici dell'informazione.
Funzione in un contesto di lavoro:
Studio, monitoraggio, diagnostica, pianificazione e gestione degli interventi conservativi e di restauro dei supporti dell'informazione, nonché dei relativi contenuti informativi (archivistici, informatici, musicali, teatrali, cinematografici, etc.); progettazione e realizzazione di interventi per la comunicazione, la conservazione, la fruizione e la gestione dell'informazione nell'ambito degli archivi digitali e delle reti di archivi di beni culturali.
Competenze associate alla funzione:
Il corso di laurea fornisce competenze nel campo dei metodi, principi e sistemi concettuali nonché degli strumenti analitici e diagnostici per lo studio e la conservazione dei beni culturali digitali e dei supporti dell'informazione.
Fornisce inoltre competenze nella conoscenza e padronanza degli strumenti e dei principali metodi quantitativi e qualitativi impiegati professionalmente nonché dei principali risultati di ricerca, dei più importanti sviluppi teorici, delle metodiche, delle buone pratiche e degli standard per la conservazione dei beni culturali digitali e dei supporti dell'informazione.
Sbocchi occupazionali:
Accesso a studi superiori (lauree magistrali, scuole di specializzazione); impieghi in ruoli tecnico-direttivi negli Enti dello Stato e delle Regioni preposti alla conservazione dei supporti dell'informazione (Biblioteche , Teatri d'Opera, Musei, etc.), nelle organizzazioni professionali private operanti nel settore del restauro conservativo ; libera professione, nel ruolo di specialisti nell'analisi dello stato di conservazione, nell'individuazione e applicazione delle tecniche più efficaci per la conservazione, l'organizzazione e la fruizione tanto dei supporti digitali e analogici dell'informazione quanto dei contenuti informativi dei supporti stessi e nel ruolo di specialisti nella digitalizzazione e informatizzazione e catalogazione di patrimoni di interesse culturale (beni artistici, museologici, archeologici, etc.

Statistiche occupazionali (Almalaurea)
Percorsi consigliati dopo laurea
Il conseguimento della laurea triennale in Beni culturali: scienze, tecnologie e diagnostica consente l'accesso alle lauree magistrali della classe LM-11 Diagnostica per la conservazione dei beni culturali attivate sia dall'Università degli Studi di Milano, sia da altri Atenei.
Il corso di studi offre opportunità di svolgere periodi all'estero presso università e centri di ricerca europei sia per seguire corsi e sostenere esami sia per svolgere parte del lavoro di tesi/ricerca e il tirocinio per laureandi. Per queste borse e, in generale, per lo svolgimento ed il riconoscimento dell'attività di ricerca all'estero, è fondamentale il coinvolgimento di un docente del corso che faccia da relatore o referente scientifico. Pertanto potenzialmente qualunque campo di studio nell'ambito del corso potrebbe offrire opportunità. E' possibile accedere a borse di due tipi:
Erasmus+, che permette di sostenere esami all'estero in aggiunta ad attività di ricerca (il corso è al momento inserito nel bando di scienze geologiche).
Erasmus+ Traineeship, dedicate esclusivamente ad attività di tirocinio e ricerca.
Per accedere a Erasmus+ il bando specifico per questo corso di laurea è disponibile nell'area di Geologia. In particolare si segnalano gli insegnamenti della laurea triennale/magistrale in conservazione presso TEI, Technological Educational Institute, Atene (Grecia), che ha un accordo specifico con questo corso di laurea.
Il bando per Erasmus+ Traineeship è pubblicato sul sito unimi.it e vale per tutti i corsi di laurea. Negli anni scorsi le università partner per il Traineeship sono state: Cergy-Pontoise (Francia), Poitiers (Francia), Santiago de Compostela (Spagna) e Ghent (Belgio). Peraltro, gli accordi per borse di studio per tirocini e ricerca possono essere stipulati con qualunque altra università o centro di ricerca con cui i docenti del corso abbiano relazioni di collaborazione scientifica. Il riconoscimento dell'attività svolta al di fuori degli esami nell'università straniera è calcolato in 3 CFU/mese.
L'attività che lo studente andrà a svolgere all'estero va concordata con i referenti (docenti) delle università di origine e di destinazione tramite il "learning agreement". Questo documento, insieme al certificato dei voti e/o alla relazione dell'attività di ricerca, permetterà il riconoscimento da parte del corso di laurea dell'attività svolta all'estero.
Oltre che rappresentare un'importante esperienza di vita (e portare ad apprendere bene la lingua locale), frequentare corsi e sostenere esami in università straniere permette di confrontarsi con sistemi didattici diversi ed acquisire maggiore flessibilità di approccio allo studio. Svolgere attività di ricerca/tirocinio all'estero permette spesso di accedere a facilities non presenti presso il nostro Ateneo (ad esempio, grandi strumentazioni), fare ricerca applicata in campi specifici ed interagire con gruppi di ricerca allargati.
La frequenza ai corsi e ai laboratori è fortemente consigliata.
Immatricolazione
Requisiti e conoscenze richieste per l'accesso
Per l'ammissione al corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo, nonché essere in possesso di un'adeguata preparazione iniziale. In particolare si richiedono conoscenze di discipline scientifiche di base e di comprensione di logica elementare.
Il Corso di laurea in Beni culturali: scienze, tecnologie e diagnostica è ad accesso libero con test di verifica delle conoscenze obbligatorio, ma non selettivo, prima dell'immatricolazione.

Modalità di verifica delle conoscenze e della preparazione personale
La verifica viene svolta attraverso il TOLC (Test Online CISIA) che lo studente deve sostenere presso l'Università degli Studi di Milano o una qualsiasi altra Università aderente al CISIA (Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l'Accesso). Le iscrizioni al TOLC vanno effettuate sul sito del CISIA (www.cisiaonline.it).
I TOLC validi per l'iscrizione al Corso di laurea in Beni culturali: scienze, tecnologie e diagnostica sono il TOLC-S e il TOLC-B.
Gli studenti potranno immatricolarsi solo dopo avere sostenuto uno dei TOLC indicati, QUALUNQUE SIA L'ESITO:
- TOLC-S, suddiviso in 4 sezioni: Matematica di base (20 quesiti - 50 minuti), Ragionamento e Problemi (10 quesiti - 20 minuti), Comprensione del testo (10 quesiti - 20 minuti), Scienze di base (10 quesiti - 20 minuti)
- TOLC-B, suddiviso in 4 sezioni: Matematica di base (20 quesiti - 50 minuti), Biologia (10 quesiti - 20 minuti), Fisica (10 quesiti - 20 minuti), Chimica (10 quesiti - 20 minuti)
Ogni domanda presenta 5 possibili risposte, di cui una sola è corretta.
Punteggio: +1 per ogni risposta esatta, -0,25 per ogni risposta sbagliata, 0 per ogni risposta non data.

In ogni TOLC è presente una sezione aggiuntiva di Inglese, composta da 30 quesiti da svolgere in 15 minuti, il cui esito non concorre al punteggio del test.

Struttura e argomenti della prova, procedure di iscrizione, date, scadenze ed ogni altra informazione utile sono presenti nel bando per l'ammissione.
Si veda anche la pagina https://www.unimi.it/it/studiare/frequentare-un-corso-di-laurea/iscriversi/iscriversi-una-prima-laurea

Obblighi formativi aggiuntivi e modalità per il recupero degli OFA
Alle matricole che nel modulo di Matematica non avranno raggiunto un punteggio maggiore o uguale a 10, saranno assegnati Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA).
Per gli studenti con OFA verranno organizzate attività di supporto nel periodo ottobre-dicembre, seguite da una prova di recupero con la quale lo studente dovrà dimostrare di aver migliorato la propria preparazione. In assenza di questa evidenza lo studente non potrà sostenere alcun esame del secondo anno né nessun esame opzionale prima di aver superato l'esame di Matematica generale.
Informazioni alla pagina: https://beniculturali-std.cdl.unimi.it/it/studiare/le-matricole

Accesso per trasferimento o per studenti già laureati
Gli studenti già iscritti ad un corso di laurea dell'Università degli Studi di Milano, ad altro Ateneo o già laureati, possono essere esonerati dal test solo se ammessi ad anni successivi al primo.
A tal fine deve essere presentata apposita richiesta di valutazione preventiva della carriera accedendo al servizio online indicato nel bando di ammissione.
Gli interessati dovranno dichiarare tutti gli esami sostenuti con relativi settori, crediti e voti e allegare i programmi dei corsi. Per maggiori dettagli sulla procedura si rinvia al bando.
Per le scadenze delle domande di valutazione delle carriere, fare riferimento al bando.
L'esito della valutazione sarà comunicato via mail.
Gli studenti ammessi al primo anno dovranno sostenere il test.

Bando di ammissione

Consulta il bando per scoprire le date e i contenuti del test e tutte le informazioni su come iscriverti.

Domanda di immatricolazione: dal 15/07/2024 al 30/09/2024

Leggi il Bando

Servizi online
Per approfondire:
Manifesto ed elenco insegnamenti
annuale
Attività formative Crediti Ore totali Lingua SSD
Obbligatorio
Informatica per i beni culturali 12 96 Italiano INF/01
Primo semestre
Attività formative Crediti Ore totali Lingua SSD
Obbligatorio
Chimica generale e inorganica 6 60 Italiano CHIM/03
Istituzioni di diritto per i beni culturali 6 48 Italiano IUS/10
Matematica generale 6 48 Italiano MAT/03
Metodologie della ricerca archeologica 9 72 Italiano L-ANT/10
Secondo semestre
Attività formative Crediti Ore totali Lingua SSD
Obbligatorio
Elementi di mineralogia e petrografia 9 96 Italiano GEO/06 GEO/07
Fisica generale 9 84 Italiano FIS/01
Storia dell'arte 6 48 Italiano L-ART/03
Periodo non definito
Per queste attività non è previsto un periodo di offerta (es. corsi online a frequenza libera).
Attività formative Crediti Ore totali Lingua SSD
Obbligatorio
Accertamento di lingua inglese - livello b1 (3 CFU) 3 0 Inglese
annuale
Attività formative Crediti Ore totali Lingua SSD
Obbligatorio
Metodologie fisiche per i beni culturali 9 72 Italiano FIS/07
Primo semestre
Attività formative Crediti Ore totali Lingua SSD
Obbligatorio
Biologia generale e entomologia 9 72 Italiano AGR/11 AGR/12 AGR/16
Chimica analitica 9 72 Italiano CHIM/01
Paleontologia e geologia stratigrafica 9 80 Italiano GEO/01 GEO/02
Secondo semestre
Attività formative Crediti Ore totali Lingua SSD
Obbligatorio
Approfondimenti di chimica 6 48 Italiano CHIM/02 CHIM/06
Biologia vegetale 6 48 Italiano BIO/02
Microbiologia 6 56 Italiano AGR/16
Mineralogia applicata ai beni culturali 6 48 Italiano GEO/09
sarà attivato dall'A.A. 2025/2026
Primo semestre
Attività formative Crediti Ore totali Lingua SSD
Facoltativo
Antropologia 6 48 Italiano BIO/08
Chimica dei materiali per i beni culturali 6 48 Italiano CHIM/04
Geoarcheologia 6 48 Italiano GEO/04
Museologia contemporanea 6 48 Italiano L-ART/04
Restauro dei beni culturali 6 48 Italiano ICAR/19
Secondo semestre
Attività formative Crediti Ore totali Lingua SSD
Facoltativo
Analisi dei dati 6 48 Italiano SECS-S/01
Archeometallurgia 6 48 Italiano ING-IND/23
Geologia del quaternario 6 48 Italiano GEO/04
Metodi chimico-fisici per la conservazione dei beni culturali 6 48 Italiano CHIM/02
Metodi e linguaggi per il trattamento dei dati 6 64 Italiano INF/01
Tecniche di imaging multibanda per i beni culturali 6 48 Italiano FIS/07
Periodo non definito
Per queste attività non è previsto un periodo di offerta (es. corsi online a frequenza libera).
Attività formative Crediti Ore totali Lingua SSD
Obbligatorio
Prova finale 3 0 Italiano
Tirocinio 12 0 Italiano
Periodo non definito
Per queste attività non è previsto un periodo di offerta (es. corsi online a frequenza libera).
Attività formative Crediti Ore totali Lingua SSD
Obbligatorio
Altre attività formative 3 24 Italiano
Regole di composizione
- Lo studente dovrà conseguire 18 cfu scegliendo 3 insegnamenti fra gli affini e gli integrativi della seguente tabella:
Attività formative Crediti Ore totali Lingua Periodo SSD
Antropologia 6 48 Italiano Primo semestre BIO/08
Chimica dei materiali per i beni culturali 6 48 Italiano Primo semestre CHIM/04
Geoarcheologia 6 48 Italiano Primo semestre GEO/04
Museologia contemporanea 6 48 Italiano Primo semestre L-ART/04
Restauro dei beni culturali 6 48 Italiano Primo semestre ICAR/19
Analisi dei dati 6 48 Italiano Secondo semestre SECS-S/01
Archeometallurgia 6 48 Italiano Secondo semestre ING-IND/23
Geologia del quaternario 6 48 Italiano Secondo semestre GEO/04
Metodi chimico-fisici per la conservazione dei beni culturali 6 48 Italiano Secondo semestre CHIM/02
Metodi e linguaggi per il trattamento dei dati 6 64 Italiano Secondo semestre INF/01
Tecniche di imaging multibanda per i beni culturali 6 48 Italiano Secondo semestre FIS/07
- Lo studente dovrà inoltre acquisire 18 cfu scegliendo liberamente tra tutti gli insegnamenti attivati dell'Ateneo, purché culturalmente coerenti con il suo percorso formativo e non sovrapponibili, nei contenuti, agli insegnamenti fondamentali e opzionali già utilizzati nel piano degli studi. In particolare, rientrano nella scelta, tutti gli insegnamenti presenti in questo Manifesto degli studi che rispondono a tali criteri e i seguenti insegnamenti attivati da altri Corsi di laurea e laurea Magistrale:

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE NATURALI (classe L32)
Geobotanica (6 cfu)
Geomorfologia (6 cfu)
Geopedologia (6 cfu)

CORSO DI LAUREA DI INFORMATICA (classe L31)
Visualizzazione scientifica (6 cfu)
Nel programma di ciascun corso vengono indicate le conoscenze preliminari necessarie per affrontare adeguatamente i contenuti previsti dall'insegnamento. E' responsabilità, oltre che interesse, dello studente attenersi a tali indicazioni.
Altre informazioni
Sede
Milano
Sedi didattiche
Le lezioni si svolgono nelle aule dei Settori Didattici di Città Studi (consultare gli orari delle lezioni per l'ubicazione delle aule, oppure consultare l'App "La Statale").
Link : https://easystaff.divsi.unimi.it/PortaleStudenti/
Sedi laboratori
Le attività didattiche di laboratorio si svolgono sia in strutture dipartimentali, attrezzate con collezioni e strumentazioni tecnico-scientifiche, sia sul terreno, usufruendo di logistica specificamente sviluppata.
Le attività nelle aule attrezzate si svolgono presso i laboratori dei seguenti Dipartimenti: Dipartimento di Scienze della Terra, Dipartimento di Chimica, Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l'Ambiente (Scienze Agrarie e Alimentari), Dipartimento di Fisica, Dipartimento di Informatica.
Presidente del Collegio didattico
Tutor per la mobilità internazionale e l'Erasmus
Tutor per stage e tirocini
Tutor per trasferimenti
Tutor per ammissioni lauree magistrali
Tutor per riconoscimento crediti
Referente AQ del corso di studio
Contatti

Le tasse universitarie per gli studenti iscritti ai corsi di laurea, di laurea magistrale e a ciclo unico sono suddivise in due rate con modalità di calcolo e tempi di pagamento diversi:

  • l'importo della prima rata è uguale per tutti
  • l'importo della seconda rata varia in base al valore ISEE Università, al Corso di laurea di iscrizione e alla posizione (in corso/fuori corso da un anno oppure fuori corso da più di un anno).
  • per i corsi on line è prevista una rata suppletiva.

Sono previste:

  • agevolazioni per gli studenti con elevati requisiti di merito
  • importi diversificati in base al Paese di provenienza per gli studenti internazionali con reddito e patrimonio all'estero
  • agevolazioni per gli studenti internazionali con status di rifugiato

Altre agevolazioni 

L’Ateneo fornisce agevolazioni economiche a favore dei propri studenti con requisiti particolari (merito, condizioni economiche o personali, studenti internazionali)

Maggiori informazioni